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Autore: EricaStyles    19/07/2012    4 recensioni
Elizabeth e Roxy erano migliori amiche fin dalla scuola materna, inseparabili. Elizabeth ricordava perfettamente il primo grande sorriso che Roxy le aveva rivolto: un sorriso gioioso, tipico di una bambina di soli quattro o cinque anni. Da allora le due erano cresciute insieme, tra litigate, pianti e tante risate. Avevano deciso di andare all’università insieme e così fecero, affittando una casa poco distante dalla facoltà che avrebbero cominciato a frequentare. Le due erano diverse ma si completavano perfettamente: Elizabeth era la tipica ragazza riservata, chiusa in se stessa, molto tranquilla e studiosa. Roxy era un vero e proprio uragano, un’onda travolgente con la quale non potevi che divertirti. Presto alle due ragazze londinesi sarebbe successo qualcosa, qualcosa di inimmaginabile e assurdo allo stesso tempo: qualcosa che avrebbe cambiato le loro vite per sempre.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Vero che deve uscire con me questa sera?- domandò Roxy a Niall  -Certo, amore. Beth, sai che se non accetti continuerà così per tutta la giornata- rispose il biondo scuotendo la testa in totale disapprovazione. La rossa andò verso il suo ragazzo baciandolo passionatamente  -Senti, siamo amiche da una vita e proprio per questo pensavo che avessi capito quanto io odi andare a bere nei pub- cinguettai cercando di far cambiare idea alla mia amica  -Lo so ma tu verrai comunque, discorso chiuso- fece Roxy continuando ad amoreggiare con Niall. Disgustata dal loro comportamento sbuffai e me ne andai in salotto dove c’era Louis.  Hey, Tomlinson. Cosa fai?- domandai  -Chiamasi ‘zapping’ quello che sto facendo- rispose quello sorridendo  -Tu non riesci a dire niente senza sorridere, vero?-  -Una giornata senza sorriso è una giornata persa- disse prontamente Louis  -Non ti facevo così saggio, Tomlinson-  -In effetti neanche io mi credevo così- ridacchiò quello  -Ho sentito che-continuò il ragazzo-Stasera tu e Roxy andate in giro per pub a spassarvela-  -Che due maroni, sì- constatai  -Vieni, ti aiuto a vestirti- Louis si alzò in piedi e mi prese per un braccio trascinandomi in camera mia  -Adesso inizio a preoccuparmi!- esclamai ridendo.

Non fu affatto facile scegliere l’abito giusto. Se uno andava bene a me non andava bene a Louis e viceversa ma alla fine riuscimmo a decidere: un tubino nero lungo fino a metà coscia e senza spalline insieme ad un paio di decolltè nere  -A me sembra  troppo, non andiamo mica a fare chissà cosa- scossai la testa con occhi perplessi  -Cara Elizabeth, sappi che le ragazze devono essere sempre vestite eleganti- disse Louis  -Allora io sono fuori gioco- ridacchiai. Quando Louis se ne fu andato la porta non fece in tempo a chiudersi che entrò Zayn. Mi si raggelò il sangue nelle vene.  Cosa vuoi?- sbottai infastidita  -Avevi detto che potevamo rimanere amici- constatò il moro  -E quindi?-  -E quindi non voglio perderti un’altra volta. Ti ho già perso come ragazza ma non voglio perderti come amica- ci pensai un po’ su e mi resi conto di quanto Zayn avesse ragione, neanche io volevo perderlo. In fondo avevamo passato momenti meravigliosi insieme e buttare tutto ciò che avevamo passato nei rifiuti non mi sembrava l’idea più sensata  -Neanche io voglio perderti come amico- risposi abbassando lo sguardo. Zayn alzò una mano e con le dita tirò su il mio volto  -Think that we got more time, one more falling behind, gotta make up my mind- a sentire quelle parole gli occhi iniziarono a bruciare per le lacrime-And we’ll play, play, play all the same old games and we wait, wait, wait for the end to change and we take, take, take it for granted that will be the same, but we’re making all the same mistakes- la voce di Zayn mi pervase completamente, la mente si annebbiò, così come gli occhi per le lacrime. Il moro si avvicinò pericolosamente al mio volto ma posai una mano sul suo petto caldo  -Fermati, mi hai ferito troppo- mormorai dispiaciuta  -Ti prego, perdonami-  -Ci ho provato, ma non ci riesco, davvero-  Zayn si allontanò di qualche centimetro, lo sguardo afflitto e dispiaciuto  -Amici allora- sorrise il ragazzo falsamente porgendomi la mano. La strinsi e le nostre pelli a contatto provocarono mille scintille. Zayn uscì dalla stanza e cercai di riacquistare il fiato che era andato perduto. Provavo ancora qualcosa per il moro o era solo il mio stupido cervello a farmelo pensare? Qualche secondo dopo entrò Harry, ci avrei scommesso  -Cosa voleva Malik?- domandò il riccio  -Niente di particolare. Abbiamo deciso di essere amici ma non so quanto possa funzionare-  -Come mai?-  -E’ così difficile anche solo guardarlo dopo ciò che è successo, è molto…imbarazzante-  -Ho sentito che cantava-  -Sì ma non preoccuparti, non è successo nulla- Harry si avvicinò al mio volto e con la mano alzò il mio mento in modo che potessi guardarlo meglio  -Anche io posso cantare, sai?- mormorò. Inspirai profondamente il suo profumo, quel profumo che mi mandava totalmente in estasi  -Ah sì?- lo sfidai  -Under the lights tonight, turned around and you stole my heart, with just one look-la voce di Harry iniziò a mandarmi in iperventilazione, era così dolce, profonda, perfetta-When I saw your face, I fell in love, it took a minute girl, to steal my heart tonight-il volto di Harry si avvicinò pericolosamente al mio-With just one look, girl, I waited for a girl like you- Harry colmò la distanza che c’era tra le nostre bocche e mi baciò, come mai aveva fatto prima. Era il bacio più bello che avessi mai avuto, un bacio timido, dolce, delicato, come se avesse paura di ferirmi per un motivo che non era di mia conoscenza. Le nostre lingue iniziarono a giocare come se si conoscessero già da tempo e il ragazzo mi attirò a sé facendo aderire perfettamente i nostri corpi. Harry leccò leggermente le mie labbra e poi si staccò, entrambi eravamo senza fiato ma sorridenti.  Devo dirti una cosa- disse timido il riccio  -Cosa?- domandai  -Ti amo, come mai non ho amato nessuna- mormorò tenero Harry facendo aderire le nostre fronti  -Ti amo, Styles-

