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Autore: Lithia del Sud    27/01/2007    0 recensioni
Cimitero centrale,una cripta di marmo nero come la pece cigola e una creatura di oscurità vestita esce circondata dalla notte senza luna e stelle. un cacciatore solitario che presto viene raggiunto da altri famigli,anch'essi spinti da fame e morte,una morte fatta di artigli e denti.
Genere: Romantico, Dark, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Berlino anno 1950, le strade sono cosparse da una leggera brina la gente rincasa velocemente nelle loro sicure e confortanti case,c'è chi si ferma per gli ultimi ritardanti acquisti e poi corre come gli altri nel loro tepore casalingo,si perchè loro al nostro confronto hanno qualcuno da cui tornare,qualcuno da chiamare amore,qualcuno da amare e proteggere,....li invidio molto. ormai è tardi le famiglie cenano davanti ad un pasto caldo e accogliente, confortati dall'affetto degli altri in questo giorno di festa,....anche il mio pasto sarà caldo,ma non sarà accogliente, sarà duro e doloroso,e lo sarà ancora di più alle luci di un nuovo giorno...perchè sono quello che sono,...perchè non sono come gli altri,perchè non posso avere affetto come gli altri, per quale peccato devo pagare,... che cosa stupida ho pensato, io devo pagare il fatto stesso di vivere la mia vita dannata,trascinando con me le mie vittime,costringendole ad una vita come questa...no aspetta non una vita.. una esistenza fatta di morte e odio. Cimitero centrale,una cripta di marmo nero come la pece cigola e una creatura di oscurità vestita esce circondata dalla notte senza luna e stelle. un cacciatore solitario che presto viene raggiunto da altri famigli,anch'essi spinti da fame e morte,una morte fatta di artigli e denti. lei si solleva in volo e si posiziona su un lampione illuminato da una tenue luce,guarda intorno a se,non c'è anima viva se non si considera i non morti alle sue spalle,anche se stranamente quegli esseri descritti con tanta crudeltà sembrano quasi spaventati,spaventati come dei bambini,gli stessi bambini che forse diventeranno il loro pasto stanotte,aspettano qualche cosa,un segnale lei si guarda ancora in giro,manca poco e potrà saziare la fame del suo popolo. all'improvviso un rintocco della chiesa segnala la mezzanotte e l'inizio del giorno della nascita del figlio,guerra i suoi seguaci e da loro accenno di andare,la mezzanotte è scoccata ora berlino è la loro città e diurni che verranno sorpresi in giro saranno uccisi,el il contratto loro non uccidono prima di mezzanotte e non smettono prima delle cinque,finche i raggi messaggeri della sua fede non sfiorano la volta ora priva di luce. lei non mangia,non ne ha bisogno,non ora,lei non è come loro,lai è pura ma al tempo stesso dannata,viva ma allo stesso tempo morta,lei è nata vampira,lai non ha conosciuto il sole,non ha conosciuto il mondo e l’affetto della gente,lei non ha conosciuto niente,eppure lei sa più di tutti,è la più saggia,la più forte,la più.... la più...lei,lei è tutto per quel mondo la loro guida e la loro maestra,soprattutto per i nuovi "nati" ma lei è infelice,lei odia tutto questo ma lo accetta.. lei è felice per i nuovi nati che ancora inesperti muoiono la loro prima notte,si rischiano di rilevare il loro mondo,ma per lei loro sono veramente fortunati,non dovranno macchiarsi di peccati inutili,anche lei vorrebbe morire,ma dopo cosa l'aspetterebbe,non certo il riposo eterno e la grazia,non a lei,lei nascendo aveva già compito un orribile peccato,... assorta nei suoi pensieri la "piccola" vampira non si accorge che qualcosa sta turbando la caccia del suo popolo,la richiamano alcune grida di dolore,si volta e cominci ha correre nella direzione delle grida,la piazza centrale vicino alla chiesa che ora scocca le due degli uomini armati di spade e paletti stanno uccidendo i suoi piccoli,senza pensarci due volte si fionda al centro della piazza lasciando dietro di se i suoi seguaci impauriti ma al tempo stesso inferociti,nessuno finora aveva osato attaccarli,e lei tranquilla di questo non controllava più la città da molto,un errore grave,ma sfortunatamente per quegli uomini sarebbe stato l'ultimo..... COMMENTO AUTRICE: fine per il primo capitolo,spero vi piaccia anche se un pò noioso perchè quasi tutto parla dei pensieri della protagonista,non temete il secondo capitolo sarà più movimentato e con più battute,spero che commenterete e che perdonerete eventuali orrori di ortografia
   
 
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