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Autore: Kekkafox    12/07/2012    3 recensioni
Kurt e Blaine sono molto innamorati, ma uno dei due ha un segreto oscuro che lo spaventa e che non riesce a confidare all'altro.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Feci una fatica pazzesca a trascinare Blaine in camera. Non si reggeva in piedi e, anche se era più basso di me, pesava tantissimo. Senza contare, che si addormentò sulla mia spalla. Eravamo zuppi e avevo bisogno solo di una doccia. Appoggiai Blaine sul mio letto e riuscii solo a togliergli la giacca.

Mi spogliai e mi gettai sotto la calda acqua della doccia. Uscii dopo una bella mezz’ora. Indossai il pigiama e presi il telefono. Avevo preso una decisione. Quella situazione non poteva continuare in quel modo.

Io non sapevo come comportarmi in una situazione del genere e Blaine, si era ubriacato quella sera. Blaine non avrebbe mai bevuto qualcosa di alcolico e lo vietava anche a me. Inizialmente, non sapevo il perché di questa sua fobia, ma dopo aver scoperto ciò che gli era successo, divenne tutto più chiaro.

Composi il numero e aspettavo con ansia che mi rispondesse.

- Pronto? – chiese la donna, con una voce flebile e stanca. Forse, era appena tornata dal lavoro.

- Carole? Sono Kurt.

- Kurt! – la sua voce si era già rallegrata. Adoravo come Carole mi trattava, da vero figlio. Io non avrei mai rimpiazzato mia madre, ma stavo imparando a voler bene a Carole, come di fa con una mamma. – Che piacere sentirti.

- Anche per me è un piacere sentirti. Carole… Io volevo-volevo parlarti. – mi sentivo terribilmente in colpa in quel momento. Stavo svelando un segreto che Blaine non era pronto a svelare, ma era per il suo bene. Sapevo che avrebbe capito.

- Ti ascolto. È successo qualcosa con Blaine? – chiese Carole. Ancora non riuscivo a capire, come faceva quella donna a capirlo subito.

- In effetti… volevo parlarti proprio di lui. Di quello che gli è successo.

Gli raccontai tutto. Tutto quello che Blaine mi aveva svelato e mi sentivo un imbroglione nel farlo. Gli raccontai anche del fatto che si era ubriacato e di cosa mi aveva detto nel parcheggio.

- È una cosa terribile. Dobbiamo denunciarle!

- No! – mi ero aspettato quella proposta da Carole, ma non potevo dirgli di sì. Dovevo convincere Blaine a farlo di sua spontanea volontà. – Non possiamo. Blaine non è pronto. Non sa nemmeno che te l’ho detto!

- Parlagli. Forse, tu puoi convincerlo.

- Ci proverò. Grazie, Carole. Ah, acqua in bocca con mio padre. – Carole sapeva mantenere i segreti, ma sapevo che se non l’avessi precisato, avrebbe detto tutto a mio padre e non potevo permettermelo.

- D’accordo. Buonanotte, Kurt.

- Buonanotte.

****

Mi svegliai. Mi sentivo come se qualcuno mi stesse martellando la testa e non ricordavo assolutamente nulla della sera prima. Mi vergognai da solo, per aver toccato anche solo una birra.

Ero nel letto di Kurt, mentre lui stava dormendo nel mio letto. Sentii che borbottava nel sonno e sorrisi.

- Mmmm? – mormorò Kurt, nel sonno. Cercai di alzarmi dal letto, ma avevo un mal di testa che mi stava uccidendo.

- Blaine? – chiese Kurt, ma vidi che stava ancora dormendo. Mi stava sognando? Ma che dolce! Beh, anch’io lo sognavo spesso.

Barcollai un po’ verso la porta del bagno, ma sentii Kurt che urlò nel sonno. Corsi da lui, inciampando in chissà cosa, e lo svegliai.

Si svegliò, ma appena mi vide, schivò il mio sguardo.

- Kurt, ti senti bene? – gli chiesi, ma lui non alzava lo sguardo. Cercava sempre di schivarlo.

