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Autore: HopeM    19/07/2012    0 recensioni
Coop è un'attrice adolescente che divide la sua vita tra la scuola e il mondo luccicante dei paparazzi e dei red carpet. Ma Coop ha un fratellastro, Trey, affascinante, fastidioso e donnaiolo attore anche lui. Lui era il suo migliore amico, è il suo più grande nemico e sarà il suo primo grande amore.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Los Angeles. Paparazzi. Luci accecanti illuminavano Coop Davies che radiosa sorrideva ai fotografi, sfilando con disinvoltura sul red carpet. Gli obiettivi erano concentrati tutti su di lei, nessuno le toglieva gli occhi di dosso, catturati da quegli occhi verdi magnetici. Aveva lunghi capelli castano nel biondo, una gonna lunga giù ai piedi che fasciava una semplice canotta e le nuove Jeffrey Campbell ai piedi. Ma in quell'attimo, proprio nel bel mezzo del suo momento, arrivò Trey Caldwell attirando a sé i paparazzi curiosi e ossessionati dal sapere la nuova fiamma di quella sera del bell'attore. Coop lo vide con quel sorriso così affabulatore e pieno di sé, aveva quei capelli così biondi che gli scendevano su quegli occhi così blu, insopportabile. Alzò gli occhi al cielo infastidita entrando nel locale, mentre il ragazzo con aria di sfida le lanciò un sorriso affascinante. 
Gli ospiti cominciarono a prendere posto, pronti per guardare la sfilata di moda che stava per iniziare a breve. Coop si sistemò al suo posto riservato, proprio davanti la passerella. Ottimo, amava la moda, soprattutto quella innovativa, diversa, originale. Traeva ispirazione ovunque, dall'alta moda alla strada, dal vintage al trash. Era euforica. 
<< Sorellina ! >> si avvicinò a quel punto Trey, liberatosi della sua recente fiamma. 
<< Fratellastro. >> gli mostrò uno dei suoi più finti sorrisi.
<< E' da più di un anno che non ci frequentiamo e ancora ci mettono vicini di posto, ma guarda che coincidenze. >> sorrise soddisfatto sedendosi accanto a lei. 
<< Già coincidenze, e la tua nuova bambola da paparazzi, dov'è che l'hai lasciata? >>
<< Gelosa? - si tolse la giacca guardandola divertito - Avrà incontrato qualche amica e starà parlando di come l'essere venuta con Trey Caldwell abbia reso la sua serata, la migliore della sua vita. >>
<< Sei davvero un ragazzo modesto, troppo modesto. Davvero. >> Trey la vide sorridere dopo tanto tempo. << Inizia la sfilata, non voglio neanche un qualche tuo stupido commento, chiari?>> Trey fece gesto di cucirsi la bocca e divertito rimase a guardare Coop affascinato, quel suo caratterino. Le luci si abbassarono e sinuosi corpi cominciarono ad invadere la passerella. 
***
<< E' stata meravigliosa. >>
<< Troppo magre quelle ragazze, ma i vestivi deliziosi. >> 
Commentavano gli ospiti a fine sfilata davanti un ricco buffet, stappando Champagne e brindando all'eleganza di quella serata. 
Coop venne fermata dai fotografi che assetati di scoop la fecero ritrovare accanto a Trey. I due imbarazzati erano vicini regalando il loro sorriso alla stampa, con la convinzione di ritrovarlo il giorno dopo sulla copertina di un giornale famoso. Quello era il loro apparente mondo, da tempo ormai, due star sin da piccoli, abituati a vivere nel lusso e nella finzione alimentata per spettatori e scoop. Agitata Coop spostò lo sguardo e accidentalmente incrociò quello di Trey, ne rimase così affascinata, quei lineamenti, quei capelli biondi, quel suo modo di fare così eccentrico. Lui le ricambiò lo sguardo in modo intenso, le provocò una fitta allo stomaco. Spaventata da quei pensieri subito distolse lo sguardo, voleva tornarsene solo a casa. La loro vita non era a Los Angeles, non era immersa ad Hollywood. Coop e Trey abitavano ad Huntington Beach, una piccola cittadina della west coast nel sud della California. Quel mattino seguente fecero subito ritorno ad Hb. Il clima era particolarmente soleggiato e caldo per quella mattina di inizio Settembre. Un mese di nuovi inizi, nuovi cambiamenti. 
