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Autore: Ele05    01/07/2012    3 recensioni
Questa è una storia puramente Klaine, perchè per me, loro rappresentano l'amore vero.
Dal Primo capitolo:
Era mattina, ero a scuola, ma non era più un noiosissimo giorno di scuola, perchè avevo conosciuto Blaine, che riusciva a rendere le mie giornate migliori, e così subito dopo esser stato spinto per l'ennesima volta sugli armadietti, il mio telefono vibrò, non era un messaggio lungo, c'era una sola parola
Courage
Ma senza dubbio quella fu la luce che mi permise di andare avanti.
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Un nuovo inizio
 
Panico.
Panico.
Panico totale. 
Quella scuola prevedeva un'uniforme, per cui io, che ho il bisogno patologico di farmi notare, sarei stato uno dei tanti, non ci sarebbero stati cappelli, o sciarpe o maglie che mi avrebbero distinto, solo distese infinite di capi con una gigantesca 'D' stampata sopra. Sarei impazzito dopo tre giorni, ero sicuro. Ma poi pensai che lì dentro il mio migliore amico mi stava aspettando, quindi mi calmai.
 
La sera prima, i ragazzi, mi avevano detto di andare al BelGrissino. Non era facile per me, ma decisi di andarci, e non mi potevo immaginare il mondo dietro alla porta di vetro. Erano tutti lì, compresi il professor Shue e la Pillsbury, e mi avevano organizzato una festa di addio con i controfiocchi. In realtà non avevano addobbato in grande stile, o organizzato chissà cosa, erano solo tutti lì, pronti a stritolarmi con i loro abbracci, dicendomi che non si sentivano traditi, e con dei sorrisi esagerati. Loro mi dettero la spinta per andare avanti. Ma io specificai: 'Questo non è un addio. Perchè tornerò. Ed è una minaccia!'. Ridemmo tutti insieme, e quando fu il momento andammo tutti a letto. Di nuovo riuscivo a vedere la piccola lucina della speranza. E mi rendeva tanto felice.
 
Adesso le opzioni erano due. Scappare, o entrare e far vedere a tutti chi è Kurt Hummel. Il mio orgoglio mi spinse sulla seconda scelta, quindi in un battito di ciglia mi ritrovai in mezzo al salone, pieno di ragazzini viziati e con la puzza sotto il naso. Sapevo già che mi sarei aspettato almeno la 'granita di benvenuto' ma invece nulla. Forse avrei potuto davvero respirare. Finalmente.
 
E poi vidi Blaine, che mi correva incontro, tutto contento perchè avevo fatto 'la scelta giusta', e risi di cuore a vederlo così sereno. Quella costosissima scuola, era, ovviamente troppo lontana da casa per fare avanti e indietro ogni giorno, quindi decidemmo che sarei stato lì durante le lezioni e il fine settimana sarei tornato a casa. Ma quello che capii dopo, è che quello implicava, in un certo modo, dormire con Blaine, o comunque molto vicini. Mentre correva da me disse 
'Indovina dove ti hanno messo ? '
Non potevo essere con lui, mi aveva già detto che aveva già un compagno di stanza, lo STORICO compagno di stanza, e che non poteva lasciarlo perchè avevano fatto una specie di voto infrangibile che lo legava a lui. Ma quando scossi la testa, mi disse 
'Ti hanno messo nel mio stesso piano.' E sottovoce, per non farsi sentire da mio padre disse facendo l'occhiolino
'Quindi quando ti verrò a trovare la notte non rischeremo nemmeno di essere beccati!'
Posso dire con certezza che al suono di quelle parole mi si fermò il cuore. E allora capii quello che provavo per Blaine, che magari nemmeno di accorgeva della mia presenza o meno. 
 
