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Autore: NonSense    25/07/2012    2 recensioni
Sasuke Uchiha non aveva nemmeno avuto il tempo materiale di capacitarsi della situazione che si era immediatamente e irrimediabilmente trovato in un vero e proprio vicolo cieco.
E non c’era nemmeno il muro da scavalcare in questo caso.
- No. – disse fermamente – Non lo farò. –
- Quindi preferisci la penitenza? – gli domandò maliziosamente lo Hyuuga.
Cazzo.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Neji Hyuuga, Sasuke Uchiha
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Bacio? Sì, no… forse.

Ora si trovavano uno di fronte all’altro. Doveva farlo. Doveva riuscirci. Semplicemente non aveva altre scelte.
Quindi si mise a squadrare il Sensei con fare aggressivo e impetuoso, mentre quest’ultimo gli rivolse uno sguardo interrogativo e innocente, domandandosi quasi fossero i dilemmi amletici che stavano momentaneamente assalendo il suo allievo preferito.
“ Agisci! “ si disse Sasuke “ Attacca con le quattro regole, forza!”
Afferrare, sbattere da qualche parte, togliere la maschera e baciare.
Alla fine non era poi così difficile, no? No?
- Sasuke, qualcosa non va? – gli chiese Kakashi, avvicinandosi a lui nel tentativo di capire qualcosa di più sul suo stato attuale.
L’ex Mukenin ignorò completamente la sua domanda, passando immediatamente all’azione.
Perciò lo afferrò, lo sbatté da qualche parte, gli tolse la maschera e lo baciò.
Ah no, un attimo.
Nonostante il giovane ragazzo avesse tanto ardentemente voluto portare a termine la sua penitenza in modo facile e indolore, ovvero usando la strategia precedente, questo purtroppo non si era verificato. Le sue azioni infatti si erano interrotte alla prima fase, ossia all’afferrare e quindi ora si ritrovava in mezzo ad un bosco, con le mani che ghermivano le braccia dell’uomo, uno sguardo che variava dal perplesso allo sconcertato e naturalmente un Sensei che lo fissava come se fosse appena uscito da un manicomio.
Ora, qualsiasi persona con un minimo senso delle regole fisiche avrebbe capito che sarebbe stato pressoché impossibile spostare un corpo con una massa maggiore e un altezza superiore alla propria: queste cose, evidentemente, a Sasuke Uchiha dovevano essere sfuggite. Oppure essergli del tutto aliene.
“ Una corda!” fu il primo pensiero di senso compiuto che l’ultimo degli Uchiha formulò ridestandosi dal suo stato di trauma apparente “ Devo trovare una corda!”
Ma poi ci ripensò: anche se tutti i Kami fossero scesi davanti a lui e gli avessero consegnato queste benedette corde, incitandolo a mettercela tutta con una frase del tipo” Su, puoi farcela! Prendi le corde, usale e torna vincitore!” lui non avrebbe comunque saputo che farsene, quindi di fatto gli erano del tutto inutili.
Allora non gli rimaneva che un’unica soluzione possibile. No, non colpirlo con uno Chidori, sperando di procurargli abbastanza dolore da lasciarlo stramazzato per terra e approfittare poi della situazione per baciarlo.
Questo piano era molto più semplice.
- Posso baciarla, Kakashi- Sensei? - Bastava chiedere.



Neji Hyuuga osservava leggermente divertito gli spostamenti di Sasuke Uchiha.
Era davvero curioso di sapere come avrebbe reagito.
Anche se in realtà, una parte di sé, sapeva già come si sarebbe comportato: si sarebbe recato da Kakashi, avrebbe finto di baciarlo e poi si sarebbe voltato verso di lui per deriderlo.
Beh, comunque fossero andate le cose, il genio aveva se non altro avuto l’occasione di vedere l’espressione sconcertata di Sasuke alla sua richiesta.
Ed era stato tutto davvero… esilarante.
E dire che aveva ingegnato tutto questo per divertirsi, per smuoverlo un po’: da quando era ritornato a Konoha, infatti, non aveva visto che una perenne esibizione della sua serietà.
Neji si ridestò dai suoi pensieri tornando a concentrarsi nuovamente sulla scena che gli si presentava davanti.
Erano uno di fronte all’altro. Era minima la distanza che gli separava.
E ora che cos’avrebbe fatto?
Alla vista della geniale strategia dell’Uchiha, lo Hyuuga strabuzzò gli occhi e si pietrificò.
Che diavolo sta… facendo?
Lo vide afferrare il Sensei nel tentativo attirarlo a sé e, non riuscendoci, lo osservò mentre si pietrificava sul posto.
Neji Hyuuga aveva sempre saputo molte cose sul conto di Sasuke Uchiha: affrontava sempre tutto con serietà, portava a termine i compiti con diligenza e sapeva scherzare, forse, nei momenti di intimità.
Che fosse un completo imbecille, beh, questo gli mancava.
Insomma, sarebbe dovuto essere chiarissimo che il suo non era che uno scherzo.
Un semplicissimo e stupido scherzo. Qualsiasi persona dotata di almeno due neuroni, non necessariamente particolarmente sviluppati, avrebbe capito che non era che una beffa.
Tutti tranne Sasuke, naturalmente.
Nonostante non provasse una particolare amicizia per l’ex Mukenin, lui non pretendeva dia certo che il ragazzo andasse seriamente a baciare il Sensei, compromettendo irrimediabilmente il loro rapporto.
Ma che aveva nella testa l’Uchiha?
Neji cercò di tranquillizzarsi e riacquistare il controllo delle proprie facoltà mentali, prendendo in considerazione anche l’ipotesi dello scherzo.
Magari era una beffa. Proprio come la sua.
Poi lo vide l'uomo avvicinare il proprio viso a quello del ragazzo e…
Oh cazzo.
  
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