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Autore: lunatica365    31/07/2012    5 recensioni
allora gente :) innanzitutto questa è una Sterek, che contiene spoiler sulla seconda stagione! la storia inizia nel momento in cui la signora Argent sta tentando di uccidere Scott...
Derek:
- Tu non fare come ho fatto io, non chiuderti nel tuo dolore. Non ti renderà altro che pazzo. -
Stiles:
- Lo so, ma solo la felicità può scacciare via il dolore. Ho già perso mia madre ed è stato Scott a farmi tornare a vivere… chi potrebbe farlo adesso? -
Derek:
- Mi permetteresti di provarci? -
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: AU, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Sterek'
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And someothers it really hurts

 
Quando mi svegliai, lo feci pensando “Che palle, devo passare a prendere Scott in macchina anche stamattina visto che la sua stupida bici si è rotta!”. Il mio cuore si strinse in una morsa “No, non ce n’è bisogno…”. Soffocai un singhiozzo e scesi a fare colazione.
In cucina trovai mio padre che stava parlando al telefono. Ero sicuro che fosse la madre di Scott, e non avevo assolutamente voglia di starlo a sentire, così mi presi una tazza con del latte e la scatola dei cereali e me ne andai in soggiorno, dove iniziai a rigirare lentamente nella tazza quelle palline marroni, addentandone di tanto in tanto un cucchiaio o due.
Riportai la tazza in cucina e vi trovai mio padre che rimetteva a posto la cornetta. Si girò verso di me e prima di abbracciarmi stretto, come solo un genitore sa fare, mi disse quanto gli dispiaceva e che avrebbe capito perfettamente se quel giorno fossi voluto rimanere a casa.
- Deve essere stato orribile per il Dr. Deaton tornare in ambulatorio, e trovarlo riverso al suolo, senza vita. Tutta colpa di uno stupido attacco d’asma e del respiratore scarico…- da queste parole scoprii la scusa che aveva utilizzato il veterinario. Dovetti ammettere tra me e me che era ingegnosa e tecnicamente fattibile… se non fosse stato per il fatto che il mio migliore amico non aveva più l’asma da quando era diventato un licantropo, ma essendo che questo non lo sapeva praticamente nessuno, forse potevamo stare tranquilli.
Prima di lasciarmi andare in camera mia, mi disse solo che il funerale sarebbe stato quel pomeriggio.
Andai di corsa in camera mia e mi buttai sul letto, e trascorsi le ore successive a ricordare i bei momenti passati insieme e le assurde avventure degli ultimi mesi. Le lacrime mi scorsero spesso sulle guance e i singhiozzi non tardarono a farsi sentire, ma aveva un che di liberatorio.
Le ore, per mia fortuna, passarono senza che me ne accorgessi, e quando fu quasi ora di andare al cimitero, mi infilai un paio di pantaloni neri e una giacca scura e uscii con mio padre.
Quando arrivammo la madre di Scott era già lì con il suo ex-marito, abbracciati l’uno all’altra, a sostenersi a vicenda. Quando passammo loro vicino, per andare a sederci, mio padre fece loro le più grandi e sentite condoglianze, mentre io fui solo in grado di mormorare un “Mi dispiace.”. Seduta dietro i genitori di Scott stava Allison con suo padre e Lydia.
Il prete fece un lungo discorso che io preferii non ascoltare: come poteva lui parlare così a lungo di qualcuno di cui praticamente conosceva solo nome e volto?
Mi accorsi che aveva finito quando chiese se qualcuno voleva dire qualcosa. La mamma di Scott si alzò e iniziò a fare un breve discorso che mi commosse molto.
Quando lei ebbe finito mio padre mi chiese sottovoce se avevo voglia di dire qualche parola, ma io gli dissi che non me la sentivo. In realtà avrei voluto andare a dire qualcosa, ma avrebbe talmente riguardato i suoi ultimi mesi da lupo mannaro che non avrei potuto dire una sola parola.
Quando il prete vide che non li alzava più nessuno chiese alla signora Mcall di gettare un pugno terra sulla bara, che intanto era stata fatta scivolare in quella maledetta fossa. Quando i genitori di Scott ebbero lanciato la terra, io e mio padre ci alzammo e facemmo lo stesso. Mentre la bara veniva ricoperta dalla gru vidi in lontananza, vicino agli alberi, che Derek stava osservando.
Fu quando la bara fu completamente ricoperta che mi resi conti di ciò che restava di Scott: cibo per i vermi. Questa rivelazione mi sconvolse a tal punto che desiderai tornare subito a casa.
Mentre mi incamminavo verso la macchina di mio padre, venni fermato da Allison. Aveva gli occhi rossi e lucidi.
- Io so che non è il miglior momento, ma volevo solo sapere cos’è successo… cos’è veramente successo. -
- Te lo dirò chiaro e tondo, senza giri di parole. È stata tua madre. - e detto questo me ne andai. Mi girai verso di lei prima di montare in macchina e la vidi ferma dove l’avevo lasciata, a piangere. Suo padre la raggiunse, ma le lo spinse via e se ne andò di corsa.
Io salii in macchina e me ne tornai a casa.
Tornai in camera mia e mi buttai sul letto. Poco dopo sentii due battiti sul vetro della mia finestra. Andai ad aprirla e Derek entrò.
- Deve essere stato difficile per te, oggi al funerale. -
- Io almeno sono ancora vivo. -
- Era proprio di questo che volevo parlarti… tu non fare come ho fatto io, non chiuderti nel tuo dolore. Non ti renderà altro che pazzo. -
- Lo so, ma solo la felicità può scacciare via il dolore. Ho già perso mia madre ed è stato Scott a farmi tornare a vivere… chi potrebbe farlo adesso? -
- Mi permetteresti di provarci? -
- Ve bene, basta solo che non ti metti a ringhiare come quasi ogni volta che ci ritroviamo a parlare! -
- Mi hai fatto venire un’idea stupenda, utile ad entrambi, e per la quale probabilmente saranno i miei Beta a ringhiare… - e detto questo iniziò a ridere come non mai, e io, anche se piuttosto preoccupato dalla sua risata, che aveva un che di diabolico (spero non nei miei confronti), scesi con lui dalla finestra e salimmo insieme nella sua Camaro che aveva parcheggiato là vicino. Intanto lui ormai su asciugava le lacrime da ridarella agli angoli degli occhi.
“Adesso sono seriamente preoccupato! Chissà cosa diamine riesce a far ridere a tal modo il ragazzo più arrabbiato e taciturno che abbia mai conosciuto? Probabilmente è meglio non saperlo…”


Salve gente :)
allora, adesso sono proprio impaziente di sapere le vostre teorie su cosa cavolo si è messo a pensare Derek! io ovviamente lo so già, ma sono stracuriosa di sapere che immaginate :) aspetto recensioni <3 ah, e se vi state chiedendo se uno riesce veramente e pensare a qualcuno come se fosse ancora vivo subito dopo la sua morte, si è possibilissimo, anzi quasi comune direi, ve lo dico per esperienza personale :(
lunatica365
 
  
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