Era strano come primo giorno, non c'erano voci dietro di me, e nulla, mi incuteva il minimo timore. Forse la consapevolezza di non essere da solo mi dava forza, o forse non avevo più voglia di soffrire. Le lezioni mi sembrarono subito molto più dure di quelle del McKinley e mi misi subito sotto per prendere appunti. Ma non potevo prendere appunti quando avevo gli stessi corsi di Blaine, perchè il mio nuovo compagno di banco, riusciva chissà come, a mandarmi in pappa il cervello, facendomi parlare delle cose più stupide, facendomi sorridere, e mandandomi una marea di bigliettini, alcuni scritti, alcuni con degli adorabili disegni.

 
*
 
La settimana trascorse bene, e tranquilla, riuscivo a capire tutte le lezioni, e notai con gioia che in quella scuola le matite non venivano usate come armi. Ma fu venerdì, che scoppiò il macello.
'Vieni in camera mia alle otto. -B'
'Ok, ma mi devo mettere elegante? Perchè non ho molte risorse.. -K'
'Ahaha! Non fare lo scemo, sarai perfetto anche solo con una polo. Ti voglio bene. -B
'Ok, a dopo. Ti voglio bene anche io -K'
 
Dopo questi messaggi un pò criptici non sapevo cosa aspettarmi, ma mi presentai nella sua stanza alle otto spaccate, stupendomi della mia puntualità. C'era uno strano silenzio e nessuno mi apriva, quindi entrai, e tutti -Blaine, Jeff, Wes, Thad e Nick- saltarono fuorni urlando 'SORPRESA!'
All'inizio non capivo, ma poi mi resi conto che era una festa di benvenuto. Sapevo già che gli Warblers non sapevano fare le cose in piccolo, specialmente se si parlava di alcool, ma credo che quella sera si raggiunsero livelli storici, dato che per sei persone, c'erano la bellezza di sette bittiglie di vodka. Era bello stare con loro, anche se erano messi piuttosto male, perchè erano allegri, e divertenti. Erano i miei nuovi amici, e erano tutt'altro che perfetti. 
 
Verso le undici erano già tutti ubriachi, e mi resi conto che lo era anche Blaine. Con chissà quali forze riuscimmo a fare un discorso semi-sensato, anche se la situazione per me si stava complicando. In fatti, io mi ero seduto sul letto di Blaine, quando questo mi si getta addosso ridendo come un matto e dicendo
'Ti voglio tanto tanto tanto tanterrimissimo bene!'
'Oh, Blaine, non ti rendi conto. Pure io te ne voglio!'
'Sao Kurt, a volte mi viene l'impulso di baciarti, ma non lo faccio mai. Perchè siamo amici no?'
Io risi, perchè ero sicuro che stesse scherzando e dissi tra le risate 'Sì, siamo migliori amici!'
 
 
 
Era bellissimo. Era come me lo ero immaginato. Eravamo sul suo letto, e tutti se ne erano andati perchè avevano 'delle cose da fare', e mi trovai contro un muro, con la polo a terra, e le labbra incatenate alle sue. Sentivo il suo battito irregolare sotto la mia mano, ma quando gli sfilai la felpa, allora sì, le mie pulsazioni avevano invertito rotta, per scendere all'equatore. Iniziai a dare morsi sul suo collo, all'altezza della giugulare, a succhiare il lobo dell'orecchio, e sentivo i suoi gemiti farsi sempre più vivi. Fino a che non sentimmo un urlo.
 
 
 
Allora mi svegliai. In preda al calore, con la consapevolezza che le parole di Blaine della sera prima mi avevano parecchio emozionato. 
 
 
 
 
Era innegabile. Mi stavo innamorando di Blaine Anderson. 
 
 
___
 
It's Ele time!
Ok, anche questo è andato, non ero molto convinta, finchè la mia musa Tallutina mi ha detto un mucchio di cose belle su questo capitolo e l'ho pubblicato per lei. Sappiate che Kurt si sta impossessando della tastiera, quindi se decido di scrivere una cosa, ma a lui non piace, sapete come è fatto. Mi fa cambiare tutto.. Fatemi sapere cosa pensate della storia, del capitolo, fate una recensioncina, Vi prego :) 
 
E ancora grazie alla mia carissima Beta, che non solo mi fa sentire bravissima, ma mi recensisce ogni capitolo. Grazie tesoro! <3
  
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