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Autore: Gigia94    30/07/2012    0 recensioni
E se Bella avesse una gemella? Se la sua gemella fosse stata adottata? Bella abita a Phoniex con Renèe e Phil. Charlie vive a Forks. I Cullen sono presenti e sono i normali vampiri di sempre. Ma c'è solo una cosa che cambierà totalmente la loro vità. Una giovane ragazza di 17 anni con un talendo al di fuori dalla norma. Amore e Rivalità saranno sempre in aguato. Se vi ho incuriosito un pochino, bhè... perchè non fate un salto a dare un'occhiata alla storia? Buona Lettura ^^!
Genere: Generale, Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Mi svegliai. Pardon. Fui svegliata dal mio mondo di pensieri da un tornado pulcioso che si era messo a saltare sul mio letto.

‘’ Chris!! Dai!! Devi aprire il mio regalo!! Dai!!! ‘’ urlo Jake saltellando sul mio letto. Giuro uno di questi giorni mi sfonda il letto.

‘’ Jake per favore. Non urlare ‘’ detto questo mi alzo con calma e guardo la sveglia. 03.40

-.-“  che palle che tacchi ‘ pensai

Erano passi 3 mesi. La festa da ballo si fece e andò benissimo. Il preside instituì un nuovo corso grazie a me, ovviamente. Indovinate un po’ che corso era?! Dai è facile! Un corso di canto di cui mio fratello era l’insegnante.

Fantastico vero?! In più il preside, non contento, mi iscrisse senza che io contraddissi la sua iniziativa.

Per non parlare dello strano comportamento che aveva Edward nei ultimi mesi. Era diverso. Boh!

Era arrivata la primavera e oggi era il mio compleanno.

Avevo detto a tutti che ora ero un vampiro e che non importava più festeggiare il compleanno dato che ero immortale e non dovevo più stare li a contare quanti anni mancavano alla mia vecchiaia. Ma sapete come sono loro. Testardi. Molto testardi.

Comunque torniamo a noi.

Jake stava ancora saltando sul letto.

‘’ e va bene. Dammi quel cavolo di regalo!! ‘’ dissi esasperata e speranzosa del fatto che venissi giu dal mio letto prima che si rompesse.

Tutto contento mi allunga il pacchettino. Lo aprì e ci rimasi di sasso.

Era un profumo. E non un profumo qualsiasi. Era di Prada.

‘’ ma sei diventato pazzo?! ‘’ gli chiesi

‘’ perché? ‘’ non capiva.

‘’ Prada?! Ma costa un botto di soldi! E poi hai preso la boccetta grande, neanche quella piccola. Ma quella grande!! ‘’ pazzo!

‘’ perché non ti piace? ‘’ non mi piace? Stava scherzando vero?

‘’ ovvio che mi piace, però.. ‘’

Mi sorrise contento che mi piaceva il regalo. Lo abbracciai e lo ringraziai.

‘’ bene Chris. Ora ti lascio che ti devi preparare perché ti aspetta una bella sorpresa!! ‘’ cosa?! Un sorpresa..

Ma non feci in tempo a chiedergli spiegazioni che saltò giù dalla mia finestra.

Va beh.. mi cominciai a preparare. Mi misi dei leggings, un maglia lunga rossa,gli stivali, un po’ di trucco, la collana che mi ha regalato ieri Ashley e Max,una sprizzata di Prada e scesi giù a preparare la colazione.

Mi sentivo strana. Non mi ero mai vestita in questo modo per andare a scuola. Ma ora ho 18 anni quindi credo che ci farò l’abitudine. Almeno per gli altri oggi compivo 18 anni. Ma in realtà non crescevo più. Tra una cosa e l’altra erano già le 6.30 del mattino. Presi la borsa e andai fuori.

Quasi non mi venne un infarto!

‘’ auguri!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! ‘’ oh my God..

Si spostarono e dietro di loro vi era un auto che amava da impazzire..

Audi r8 tuning nera opaca!!

‘’ ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh!! ‘’ non.ci.credo!

Mio padre si avvicinò e mi abbraccio facendomi ancora gli auguri.

‘’ questo è il mio regalo di compleanno. Sperò ti piaccia.. ‘’ sorrise.

‘’ grazie papà ‘’ guardai gli altri e solo ora mi accorgo che ci sono anche Edward, alice e jasper.

Gli saluto con un cenno della mano per poi avvicinarmi titubante al gioiellino che ho davanti a me.

