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Autore: alphaba    05/07/2012    1 recensioni
– questo è il programma, devi rispettarlo in ogni sua parte, non farlo una volta e sarai ammonita, due volte subirai una punizione fisica, alla terza sarai eliminata. Dimentica la tua vita fino al giorno del prelievo, l’addestramento inizia alle cinque di ogni mattina e termina alle otto di ogni sera, avrai venti minuti di pausa per il pranzo e la cena, non ti sono concesse altre pause o momenti di svago salvo che il medico non disponga diversamente, non ti è concesso girare senza permesso all’interno del complesso, alle nove di ogni sera dovrai rientrare nella tua stanza. Non ti è concesso l’uso di nessun apparecchio elettrico proveniente dall’esterno all’interno della stanza, e nessuno oltre a te può stare in questa stanza, se mai violerai queste regole la tua posizione e grado saranno rivalutati e perderai ogni privilegio acquisito. Nell’armadio trovi dei vestiti di ricambio, tra poco un responsabile verrà a impiantarti il sistema di controllo, ti preghiamo d’esser collaborativa, e ricorda che lo facciamo per il tuo bene. Bentornata a casa psi.
Genere: Azione, Generale, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tre.

 

Vengo svegliata da una sirena. Mi alzo, indosso i miei abiti e mi siedo sul letto ad aspettare; dopo qualche minuto una seconda sirena suona e quando passo il bracciale sul lettore, compare una porta che mi permette d’uscire.  Inizio a capirne il funzionamento, è come una di quelle tessere magnetiche che ti permette d’entrare nei luoghi top-secret. Avevo visto tessere, cip sotto pelle, tatuaggi, ma mai un bracciale. Esco dalla mia stanza e seguo la massa. Intorno a me ci sono altri ragazzi, circa della mia età che vanno tutti nella stessa direzione; camminiamo lungo i corridoi quando Adam mi raggiunge. – ciao, noi non facciamo lezione con loro oggi – dice prendendomi il braccio e indirizzarmi verso un altro corridoio. – perché? Il mio programma diceva tecniche di lotta corpo a corpo. – dico un po’ spaventata.
- non hai letto l’aggiornamento? – mi guarda come se si aspettasse qualcosa da me
- che aggiornamento? Nessuno mi ha detto nulla! – infatti è così, nessuno mi ha portato una cartellina, e quella che mi hanno dato ieri è misteriosamente scomparsa.
- non hai letto le istruzioni del bracciale? Erano nella prima cartellina. – ora inizio a innervosirmi, non mi piace che mi parlino come se fossi stupida, e lui lo sta facendo, e poi non ho avuto tempo di leggere tutto quel malloppo.
- la cartellina è scomparsa. – dico con aria innocente sperando la smetta di rimproverarmi
- ok, non l’hai letto – dice un po’ sconsolato – allora ascoltami bene, basta che posi il dito qua, vedi il puntino rosso, e il programma compare, ogni volta che c’è un aggiornamento, senti come una scossa elettrica… - mi spiega come usare il bracciale mentre camminiamo verso la nostra destinazione, poi appena arriviamo a un lettore, passiamo i nostri bracciali ed entriamo in una sala dove un uomo di mezza età ci aspetta seduto a terra con una serie di fili e corde davanti a sé.
- psi, benvenuti. Scusate per il cambiamento di programma, ma in seguito al ritardo di principale dovete recuperare il tempo perduto. Ho saputo il motivo del ritardo, mi dispiace molto per il tuo custode. Oggi recupererete due mesi di addestramento perso, ho ottenuto il permesso di farvi usare una stanza temporale, in modo da poter iniziare ad allenarvi con gli altri da domani. – stanza temporale. Cerco la nozione nella mia testa ma non la trovo, così provo a chiedere, - cos’è una stanza temporale? – mi guarda stupito, forse dovrei saperlo, cerco lo sguardo di Adam e anche lui lo guarda come se si aspettasse di ottenere una risposta. Forse non mi è permesso fare domande, dovevo leggere quel malloppo. – scusi, non volevo domandarlo, è che… - cerco una via di fuga, magari non mi ammonisce se gli faccio pena.
- tranquilla, potete fare domande agli istruttori, avete studiato a scuola l’incidente avvenuto duecento anni fa nello spazio che ha permesso di acquisire il controllo dello spazio e del tempo vero? Sapete che da allora è stata sviluppata la tecnologia che permette di manipolarlo e se vogliamo, o almeno in teoria, di fermare il tempo. Questo è quello che c’è scritto sui libri vero? – ci spiega, e difatti è vero, questo è quello che si studia in storia delle guerre.
- sì, questo è quello che ci hanno detto, che è una teoria e che non si può fare, è proibito fare ricerche in quel campo, l’ha deciso il consiglio dei presidenti molto tempo fa. – dice Adam leggermente confuso, sappiamo entrambi quello che ci sta per dire l’istruttore.
- infatti, è proibito, per la popolazione civile, gli esseri umani comuni. Noi come ben sapete, non siamo esseri umani comuni, siamo uguali a loro per il 70% ovviamente, viviamo con loro e invecchiamo come loro, ma non siamo umani comuni, siamo protettori, dal momento in cui riceviamo l’aggiornamento quel 30% di diversità è attivato e smettiamo di essere come loro.  È per questo che noi abbiamo il diritto di fare ricerche in campi che per l’uomo comune sono tabù, non sanno nemmeno che esistono certi campi a dire il vero ed è meglio così, sappiamo tutti cosa è successo quando si sono interessati ad argomenti proibiti… - ci guarda aspettando una risposta.
- c’è stata la distruzione di un universo, che ha portato alla decisione di proibire ricerche in quel campo – rispondo, tutti sulla terra sanno cos’è successo all’ora, cosa comportò, cosa portò nel nostro mondo e perché non bisogna aprire un portale, la punizione è severa, l’Europa dell’est ne ha pago il prezzo.
- esatto. Ma noi possiamo farlo, anche perché non esistiamo, nessun essere umano sa della nostra esistenza, a parte il consiglio dei presidenti ovviamente. Perciò per tornare alla domanda iniziale, ora questa stanza sarà staccata dal tempo e dallo spazio, e voi recupererete due mesi d’addestramento, quando uscirete da qui, sarà passato solo un giorno, come da regolamento avrete venti minuti per pranzo e cena, otto ore di sonno, per ogni altra pausa dovete chiedere il permesso. Iniziamo?-

