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Autore: Diiiva    19/07/2012    1 recensioni
Jonkey *-*
Mi accarezzò la mano si alzo, fece per andarsene, prese il mio mento tra le dita e disse "Se ci ripensi questo è il mio numero".
Così dopo dieci giorni esatti decisi di fare un "take a choice" come lo chiamo io, cioè prendi una decisione.
Ricordo che quel giorno guardai il bigliettino che tenevo tra le mani per più di tre ore mi chiesi perchè questo ragazzo era riuscito a prendersi il mio tempo, i miei pensieri.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jonghyun, Key
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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I just met you


Come sempre si vestiva dopo che avevamo fatto l'amore, si infilava i suoi pantaloni con disinvoltura, scansava i miei
 vestiti gettati poco prima in terra e mi chiedeva "Posso andare in bagno?"
 gli rispondevo con un cenno di testa e lui senza aprir bocca ci andava.  Così dolce con i capelli tutti scompigliati,
proprio come adesso. Ed io rimango sempre qui sul mio letto a fissare il soffitto.
 Lo conobbi una sera per caso, quando, non sapendo che fare mi diressi
 in un bar per prendere un cocktail, mi guardò con il suo solito
 sguardo furbo e mi fece un occhiolino invitandomi a sedere al suo fianco,
 cosa può mai pensare una persona in quelle circostanze? E' ovvio,
ci sta provando. Ordinò un cocktail per lui e uno per me e facemmo le rispettive presentazini. Mi chiese
quanti anni avessi e se frequentavo l'università ed io feci lo stesso.
Lui era di poco più grande di me ma non frequentava l'università. Restammo a parlare per circa dieci minuti,
sorseggiò il suo drink e poi disse "Beh, sei qui solo per parlare o ci spostiamo di là ?" 
Non capii cosa volesse intendere e lo guardai con aria interrogativa "Come scusa?"
 Il tono della mia voce doveva essere divertente, ricordo solo che mi sentivo un perfetto idiota.
Sorrise con l'angolo della bocca e scosse la testa divertito "E' la prima volta che vieni qui?" chiese sorridendo malizioso.
Annuii, più lo guardavo più i suoi tratti mi incuriosivano, il suo sorriso mi affascinava forse più del resto.
 "Credi tu abbia sbagliato posto, quì ci vieni per cercare una prostituta o al massimo un gigolò" esordì indicandosi.

Ero sconvolto e sgranai gli occhi, credo le mie mani iniziarono a tremare. Quel ragazzo di nome Jonghyun un gigolò?
 Mi accarezzò la mano e si alzo lasciando il bicchiere vuoto sul tavolo. Stava per andarsene quando all'improvviso fece un passo indietro e prese il mio mento tra le dita  "Se ci ripensi questo è il mio numero".
Poggiò sul tavolo un bigliettino con sopra scritto il suo numero e andò via sul serio lasciandomi a bocca asciutta.
Guardai quel fogliettino, era semplicissimo, bianco scritto in rosa.
Mi voltai e lo vidi uscire, il mio istinto mi disse di seguirlo ma la mia razionalità vinse.
Pensai a lui per giorni e giorni mentre la mia vita continuava. Andavo al lavoro e mentre sfilavo
sulle passerelle più prestigiose mi distraevo e una volta ho anche sperato fosse tra la folla, tra tutte quella gente, a guardarmi.

Quanto può un incontro completamente casuale sconvolgerti i piani?
Succede, anche se, noi non siamo in grado di constatare la situazione.
E' come se ci buttassero del fumo negli occhi, la nostra vista è appannata e riusciamo solo a vedere la luce.
La luce può diventare quella persona stessa?


 

Così, dopo dieci giorni esatti, mi resi conto che non potevo starmene con le mani in mano.
Dovevo decidere.
Ricordo che quel giorno guardai il bigliettino che tenevo tra le mani per più di tre ore, tre ore esatte, 180 minuti.
Mi chiesi  perchè quel ragazzo fosse riuscito a prendersi il mio tempo, i miei pensieri.
Provai a chiamarlo ma lo aveva spento, ad oggi so che quando spegne il cellulare è perchè sta
"lavorando", ma allora pensavo fosse una presa in giro. Il mio cuore batteva sempre più forte e devo dire che le mie
ghiandole sudorifere provaravano gusto nel farmi perdere litri di sudore... ma sto divagando. Tornando a Jonghyun, o per meglio dire al pensiero che mi ossessionava da giorni, alla persona che mi ossessionava da giorni,
provai a chiamare per l'ennesima volta, il telefono squillava. Le mie mani tremavano, inspirai ed espirai.
Rispose e feci un balzo dal letto "Pronto" disse con quella voce tanto bella, non sapevo cosa dire cosi riattaccai.
Nuovamente schiacciai il tasto verde, squillò e lui accettò la chiamata. Non emise suono sentii solo il suo respiro, chiusi.
Finalmente alla terza volta...
 "Senti se hai voglia di scherzare chiunque tu sia no, non sono dell'umore adatto, chi cazzo sei?" rimasi sconvolto cosi mi decisi a parlare
"Ciao... Jonghyun sono... ecco... sono Key!"

Tre secondi di silenzio passarono ed io pensai avesse riattaccato.




Ciao a tutti sono nuova : )  ho postato questa ff anzi questo piccolissimo capitolo
 per vedere se potrebbe piacervi, in tal caso pubblicherò velocemente ù.ù e capitoli più lunghi

  
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