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Autore: SaruwatariAyumu    06/07/2012    1 recensioni
Il tempio dei nonni, un ambiente calmo e consueto diventa il palcoscenico di una calma destinata a estinguersi, il suo mondo viene capovolto, tutto quello che amava le si ritorce contro con avventi inimmaginabili. Verità sconvolgenti sulla sua nascita lasciano Haru sconvolta, sapeva che gli youkai esistessero, ma non sapeva di averli così vicini.
Genere: Fantasy, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Kitsune, demone volpe, un tempo nella mitologia Giapponese si narrava di demoni o youkai con una grande intelligenza, la capacità di vivere a lungo e di possedere poteri magici. Cambiare forma e assumere l'aspetto umano era una delle loro mistiche capacità, come entrare nei sogni, fare illusioni o appiccare fuoco con una delle loro code, sputare lembi di fiamme dalle fauci.
Il demone volpe è il mio youkai preferito, perché possono esserci kitsune buone oltre che cattive, come la maggior parte dei demoni della foresta degli youkai dove abitano i miei nonni.
Adesso l'esistenza degli youkai è ignorata, ma c'è ancora chi ci crede, come nel villaggio vicino al tempio dei miei nonni dove passo le estati da quando ero piccola. Mio nonno è uno di quei monaci a cui è permesso di sposarsi e avere figli, lui ha avuto un solo figlio, cioè mio padre, quando andai la prima volta nel tempio a nord del villaggio dove abita con la nonna, mi presentò un bambino poco più grande di me e mi disse che era stato abbondonato al tempio. Ciò che non capisco è come possa esserci un bambino umano abbandonato in una foresta di demoni. Mia nonna lo chiamò chiamato Fuyu, cioè inverno, per i suoi capelli bianchi, ma non bianchi per via della vecchiaia come i miei nonni, ma bianchi come la neve e lisci come la seta, i suoi occhi, grigi e freddi come il ghiaccio, ma anche dolci e gentili.

-Haru! Haru! Sbrigati o perderai lo shinkansen!.
-Si mamma, lo so che poi il biglietto non vale più.
-Quel vestito non credi che sia troppo leggero?.
-Mamma! Vado dai nonni da quando ero piccola! Adesso ho 15 anni so badare a me stessa! Prendo il borsone e corro alla fermata dell'autobus!.
-Va bene, però sbrigati. Ciao Haru, torna presto, divertiti!.
-Ciao mamma! Vado!.
Un'ultima frase e iniziai a correre velocemente verso la fermata vicino casa, ero in ritardo come al solito.

-Due ore di viaggio tra le montagne non sono un granché... Come ha potuto anche solo pensarlo mia madre, l'anno scorso almeno ero in autobus, perché quest'anno sono su un trattore?... Almeno arriverò prima.
Mormoravo, stanca dal viaggio in treno, lamentandomi del cambio di mezzo.
Iniziai a sfogliare il libro sugli youkai, che avevo comprato per il viaggio,
-Allora, Youkai vicino Kyoto: Bakeneko, Tanuki, ecco Kitsune!
Esclamai e iniziai a leggere il capitolo:                                                                          
 
 Kitsune (giapponese: 狐) significa in giapponese semplicemente volpe. In Giappone vivono due sottospecie di volpi: la Volpe Rossa del Giappone (Hondo Kitsune, vive sull'isola di Honshū; Vulpes Vulpes J aponica) e la Volpe di Hokkaidō (Kita Kitsune, vive sull'isola di Hokkaidō; Vulpes Vulpes Schrencki). Nella mitologia giapponese sono considerate demoni (Youkai).
Le statue di volpe (di kitsune) si trovano di solito nei templi e nei santuari dedicati al dio Inari, il kami giapponese della fertilità, del riso e dell’agricoltura.
Inari è una figura molto popolare per la religione shintoista, ma, vista la sua grande importanza, è entrato a far parte anche della simbologia buddista giapponese. E non è un caso: il riso, infatti, è l’alimento principale nella dieta giapponese, e, nell’antichità, tutto girava intorno a questo cereale e al suo raccolto. Le volpi sono animali cari ad Inari..
 

-Si lo so di Inari…Saltai qualche pagina.

L’ingresso a un tempio di Inari è di solito marcato da uno o più torii vermigli (il colore rosso è spesso associato ad Inari stesso) e, appunto, dalle statue raffiguranti una volpe, spesso adornate con i tipici bavagli rossi votivi (yodarekake). E’ un antichissimo modo di dire, derivato dalla mitologia giapponese. Per i nipponici, la Volpe (Kitsune) è considerata una sorta di demone-spirito dalle varie capacità e molto sapiente. Quando piove col sole, in Giappone si dice che c’è Kitsune no Yomeiri (il Matrimonio della Volpe); ossia da qualche parte si stanno celebrando le nozze tra due volpi. Quindi veder piovere col sole è qualcosa di magico, che porta bene: ma vedere la cerimonia nuziale delle Kitsune porta malissimo.

-So già tutto quello che devo sapere sulle kitsune. A parte la storia del matrimonio delle volpi. Sospirai prima di chiudere il libro e addormentarmi con la testa appoggiata sul borsone.
Un'ora dopo mi svegliai con il vento fresco che muoveva leggermente le foglie degli alberi, che adornavano il tempio dei miei nonni, aprii lentamente gli occhi quando…
  
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