Ancora non riesco a crederci. Gli sarà costato molto. Non riesco neanche immaginare quanto.

A farmi tornare alla realtà fu il tocco di Edward sulla mia spalla un po’ scoperta.

Mi girai.

‘’ ehi ciao festeggiata. ‘’ mi sorrise.

‘’ ciao. ‘’ non riuscivo a formulare molte frasi quando mi era davanti.

Ad aiutarmi intervenne alice ‘’ allora ragazzi. voi due andata con la tua macchina – indicando Edward. – invece io e chris andiamo con la macchina nuova. ‘’ mi sorrise.

‘’ non se ne parla alice. È una macchina potente. Farà fatica a controllarla ‘’ cosa?!

‘’ metti in dubbio il mio modo di giudare? ‘’ chiesi al pauroso Edward

‘’ no è solo che potresti perdere il controllo della macchina.. tutto qui. E non vorrei che guidassi te.. ‘’ macchina mia, guida mia.

‘’ Edward stai tranquillo, non le succederà niente. Lo visto. ‘’ alice venne in mio soccorso per la seconda volta.

Ci pensò per qualche minuto e poi acconsentì a farmi guidare.

Tanto anche se diceva di no l’avrei guidata lo stesso.

Io e alice salimmo e appena accesi la macchina, misi in piede sull’acceleratore e parti con una sgommata che sicuramente una volta a scuola avrei preso una ramanzina da Edward.

Entrai nel parcheggio della scuola piano anche perché volevo proprio sentire cosa pensassero tutti.. come sempre tutti erano stupiti. Ma il fattore che più mi divertiva è che non sapevano ancora chi sarebbe sceso. Era un tuning quindi aveva i vetri oscurati.

Parcheggiai e alice scese dalla macchina. Tutti aspettavano di vedere chi fosse il guidatore. Quindi spensi la macchina e saltai giù.

Dire che avevano la faccia da pesce lesso era dire poco. Era pietrificati. Ed Edward mi corse subito in contro, guardandomi male. Mi preparai ad una bella ramanzina.

‘’ ma ti sei bevuta il cervello per caso?! ‘’ ecco.

’ma ti sembra il caso di sgommare in quel modo?! Cosa ti ha detto il cervello?! Potevi schiantarti lo sai?! ‘’ non mi aveva mai rimproverato. E la cosa mi diede fastidio. Chi era lui per dirmi cosa devo o non devo fare?!

Vedendo come stavo e che non risposi, si ricompose e mi alzò il viso. Nel momento in cui incrociammo i nostri guardi mi scappo una lacrima..

Non mi aveva mai trattata in quel modo. Come se fossi una bambina che ha fatto una dispetto a suo fratello.

Lui sapevo cosa stavo pensando..

‘’ mi dispiace. Non volevo. Però cerca di capirmi. ‘’

Lo guardai in modo curioso.. cosa mi sta nascondendo?

Comunque le lezioni iniziarono presto oggi. Appena arrivai dentro all’aula di letteratura il professore mi mandò subito dal preside che voleva vedermi. Il prof mi accompagnò dal preside e ritornò alla sua lezione.

Mi informò dell’imminente ballo di primavera. Che si sarebbe svolta fra 2 giorni.

Il punto che io dovevo andare a cantare purtroppo. Quindi in pratica non avrei partecipato come studente ma come una dello stuff. E non potevo avere un accompagnatore. Ma non potevo neppure rinunciare al canto. Quindi per quella sera Edward si doveva trovare un’accompagnatrice.

Mi incamminai per tornare in classe pensando a come organizzare il tutto. Sicuramente qui urgeva l’aiuto di alice e di mia sorella. Mentre pensavo mi arrivo un pensiero.

ti prego Edward dimmi di si ‘ chi era?!

Entrai in aula e al mio posto vi era isabella. Frugai nella sua mente. Gli aveva chiesto per il ballo. Ma lui non aveva risposto in tempo perché entrai io a mandare in frantumi il piano di bella.

Nel momento in cui mi avvicinai al mio banco la campanella suono annunciando la pausa pranzo..

Si allontanò e uscì dalla classe ma si fermò e si mise a guardare Edward. Come se lo aspettasse. Il diretto interessato mi sorpassò e gli disse che ne avrebbero parlato dopo.

Detto questo lei se ne andò e lui aspettò me.

Lo raggiunsi ma non lo degnai nemmeno di uno sguardo.

