Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: Girlfriend    13/07/2012    5 recensioni
Hola, questa è una mia nuova FF, è completamente diversa da tutte le altre e da quella che stavo scrivendo, Justin in questa storia ha due anni in più, ovvero 20 anni.
Spero vi piacerà comunque.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il mattino seguente mi svegliai abbastanza tardi, presi il mio cellulai e scesi dal letto, andai in bagno per sciacquarmi la faccia, magari avrei cancellato le immagini della sera precedente con Justin.
Poco dopo cinque minuti, scesi le scale e andai in cucina, trovai Justin in boxer a fare colazione, mi sorrise ed io non lo degnai neanche di uno sguardo.
-Buongiorno anche a te Miss Simpatia 2012.- disse sorridendo.
Cazzo aveva da sorridere mi chiedevo.
-Giorno.- dissi secca mentre prendevo il barattolo di nutella.
-Come ci siamo svegliate questa mattina?.- 
Lo guardai male e iniziai a mangiare senza risponderlo.
Sbuffò e si alzò, si avvicinò a me e si sedette al mio fianco. 
Iniziò a fissarmi.
-Se non sparisci ti do un calcio nelle palle.- dissi guardandolo male.
-Ma posso sapere perché mi tratti così? cosa ti ho fatto?.- disse mettendo una mano sulla mia coscia, gliela tolsi e mi alzai.
-Senti Justin, non mi hai fatto assolutamente nulla, non provo nulla nei tuoi confronti, ne bene, ne amore e ne niente. Però c'è un problema, sei talmente sexy che vorrei scoparti ogni secondo della mia giornata, ma non si può perché sei fidanzato con mia madre ed io non posso farle questo, quindi parliamoci più poco possibile, è meglio per entrambi.- dissi per poi salire sopra. 
Mi prese il braccio e mi fece voltare.
-Non posso fare a meno di guardarti, Jes so perfettamente che è tutto sbagliato, che sono fidanzato con tua madre ma non ce la faccio a resisterti, tante volte mentre stavo con tua madre immaginavo te, per questo mi accontento anche solo di parlarti e di starti accanto, magari di stabilire un rapporto di amicizia.- 
-Va bene, stabiliamo sto rapporto di amicizia, però amicizia, non altro.- dissi puntandogli il dito contro, mi sorrise.
-Certo, amicizia è basta.- disse dandomi un bacio sulla fronte.
Salii le scale e tornai in camera, andai in bagno a prepararmi.
 
Dopo una mezzoretta ritornai giù.
-Justin senti io esco, non so quando torno, ci vediamo stasera credo.- dissi prendendo le chiavi della mia auto e aprendo la porta.
-Dove vai Jes?.- disse fissandomi e trattenendomi per un braccio.
-A fare un giro Justin, esco con amici e quando voglio tornare torno, stai tranquillo.- dissi sorridendogli.
-Jes hai 16 anni non puoi non dirmi dove vai.-
-Scusa Papà vado al centro commerciale a fare un pò di shopping con i miei amici e poi vado a mangiare qualcosa fuori, quando mi scoccio torno a casa. Va bene?.- dissi fissandolo.
Sbuffò e sorrise.
-Va bene e stai attenta.- disse baciandomi la guancia.
-Certo papà, ci vediamo.- gli sorrisi.
-Smettila di chiamarmi papà.- gli feci la linguaccia ed uscii di casa.
 
