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Autore: Trunksina_99    21/07/2012    2 recensioni
Vi racconterò di universi paralleli, dove in ogni universo ci sono innumerevoli differenze tra personaggi, caratteri e luoghi. La prima parte è dedicata agli androidi c-17 e c-18 che in un altro universo avevano a che fare con situazioni leggermente diverse.
Buona lettura :)
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Appena usciti dal laboratorio, sentirono l'aria fresca del bosco invaderli. Era da molto tempo che non uscivano fuori da quella specie di cantina,  e sentire di nuovo i sapori della libertà, li rese improvvisamente felici. Ma quella fu una feicità che non durò a lungo...si ricordarono che i cyborg avevano l'obbligo di portare a termine almeno una delle tante missioni incompiute che il Dott.Gelo gli aveva imposto. Goku ormai non interessava più a nessuno, il Dott.Gelo voleva la vera vendetta uccidendo Vegeta.
"Cosa si prova a rimanere rinchiusi per anni in un lurido laboratorio?" chiese c-17 a c-16.
"Guarda,è meglio che tu non lo sappia, o potresti pentirti di aver fatto uccidere a me il vecchio pazzo.La rabbia è tale da avere l'impulso di distruggere qualsiai cosa..."
"E' quello che provi adesso?"
"Assolutamente" replicò lei stringendo i pugni.
Rimasero in silenzio per un pò, finchè non fu c-18 a ricordare ai fratelli che avevano una missione da compiere, cosi' dopo avrebbero potuto divertirsi senza più alcuna preoccuazione.
Non dovettero nemmeno volare a cercare Vegeta, che quest'ultimo comparì subito dinanzi a loro con aria di sfida.
"E' così voi sareste i famosi androidi di qui parlava Trunks?"
"Esatto" disse ghignando c-17
"Strano...mi era stato detto che eravate in due...e la bamboccia? Tsk! Siete patetici, mi sbarazzerò di voi con un solo colpo, e non avrò pietà per la mocciosetta!"
A sentirsi chiamare in quel modo, c-16 s'irrigidì e strinse i pugni: "Ah si? Credi che sarà cosi' facile?! Beh,vedremo!"
La bambina stava per attaccare, quando sentì stringersi il braccio.
"Ferma."le disse c-18." Sei stata per molto tempo inattiva e potresti non batterti al meglio. Perchè invece non stai a guardare e impari dalla tua sorellona qualcosa di nuovo? Mi batterò io. Vegeta è più forte del Dott.Gelo.
C-16 si ricompose. Dopotutto sua sorella aveva ragione...era da molto tempo che non combatteva, e aveva vinto contro lo scienziato per pura superiorità. Con Vegeta, che era più abile, non sarebbe stata la stessa cosa, e avrebbe anche potuto perdere. Anche se la sua forza era pari a quella dei fratelli, lei non era ben allenata.
Allora si sedette sopra un masso di roccia lì vicino.
"E va bene, sono curiosa di sapere cosa mi sono persa."Sorrise e si accomodò.
"Io invece farò in modo che nessuno interferisca" aggiunse c-17.
Proprio in quel momento,sbucò fuori Trunks che si mise a braccia aperte di fronte al padre:"No, prima dovrete vedervela con me!"intimò il ragazzo
"Non dire schiocchezze, Trunks!" lo rimproverò Vegeta "posso farcela benissimo da solo! Non sanno con chi hanno a che fare!"
Ormai spazientita dall'arroganza e dalla immensa autostima di Vegeta, c-16 si alzò irata: "Ma chi ti credi di essere?! Forza 18 fagli vedere di cosa siamo capaci!"
"Prima toglierò di mezzo il ragazzo"disse l'androide bionda.
"Io sono pronto!" replicò lui.
"Ti stai preparando a un'esperienza molto dolorosa..." intimò lei con tono calmo e sicuro.
Trunks aveva già affrontato gli androidi nella sua epoca,e conosceva già alcune loro tecniche.
Ma i cyborg erano imprevedibili, figuriamoci ora che venivano da un altro universo. Non era sicuro che questi fossero uguali a quelli che conosceva.
Valeva comunque la pena di tentare. Avrebbe fatto di tutto pur di non far morire i suoi genitori un'altra volta.
Negli occhi di c-18 vedeva ancora quella calma diabolica che aveva quando aveva ucciso sua madre, Bulma.
Quella era parsa una giornata, di quelle poche, tranquille, in qui gli androidi non si sarebbero fatti vedere in quella città. Non lì ma dall'altra parte del mondo a seminare panico.
Sua madre stava lavorando in giardino per rimettere in sesto le povere piante che erano state distrutte dagl androidi alcuni giorni prima. Lei odiava la scienza,e preferiva il giardinaggio come sua madre, la signora Brief.
Lui invece, stava ancora lavorano per costruire la macchina del tempo con la quale sarebbe ritornato nel passato. Tutti i pochi abitanti rimasti si congratulavano con lui per la sua inteligenza. Talento ereditato dal nonno, il signor Brief.
Non se n'era nemmeno accorto. Si era appena preso una pausa dal lavoro, quando vide su madre distesa vicino alle rose in giardino, avvolta da una pozza di sangue che nasceva dal ventre. Si era sentito la collera salirli in gola come quando era morto suo padre. Aveva perso tutti e due. Andò in cerca dei cyborg per la vendetta, e c-18 gli aveva confessato di essere stata lei..e dopo una sanguinosa lotta era sopravissuto per miracolo.
Era così assorto nei suoi pensieri, che non si era accorto del nuovo cyborg che non aveva mai visto.
Non si accorse neppure di una lacrima, che, silenziosa, gli percorreva la guancia.





Sono spiacente che sia arivato così tardi!! Ma come ho già detto ero i vacanza!! Mi aspetto molte recenzioni!! :) mi raccomado!!
Bacioni...









  
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