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Autore: Leia Ashtray Myrsky    18/01/2007    4 recensioni
So che come inizio è piuttosto vecchio, stravecchio, letto e riletto, ma al momento altro non mi viene perciò accontentatevi e via.
Il mio nome è Ichigo Shirogane, ho ben DICIASSETTE anni e tredici giorni e mi sono da poco trasferita in giappone….
Una storia tutta strana, ambientata in un altro mondo con i personaggi di YGO, due eroine (che di eroico hanno poco) e degli esseri temibili e malvagi che scoprirete con l'avanzare della storia... Buon divertimento!
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Dark/Yami Yuugi, Joey Wheeler/Jounouchi Kazuya, Nuovo personaggio, Seto Kaiba, Yuugi Mouto
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Ichigo shirogane production

Ichigo shirogane production

Presents

 

Come diventare una marysue in dieci lezioni facili

 

Chapter 2

 

 

Mi chiamo Fuuma Reiki.

Ho diciassette anni e sei mesi e sto sorvolando l’isola di Kyushu *_*

Ovviamente non guido io, altrimenti c’era da scappare o da buttarsi dai finestrini.

Però sono comodamente seduta su un sedile di seconda classe in un aereo diretto a Tokyo, vestita da perfetta gal americana e sorseggiante un succo di frutta come se fosse un whisky. Accanto a me, vestito da scombussolato pauroso americano col mal d’aria e sorseggiante un whisky* come fosse un succo di frutta, il mio prode cuginetto Yuugi mi fissa atterrito.

-Fuu-chan, quando atterriamo…?-

Mi chiede, con un fil di voce.

Io, mandando all’indietro con un gesto seducente i miei lunghi capelli ricci e blu, sospirando gli rispondo:

-Non so. Forse un’ora, forse meno.-

-Ho paura.. ç.ç-

-Su cugy**, devi solo farmi compagnia per un paio di giorni. Poi altre sette ore di volo e sei a casa!*_*v-

-……Mamma ç.ç-

E così, lui piangendo, io leggendo una rivista, stiamo atterrando all’aereoporto di Tokyo.

Che bello!*_*

Che bello!*__*

CHE BELLO!*___*

Giubilante come un cardellino e trintrillante*** come un campanello suonato dalla rompicoglioni di turno, scendo dall’aereo e in men che non si dica sono fuori dall’aereoporto.

 

 

 

 

 

Ma mio cugino dov’è? O.ò?

-Ma Fuu-chan sono qui ç.ç-

-Oh, scusa cugy, ma non ti avevo visto ^.^ I’m sorry ^_^-

 

 

 

 

“L’albergo è dotato di ogni genere di comfort.”

E mi sembra il minimo!

T_____T Visto che dista sessanta-settanta KM dall’aereoporto, mi sembra il minimo!

Ahhh, le mie povere zampette ç_ç e non c’era nemmeno un taSSì, ma tu guarda ç____ç

-…..Cugy Fuu....-

Un rantolo.

Sarà un topo? O.ò?

-…No, sono io, cugy…. ç.ç-

Oh, è il mio PICCOLO cuginetto. Ò.ò

-Dì un po’, che ci fai lì per terra? Cerchi di spiarmi le mutande?-

-No, cerco di non svenire cugy ç.ç-

-Su, su, non è tempo di perdersi in chiacchiere! Vammi a prendere un succo ghiacciato al bar dell’hotel, su!-

-Ma cugy, non ho nemmeno le forze di respirare! Ç.ç-

-Fa niente, così risparmi fiato per scendere le scale e andarmi a prendere sto benedetto succo. Su, ! ù.ù-

-Uhhhhiiii ç____ç-

Il mio sfruttato cuginetto esce dalla camera tutto sconfortato, e ridacchio.

Povero piccolo, ha pure sfidato il suo terrore degli aerei pur di non lasciarmi sola in “balia dei maschietti”, come dice lui XD.

Ha quindici anni, due anni e tre mesi di differenza, ma è come se di anni di differenza che ne fossero sei!XD Con me si comporta come un bambino ma siamo sempre stati uniti e appiccicati, fin da quando eravamo bimbi e io ero più bassa di lui.

….

Beh, forse questo periodo non c’è mai stato.

Comunque è stato davvero carino.

Gli farò trovare la vasca pronta v_v.

Oh, non sono mica di ghiaccio, io.

 

 

 

So che vi state chiedendo per quale motivo sono venuta a Tokyo invece di rimanere lì a casina mia, a New York. Beh, sai com’è, siamo di origine giapponese, così io e il mio bassissimo cugy siamo qui per visitare la città, e..

Ehm…

Trascorrerci qui un anno, frequentarci la scuola e infine sposarmi con un tipo giapponese che non ho mai visto!!! T______________T BHOOOOOOOOOOOO!!!! Non vojoooo!!! Ç____ç Oh dear, why me??? WHY???I’m kissed by the misfortune ç.ç****

E tutto perché la mamma è un pezzo grosso, quindi c’è una certa tradizione, io devo diventare una signorina di buona famiglia e blablabla ç.ç Ove blablabla sta per blablabla perché quello che seguiva non l’ho capito. Ç_Ç

 

QUALCUNO MI SALVIIIIII ç_ç

 

 

Yuugi ancora non lo sa. Non ne ho il coraggio. Pensa che sono qui in vacanza, e crede che alla fine tornerò.