Passa il suo bracciale su un lettore e digita alcuni tasti su una tastiera comparsa sul muro, poi una strana sensazione di svenimento attraverso i nostri corpi per un secondo e siamo isolati dal resto del mondo. Iniziamo l’addestramento perduto per colpa mia, impariamo a fare nodi, a nascondere fili dentro orologi, abiti, per poi usarli come mezzo di difesa, o meglio per uccidere qualcuno. Passiamo dai fili alle armi base, pistole, coltelli, fucili, qualsiasi arma si può trovare nel mondo, impariamo a usare prodotti chimici e a combinarli per costruire bombe e come costruire un’arma usando materiale di scarto. Poi dopo un giorno abbiamo recuperato due mesi d’addestramento. Quando usciamo dalla stanza, sono le 20:30, il nostro istruttore ci saluta e ci dirigiamo verso le nostre stanze.
- non sono le ventuno, cosa dobbiamo fare in questi trenta minuti? – mi domando mentre controllo il mio programma ma Adam lo fa prima di me. – bello, possiamo stare nella stanza cinquantasei fino alle ventuno, per l’affiatamento. -

Arriviamo nella stanza cinquantasei e ci sediamo. È una replica della stanza in cui ho incontrato Adam la prima volta. Dalle nozioni che affiorano dalla mia memoria l’affiatamento è considerato essenziale, nell’esame finale dobbiamo lavorare come coppia e anche se siamo programmati per esser compatibili al 100% dobbiamo poter comunicare senza proferir parola, capire i bisogni dell’altro ancora prima che parli. Dobbiamo diventare una persona sola. Non so cosa chiedergli, così m’informo sulla parte di malloppo che non ho letto.
- cosa c’era scritto che devo sapere? – lo guardo speranzosa, e lui mi guarda come per dire che sono un idiota a non aver letto tutto.
- in pratica come funziona il bracciale, che non possiamo avere rapporti intimi fino a quando non ci sarà dato il permesso, e cosa fare se vogliamo qualche privilegio. Abbiamo diritto a quattro privilegi a testa ma ora ne possiamo chiedere solo uno perché abbiamo completato solo un corso, ma se superiamo anche gli altri e otteniamo buone valutazioni abbiamo un massimo di quattro privilegi – mi spiega cercando di non dimenticarsi nulla. – e poi ovviamente l’esame finale. – qui s’incupisce un po’, sappiamo entrambi che da quello dipenderà tutto. – se lo passiamo e siamo i primi in classifica, saremo i protettori della scatola, altrimenti dipende da quanto ci classifichiamo, se arriviamo secondi o terzi potremmo vivere insieme e crescere i nostri figli e un giorno potranno lavorare nell’alveare e avere una buona posizione, se invece non riusciamo ad arrivare terzi, io vivrò forse per due anni, donerò il mio seme e tu darai alla luce i nostri figli e saranno poi assegnati a un custode che li crescerà come siamo cresciuti noi, poi dopo cinque o sei gravidanze probabilmente sarai eliminata, dopo di che quando arriverà il giorno del prelievo valuteranno la crescita di ognuno di loro e dei loro secondi, e la coppia più valida sarà prelevata mentre gli altri saranno eliminati, diventeranno custodi o saranno assegnati alla riproduzione dipende. Oppure diventeremo custodi e ci sarà assegnato un bambino a testa se siamo abbastanza fortunati.  – restiamo in silenzio a guardarci, poi lui aggiunge un’altra cosa, - sempre se sopravviviamo, una volta il mio custode mi ha raccontato del suo esame, era la simulazione di un attacco nucleare e sono morti in sei. È stato terribile. – quello che doveva essere una mezz’ora allegra non lo è più, la consapevolezza di quello che ci aspetta ha reclamato tutte le attenzioni e un senso di pesantezza aleggia nell’aria.

 

  
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