Coop arrivò a casa esausta, posò le sue cose per uscire di nuovo e darsi appuntamento con le sue due migliori amiche al molo. 
In spiaggia i surfisti si godevano le ultime onde estive e le ragazze in bikini l'ultimo giorno d'abbronzatura. Coop parcheggiò la macchina al solito posto vicino al pontile e ritrovandosi le sue due amiche davanti lasciò tutto così com'era per andarle incontro contenta. 
<< Princy, Trilly! Oddio quanto mi siete mancate, non ne potevo più di Los Angeles. >> 
<< Abbiamo visto la sfilata in Hd, fantastica ! >> esclamò Trilly facendo dondolare i suoi lunghi riccioli biondi eccitata. 
<< Si ma, è mai possibile che veniamo a scoprire solo sui giornali che c'era anche Trey? >> disse Pry furiosa e curiosa nel contempo. 
<< Avete ragione, l'ho incontrato solo ieri sera, pensa ha fatto mettere i nostri posti vicini. Come se la gente non sapesse che ci diamo la guerra da più di un anno, per di più senza un reale motivo. >> ci pensò su Coop entrando al Sunset per un buon frappè. 
<< Bene bene, guardate chi c'è. >> arrivò Trey al loro tavolo insieme ad un amico. 
<< Non riesci proprio a lasciarmi andare, non è vero? >> lo stuzzicò. 
<< E' più forte di me. >> sorrise lui. 
<< Ho sentito sentito che vi siete dati da fare a Los Angeles - si intrufolò vicino a Coop l'amico  accanto a Trey - Ora si spiega tutta questa carica sessuale nell'aria! >> 
<< Oh Charlie sei disgustoso ! >> gli disse Coop, mentre il ragazzo sorrise compiaciuto salutando le due amiche. 
<< Princy. Trilly. >> sorrise. 
<< Charlie. >> fecero le due in coro. 
<< Io credo che se ci fossimo stati noi due Davies, avremmo fatto scintille ! >> la guardò speranzoso. 
<< Sicuramente Hamilton. >> stette al suo gioco lei quando Trey ritornò con i drink aggiungendosi al gruppo. 
<< Si festeggia l'ultimo giorno di vacanza ! >> << E così sia ! >>. 
Un drink dopo l'altro e scese sera. Le luci del locale vennero accese e tutto ebbe quell'atmsofera più adeguata. 
<< Adoro vederla sbronza. >> sorrise Charlie a Trey in disparte, guardando le ragazze brille divertirsi insieme. 
<< Soprattutto se posso metterla in ridicolo. >> ghignò Trey per un nuovo piano contro di lei.
<< Ah ma smettetela voi due con queste stupide ripicche, guardala. >>  gli fece notare Charlie guardando Coop sorridere e bere drink su quel tavolo lì davanti. 
<< E' bellissima. - si lasciò andare Charlie - E prima eravamo noi tre, inseparabili, cosa diavolo è successo? >> gli domandò ripensando al passato. 
<< Ha iniziato prima lei questo gioco, io riesco solo a continuare e basta. >> rispose Trey serio guardando fisso e malinconico Coop. 
<< Andiamo Trey, Charlie venite ! Non vorrete lasciare tre ragazze sole e indifese ! >> sorrise Coop invitando i due ragazzi a ballare con loro. 
<< Io non me lo faccio ripetere due volte. >> corse subito Charlie, seguito da un Trey divertito e interessato a passare del tempo normale con la sua sorellastra. 
 
Il mattino seguente il campanello in casa Davies suonava ininterrottamente, nessuno si era degnato di aprire, così Coop scendendo le scale ancora non pronta per scuola aprì. Quegli occhi di un blu intenso la fissarono divertiti. 
