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Autore: acciojonasbros    29/06/2012    2 recensioni
- Dormi da sola? - mi chiede.
- No, con Liam, perchè? - chiedo curiosa.
- Niente, era per sapere. - risponde.
- D'accordo. Buonanotte. -
- Notte. - risponde freddo.
Mentre mi avvio in camera, posso giurare di averlo visto abbassare la testa con aria triste, ma forse è stata solo una mia impressione.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutte/i! 
Eccomi, dopo alcune OS, con la mia prima FF. Stasera avevo voglia di scrivere, cosi mi sono messa sotto e questo è uscito fuori. 
Leggete e fatemi sapere che ne pensate in una recensione! 
Accetto anche critiche. 
Beh, allora non mi resta che augurarvi buona lettura. C: 
smaaack.

TWITTER: @acciojonasbro. seguitemi, ricambio c: 






La prima cosa che sento, dopo il rumore incessante della sveglia sulle note di "when you look me in the eyes" è acqua gelida sul mio viso.
- aaaaaah, porca troia bastarda, chi cazzo è sta puttana di merda? - urlo alzandomi di scatto dal letto. 
Dovevo immaginarlo. E' stata Fleur. Sta troia. 
Corro cercando di non scivolare sull'acqua finita sul pavimento e mi fiondo giù per le scale, dove sicuramente è scappata la mia amica. 
Dalla camera giungono le risate di April, l'altra mia amica, che evidentemente era complice. 
Oh, ste bastarde, me la pagheranno cara. Carissima. 
Trovo Fleur accucciata dietro il divano. 
- Wow, che gran nascondiglio devo dire. - dico ironicamente appoggiando le braccia sui fianchi. 
- Buongiorno principessa. - mi risponde Fleur. 
- Vaffanculo, troia! - rido e mi fiondo su di lei per schiacciarla al terreno. 
Dopo varie risate, ci alziamo e andiamo in cucina dove April, come ogni mattina, sta preparando la colazione. 
- Grazie a dio esisti April. - dice Fleur, dopo averle schiaffeggiato affettuosamente una chiappa. 
Fleur non riuscirebbe a vivere da sola. Non sa nemmeno preparare un piatto di pasta da sola. In casa non è di molto aiuto, a parte quando c'è da riordinare un po' in giro, il che non capita quasi mai il nostro disordine non ci causa fastidio.
E' circa un anno che vivo insieme a loro, le mie migliori amiche. Io e Fleur abbiamo diciotto anni, mentre April ne ha diciannove. E' stata segata un anno e, fortunatamente, è finita in classe con noi tre anni fa. 
Ci vogliamo un gran bene. Adoro il nostro rapporto. E'.. unico
Siamo molto diverse caratterialmente, abbiamo gusti musicali diversi, gusti nel vestire diversi. Insomma, ognuna ha il conto suo. Anche esteticamente non siamo molto simili. Tutte e tre di media altezza, diciamo, io sono la più bassina. April ha gli occhi marrone-verdi e lunghi capelli biondi naturali. Fleur capelli corti alle spalle, lisci e castani come gli occhi. Io sono riccia, capelli lunghi e biondi (tinti) e occhi verde-azzurri.
Sono molto contenta di averle trovate. Sono il mio regalo più grande. 
- Ragazze vi rendete conto che siamo in vacanza? - esulto addentando la mia fetta di pane e nutella. 
- Cazzo Kim, CAZZO! - urla April con le mani al cielo, che è riuscita a rimanere promossa dopo essersi fatta un culo della madonna solo le ultime due settimane di scuola.
Ah, a proposito, sono Kimberly Banner. 
- Dobbiamo festeggiare. - 
Per poco non mi va di traverso il caffè. 
Quei cinque coglioni dei nostri compagni di classe sono davanti alla porta della cucina, che ci guardano sorridenti. 
