Mi sveglio di colpo correndo verso il bagno e riversando tutto quello che ho mangiato al parti nella tazza del water, eppure non dovrei vomitare visto che non ho toccato un goccio di alcool; ritorno nel letto e sento subito due braccia stringermi.
«Tutto bene?» mi chiede lui con voce preoccupata.
«Tranquillo avrò mangiato qualcosa di strano»
Alle otto scendiamo a colazione di sotto e vedo Nicky abbastanza pallida, prendo un tazza di succo di frutta e una brioches poi torno al tavolo con gli altri.
«Anche Nicky è stata male sta notte quindi avete mangiato qualcosa di strano» mi informa Zayn rilassato.
In mattinata i ragazzi decidono di andare a giocare a calcio in un campetto vicino l'hotel così io e la mia migliore amica andiamo ad assistere alla loro performance, in viaggio mi racconta di come stanno le cose in Italia e come in campeggio alcune ragazze l'hanno fermata per un auto­grafo.
«Che gente strana» scherzo sedendoci sulle gradinate. I ragazzi sono bravi anche se sono squi­librati infatti fanno tre contro due: Zayn, Harry e Liam contro Louis e Niall; Niall fa il portiere volante mentre dall'altra parte è il mio ragazzo a stare a porta anche se alcuni goal li ha fatti passare è abbastanza bravo.
Poi arriva anche Josh che si unisce alla squadra di Niall e la partita si fa più interessante, Nicky si diverte a fare alcune foto con istagram e a metterle su Twitter dove in pochi minuti vengono RT da moltissime fans.
«GOALLLL!!!» urla Harry correndo per tutto il campo a petto nudo, sento Nicky trattenere il fiato e sciogliersi davanti quella scena.
«Come se non l'hai mai visto nudo» sussurro ridendo sotto i baffi mi guarda e si mette a ridere anche lei insieme a me.
«Basta mi sono stufato» esclama Zayn uscendo dal campo e raggiungendomi.
«Dai ragazzi gioco io» urla Nicky entrando in porta.
«Mi accompagni a fare shopping?» mi chiede il mio ragazzo sorpresa annuisco e ci dirigiamo a piedi lungo una via piena di negozi sportivi, ci sono tantissimi vestiti davvero belli ed entriamo in ogni negozio uscendo però sempre a mani vuote.
Poi Zayn a l'ispirazione ed entra in un locale dove vendono solo jeans, ne ha visto uno in vetri­na davvero bello infatti appena entro lo trovo già in camerino a provarselo.
«Come mi sta?» mi chiede.
«Ti fa il culo perfetto!» gli dico posando lo sguardo in basso.
«Mia!» esclama prendendomi il viso e dandomi un bacio.
«E' solo la verità»
«Allora lo prendo» si riveste e andiamo alla cassa a pagare, ma troviamo tantissime ragazze che cercano di entrare qualcuno deve aver rivelato che Zayn si trova qui dentro. Guardo tutte le fans che cercano dappertutto il mio ragazzo e mi prende il panico, già soffro un po' di claustro­fobia se non riusciamo ad uscire giuro che mi metto ad urlare come una pazza.
«Lascia pago io tu rimani qui» disinvolta vado alla cassa con il portafoglio di Zayn a pagare, lo apro per prendere i soldi e noto una foto così la tiro fuori e siamo io e lui quel giorno del con­certo a Milano quando mi ha baciata sul palco, che tenero che è.
«Grazie e arrivederci» saluta la cassiera.
«Veramente noi dovremmo uscire?» sussurro indicando Zayn dietro uno scaffale, la commessa mi guarda e fa segno ad un ragazzo di avvicinarsi poi lui ci accompagna nel magazzino lascian­doci uscire da una porta secondaria.
«Grazie mille» saluta gentile Zayn.
Percorriamo mano nella mano la strada per raggiungere l'hotel, ma piano piano le vie comin­ciano a sembrarmi estranee così come i palazzi mi guardo in giro per capire dove siamo e non riesco ad orientarmi.
«Tesoro sai dove siamo?» mi guarda, si gratta la testa e alza le spalle.
