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Autore: _joy    11/07/2012    2 recensioni
Che cosa succederebbe se fosse Caspian a lasciare Narnia e ad arrivare nel mondo reale?
Questa fanfic è ambientata dopo Il Viaggio del veliero.
Troverete delle discrepanze spaziotemporali per quanto riguarda il mondo reale che il giovane re dovrebbe incontrare rispetto a quanto scritto da C.S. Lewis... ma, del resto, questo Caspian è moro e ha profondi occhi scuri...
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Caspian, Edmund Pevensie, Eustachio Scrubb, Lucy Pevensie
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Far away'
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Che sorpresa meravigliosa…Lucy!
Caspian la stringe tra le braccia e pensa che la bimba che ha conosciuto a Narnia è diventata ormai una donna. Malgrado questo, quando si sciolgono da un abbraccio infinito, lui le accarezza la testa e scompiglia i capelli.
«Non volevo crederci quando Edmund mi ha chiamata» sorride lei «Caspian…»
Anche lui sorride.
«Assurdo, vero?»
«Altro che! Dopo l’ultima volta…insomma, già ero disperata perché sapevo che non potevamo tornare…e invece…e poi tu! Qui!»
Gli butta di nuovo le braccia al collo e lui la solleva di peso, ridendo.
Lucy grida, ride, gli affonda le mani tra i capelli e sembra assolutamente dimentica del mondo, almeno finché non incrocia lo sguardo gelido di due occhi scuri.
«Oh, ciao, Bella! Scusami, non ti avevo vista»
Lucy sorride alla ragazza, mentre Caspian la rimette a terra, ma riceve un risposta solo un sorriso gelido.
«Figurati. Ho visto. Bene, chiaramente avrete tante cose da dirvi e quindi io vi lascio»
Un Caspian con ancora il sorriso sulle labbra e la mano sulla vita di Lucy si volta a guardarla.
«No, dai, rimani. Non abbiamo praticamente parlato…»
«Non preoccuparti, non era niente di urgente. Vado a cercare Penelope»
Lui fa per trattenerla, ma l’atteggiamento scostante e ostile di lei lo scoraggia, per cui si limita ad annuire.
«Come preferisci. Allora ci…ci vediamo»
Lei si stringe nelle spalle.
«Magari sì. Ciao»
Lei gli volta le spalle e si allontana senza guardarsi indietro. E così, non sa che due occhi scuri la seguono dispiaciuti, finché lei non gira un angolo e scompare alla vita.
È Lucy a distrarlo dai suoi pensieri, quando gli tira la manica.
«Ti hanno già fatto mangiare il gelato? No? Allora andiamo!»
 
E la giornata passa tra ricordi, risate e nuove scoperte. Quando Caspian e Lucy incontrano Edmund e Eustace, il secondo sembra più tranquillo e il primo comunica loro che Penelope e Arabella sono andate a casa, perché Bella non si sentiva molto bene.
«Davvero? E come mai?» Caspian si acciglia.
«Sarà colpa mia» borbotta Eustace a mezza bocca, dando una pacca affettuosa sul braccio di Caspian.
I due si sorridono.
Poi Lucy li trascina tutti in un negozio.
«Sei bellissimo vestito così, Caspian!»
«Grazie. Merito di Arabella, per la verità»
La ragazza sorride e sparisce in un camerino. Edmund prende Caspian da una parte.
«Allora, che succede?»
«Niente, che succede?»
«Dai, lo sai. Arabella»
Caspian arrossisce.
«Niente, Edmund. Io..» getta un’occhiata a Eustace «Davvero, io non volevo…abbiamo solo chiacchierato un po’»
Edmund sospira.
«Ascolta, quella di Eustace è una battaglia persa. Lo sa anche lui. Ne abbiamo parlato e riparlato, anche oggi. Lei è un po’ un chiodo fisso, ma quello che lo ha fatto scattare è stato vedere che con te è amorevole e gentile mentre con lui…»
«Edmund, davvero, io…» Caspian arrossisce ancora di più.
Edmund scuote la testa.
«Senti, io a Bella voglio bene. E vorrei vederla felice. E so che non lo sarà mai con Eustace: lui è troppo ragazzino per lei. Ma tu…tu hai Narnia. Tu non vivi qui. Sei sicuro che…»
«Ma io, davvero…davvero, mi metti in imbarazzo. Farla felice…di cosa parli? Io…»
«Va bene, un passo alla volta, non andarmi in confusione. Voi due vi piacete. E non scuotere la testa!» Edmund lo fissa, severo «Vorresti dirmi che non ti piace?»
«Io…sì…sì, mi piace, ma…»
«Caspian, stai calmo, non ti ho chiesto se vuoi sposarla domani. Ma lo vedrebbe anche un cieco che voi due vi piacete, che c’è complicità tra voi»
Caspian ripensa a loro due, qualche ora prima, che si tengono per mano.
«Io…penso che…al diavolo. Edmund, io l’ho vista. L’ho vista dentro l’armadio in cui sono entrato al castello e che mi ha portato qui. Ho visto lei e Eustace. Ma chi è?»
Edmund sembra allarmato.
«Non ne ho idea. Cioè…io ho sempre pensato che fosse…solo Bella. Insomma…mi vuoi dire che viene da Narnia?»
«Non credo. Non lo so. Però mi ha detto che anche lei ha la sensazione di avermi già visto, ma non ricorda dove»
Edmund sgrana gli occhi.
«Di male in peggio. Che pensi di fare?»
«Non ha voluto parlarne. Ho provato a tirare fuori l’argomento io, ma è arrivata Lucy. E poi lei era….non so, all’improvviso è diventata fredda e ostile e non so sinceramente perchè»
«Ah, le donne» l’amico scuote la testa «Magari è gelosa di Lucy»
«Di Lucy?» Caspian ride «Ma Lucy per me è una sorella!»
«Ma lei non può saperlo» obietta Edmund, ragionevolmente «Comunque: il senso del mio discorso era: decidi cosa vuoi fare con lei, perché mi sembra che entrambi vi siate già fatti prendere la mano oggi. Però, alla luce della storia dell’armadio…non lo so più»
Edmund riflette, mordendosi il labbro.
«Edmund, la conosco appena!»
«Caspian, dai. Io c’ero, a Narnia, quando hai visto Susan la prima volta, ricordi? Non dirmi che sei ancora innamorato di lei!»
L’amico arrossisce.
«No, certo. Io…io non ho molto tempo per pensare all’amore, Edmund. Mi sposerò, prima o poi, per dare un erede a Narnia, ma…»
«Sai, non dovrei dirlo perché amo Narnia, ma…non è giusto. Anche tu meriti di andare al ballo con una bella ragazza. E perché ci vuoi andare tu, non perché sei costretto a farlo»
«Per me non è stato così, mai. Ma non voglio lamentarmi: essere re è un onore, prima che un dovere»
«E allora…vorrà dire che questa è la tua occasione di essere Caspian e non re Caspian. Per questo te lo dico: se Bella ti piace, esci con lei»
«Ma non posso uscire con lei…e basta! Sarebbe una mancanza di rispetto! Cosa potrei offrirle? Non so nemmeno se resterò qui e quanto e io…»
«Calmati, respira. Va tutto bene. Questa non è Narnia. Puoi prendere un caffè con una ragazza senza doverle poi chiedere se vuole sposarti»
«A proposito di matrimoni…cos’è questa storia che mi ha raccontato Eustace? Di te e..»
Edmund geme.
«Ok, stai per ricevere una lezione rapida sul corteggiamento che vige qui. E se tiri di nuovo fuori questa storia, non ti aiuto con Eustace, chiaro?»
 