Passai una giornata intera fuori città, ritornai la sera tardi, dopo la mezzanotte, entrai in casa senza far rumore, posai la borsa sul divano e salii in camera mia, mi spogliai e mi misi una canotta e un pantaloncino, scesi nuovamente giù e mi ritrovai Justin sul divano, mi avvicinai e presi il cellulare dalla borsa.
Mi guardò.
-Cosa hai Bieber?.- dissi sedendomi di fianco a lui.
Si girò verso di me e si avvicinò sempre di più.
-Sei stata via tutto il giorno, non rispondevi alle mie chiamate, dove cazzo sei andata? so che adesso mi risponderai male perché ormai ci sono abituato, ma non mi importa, mi sono preoccupato Jes, per me sei importante, magari per te non sarà mai così, magari non ti importerà un cazzo di me, ma posso giurarti che di te a me importa e come, e quando ti comporti così giuro che impazzisco.- disse avvicinandosi ancora di più.
Mi alzai e mi misi a cavalcioni su di lui.
-Chi ti dice che per me non vali un cazzo? chi ti dice che non ci tenga a te? chi ti dice che non ho fatto tutto questo per farti preoccupare e magari per tornare a casa e sentire la tua ramanzina? chi te lo dice papino?.- gli sussurrai.
iniziai a baciargli il collo, mi mise le mani sui fianchi.
-Sei una stronza Jes, una stronza, mi fai impazzire.- 
Mi morsi il labbro inferiore e continuai a torturargli il collo.
-Lo so papi, lo so.-
-Smettila Jes, non resisto lo sai.-
-Noto, noto, guarda i tuoi pantaloni.-
Iniziai a leccargli il collo, mentre lui iniziò a baciarmi la spalla.
-Mh Bieber, Bieber.- dissi alzandomi.
-Ti odio sempre di più cazzo.- disse guardandosi le parti basse.
-Ciao papi, buona notte.- mi avvicinai a lui e gli stampai un bacio sulle labbra.
 
Passarono cinque giorni, le cose tra me e Justin andavano ogni giorno meglio, ci provocavamo ogni santo giorno, ma niente di che, uscivamo anche insieme, infatti tante persone pensavano che fossimo fidanzati. 
 
Me ne stavo in camera mia, a sistemare la valigia, quando entrò Justin in camera, si sedette sul letto, alzai lo sguardo per guardarlo.
-Vuoi una mano?.- mi chiese dolcemente.
-No tranquillo, ho quasi finito.- dissi sorridendogli e posando le ultime cose in valigia. 
Finii dopo cinque minuti, chiusi la valigia e l'appoggiai vicino al letto, mi buttai a peso morte su Justin e lo abbracciai da dietro. 
Si era appena addormentato. Sorrisi.
-Oi, sveglia.-
-Mh...due minuti.-
-Va bene.- dissi stendendomi di fianco a lui, iniziai a fissarlo, era meraviglioso anche quando dormiva, gli scompigliai i capelli e sorrisi. 
 
Non volli svegliarlo, era dolcissimo, così decisi di non svegliarlo e di lasciarlo dormire un'altro po',scesi giù, erano quasi le nove così decisi di ordinare delle pizze. 
Dopo un quarto d'ora circa bussarono alla porta, aprii e pagai le pizze.
Salii sopra e mi avvicinai al letto, accarezzai la schiena di Justin.
-Justin, sono arrivate le pizze, svegliati dai.- dissi sussurando.
Si alzò dal letto e mi guardò sorridendo.
-Svegliami spesso così.- 
-Non ti ci abituare..dai forza scendiamo.-
Scendemmo e iniziammo a mangiare, dopo aver finito buttammo tutto e andammo a sederci sul divano, iniziammo a ridere e scherzare. 
Si fece abbastanza tardi così decisi di andare a letto, il giorno dopo ci saremmo dovuti svegliare presto.
-Justin vado di sopra a dormire, ho sonno.- dissi stampandogli un bacio sulla guancia.
-Va bene, tra un po' vado anche io, buona notte piccola.- disse sorridendo.
-Buona Notte.-


Buona sera a tutte bellezze, oggi mi è arrivato il biglietto per il concerto di Justin, stavo per morire, ma okay lasciamo stare.
Non ho parole siamo arrivate a Sette recensioni, volete farmi morire. ahahah.
Grazie mille, siete dolcissime, continuate così.
Vi piace il capitolo? fatemi sapere come sempre.

Un bacione.
Ylenia.
  
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