Ogni cazzo di volta mi dimentico che potrebbero entrare quando vogliono in casa nostra perchè Harry, il riccio con gli occhi verdi, è il ragazzo di April da un anno e più. 
- Ciao amore. - sorride April alzandosi per stampare un bacio sulle labbra di Harry. 
- Non avresti dovuto darglie quelle cazzo di chiavi Ap, un giorno o l'altro entreranno persino di notte e ci ruberanno tutto. - esclamo continuando a sorseggiare il mio amato caffè.
- Oh, grazie per l'idea Kimberly, non ci avevo pensato. - sorride beffardo Louis servendosi un bicchiere d'aranciata. 
- No ma fai pure eh. - dice Fleur a Louis ironicamente, sorridendogli. Ha una cotta per lui da un po' di mesi. 
- Scusatemi - dico richiamando l'attenzione dei ragazzi - ma se un giorno entrate di soppiatto mentre siamo mezze nude? - me ne esco, come per far capire loro che non possono piombare in casa quando pare e piace. 
- Meglio ancora, no? - mi fa l'occhiolino Niall. Il solito pervertito. 
- Ben detto. - lo appoggia Liam.
Sospiro, rassegnata. 
- Hazza, stavi dicendo? Dobbiamo festeggiare? - cambia discorso Fleur.
- Si, brindare alla promozione di tutti quanti. - dico io alzando la mia tazzina. 
- Esatto. - conferma Lou. - Io direi casa mia, una bella festa piena di alcool e fumo. Che ve ne pare? - chiede sperando in un sì collettivo che non tarda ad arrivare. 
- Si si si. -
- Perfetto. - 
- Ci sto. - 
- Va bene raga, ne ho bisogno. - concludo, alzandomi e iniziando a sparecchiare il tavolo.
- Andata allora, che ne dite di domani sera? - chiede Louis.
- Ma così presto? Che ne sai se le altre persone che vuoi invitare possono domani? - chiedo. 
- Perchè le ho invitate una settimana fà. - risponde. 
- E perchè a noi l'hai chiesto solo ora? - 
- Perchè ero sicuro che avreste detto di sì. -
Ci conosce troppo bene. 
- Sah, stasera si va a cena, d'accordo? Offriamo noi. -  se ne esce Liam. 
- Oh, grazie, ho proprio bisogno di una bella cena. - gli sorrido. 
Liam. Il mio amico Liam. 
Quel bel ragazzo estroverso, simpatico, desiderato da tante, che ha una cotta per me da secoli. 
Mi avvicino a lui e gli do un bacio all'angolo della bocca. Vedo i suoi occhi brillare e sorrido. 
Nessuno dei presenti ci fa tanto caso, ormai è normale vedere me e Liam "giocare" così. Abbracci e baci. Ma i miei sono abbracci e baci affettuosi, da amica.
Per lui invece no, ma, nonostante sappia che non provo nessun sentimento "d'amore", non è infastidito da ciò, anzi, è contento. - So che non mi ami, ma a me piace baciarti e illudermi che tu sia mia. - mi aveva detto due mesi fa. Da lì iniziò questa routine. 
Come ho fatto a non innamorarmi di lui? Semplice. Non ho mai amato nessun ragazzo. Non so cosa sia l'amore. Certo, magari una cotta sì, ma di solito è sempre una botta-e-via. 
Non so cosa ci sia di sbagliato in me, ma davvero, le parole "ti amo" non sono mai uscite dalla mia bocca. 
Non cerco un ragazzo. Arriverà da solo. 
Non posso negare però che da qualche mese provo "qualcosa", (sottolineo: non amore) per un ragazzo. 
Un mio amico. Che in questo momento è li nella nostra cucina. 
Mi appoggio allo stipite della porta e proprio lui si avvicina al mio orecchio per sussurrarmi un - Non si saluta più? - 
Sento il mio cuore battere più veloce e la mia bocca si trasforma in un sorriso a centomila denti. 
- Ciao Zayn. - 
 
