Fanfic su artisti musicali > Michael Jackson
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Autore: ellis_mj    26/07/2012    2 recensioni
Jasmine, 26enne, adora ballare ma non ne ha la possibilità. Non ce l'ha fino ad un certo punto della sua vita quando il suo idolo gli offrirà la possibilità della sua vita e non solo..
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Jasmine:
Finalmente avevamo finito di provare! Ora, potevo andare a casa e confrontare le calligrafie dei due biglietti, quello scritto da Michael che avevo trovato nella sala delle macchinette e quello del tipo dei fiori. Possibile che fossero la stessa persona? E se era Michael? Cos'avrei fatto? Questo era quello che pensai durante tutte le prove e durante il tragitto per andare in hotel, con Chris. Appena arrivata in camera Chris mi disse: -Andiamo a mangiare qualcosa?-. Non potevo dirgli di no, morivo dalla fame ma anche dalla voglia di scoprire la verità. Scesi a mangiare con lui, aveva incontrato Mary e lo lasciai con lei quando finii di mangiare. Salii in camera, di nuovo, con impazienza, appena entrata mi chiusi nella mia stanzetta. Tirai fuori il bigliettino di Michael e gli altri 4 dei fiori, li misi uno vicino all'altro. Le calligrafie era quasi totalmente uguali! Non potevo però convincermi così facilmente che era Michael. Decisi di chiamare il numero del tipo dei fiori con il privato, conoscevo bene la voce di Michael e volevo vedere se era lui. Mi rispose una voce: -Pronto? Chi è? Ehi? Chi sei?-. Era quella. Era la sua voce. Non avevo nessun dubbio. Quindi io piacevo a lui, come lui piaceva a me?! Dovevo vederlo, e subito. Mi vestii decentemente, mi misi un vestito verde scuro e delle scarpe nere. Uscii di fretta dalla camera, nel corridoio incontrai Chris che disse: -Dove vai?-. -Lascia stare-. Mi sbrigai, scesi giù, mi ricordai del nome della via dove abitava Michael e presi un taxi. Erano le 3.20, sperai con tutto il mio cuore di trovarlo in casa, scesi dal taxi e mi avviai verso la porta. Entrai e percorsi il lungo corridoio, arrivai davanti alla sua porta e bussai. Non venne nessuno, mi iniziai a rattristare, bussai un'altra volta e finalmente sentii i passi. Quandò aprì la porta, disse: -Jasmine? Come mai sei qui?-. Ed io: -Sei tu e sei stato tu tutto il tempo!-. Lui aggrottò le sopracciglia e disse: -Io a fare cosa?-. Spinsi la porta ed entrai, non mi sedetti. Chiuse la porta e mi si avvicinò, gli diedi i 5 bigliettini, lui disse: -Oh, questo.. Alla fine l'hai scoperto-. Ed io: -Non ci avevo mai pensato.. Tu? Non è possibile..-. Lui disse, sorridendo: -Perchè non è possibile? Era così ovvio-. Aveva appena fatto la cosa che mi mandava in estasi, aveva sorriso. Gli dissi: -Beh, no! Non era ovvio.. Quando ti raccontavo del tipo dei fiori tu facevi finta di non sapere-. Lui disse: -Beh, non potevo dirtelo direttamente..-. Continuai: -Quella sera avevo ballato con te, era tuo quello sguardo, erano tue quelle mani-. E lui: -Già..-. Mi prese le mie mani e mi avvicinò a lui, dissi: -Non ci posso credere che eri tu..-. Lui mormorò: -Beh, questo te lo farà capire, forse-. Mi lasciò le mani e mi prese il viso, lo avvicinò al suo terribilmente, si morse il labbro inferiore. Gli avrei detto “Baciami e basta!”. Fece passare la sua mano tra i miei capelli, il suo sguardo era così penetrante che abbassi la testa. Con la sua mano arrivò fino al mio mento, mi fece alzare la testa. Si passò la lingua sulle sue labbra e poi mi si avvicinò finchè le nostre labbra non si toccarono. Descriverlo è impossibile, le sue labbra erano dolci, dopo una decina di secondi, sentii la sua lingua farsi posto nella mia bocca. Non opposi restistenza, non potevo opporre resistenza a Michael. Sentivo il suo profumo, il suo respiro.. Fu un bacio magnifico, passai la mano sui suoi capelli, finalmente le nostre labbra si separarono, o dovevo dire sfortunatamente? Mi guardò negli occhi, che avevo chiuso tutto il tempo, mi carezzò la faccia. Disse: -Ora ci hai creduto?