Libri > Le Cronache di Narnia
Segui la storia  |       
Autore: _joy    09/07/2012    3 recensioni
Che cosa succederebbe se fosse Caspian a lasciare Narnia e ad arrivare nel mondo reale?
Questa fanfic è ambientata dopo Il Viaggio del veliero.
Troverete delle discrepanze spaziotemporali per quanto riguarda il mondo reale che il giovane re dovrebbe incontrare rispetto a quanto scritto da C.S. Lewis... ma, del resto, questo Caspian è moro e ha profondi occhi scuri...
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Caspian, Edmund Pevensie, Eustachio Scrubb, Lucy Pevensie
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Far away'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Sono impazzita.
Non sa cosa altro pensare, mentre fa strada a Caspian verso un bar del centro commerciale.

Perché l’ho portato qui? Cosa gli dico?
Che per la prima volta da mesi sento il desiderio di passare del tempo in compagnia di qualcuno che non è Penelope?
In che situazione mi sono cacciata?
Lancia un’occhiata al ragazzo al suo fianco da sotto le ciglia folte e il suo cuore sussulta.
Non va bene. Per niente.
Trovano un tavolo e si siedono. Lei sente gli occhi di lui che la osservano, attenti, ma non alza i suoi. Ora che l’ha portato lì, non sa cosa dire.
Ordina un caffè e vede lui scrutare pensoso il menù. Ne approfitta per studiare i suoi tratti: gli occhi scurissimi abbassati, il profilo deciso, le labbra carnose, i capelli serici.
Probabilmente sentendosi osservato, lui alza gli occhi a guardarla con espressione interrogativa. E lei arrossisce.
Stupida.
Abbassa subito gli occhi sulle sue mani intrecciate.
Ma non riesce a non sbirciare ancora.
Anche lui ha abbassato lo sguardo e si sta mordicchiando un labbro.
La cameriera, accanto a loro, fa un versetto di impazienza.
«Chiedo scusa, io…»
«Vuoi che magari…»
Parlano insieme, proprio nello stesso attimo, e sobbalzano entrambi.
La cameriera sbuffa piano e si allontana, dopo un secco:
«Se vi occorrono altri cinque minuti…»
«Dicevi?» le chiede lui.
«No, che…ehm…magari tu…no, niente, scusa»
Bella abbassa di nuovo gli occhi.
Il silenzio si protrae, imbarazzante. Finché lei sente di non poterlo sopportare più.
Si alza di scatto, allontanando la sedia.
«Scusami…»
Fa per andarsene, ma si sente afferrare il polso. La stretta di lui è ferma, ma calda e gentile.
«Aspetta. Non andare via»
Bella arrossisce e tenta di darsi una scrollata mentale.
Gli sembrerò una stupida ragazzina.
«Caspian, io…scusa, scusami davvero. È solo che…non so, oggi io…»
«È difficile anche per me, sai» dice pianissimo lui «Neppure ti conosco, prendi a schiaffi un mio amico e io sono qui con te e non con lui…»
Lei arrossisce.
Non sa come districare il groviglio di pensieri che ha in testa e dice la prima cosa che le passa per la testa.
«Odio l’idea di sembrarti una povera stupida»
«Ma non lo sembri. Io non lo penserei mai» dice lui, perplesso.
«Ma io non sono così. Io sono una persona decisa, determinata…non sono quella di questi ultimi mesi»
«Io ti ho conosciuta un giorno fa. E non so come tu faccia a pensare di te stessa una cosa del genere»
Lei fa un sorriso amaro.
«Perché mi guardo e so di non essere così. Così…amara, così astiosa…»
«Non direi. A me sembra, piuttosto, che tu voglia sembrare dura e cinica, ma che in realtà sia fatta di tutt’altra pasta»
«Ti reputi un esperto?»
«Non mi permetterei mai. Ma vedo in te una dolcezza che non riesci a mascherare, malgrado tutto»
«Hai tanta esperienza in fatto di donne, eh?»
E ora perché sono così maledettamente aggressiva e maleducata?
Come se sapesse che si tratta di una provocazione, lui scrolla le spalle.
«Non penso sia educato andarcene ora. Quella ragazza ci sta fissando»
Accenna alla cameriera e Arabella, dopo un attimo di esitazione, crolla a sedere.
«Volevi parlarmi?» chiede lui, tranquillo.
«A ben pensarci, no. Torna pure da Eustace»
Oh, Pen, ma dove sei? Quando faccio così con te so che mi capisci, ma con lui…cosa penserà di me?
Caspian alza gli occhi a guardarla.
«È questo che vuoi?»
Come fa a mandarmi così tanto in confusione?
Ma, come prima Caspian, anche Bella sente che stanno tracciando una strada. E se da una parte c’è il desiderio di allontanarlo, di non cadere preda di sentimenti non ancora dimenticata, dall’altra c’è la curiosità. La voglia di vivere. L’attrazione per lui, prepotente. La complicità che stanno creando.
O lo sente solo lei? E sta per cadere di nuovo preda di un’illusione?
Bella esita, indecisa. Sarebbe facile nascondersi. Ma odia l’idea che lui la allontani poi, di conseguenza. Ma ha anche paura di essere ferita ancora.
Che poi è assurdo: nemmeno lo conosco questo ragazzo. L’ho incontrato solo ieri…
«Non voglio importi la mia presenza. Ma, prima di andare…ricordi quando prima mi hai detto che pensavi di avermi già visto? Anche io ti avevo già vista»
E lei, che aveva quasi deciso di trincerarsi dietro il suo muro di autocommiserazione (sì: ne era consapevole. Poteva chiamarla forza interiore, ma quello era: autocommiserazione), sgrana gli occhi.
Lui è arrossito.
«Penserai che io sia folle, ma…»
«No…sono stata io la prima a dirlo»
«Sì, ma…dove mi hai visto? Lo ricordi?»
Lei si morde un labbro.
«No…non è un ricordo, è più come una sensazione…»
«Io, invece, lo ricordo»
«Davvero? E dove?»
Ma lui esita. Sembra tentare di prendere una decisione.
E quando fa per parlare, una voce festosa li interrompe.
«Caspian!!»
Lui si volta e sul suo volto bellissimo appare un sorriso felice.
Bella si sente stringere il cuore mentre lo vede alzarsi e aprire le braccia alla nuova arriavata.
«Lucy!» 

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Le Cronache di Narnia / Vai alla pagina dell'autore: _joy