Ma, malgrado le previsioni di Edmund, Caspian non incontra Bella per i tre giorni successivi. La situazione con Eustace sembra essersi rasserenata e Lucy li tiene tutti impegnati a furia di chiacchiere e giri esplorativi in città per far conoscere a Caspian “il mondo”.
A volte Penelope si unisce a loro, ma Bella è sempre all’università. Pen e Lucy si contendono l’attenzione di Caspian, la prima nel suo modo esuberante, la seconda abituata ad essere praticamente l’unica presenza femminile nella vita di lui. E lui si gode la sensazione di libertà, la possibilità di passare giornate intere con i suoi amici, anche solo distesi nell’erba di un parco a giocare a pallone o a mangiare gelati.
Ne approfitta come un assetato dell’acqua: tutto quello che non ha mai potuto fare, quello che neppure sognava di poter vedere nella vita, è tutto lì per lui. Vorrebbe provare qualsiasi cosa: guidare un’automobile, avere un cane, mangiare le gelatine di frutta…ha milioni di possibilità inesplorate che neppure osava sognare.
Ogni giornata si caratterizza per un senso di ebrezza, di stordimento, di adrenalina. E il pensiero di Bella, che si affaccia di tanto in tanto alla sua mente, viene relegato in un angolino.
Perché questa, davvero, è una cosa che Caspian pensa di non poter gestire. Ripensa alle parole di Edmund, all’atteggiamento gentile di Eustace in quei giorni: sembra a tratti il ragazzino che vuole farsi perdonare per aver rubato un pezzo del tesoro ed essersi trasformato in un drago, per punizione.
Sì, ammette a se stesso: vorrebbe che Bella fosse lì con loro, tutti i giorni. Vorrebbe parlare con lei, sentirla ridere, conoscere di più. Ma non sa se può permetterselo. Rischia di affezionarsi a lei?
Non lo sa. Ma forse non vuole scoprirlo. Perché se fosse così, allora…
Caspian è cresciuto a corte e sa cosa significa essere oggetto di desiderio da parte delle donne. In tante gli hanno ronzato attorno, attratte dal potere che lui rappresenta.
Bella, ovviamente, non è così. Per lei, Caspian è solo…Caspian.
Ma che cosa ha da offrirle, così? Neppure la certezza di poter restare.
E allora, forse, è stato meglio così. Meglio che sia arrivata Lucy prima che qualcuno dei due dicesse qualcosa che li avrebbe portati ad avvicinarsi di più (sì, lui sa benissimo che stava per accadere una cosa del genere. Non è un ragazzino alle prime armi, sebbene ignori le regole di questo mondo), meglio restare conoscenti, non vedersi sempre…nel caso in cui, domani o dopo, lui si ritrovasse di nuovo a casa, a Narnia.

   
 
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