-. Dissi: -Mi sa che devo andare ora..-. Mi passò di nuovo la mano tra i capelli, mormorò: -Mm, e dove vai di bello?-. Mi diressi verso la porta e balbettai: -Devo andare in hotel.. Non, non ho detto a Chris dove andavo e si sarà..-. Venni fermata da Michael, che si era seduto sul letto, disse: -Sei sicura di non voler rimanere?-. Aveva una faccia tenera e sembrava voler veramente che rimanessi. Dissi: -Ehm..-. Non riuscii a dirgli di no, mi fece cenno di andare a sedermi vicino a lui, cosa che feci quasi subito. Appena seduta mi prese una mano, con l'altra mi carezzò il viso, gli dissi: -Sai, non avrei mai pensato che una cosa del genere potesse succedere.. Intendo che, il primo giorno che ci siamo visti, pensavo di non rivederti mai più e adesso? Adesso, invece, sono seduta qui vicino a Michael Jackson e lui mi sta stringendo la mano.. E' incredibile, non ci riesco a credere, veramente..-. Lui sorrise e disse: -Beh, dovresti iniziare a crederci.. Sei la prima persona con cui mi sento così tanto a mio agio, poi sei fantastica..-. Si morse il labbro e continuò: -Sei bellissima-. Mi sentii arrossire, mi si avvicinò di nuovo troppo ma questa volta mi baciò la fronte. Poi avvicinò la sua bocca al mio orecchio e mormorò: -Ti posso dire un segreto?-. Annuii, lui continuò: -Io.. Ti amo...-. Cosa?! Stop, credevo gli piacessi e basta! Wow, non potevo credere alle mie orecchie, dissi: -Stai scherzando oppure sto sognando?-. Mi guardò negli occhi e disse: -Nessuno dei due, è la verità.. Ti amo come non ho mai amato nessun'altro, quando Mary mi ha detto che ha visto te e Chris e che lui ti ha preso la mano io non..-. Lo fermai, come poteva saperlo Mary? Ci spiava?! Dissi: -Mary? Come fa a saperlo? E come si permette di andare a dirlo in giro?!-. Michael abbassò la testa e disse: -Quindi è vero, lui ti piace..-. Aveva capito tutto male, maledizione! Gli feci alzare la testa con la mia mano, mi guardò di nuovo negli occhi, sembrava triste. Dissi: -No, lui non mi piace.. A me piace un'altra persona, molto meglio di Chris.. Ha i capelli neri, dei bellissimi ricci, ha dei profondi occhi marroni cioccolato ed è la persona che amo di più in questo mondo-. Lui sorrise, mi si avvicinò e ci baciammo di nuovo, fu un bacio magico come prima. Poi Michael mi spinse con dolcezza fino a farmi sdraiare sul letto, continuò a baciarmi, si sdraiò su un fianco vicino a me. Mi guardò, poi, sorridendo e carezzandomi il viso. Abbassò la testa sul mio corpo e iniziò a baciarmi il collo, a toccarmi le spalle, il suo profumo era buonissimo..
Michael:
Il suo profumo era buonissimo, non avrei mai smesso di baciarle il collo, finalmente la potevo avere.  Sceso con la mia bocca fino alla sua scollatura, la sentii sospirare, le tolsi la maglietta e.. Tralasciando i dettagli, fu stupendo, ci sdraiammo sul letto, lei aveva posato la testa sulla mia spalla. Le carezzai i capelli, lei disse, imbarazzata: -Sai, è stata la prima volta per me..-. Sorrisi e dissi: -Wow, sei stata magnifica per averlo fatto la prima volta-. Lei disse: -Beh, l'ho fatto con la persona che desideravo più di ogni altra..-. Giocai con i suoi capelli, le baciai la fronte, lei disse: -Ehm, ora devo andare, che ora è?-. Mi girai verso l'orologio a parete e vidi che erano le 18, le dissi: -Sono le sei.. Ma devi proprio andare?-. Alzò la testa, in modo da guardarmi e disse: -Mi dispiace aver lasciato Chris da solo, scusa.. Tanto ci vedremo domani mattina-. Annuii, lei scese dal letto e iniziò a vestirsi poi salì sul letto. Mi baciò in bocca, sorrise e poi si avviò verso la porta, prima di uscire disse: -A domani, Michael.. Ti amo-. Ed io: -Ti amo di più, a domani-. Mi mandò un bacio con la mano e uscì dalla porta. Era stato il pomeriggio migliore della mia vita, mi alzai dal letto e mi iniziai a vestire, sempre pensando a lei. Un'ora fa dovevo essere da Frank, il mio manager.
  
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