<< Trey? >> si ritrovò il ragazzo fuori la sua porta a prima mattina. 
<< Wow, Coop Davies senza trucco, con shorts e calzettoni. Se la stampa ti fotografasse in questo momento ritaglierei subito la foto per incorniciarla ! >> 
<< Buongiorno anche a te, che diavolo ci fai qui? >> domandò scettica. 
<< Devo parlare con tua madre. >> 
<< Aspetta un secondo. >> sbattendogli violentemente la porta in faccia. 
<< Mamma, ho una curiosità. Che ci fa Trey Caldwell dietro la porta di casa nostra? Trey, sai, il figlio del tuo ex marito con figlio a carico .. >> parlava alla casa, quando la madre accorse subito all'ingresso. 
<< Oh è gia qui! Cooper apri sbrigati, fallo entrare. >> 
<< Cosa? >>
<< Ecco vedi tesoro. poiché Tad è molto indaffarato con il lavoro mi ha chiesto se potevo ospitare momentaneamente Trey in casa nostra per un tempo, a dir la verità indeterminato ma .. Dai ! Sarà divertente riverlo qui come un fratello maggiore, ricordi ? >> spiegò la madre velocemente. 
<< Lui mi odia. >>  barbottò Coop. 
<< Oh non dire sciocchezze e riapri quella porta non è buona educazione. >> 
Cercando di far riaffiorare un finto sorriso sul viso e cercando di msotrare la sua massima disponibilità, Coop riaprì la porta << Entra. >> 
<< Grazie Eliza, il mio buon vecchio padre ti saluta. >> sorrise. 
<< Certo, i suoi soliti saluti. Voi due avete la scuola stamattina giusto? >> si rivolse ai due. 
<< Già, quest'anno è iniziato davvero splendidamente. >> commentò scontrosa Coop. << Ok, io prendo la macchina, ciao Trey. >> 
<< Ci si vede a scuola, a chi fa prima ! >> uscì di casa lui, lasciando le sue valigie lì nell'ingresso. Le avrebbe disfatte al ritorno. 
Coop parcheggiò la macchina lungo il viale, attraversando il grande cortile verde e luminoso. 
<< Guarda Coop Davies è ritornata ad Hb!>> << Già è stata a Los Angeles tutto questo tempo con Trey. >> << Trey Caldwell? >> << Si, non leggi i giornali? >> << Ecco perché mancava anche lui in città! >> Pettegolezzi riempivano da sempre la vita della ragazza che andando sempre avanti incontrò Princy e Trilly, finalmente in mani sicure. 
<< Ho una novità per voi ragazze. >> si decise a raccontare Coop. 
<< Riguarda Trey, me lo sento. >> concluse Princy. 
<< Esatto, notizia dell'anno, Trey Caldwell ritornerà ad abitare con noi ! >>
<< Cosa??! >>
<< Già, me lo sono ritrovato stamattina fuori casa con le valigie. E', è strano riaverlo dopo così tanto tempo. >> 
<< Beh si, voi due insomma da quando i vostri si sono separati, praticamente vi odiate ! >> fece il punto della situazione Trilly. 
<< Ma non dimenticate che prima eravate amici, forse vivendo di nuovo sotto lo stesso tetto potreste diventarlo di nuovo .. >> si intromise Princy saggia come sempre. 
<< Amici, io e Trey. Preferisco vivere con Charlie Hamilton piuttosto! >> 
<< Essì, allora devi odiarlo davvero tanto Trey per vivere con Charlie. >> scherzò divertita Princy. 
<< Come m'è venuto? >> risero insieme entrando in classe.
 
***
Dopo la lunga giornata di scuola, fuori il cortile l'attenzione di Coop si rivolse al suo fratellastro Trey, che come al solito era circondato da tante ragazze dandosi arie e accompagnato dal suo solito gruppetto di sempre. Una volta erano anche amici suoi.  