- Sì, sto bene. E tu? Ieri sera, eri ubriaco. – mi chiesi, perché non mi guardava. Kurt era una persona diretta e quando parlava, guardava negli occhi. A volte, anche per spaventarti.

- Lo so. Infatti, ho un mal di testa terribile e non ricordo nulla di ieri sera. – gli risposi io e finalmente, alzò lo sguardo. Sgranò gli occhi, quando gli disse quelle parole.

- Quindi non ricordi quello che mi hai detto? – mi chiese. Cosa gli avevo detto? Oddio, cos’avevo combinato? Stupido, idiota, imbecille del mio cervello.

- No, non ricordo nulla, ma cosa ti ho detto? Se ti ho detto qualcosa di cattivo, scusami non ero in me, ero ubr- -

- Dobbiamo parlarne. – mi disse lui, interrompendomi. Cosa cavolo gli avevo detto? Mi sentivo in colpa, anche se non sapevo assolutamente cosa gli avevo detto e così annuii. Almeno, avrei saputo cosa gli avevo detto.

Mi fece sedere sul letto, accanto a lui e vidi che prese un respiro profondo.

- Ieri sera, ho fatto qualcosa d’inaccettabile e mi dispiace, ma per il tuo bene. – in quel momento non stavo capendo un bel niente. Chi aveva fatto qualcosa di male? Io o Kurt? Oddio, il mio cervello già era in fumo.

Kurt prese un altro respiro e continuò.

- Ho detto a Carole cosa ti è successo. – sgranai gli occhi. L’aveva fatto sul serio o stava scherzando? Dallo sguardo serio che aveva, sembrava proprio che l’aveva fatto sul serio.

- Ma, Blaine, l’ho fatto per te. Tu-Tu ti sei ubriacato e-e io mi sono preoccupato. Tu stai-stai soffrendo troppo e-e io non so come aiutarti, così ho-ho chiesto aiuto a Carole. Però, lo sa solo lei, te lo giuro. – Kurt continuava a spiegarmi cosa aveva fatto, ma io non lo stavo per niente ascoltando.

Ci pensai un po’ su. Né io né Kurt, sapevamo come comportarci in quella situazione e l’aiuto di un adulto ci serviva, ma io ero spaventato. Non sapevo cosa fare, mentre Kurt continuava a dire parole che non stavo nemmeno ascoltando.

A un tratto, la porta si aprì. Era George, il segretario della Dalton.

- Blaine, tua madre è qui. Vuole parlare con te.

Kurt ed io ci guardammo terrorizzati e gli strinsi la mano. Dovevo affrontarla.

 

Spazio dell’autrice

Non so con che coraggio, mi presento qui con tutto questo ritardo. Mi scuso davvero tantissimo.
Il fatto è che mia nonna è venuta a mancare e poi ho avuto tantissimi impegni. Mi scuso davvero tanto, tanto, tanto, tanto, tanto. Ho già detto tanto?

Comunque, ecco il nuovo capitolo. Avviso già da ora, nel prossimo capitolo ci sarà una scena di violenza.
Ah, quasi dimenticavo. Ringrazio tutte le persone che hanno commentato lo scorso capitolo. È bello sapere, che la mia storia piace davvero e che ci sono persone che mi supportano. Ringrazio anche le persone che leggono e hanno messo la mia storia tra le preferite e le seguite. E chi perfino, l’ha messa nelle ricordate. Davvero, non me lo merito.

Ho scoperto da poco, che sono tra gli autori preferiti di una persona. Sono davvero onorata e spero di soddisfarti con le mie storie. Grazie un mondo.

Spero di rivedervi alla prossima e giuro che sarà presto. Anche se, dovesse venire un terremoto o qualsiasi altra cosa, scriverò comunque.

Ciao a tutti.

Kekka Fox :)

P.S.: Scusate se mi pubblicizzo da sola (xD), ma sto scrivendo un’altra storia interessante. Se volete leggerla eccola qui: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1144263&i=1

   
 
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