Ma dopo tutto cosa potevo farci. Sapevo e saprò sempre che lui sarà attratto da lei. Quindi di che mi dovrei meravigliare o arrabbiare se lui dovesse accettare il suo invito. Lui non è mio. Anche se lo vorrei. Sapevo anche che lui era li che ascoltava tutto quello che stavo pensando.

‘’ allora cosa ti ha detto il preside.. ‘’ era educato a non farmi domande su quello che pensavo.

‘’ niente di che. Del ballo di primavera, del fatto che dovrò partecipare come stuff, che non posso venire in veste di studente del ballo e che quindi se vuoi accettare l’invito di isabella puoi farlo.. ‘’ dissi tutto di un fiato

‘’ e perché dovrei? ‘’ sentivo che non gli era indifferente.

‘’ perché so che ne sei attratto. E poi dopo tutto io e te non siamo fidanzati. E io non posso dirti cosa devi o non devi fare oppure chi persone devi o non devi vedere. ‘’

Lui ci rimase un po’ sorpreso.. e deluso. Ma deluso di cosa?

Non mi rispose.

‘’ tutto ok edward? ‘’ gli chiesi preocc.

‘’ si si tranquilla. Quindi non da fastidio se accetto il suo invito? ‘’ ecco e ora cosa rispondo? Si ma no? Non avrebbe senso..

‘’ no tranquillo e comunque io non sarei potuta venire con te al ballo. ‘’ detto questo il pranzo lo facemmo divisi. Lui si mise a parlare con isabella io invece con lo stomaco sotto sopra me ne andai diretta nella prossima aula di lezione. Avevano due ore di biologia.. quindi loro due sarebbero arrivati insieme.

Suonò la campanella e i due piccioncini arrivarono. Quello che mi spezzò definitivamente il mio cuore morto era il fatto che si tenevano la mano. Con me non se l’era mai concesso questa cosa.

Mi fece rabbia.. come può una semplice umana come lei farmi incazzare talmente tanto da farmi venire istinti omicidi?

Perché ti sta rubando il tuo amore!

Fanculo vocina di merda..

Osservai tutta la scena mentre il veleno cominciò ad arrivarmi in bocca dalla rabbia.. dovevo restare calma o le avrei dato fuoco..

Ad interrompere il mio piano omicida fu il cellulare. Era alice.. mi diceva che sarebbe arrivata in ritardo all’uscita perché doveva finire di compilare dei moduli per il corso che frequentava e preparare la lista per la festa.

Le risposi e mi accorsi solo dopo che Edward era al mio fianco che mi osservava..

‘’ che vuoi cullen ‘’ gli dissi acida.

‘’ che hai? ‘’ mi chiese preoccupato. Lo chiamavo col cognome solo quando non ero di buon umore. Specialmente a causa sua.

‘’ non sono cose che ti riguardano. E smettila di fissarmi cullen ‘’

La lezione iniziò e mi persi nei miei pensieri. Mi domandavo perché alice mi avesse mandato un messaggio. Lei sa che leggo nel pensiero.. ah si è vero. Anche Edward legge nel pensiero. Ecco percchè.. forse non voleva farglielo sapere. Ma puoi perché? Non c’è niente di male.. o forse mi stava preparando il regalo..

A ridestarmi fu la campanella..

‘’ finalmente... ‘’ mi catapultai fuori e vedendo che alice aveva ancora da fare mi appoggiai alla mia macchina..

Davanti a me, ad alcuni metri di distanza c’era la macchina di Edward e caso strano di fianco c’era quella di isabella.

Ve lo già detto che io e la sfiga andiamo a braccetto insieme?

Proprio in quel momento arrivò isabella ed Edward.

Parlottarono un po’ poi lui le accarezzò la guancia e le spostò una ciocca di capelli dietro all’orecchio.. e tutto accadde di nuovo lei si avvicinò e rubò un bacio ad Edward.

Chiusi gli occhi e una lacrima scivolò giù.. gli riaprì e lei se ne andò..

Lui rimase un po’ li in piedi fermo che guarda fissò davanti a se.

grazie Edward per avermi spezzato il cuore di nuovo ‘ lui si girò.

Lo guardai mentre un'altra lacrima scivolava giù..

Mi alzai dal cofano della macchina e ci Sali sopra, l’accesi e alice arrivò, Salì anche lei e partimmo.

Ma lui invece rimase fermo immobile.. confuso..

 

  
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