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Autore: angel_87    06/02/2007    1 recensioni
Ci sono momenti, in cui bisogna parlare con franchezza. Anche se stai fumando in un bosco silenzioso...
Genere: Romantico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Patience- Side B

Patience- Side B

 

E poi, sono giunti i giorni un po’ più duri.

Come l’inverno, che nessuno aspettava più. Alcuni felici di averlo conosciuto, altri che non avrebbero fatto altro che maledirlo.

La rabbia che si insinua nella distanza.

Quando sai bene, che non puoi fare nulla.

Quanto il tuo imperativo, è la pazienza.

Ho pazienza, me l’hai insegnata tu.

Non mi pesa attendere, anche se il tempo, corre sempre troppo lentamente per noi.

Certi giorni non mi sarei aspettata, di raggiungere un tale livello di turbamento.

Quando sei dolce anche nel tuo dolore, certe volte sai essere tremendamente crudele.

Quando tu sai che non è la fine, che attendiamo giugno per sciogliere le brine dell’inverno.

Quando i sogni amaranto sono terribilmente rischiosi.

Gli orchi sono sempre in agguato, colpevoli forse solo di troppo amore.

Sei un miele selvaggio, anche quando ti sogno.

Nelle notti fredde, dove nessun fuoco ti può scaldare. Quando il gelo è dentro di noi.

Niente e nessuno ti può impedire di vivere, come solo tu vuoi.

Tu lo sai che non è la fine.

Si che lo sai.

Se no non piangeresti, ancora.

Perché l’inverno, ci ha attraversato.

Nemmeno i venti d’Irlanda, hanno placato la tua sete.

Nemmeno le sue ferite.

Nemmeno i suoi insulti.

Nemmeno le sue ombre, i suoi problemi esistenziali.

Ti hanno rubato il cielo, amore.

E noi ce lo ripendiamo.

Giorno per giorno.

Attendiamo pazientemente, l’arrivo della maestosa brina leggera.

Quando berremo entrambe la stessa acqua.

Forse quel tempo non giungerà mai.

Ma la pazienza l’abbiamo. Perché mi piacciono gli arcobaleni, dopo le tempeste terribili.

Non ho nessuna intenzione di chiedere dove sei.

Tu lo sai, questo mi basta.

 

Arriva, poi, il momento in cui pesa anche l’assenza.

Bisogna appellarsi a tutta la nostra pazienza.

Quando si abbraccia l’aria, nel silenzio delle notti che non finiscono mai.

Quelle in cui per un malinteso, per un litigio ingiusto… sembra svanire di colpo tutto quello per cui abbiamo vissuto sino ad ora.

Ti viene da urlare “Sole rispondi!”

Pazienza allora. Solo pazienza, perché al posto del sole, vi è la luna.

Dobbiamo chiudere gli occhi e affidare qualche pensiero al vento.

O alla memoria di un sogno.

Siamo sempre sospese, fra il nulla, l’amore, e l’addio.

Nulla di certo. Viviamo un rapporto senza uno schema preciso. Resto giustamente in un silenzio quasi religioso, quando piangi. Quando urli di rabbia, e gelosia.

Troppo sole ci asciuga.
E’ giusto che arrivi anche l’inverno a dare acqua alle nostre vene.

Blu.

Come il mio colore preferito. Il colore degli zaffiri silenziosi.

Io non mi stanco.

E vengo a cercarti, anche nei sogni.

 

Dove sei? Ora?

Pazienza, anche nell’attesa delle tue parole.

La sete che inizia a farsi snervante.

Anche in questo bosco, fumando Lucky Strike, non se ne va.

Ho ancora il cuore intorpidito.
Certi spaventi sono innegabili.

Pensavo che l’amore fosse una grande bugia.

L’amore quello che non basta mai. Non importa, dove vai, ti segue.

Puoi cercare di seminarlo, puoi fingere che non esista.

Puoi mascherarlo con i ma, se, forse.

Se li togli. Ti innamorerai di me.

E tu i mai, i se, forse, non li hai mai voluti vedere.

Sono qui da tante lune ormai, un’ombra con un grande desiderio.

 

< Patience….>

E’ tutto qua.

Accendo la macchina. Torno a casa, sotto quelle calde coperte.

Perché ormai, anche se ho vent’anni suonati, da quando sto con te.

Sto perdendo il senso del mio tempo.

Patience.

E’ tutto qua.

E il mio cuore, non sa più che giorno è.

Mio cielo, lo sai che non lo so più. Sono abituata a svegliarmi nel sole.

Non so più quando è domani.

Attendo.

Non pesa, perché c’è una pace e una luce strana ormai.

La pazienza, ha il tuo profumo.

La mia pazienza sa di te.

 

 

 

 

 

  
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