Io invece non tornerò, dovrò mettere radici qui finchè morte non mi separi dal mio promesso sposo.

BHUAAAAAA ç___ç

 

 

 

 

-Cugy, il tuo succo. All’ananas come piace a te.-

Ecco il mio angelo di ritorno. Ç.ç Yuugi I love you!

-Cugy, hai riempito la vasca?-

Annuisco.

-Fai tu per primo il bagno. Poi lo faccio io.-

Mi abbraccia e ride.

-Grazie Fuu-chan! Faccio presto!-

E scompare dietro la porta del bagno.

 

 

 

 

 

 

I’ll miss you, Yuugi-chan.

 

 

 

 

 

 

 

Esco dalla vasca avvolta da una nuvola di vapore.

Voglio tornare a casa mia.

E’ l’unico pensiero che ho in mente e non riesco a cancellarlo, dannazione!

 

 

 

I want to go back home.

I don’t want leave home.

 

 

 

E continuo a pensarci mentre mi asciugo i capelli, mentre mi infilo il pigiama e auguro la buonanotte a Yuugi-chan, spegnendo la luce.

Fisso le luci fuori dalla mia finestre, le insegne dei bar pieni di vita, i megaschermi e il traffico.

 

 

Già ti odio, città del cazzo.

 

 

 

 

-Fuu…?-

-Fuu-chan…?-

-Fuu-chan, sei sveglia..?-

-….Ora sì… Che c’è, Yuugi…?-

-Dormiamo insieme?-

-…mmmhhh… Va bene… Ma non scalciare, altrimenti giuro che ti butto a terra..-

Ride.

-Grazie!-

Si accoccola contro di me.

 

 

 

 

Non lo ricordavo così esile e così caldo.

Avevo sempre il ricordo di due piccole manine gelide posate sulle mie, bollenti anche dopo una battaglia a palle di neve.

Ricordavo due guantoni blu ricamati di rosso e due guantoni gemelli gialli e rossi.

Ricordavo un sorriso e le risate e le favole e i giocattoli, e le sgridate della mamma coi capelli sporchi di farina, l’odore della torta di mele nel forno, l’odore dell’erba bagnata di pioggia mentre dondolava l’altalena…

 

 

 

What have we missed?

What have we done?

Oh, I really wanna know..

Oh, I really wanna go away…*****

 

Ricordavo tante cose di quando eravamo bambini e al pensiero che queste cose non ci saranno più, mi viene da piangere.

Lo abbraccio stretto e lui si sveglia, sentendomi singhiozzare poco poco e bagnare di lacrime il suo pigiama blu.

-Fuu-chan?-

Domanda, e mi accarezza i capelli.

Stavolta sembra lui quello grande e io gli confesso le mie paure, e il suo sguardo pare più strano, più maturo…

-Non ti preoccupare Fuu-chan. Troveremo un soluzione insieme. We’ll be always together, don’t matter what happens.******-

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E’ passata in fretta questa notte, piangendo e parlando l’americano, la nostra vera lingua, non questo stupido e difficile giapponese, ricordando le cose di quando eravamo piccoli, gli odori, i profumi, i libri, i luoghi, le cose belle e le cose brutte. Abbracciati stretti ci siamo addormentati, la sveglia ha suonato ma l’abbiamo ignorata, chissenefrega, il giro per la città può attendere.

 


Poi, nel pomeriggio, Yuugi ha chiamato i suoi genitori. Ho sentito frasi dette con serio inglese, risposte in un veloce giapponese di passaggio e rispostacce incazzate e piene di parolacce in slang americano, soprattutto alla fine. Ha sbattuto il telefono sul tavolo, chiudendo la chiamata, e si è seduto sul letto, passandosi le mani tra i capelli. Mi sono seduta al suo fianco, aspettando, e lui dopo un po’ mi ha abbracciato e ha sorriso a stento.

-Non torno a New York, Fuu. Rimango qui. Non aver paura.-

 

 

 

 

 

 

Ora sono contenta.

I nostri ci butteranno fuori casa, verremo diseredati e succederà un casino, ma staremo insieme.

Improvvisamente sono più felice.

 

 

 

 

 

Già ti amo, città del cazzo.

 

 

 

To be continued

 

 

*Sorseggiando un whisky:Oh, dovrà pur riprendersi, no?XD

**Cugy:Cugino

***Trintrinllando:Rumoreggiare tipico dei campanelli XD

****Oh dear, why me, WHY??? I’m kissed by the misfortune:Oddio, perché io, PERCHé???? Sono baciata dalla sfiga!

***** I’ll miss you, Yuugi-chan.

 I want to go back home.

I don’t want leave home.

What have we missed?

What have we done?

Oh, I really wanna know..

Oh, I really wanna go away…:

Mi mancherai, Yuugi-chan.

Voglio tornare a casa.

Non voglio lasciare casa.

Cosa abbiamo perso?

Cosa abbiamo fatto?

Oh, voglio davvero saperlo…

Oh, voglio davvero andare via…

****** We’ll be always together, don’t matter what happens.:Saremo sempre insieme, non importa cosa accade.

 

Allora? Che ve ne pare della seconda eroina? Nel prossimo chap andranno a scuola e appariranno le mistiche creature selvagge!XD

Ringrazio tutti dei commenti, a presto!XDDD

   
 
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