 
9 ORE DOPO.
 
 
 
Sono indaffarata nel scegliere cosa mettere stasera. 
Alla fine opto per un vestitino a tubino leggero e i miei anfibi estivi preferiti. 
April mette dei leggins di jeans e una lunga maglia e Fleur shorts, canottiera e sandali. 
Mi trucco, ombretto nero e grigio sfumato e mascara. Uso lo spray per capelli per colorarmi le ciocche di fuxia e spruzzo un po' di profumo. Pronta.
Sentiamo il campanello suonare alle 20 in punto e April scende di corsa le scale per aprire a Harry che la accoglie con una rosa rossa. Il solito romanticone. 
Niall arriva in camera nostra a prendeci di peso e portarci giù, siccome siamo già in ritardo per la prenotazione. 
Salgo in macchina con Liam, Zayn e Niall, mentre Fleur e April vanno con Harry e Louis. 
Mi siedo vicino a colui che guida, Liam, che mi saluta con un - Sei bellissima. -, come sempre.
Gli sorrido e lo ringrazio. Sento un finto colpo di tosse di Zayn e sorrido. 
Dopo dieci minuti arriviamo finalmente al ristorante, il nostro preferito, e ci sediamo a tavola. 
Stasera il tempo a Londra è ventilato, perciò sono scossa da un po' di brividi che vengono subito calmati dalle braccia di Liam intorno a me. Lo prendo per mano ed entriamo. 
Un odore misto di pizza e altri sapori mi pervade e sento lo stomaco che brontola. 
- Sbrighiamoci, ho una fame boia. - dico sedendomi al tavolo e chiamando subito il cameriere. 
Dopo l'ordinazione iniziamo a chiacchierare tutti insieme. 
- Allora, dove ce ne andiamo in vacanza quest'estate? - chiede Louis. 
- Io opterei per.. Bahamas! - risponde Fleur. 
- Tesoro, se i soldi me li dai tu ci vengo volentieri! - le rispondo scherzando. 
- Guardate che mi sono informata e c'è una promozione vacanza per otto persone a un prezzo ragionevole. - sorride soddisfatta Fleur sorseggiando la birra.
- Scherzi? - sgrano gli occhi. 
- Ragazze, dai, vi aiuto io, lo sapete. - ci rassicura April. Suo padre è un importante proprietario di una ditta di automobili in tutto il mondo e appunto per questo a soldi sta molto bene. L'affitto della casa lo paga lei. E così il resto delle spese più importanti.
- Ma sei sicura? - chiedo speranzosa. 
- Sono rimasta promossa. Papi mi vuole premiare. - sorride soddisfatta.
- E' andata cazzo, è andata! SI VA ALLE BAHAMAS! - urlo alzando la mia Corona. 
A ruota mi seguono tutti e brindiamo a questa nostra futura vacanza. 
- Dobbiamo prenotare, prepararci, pensare a tutto! - avverte Zayn. 
- Ehi, calma calma, c'è tutto il tempo! - risponde Niall. 
Iniziamo a mangiare appena ci portano le pizze. Mentre siamo tutti in silenzio e si sente solo il rumore delle nostre mascelle in funzione, su my deejay parte un vecchio video dei Jonas Brothers. 
- OH MIO DIO, BURNIN' UP! - urlo alzandomi dalla sedia e iniziando a cantare. 
- Oh cazzo, Kim, siediti, per la miseria. - mi dice Harry.
La gente intorno mi guarda sbalordita e divertita. 
Fregandomene e continuando a cantare, mi siedo e vedo i ragazzi ridere. 
- Dai, non fate i finti tonti, lo sapete. - rispondo senza staccare gli occhi dalla tv. 
Loro lo sanno. 
Sanno quanto sono importanti per me quei 3 ragazzi del New Jersey. Sanno che sono i miei idoli e sanno che stravedo per loro da 6 anni. 
Non per questo, quando sento le lacrime agli occhi, non si stupiscono. 
Quando finisce la canzone ritorno in me stessa e mi scuso per il comportamento. 
Zayn mi sorride comprensivo e mi ritrovo persa nei suoi occhi cioccolato. 
C'è bisogno di una gomitata di Fleur per farmi ritornare alla realtà. 
- Ehi bella imbambolata, andiamo. - 
Usciamo dal locale e ci addentriamo nell'oscura Londra serale. 
Mi accendo una Lucky Strike e mi seguono a ruota April, Fleur e Zayn. 
Mi avvicino a Liam che mi circonda le spalle con un braccio e, come ogni santissima volta, mi rimprovera per la sigaretta. 
- Dovresti smetterla. Sai che fumo, basta. - dico.
- Hai ragione, ma lo faccio per te. - risponde lui.
Mi avvicino e gli do un bacio.
- Stasera dormi con me? - gli chiedo. 
- Non desidero altro - mi sorride. 
Dopo circa un'oretta in giro per Londra decidiamo di tornare a casa e chiediamo ai ragazzi di dormire da noi. 
Vado in bagno con le altre per struccarmi e lavarmi e vedo Fleur tutta eccitata. 
- Ehi, che c'hai? - le chiedo. 
- Luois dorme con me, Luois dorme con me! - sussurra saltellando. 
Io e April dopo uno sguardo d'intesa ci mettiamo a ridere, perchè sappiamo entrambe, anzi, tutte e tre, come andrà a finire. 
- Non me lo scopo, tranquille. - mente Fleur. 
- Si certo. - rispondiamo all'unisono io e Ap. 
Mentre sto per uscire dal bagno mi avvicino a Fleur e le sussurro - Ricordati il preservativo. Non voglio diventare zia. - 
- Sei proprio scema eh! - ridacchia lei. - Usalo anche tu, mi raccomando. - 
Apro la porta e mi trovo davanti Zayn. 
Gli auguro la buonanotte e mi avvio in camera, quando vengo fermata dal suo braccio. 
- Dormi da sola? - mi chiede.
- No, con Liam, perchè? - chiedo curiosa. 
- Niente, era per sapere. - risponde. 
- D'accordo. Buonanotte. - 
- Notte. - risponde freddo.
Mentre mi avvio in camera, posso giurare di averlo visto abbassare la testa con aria triste, ma forse è stata solo una mia impressione.
  
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