«Forse ci siamo persi» dice ridendo.
«Ma che ridi! Adesso?»
«Andiamo a mangiare» risponde trascinandomi in una pizzeria con una scritta italiana.
«Buongiorno» saluta il signore con uno strano accento napoletano.
«Salve» dico in italiano, mi guarda e sorride offrendoci il tavolo migliore. Ordiniamo due pizze e da bere mangiando lentamente e chiacchierando, la pizza italiane è sempre la migliore nessu­no riuscirà mai a batterla.
«Come le fate voi italiani le pizze non le fa nessuno» si congratula Zayn alla cassa prima di pa­gare.
«Grazie mille sono contento che le è piaciuta, ma vedo che lei in fatto di gusti ci azzecca sem­pre» dice l'uomo indicandomi, Zayn fa segno di si con la testa e mi stringe a lui.
Usciti fuori tira fuori il telefono e chiama Paul al telefono spiegandogli l'accaduto, lo sento scu­sarsi al telefono prima di riattaccare.
«Che ha detto?»
«Ora arriva»
«Era arrabbiato?» chiedo.
«Un pò»
«Solo noi possiamo perderci Zayn, siamo dei pasticcioni insieme» dico scoppiando a ridere, dopo dieci minuti vediamo la mole possenti di Paul venirci incontro con un altro uomo.
«Come avete fatto?» chiede rivolgendosi a me.
«Non guardare me, guidava lui!» gli dico indicando Zayn.
«Allora è tutto normale!» esclama Paul ridendo, insieme ci avviamo verso l'hotel e il manager ci comunica che dopo Los Angeles la prossima tappa è Dallas e poi il tour è finito e i ragazzi si dovranno mettere sotto per il nuovo disco così da finirlo prima di Natale.
«Mia ti vuole parlare Niall» mi dice Harry non appena salgo le scale così vado in camera sua bussando.
«Avanti!»
«Niall volevi parlarmi?» chiedo entrando e trovandolo in mutande davanti all'armadio «Potre­sti anche vestirti no?» esclamo imbarazzata.
«E' questo il problema mi serve il parere di una ragazza! Ho conosciuto una persona e sta sera dovrei uscirci mi aiuti?» mi guarda con quegli occhi meravigliosamente blu e non ce la faccia a dirgli di no, così annuisco avvicinandomi accanto a lui ed ispezionando il suo guardaroba.
«Metti questi con... questa! Ti ci dice con i tuoi occhi» prendo un paio di jeans e una maglie ce­lesta dall'armadio tirandoglieli addosso e girandomi mentre si veste.
«Pronto!» urla, lo guardo e sta davvero bene così alzo il pollice in alto.
«Grazie Mia» dice abbracciandomi.
«Chi è la fortunata?» chiedo curiosa appoggiandomi alla finestra, il sole sta tramontando e i suoi raggi si infrangono sui vesti dei grattacieli illuminando tutto.
«Si chiama Emily ed è in vacanza qui con i suoi genitori, ci siamo conosciuti oggi mentre stava­mo facendo la fila da McDonald's» inizia a raccontarmi con gli occhi che gli brillano.
«O che dolci uniti anche nel cibo» dico prendendolo in giro, lui mi fa la linguaccia ridendo.
«E' una ragazza davvero simpatica e molto bella, sta sera la vedrai»
«Viene qui?»
«No a..» inizia a dire, ma la porta si apre di scatto.
«Zitto è una sorpresa!!» urla Zayn impedendo a Niall di finire la frase, lo guardo confusa ma lui sorride ed esce fuori.
«Dai tesoro vai a vestirti usciamo» torno in camera mia andando però prima in bagno, queste dannate nausee non riescono a cessare qualunque cosa ho mangiato ieri se continua anche do­mani vado dal dottore.
Indosso un paio di pantaloncini corti con una canottiera verde fosforescente, vedo sul letto la collana di Zayn quella con il simbolo dello Yin e Yang e la indosso esco dalla camera trovando Nicky li fuori.
«Sai dove andiamo?» mi chiede.
«No, ma stai bene? Sei pallida» rispondo toccandole la fronte con la mano.
