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Autore: shelovesHG    18/07/2012    15 recensioni
Dal testo: "Il suono della voce di Effie che pronuncia il mio nome, risuona insistentemente nelle mie orecchie. Sento lo stomaco attorcigliarsi, e lacrime salatissime che minacciano di scendere lungo le mie guance. Ma non accade."
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa è la mietitura descritta da Prim. I dialoghi li ho presi così com’erano dal libro, ho cambiato solo i pensieri. Ho fatto questo perché ultimamente l’unico sfogo che ho è la scrittura, e avendo un account qui, volevo pubblicarla per avere opinioni di persone che non siano la mia famiglia e che abbiano letto il libro. Beh, vi auguro una buona lettura e spero che vi piaccia.
Stiamo camminando per strada per recarci alla piazza nella quale si terrà la mietitura. Katniss mi tiene per mano.
Arrivate, siamo costrette a separarci perché io devo radunarmi con i dodicenni, e Katniss insieme ai sedicenni.
Sono le due, e il sindaco sale sul palco e inizia a leggere la storia di Panem. Poi arrivarono i Giorni Bui, con una rivolta di tutti i distretti alla capitale, la quale non andò a buon fine, in quanto il distretto 13 fu distrutto, e tutti gli altri sottomessi. È per colpa di questa rivolta che ora abbiamo gli Hunger Games, ed ora siamo qui per essere sorteggiati per andare nell’arena, ad uccidere, e se sei debole, a morire.
I ragazzi sono ventiquattro, 12 ragazzi e 12 ragazze, un maschio ed una femmina per distretto, compresi tra i 12 e i 18 anni. Tutta la crudeltà di questi Hunger Games sarà trasmessa in televisione. È un reality show.
Poi sempre il sindaco legge la lista dei vincitori del distretto 12, e come ogni anno c’è solo Haymitch Abernathy, un uomo sempre ubriaco, ma oggi più del solito, che cerca di abbracciare Effie la quale riesce ad evitarlo.
Sul palco sale un’eccentrica Effie Trinket, sempre uguale ogni anno. “Felici Hunger Games! E possa la buona sorte essere sempre a vostro favore!” dice, continuando poi a parlare per esprimere il suo onore.
Il mio nome, nella boccia è ripetuto solo una volta, le probabilità sono basse, ma non assenti.
“prima le signore!” dice, poi si avvicina alla boccia infila la mano e afferra un biglietto. Un brivido mi percuote la schiena.
Torna al microfono… “Primrose Everdeen!”
Il suono della voce di Effie che pronuncia il mio nome, risuona insistentemente nelle mie orecchie. Sento lo stomaco attorcigliarsi, e lacrime salatissime che minacciano di scendere lungo le mie guance. Ma non accade.
Lentamente metto un piede davanti l’altro e mi faccio avanti. Sto per andare a morire…
“Prim!” mi sento chiamare, è la voce di Katniss… no, non posso fermarmi, non voglio fermarmi, soffrirei ancora di più.
“Prim!”  mi chiama ancora, ma ugualmente non mi giro, ma lei mi raggiunge quando sono vicino ai gradini del palco e con il braccio mi spinge dietro di lei.
“Mi offro volontaria, mi offro volontaria come tributo!”
No! Cosa sta facendo?
“splendido!” dice Effie. “però credo che prima si debba presentare il vincitore della mietitura, e poi chiedere se ci sono volontari, e se qualcuno si offre…”
Katniss non può andare, la mamma ha bisogno di lei, non può abbandonarla così! Io non so come poter essere d’aiuto alla mamma. E se si lasciasse andare come è successo con papà? Io non sarei in grado di procurarle da mangiare. Si, ci sarà sempre Gale, ma Katniss non può permettersi di lasciare il distretto.
Lentamente sta per salire sul palco, io la abbraccio e le dico di non andare, di non lasciarci. Sono in preda ad una crisi di isterismo. “No, Katniss! No! Non puoi!” le dico.
“Prim lasciami andare” mi dice in tono freddo, duro, distaccato. “lasciami andare!” ripete.
Improvvisamente sento qualcuno che mi afferra e che con forza mi allontana da Katniss, è Gale, che sta la lasciando andare nell’arena.
Sono talmente sconvolta da non riuscire a sentire le parole di Effie e Katniss, vedo solo Haymitch cadere dal palco, e poi dopo che Effie Trinket estrae dalla boccia dei tributi maschili il foglietto e dopo aver visto le sue labbra muoversi, vedo un ragazzo biondo, dagli occhi azzurri dirigersi verso il palco, e una volta salito, dopo la conclusione del trattato del tradimento, letto dal sindaco, lo vedo stringere la mano alla mia Katniss.
***
Io e mia madre entriamo veniamo condotte in una stanza dove possiamo salutare Katniss per l’ultima volta. Spero tanto che non sia l’ultima volta.
Corro verso lei e la abbraccio fortissimo con le braccia attorno al collo e poggio la testa sulla sua spalla, poi sento nostra madre sedersi accanto a noi e abbracciarci. Stiamo per qualche minuto in silenzio, poi Katniss comincia a dirmi di non prendere tessere, non devo avere altri biglietti con il mio nome, che se stiamo attente possiamo farcela con il formaggio e il latte di Lady, la mia capra, e con i commerci che fa nostra madre di farmaci per la gente del Giacimento. Tutto questo con un aiuto anche da parte di Gale.
Katniss si avvicina alla mamma
“Stammi a sentire. Mi stai a sentire?” la mamma annuisce.
“non puoi andartene di nuovo” le dice.
“lo so. Non succederà. Non riuscivo a evitare che…”
“be’, stavolta devi evitarlo. Non puoi timbrare il cartellino di uscita e lasciare sola Prim. Non ci sarò più io a tenervi in vita, adesso. Non ha importanza cosa mi succederà. Qualsiasi cosa tu veda in TV, devi promettermi che lotterai per superarla!”
Katniss sta alzando la voce, è arrabbiata.
Le parole adesso diventano solo un sottofondo rumoroso, sono talmente scossa da distrarmi dal reale per pensare a ciò che è successo.
“… abbi cura di Prim!” sento il mio nome e mi risveglio dai miei pensieri. Katniss ha smesso di parlare.
“va tutto bene, Katniss” le dico prendendole il viso tra le mani, voglio provare a calmarla.
“anche tu devi avere cura di te. Sei veloce e coraggiosa. Forse puoi vincere.” Le dico, perché è la verità, non voglio che si agiti ancora, voglio solo che sappia che forse ce la può fare, ne sono sicura. Ha carattere lei.
Dopo un momento di silenzio “forse” mi risponde “se succederà, diventeremo ricche come Haymitch.” Continua.
“non mi importa se saremo ricche. Voglio solo che tu torni a casa. Ci proverai, vero? Ci proverai sul serio, sul serio?” le chiedo.
“sul serio, sul serio. Lo giuro.” Mi risponde.
In quel momento un Pacificatore apre la porta per avvisarci che il tempo è finito, e noi ci abbracciamo fortissimo, e Katniss ci dice “Vi voglio bene. Voglio bene a tutte e due.” Noi diciamo lo stesso. Poi il Pacificatore ci fa uscire e chiude la porta.
Proprio in quel momento, lacrime calde scivolano lungo il mio viso, e un peso mi stringe il petto.
Questo, potrebbe essere l’ultimo incontro con mia sorella.
p.s. vorrei un consiglio. Sarebbe bene continuarlo scrivendo anche la reazione di Prim per esempio alla morte di Rue, all’alleanza tra Katniss e Peeta, e alla vincita, o lascio stare?
   
 
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