Aaron Scott, perfetto californiano biondo e abbronzato, ossessionato dal surf e dalle battute divertenti solo per lui, era stato il sogno di Trilly al primo anno. Ora si sperava che i suoi gusti in fatto di uomini fossero completamente cambiati. 
Charlie Hamilton, il miliardario e sgangherato Hamilton. Classico viziato e amante delle feste ma sempre di buona presenza e perspicace, era stato il migliore amico di Coop quando tutto era ancora semplice, ma forse non lo era mai stato fino in fondo perché Charlie aveva da sempre avuto un ossessione per Coop, fin da piccoli. 
Ed infine il più tranquillo e gentile Rick Grey, di famiglia benestante, bravo ragazzo e il più corteggiato del college. 
<< Hey Coop >> la salutò intimidito un ragazzo dai jeans stretti e strappati e dal ciuffo che gli fuoriusciva da un cappellino. 
<< Dougie ! >> gli sorrise Coop. 
<< Allora sei veramente tornata. >> si sistemò quello skate sotto al braccio. 
<< Già , come vanno le tue gare di skate, è da molto che non le seguo. >>
<< Come al solito, ho vinto due tornei. Non male. >> si vantò divertito, spostandosi quei capelli scuri e lunghi dagli occhi. 
<< E' fantastico, invece. Sei il solito modesto. >> scherzò divertita Coop quando la conversazione fu interrotta dal suo fratellastro. 
<< Guarda guarda chi abbiamo qui >> sorrise Trey. 
<< E' meglio che me ne vado, ci vediamo domani Coop >> salutò Dougie con un occhiolino e saltando sul suo skate guardò di mal modo Trey, il quale ricambiò piacevolemente. 
<< Che vuoi? >> si rivolse Coop scontrosa al fratellastro. 
<< Da quando in qua te la fai con quello? >> domandò incuriosito. 
<< Preferisco le persone come lui che i soliti bulletti snob come te ! >> si girò lei infastidita.
<< Io sarei snob? >>
<< E poi da quando in qua tu fai la parte del geloso? Smettila che non ti si addice per niente.>> 
E lasciandolo lì fece per andarsene salendo in macchina. 
<< Ci vediamo a casa, sorellina ! >> contraccambiò lui scosso. 
Coop entrò in casa stanca dopo essersi fatta vari giri senza senso solo per non tornare a casa, dove sapeva chi la stava aspettando ormai. Salì al piano di sopra di fretta e passò senza accorgersene davanti la nuova stanza di Trey, era semiaperta. Si fermò curiosa e cercò di origliare quando questa si spalancò. 
<< Hey, sei tornata. Non sapevo che fine avessi fatto. >> le sorrise Trey affaticato e un pò sudato per gli esercizi di palestra che stava svolgendo. 
<< Ehm, ho fatto un giro al molo. >> rimase lei affascinata da quel fisico ben scolpito, da quei capelli bagnati che gli scendevano sulla fronte, ne rimase esterrefatta. 
<< Volevi dirmi qualcosa? >> chiese Trey. 
<< No! cioè no, sono tornata ora vado in camera, ciao. >> balbettò imbarazzata lasciando la stanza velocemente. 
Trey sorrise curioso, e chi la capiva. Coop si gettò sul letto e abbracciando forte il cuscino chiuse gli occhi e subito folli pensieri le albergarono la mente. Era riuscita così bene a tramutare in quegli anni quel che provava per lui in disprezzo, e ora, ora averlo a pochi metri di distanza le provocò di nuovo quella fitta allo stomaco. Quella fatale attrazione, era di nuovo lì, o forse non se n'era mai andata completamente. 
<< Impossibile, io lo odio, devo odiarlo. >> si avvicinò sconcertata alla parete che divideva la sua stanza con quella di Trey. 
Trey intanto dall'altra parte, si avvicinò anche lui alla parete confinante appoggiando la testa al muro pensieroso. Entrambi cominciarono a capire che quella fatale attrazione non era che l'inizio di un lungo e travagliato anno. 
  
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