«Nausee del cavolo!» scendiamo insieme e ci sono tutti: Liam con Danielle, Louis con Eleonor, Niall con la famosa Emily e Zayn ed Harry che ci stanno aspettando, saliamo in una macchina grande così da stare tutti comodi.
Io e Nicky facciamo conoscenza con Emily e Niall non si sbagliava affatto è una ragazza davvero simpatica e molto carina, i vetri della macchina sono oscurati così non possiamo vedere dove ci stanno portando, ma dopo pochi minuti ci fermiamo e scendiamo.
Siamo sul molo di Santa Monica dove un luna park enorme si apre di fronte a noi: c'è la ruota panoramica, i giochi con i fucili e tante montagne russe che mai in vita mia farò! Il tutto sul mare vicino ad una spiaggia immensa, al tramonto è tutto un altro effetto che rende ogni cosa magica.
«E' bellissimo» esclamo guardando la ruota panoramica girare e illuminarsi.
«Sono contento che ti piaccia!»
«Andiamo lì!!» urla Niall indicando le montagne russe, vedo Emily annuire così come Louis ed Harry.
«Io non vengo manco morta!» dico terrorizzata, vedo Eleonor concordare con me e anche Nic­ky stranamente a lei piacciono queste cose.
«Noi andiamo a fare un giro, ci vediamo dopo» ci dice Liam con Danielle.
«Ti va di provare quel gioco là?» domanda Eleonor a Nicky indicando una giostra strana, lei annuisce e si allontanano lasciandoci da soli poi però la mia attenzione viene catturata dal car­retto dello zucchero filato e mi fiondo lì prendendone un bastoncino.
Mi volto per cercare Zayn, ma lo vedo abbracciato con una tizia bionda che riconosco come Perrie una sua vecchia ragazza li guardo sbalordita per poi correre via, passo davanti una caset­ta dove c'è un distributore di preservativi e assorbenti qui in America c'è proprio un incremen­to al sesso spaventoso.
Qualcuno si siede accanto a me sulla spiaggia è Zayn mi alzo e faccio per andare via, ma mi prende la mano costringendomi a girarmi verso di lui.
«Perché non torni da lei?» dico arrabbiata.
«Mia ma che dici è solo un'amica e se vuoi saperlo non stava neanche molto sana! Lo sai che voglio te ormai sono tre mesi che stiamo insieme come possiamo..» inizia a spiegarsi, ma lo fermo spaventata.. mi ritorna in mente la scena del distributore di assorbenti e mentalmente faccio due conti, lui continua a voler spiegare ma lo zittisco pestandogli il piede.
«Mia mi fai parlare ti stavo dicendo» ricomincia.
«Zitto un momento» sussurro.
«Lei non è niente per me»
«Vuoi smetterla?» dico a voce sempre più bassa.
«Non ti fidi te l'ho detto che amo solo te!»
«ZAYN SONO INCINTA!!» urlo tirando fuori tutta la voce che ho in corpo.
«Tu.. sei.. cosa?» domanda spaventato.
«Si sono incinta, il ciclo doveva venirmi almeno due settimane fa» sento le gambe tremare e le lacrime agli occhi.
«Tesoro ma è una notizia meravigliosa» dice invece lui abbracciandomi felice.
«Dici davvero?» gli chiedo facendo un sorrido.
«E' la cosa migliore che mi sia mai successa! Grazie ti amo così tanto» dice baciando prima me sulle labbra poi baciando la mia pancia ancora troppo piatta per lasciar intravedere qualcosa.
«Non sei preoccupato?» chiedo un po' spaventata.
«Sono contento, so che è presto però siamo entrambi maggiorenni e pronti a prenderci le no­stre responsabilità.. io lo voglio e tu?» mi chiede tentennando, ha paura che aborti?
«Certo che lo voglio amore» restiamo abbracciati guardando il mare dove all'improvviso si le­vano in alto fuochi d'artificio di tutti i colori, qualcosa sta cambiando e dentro di me sta na­scendo una nuova creatura che già amo con tutto il mio cuore.

Ma questa è un'altra storia.

Fine!