-Sei pronta Elizabeth?- sbraitò Roxy dal salotto, doveva essere molto tardi. Guardai la mia figura allo specchio un’ultima volta, afferrai la pochette e chiusi la porta della camera. Dovevo fare attenzione a camminare su quei trampoli che mi ritrovavo nei piedi, non era affatto facile camminare su dieci centimetri di tacco ma per quella sera avrei dovuto stringere i denti e non pensarci. Prima iniziava, prima finita, mi ripetevo –Molto carina, Beth!- esclamò Liam  -Grazie mille- risposi imbarazzata mentre il mio viso iniziava già ad avvampare. Roxy mi prese per un braccio e mi trascinò fuori dalla porta dopo aver preso i nostri cappotti. Fuori faceva più freddo del solito e l’umidità ci colpì non appena uscimmo. Forse non era stata una grande idea piastrarmi i capelli ma volevo essere impeccabile una volta tanto. Io e la rossa camminammo in fretta, cercando di raggiungere il pub più vicino in modo da non congelare. Il lato negativo del camminare di sera a Londra conciate in quel modo era l’essere soggette a continui fischi e urli di vecchi che non avevano altro da fare che importunare delle povere ragazze. Mentre Roxy se la rideva io non facevo altro che contare i minuti che rimanevano all’entrata del pub. Subito bevemmo qualche drink per entrare in confidenza con l’aria festaiola che ci circondava. La musica era assordante e le luci erano talmente lampeggianti che mi oscuravano la vista, se questo era possibile. Decisi che, almeno quella sera, dovevo svuotare la mente e non pensare a nulla. Non pensare ai momenti imbarazzanti con Zayn, non pensare alla difficoltà della relazione segreta –se così si poteva chiamare- con Harry, non pensare a nulla. Mentre Roxy era già tra la folla a ballare io decisi di bere qualche altra birra. Inutile dire che la testa iniziò a girare immediatamente e anche la vista iniziò ad annebbiarsi. Non ci feci troppo caso, non mi ubriacavo mai, ero una ragazza diligente e sempre con la testa sulle spalle…quella sera dovevo divertirmi.

