CAPITOLO 15

Continuammo a parlare per una mezz'oretta finché Tony non mi chiamò.

-Clint!-

Io mi voltai e lo guardai.

-Si?-

-é arrivata!-

Mi voltai verso l'entrata della palestra e finalmente la vidi. Era bellissima, indossava un'abito nero a fascia lungo fino alle ginocchia, i capelli sciolti le scivolavano per la schiena e portava una maschera bianca con dei disegni color oro.

Rimasi a bocca aperta.

Subito feci un passo in avanti ma Tony stese il braccio davanti a me bloccandomi la strada.

-No!-disse-Non andare adesso, aspettiamo un po'!-

Abbassai la testa e mi diressi su uno dei divanetti che si trovavano ad un angolo della palestra.

In quel momento le luci si spensero e il DJ mise la musica. Tony corse subito a salutare Nat dandole un bacio sulla guancia. Quanto lo invidiavo! In quel momento volevo essere io al suo posto uff....

Stetti per quasi un'ora sdraiato su quel divanetto, mi stavo perfino addormentando quando Tony mi mise una mano sulla spalla facendomi sussultare.

-Eii Clint sbrigati!!!!-

-è?-

-Alzati e vai da lei!-

-Cosa?- lui mi prese il braccio facendomi alzare e spingendomi mi portò sempre più vicino a Natasha.

-P.S: crede che tu sia Steve!- mi disse all'orecchio.

-Cos...??-non mi fece finire la frase che mi spinse e io finì addosso a Nat.

(POV NATASHA)

Io e Steve ballavamo da circa un'ora finché il capitano non si fermò.

-Nat vado a bere un bicchiere d'acqua, torno subito!- mi disse.

Mi misi ad aspettare Steve ma nemmeno 2 minuti che qualcuno mi si buttò addosso.

-Scusa!-disse velocemente.

Io mi voltai e vidi steve, però era più basso.

-Steve sbaglio o prima eri più alto?-dissi un po' confusa.

-é??-

-Vabbè non importa andiamo!-dissi trascinandolo di nuovo sulla pista da ballo.

(POV CLINT)

Natasha mi portò in mezzo alla pista a ballare un lento.

-Sai una cosa?-disse abbracciandomi e mettendo il mento sulla mia spalla-Vorrei tanto che Clint fosse qui!- a quella dichiarazione mi pietrificai.

“Nat io sono qui” pensai.

-Mi manca molto, molte notti ancora non dormo perché penso a lui!

“No! Nat non si dire così, ti prego”

-La cosa che mi fa più infuriare è che non ha mantenuto la promessa! Aveva detto che sarebbe tornato, eppure dopo 10 anni non si è ancora fatto vivo!-

A quelle parole mi staccai da lei e mi allontanai di qualche passo: non ce la facevo più ad ascoltare!

-Steve! Che succede?-chiese preoccupata.

-Natasha...-dissi con un filo di voce poi lentamente mi tolsi la maschera.

In quel momento si accesero le luci, probabilmente qualcuno aveva sentito Natasha che era preoccupata e volevano assicurarsi che non fosse successo nulla.

Natasha appena mi vide si portò le mani davanti alla bocca per lo stupore, subito cominciò a piangere.

-Natasha io...- non finì la frase che mi arrivò uno schiaffo sulla guancia sinistra.

Molte delle persone si fermarono e cominciarono a guardare la scena confusi.

-Ora tu-disse indicandomi-tu..mi devi spiegare il perché! Perché non ti sei fatto vivo in dieci anni?-urlò.

-Non ho potuto...-dissi con un filo di voce.

-Che vuol dire “non ho potuto”?-urlò ancora.

-Sono stato in varie missioni in questi anni!-dissi.

-E dirmi qualcosa no? Mi sarebbe bastato perfino una cartolina! Qualcosa cosa mi sarebbe bastata pur di sapere dove eri, cosa facevi, se stavi bene! Tu invece niente, non mi hai detto nulla! C'è stato un periodo in cui ti credevo morto!-

-Vuoi sapere cosa ho fatto in questi anni?-sbottai-Ho rischiato la vita! ogni giorno, ora o minuti, io ho rischiato la vita e l'unica cosa che riuscivo a pensare quando ero quasi sul punto di morte...eri tu! Pensavo che non ti avrei più rivista, che non ti avrei più detto “ti amo Natasha”.

Eri il mio primo pensiero quando mi svegliavo ed il mio ultimo quando mi addormentavo...pensavo a te: a come stavi, se stavi soffrendo per la mia mancanza e mi davo dell'idiota quando, ogni giorno accettavo una nuova missione perché questo voleva dire stare ancora lontano da te,ma ero obbligato! Ed è da quando sono tornato che il mio unico pensiero è rivederti...perché adesso so quanto è difficile stare lontano dalla persona che si ama!-

Dissi tutto senza mai fermarmi, avevo le lacrime agli occhi. Guardai Natasha che stava ancora piangendo.

Ci fu qualche minuto di silenzio da parte di tutta la sala finché non mi arrivò un'altro schiaffo alla guancia destra.

-Questa era perché non hai mantenuto la promessa!- disse Natasha- Questo è perché ti amo anche io!-

Disse prendendomi il colletto dello smoking e mi spinse verso di lei, senza rendermene conto posò le sue labbra sulle mie.

Io all'inizio rimasi di sasso. Mi ripresi all'istante e misi le mie mani sulla sua vita per approfondire il bacio finché a causa di mancanza d'ossigeno ci staccammo e ci guardammo negli occhi sorridendo.

Ci fu un'applauso generale da parte di tutti e sentì Tony urlare -FORZA BARTON!!-

Continuammo a guardarci negli occhi finché una voce familiare non ci richiamò. Ci voltammo, era Fury che si stava avvicinando.

-mmm...agente Barton, agente Romanoff domani mattina, ore 9:00, allo S.H.I.E.L.D. Vi affido la vostra prima missione insieme!-disse sorridendo- siate puntuali!- puntualizzò e poi se ne andò.

Io e Natasha ci guardammo.

-Vedo che dovrò lavorare ancora!-dissi.

-Si ma questa volta avrai me al tuo fianco!-disse Natasha.

-Non vedo l'ora!-dissi avvicinandomi e dandogli un bacio a stampo.


note dell'autore: 
e siamo arrivati alla fine!!! :) 
allora per prima cosa ringrazio tutti per: aver letto la mia FF, aver commentata e averla messa tra i preferiti, grazie mille davvero ^--^ <3
scusatemi se questo capitolo non è fantastico ma in realtà la FF doveva durare altri 2 capitoli in più! ma ho cambiato idea e ho deciso che, forse, pubblicherò o delle One-Shot o una FF su quello che succede dopo! 

comunque, grazie mille ancora a tutti! <3 
alla prossima FF :D 
doppiaE221