H**

Già mi mancava. Era molto difficile tenere tutte quelle emozioni segrete ma cosa potevo farci? Non potevo dirlo a tutti, non a Zayn poi. Doveva ancora riprendersi e quello non era il momento adatto per dirgli che mi ero già scopato la sua ex-morosa e che me ne ero innamorato. Perdutamente. Solo al pensiero dei capelli di Elizabeth che le ricadevano dolcemente sulle spalle, del suo modo di nascondere il viso quando si vergognava di qualcosa, del suo modo innocuo di arrossire, di sorridere, di toccarmi il petto quando cercava di fermarmi, del suo tocco angelico tra i capelli morbidi. Cazzo, ero diventato un rammollito. O forse no. Ero solo innamorato di una ragazza splendida che riusciva a togliermi ogni volta il fiato. E già mi mancava. E già non vedevo l’ora di riabbracciarla e di baciarla. Okay, Harry Styles, piantala e sii uomo. Hai tutto il tempo di stare con lei e non devi mostrare i tuoi sentimenti dato che è un periodo complicato. Decisi di uscire per fare un giro, non per andare a bere, solo per prendere una boccata d’aria. Ormai non sentivo più la necessità di dimenticare i problemi con l’alcool, avevo il mio rimedio personale: Elizabeth. Solo lei riusciva a tirarmi su di morale, a farmi dimenticare tutto ciò che mi stava attorno, era semplicemente lei: la mia vita. La mia vita. Suonava così strano pensarlo, figuriamoci dirlo. Ma in fondo era la pura realtà, anche solo pensare ad una vita senza quella splendida ragazza mi faceva paura, era il mio sostegno, la mia forza. Quando uscii il freddo mi colpì il viso punteggiandomelo di rosso. Sistemai con un colpo del capo i miei ricci che avevo lavato accuratamente prima di uscire. Infilai le mani già congelate nelle tasche cercando un tepore che sembrava non esistesse, non accanto ad Elizabeth almeno. Quant’era calda, profumata, morbida. Sorrisi al pensiero della mia ragazza. Ma ne ero certo? Eravamo ragazza e ragazzo o solo due ingenui che cercavano di far  funzionare le cose tra loro? Scossi la testa con veemenza, non sapevo neanche rispondere. Probabilmente avrei aspettato il ritorno di Elizabeth per chiederle qualche spiegazione. Anche se la nostra storia doveva rimanere segreta, dovevamo almeno mettere in chiaro ciò che eravamo e ciò che volevamo diventare. Non passò molto tempo da quando ero uscito ma, dato che era già parecchio tardi, decisi di rientrare. Infilai cautamente la chiave nella toppa ed aprii la porta richiudendomela successivamente alle spalle. Sentii qualche parola sommessa, probabilmente qualche lamento così mi diressi verso il salotto e ciò che mi apparve davanti fu sconcertante. Elizabeth era tornata, sì, ma era ubriaca e davanti a lei c’era Zayn che cercava di baciarla nonostante lei non volesse. Sentii improvvisamente un istinto omicida verso il moro che cercava di sfilarle il vestito nero mentre lei cercava di scansarlo. Quanto cazzo poteva essere idiota Malik? Si stava approfittando di lei e solo perché era ubriaca. Mi avventai su Zayn colpendolo al naso e cercando di proteggere Elizabeth, i cui oggi erano già gonfi di lacrime. Non potevo vederla in quella condizioni. Malik si alzò in fretta cercando di restituirmi il colpo ma cercai di difendermi come meglio potevo. Poco dopo sentii un paio di mani trascinarmi via: Louis. Niall e Louis stavano cercando di farci ragionare ma io non ne volevo sapere  -Che cazzo state facendo?- sbraitò il biondo  -Che cazzo stiamo facendo?-ripetei-Questo stronzo ha messo le mani sulla mia ragazza!- ringhiai pentendomi di ciò che avevo detto. Ci fu un momento di silenzio nel quale mi girai verso Elizabeth, anche lei sconvolta. Poco dopo sentii qualcuno avvinghiarsi al mio colletto e sbattermi con forza sul muro  -Traditore che non sei altro! Sei riuscito a prendertela, eh!- ululò Zayn con sguardo d’odio  -Smettetela!- esclamò Louis dividendoci nuovamente  -Sei stato tu il cretino a lasciartela scappare- dissi cercando di calmarmi  -Perché? Perché?- implorò Zayn quasi piangendo rivolto ad Elizabeth. Stava davvero per piangere? Forse teneva a quella ragazza più di quanto io avessi immaginato  -Mi dispiace, Zayn. Non volevo che le cose andassero in questo modo, ma non è colpa mia, non posso decidere di chi innamorarmi, succede e basta. Ho smesso di provare ciò che provavo per te, forse già da tempo ma non me ne ero ancora accorta- mormorò Elizabeth abbassando lo sguardo. Sentii la necessità di andarle vicino ad abbracciarla ma purtroppo non potevo  -Ragazzi, è tardi, andiamo a dormire e domani ne riparleremo da persone civili- propose Niall  -Siete due traditori, tu per primo- ringhiò Zayn riferito a me  -Senti chi parla- ribattei andandomene in camera.

Angolo Autrice:

Ciao a tutti ed eccomi qua! Ho già aggiornato anche il diciannovesimo capitolo perché sabato parto e prima della prossima settimana non riesco a pubblicare nulla! Vi avviso anche che, molto probabilmente, la prossima settimana pubblicherò il primo capitolo della mia nuova FF, che non so ancora come chiamare haha Purtroppo ho pochissimo tempo a disposizione quindi chiudo già ma ringrazio tutte colore che recensiscono e che hanno inserito la storia tra le preferite/seguite/ricordate! G r a z i e !

Baci, Erica.

  
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