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Autore: Emia_1D    03/08/2012    1 recensioni
Due sorelle gemelle e 5 ragazzi bellissimi. La storia perfetta. Se non fosse che le due ragazze sono uguali nell'aspetto ma hanno caratteri completamente diversi e i ragazzi sono i più ricchi, popolari e desiderati della scuola.
Siamo due migliori amiche e questa è la nostra prima FF... speriamo che vi piaccia...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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UNA NOTTE DA RICORDARE

 
 

“Dai Louis! Ridammelo!” gridò Celeste mentre cercava di riprendere il telecomando dalle mani di Louis.
“No, noi vogliamo vedere il baseball!” “E io voglio vedere il film!”
“ Ti vuoi mettere contro 4 ragazzi che vogliono vedere il baseball?”
“Sinceramente ,si” Detto ciò gli saltò addosso rubandogli il telecomando dalle mani.
“Preso!” esultò Celeste. Louis la squadrò. “ Brutta mossa ragazza…”
“Ormai il telecomando è nelle mie mani, non puoi farci più niente. Ahahah “ disse esultando.
“ Nessuno la fa a Louis. Liam tienila ferma! Io e gli altri pensiamo al telecomando…”
“Non ci provate” intimò Celeste ai ragazzi, ma ovviamente non venne ascoltata perché subito due possenti braccia la afferrarono per i fianchi tenendola ferma mentre Niall e Zayn iniziarono a farle il solletico. Celeste iniziò a ridere e a contorcersi e Louis ne approfittò per riappropriarsi del telecomando.
“Basta… per… favore” riuscì a dire la ragazza tra le risate.
“Ma cosa sta succedendo?!?!” chiese perplessa Viola che era appena entrata dalla porta mano nella mano con Harry.
“Siamo impegnati in un durissimo conflitto per il telecomando se siete venuti a disturbare potete anche tornare fuori a sbaciucchiarvi “  disse Louis con un sorriso.
Viola arrossì improvvisamente.
“ok” disse Harry deciso “ Torniamo fuori”
Viola gli diede un piccolo schiaffo sul braccio. Non voleva che gli altri sapessero subito di loro.
“Comunque me la pagherai Tomlinson…” continuò Celeste.
“Che paura…” ribatte Louis.
Celeste andò in cucina per un bicchiere d’acqua e trovò Niall che divorava un altro pacchetto di patatine.
“Ma sei un pozzo senza fondo!” Niall la ignorò e continuò a mangiare tranquillo.
“Come pensi di vendicarti di Louis?” chiese il ragazzo con aria innocente.
“ Non lo so…ancora…” disse osservando Niall che rovistava nella dispensa spostando i pacchi di farina… aspetta! Celeste prese uno dei pacchi di farina e lo nascose dietro la schiena.
“Louiiis!!! Potresti venire qui per favore???” chiese con finta dolcezza.
“Cosa c’è adesso???” disse Louis raggiungendola in cucina.
“ Ti voglio dare un regalo visto che sono stata scortese…”
“Brava! Vedo che hai capito…”
Non finì neanche la frase che Celeste gli rovesciò la farina su tutto il corpo. Era imbrattato di farina dalla testa ai piedi.
“Porca carota! Ma come ti permetti?!?! Ora ti faccio vedere io!”
Prese un altro sacco di farina e lo rovesciò in testa a Celeste.
“Allora vuoi la guerra eh?”
”Battaglia all’ultimo sangue!!!” gridarono all’unisono Louis e Celeste, coinvolgendo presto anche tutti gli  altri.
Un’ora dopo erano tutti stremati e ricoperti di farina ma almeno erano riusciti a ripulire la cucina.
 
POV CELESTE

“Oddio ho la farina anche nelle mutande!” esclamai provocando una risata generale.
“Visto che abbiamo finito di pulire direi di andare a fare una bella doccia” propose Viola.
“È per caso un invito questo?” chiese Harry malizioso.
Ah, mi fa venire i conati di vomito.
“Mi dispiace deluderti ma no.” Gli sorrise Viola “ Allora in casa abbiamo una sola doccia quindi dovremo fare a turni, chiaro?” chiese Viola con tono da sergente.
“Sissignora” risposero in coro i ragazzi.
Mi lasciai scappare un sorriso. A volte erano proprio buffi.
Viola decretò che lei sarebbe stata la prima, essendo una ragazza, ma dato che io non mi comportavo come tale sarei stata penultima, dopo lei, Harry, Zayn, Niall, Louis e prima di Liam.
 
Quando ebbi finito mi avvolsi nel morbido accappatoio e uscii dal bagno, diretta verso camera mia.
Dopo qualche minuto però mi accorsi di aver dimenticato la spazzola in bagno, così tornai indietro ed entrai, dimenticando di avere degli ospiti.
Appena spalancai la porta trovai Liam con solo un asciugamano intorno alla vita che mi scrutava con aria divertita.
 “Scusa scusa. Non mi ricordavo che fossi qui!” dissi immediatamente imbarazzatissima. Immaginai che il mio viso fosse diventato rosso come un peperone.
 Che fisico! Pensai, maledicendomi subito dopo. Celeste non devi pensare certe cose!
 “Ti serve qualcosa?”  Dell’ossigeno possibilmente.
“Ehm… in realtà sono venuta a… prendere la spazzola! Si la spazzola!” Feci un piccolo risolino e mi affrettai a prendere l’oggetto e scappare via.
Appena mi richiusi la porta alle spalle feci un sospiro di sollievo. Ma come potevo essere tanto stupida? Oddio non pensiamoci più…
 
 
 
POV HARRY
Louis non la smetteva di scalciare e stavo seriamente pensando di soffocarlo con un cuscino. Avrei preferito dormire con Viola, senza offesa per il mio migliore amico.
 
Ad un tratto sentii la porta aprirsi e qualcuno avvicinarsi silenziosamente al mio letto.
“Harry, Harry” sentii il mio nome ma cercai di ignorare quella voce. “Harry svegliati! Dobbiamo parlare!”
“Lou smettila voglio dormire!” risposi troppo assonnato per capire cosa stesse succedendo.
“Non sono Louis! Sono Viola!” A quel nome mi alzai di scatto.
“Sono sveglio. Dimmi tutto!”
Mi sorrise. Aveva un sorriso meraviglioso…
“Ho bisogno di parlare con te”
“Certo parliamo.” Anche se non era la mia attività preferita. Poi mi ricordai del mio migliore amico che dormiva beatamente di fianco a me.
“Louis vattene!” Dissi spingendolo giù dal letto . Viola trattenne un risolino.
Louis si alzò di scatto con le mani protese in avanti e gli occhi spalancati. Sembrava veramente un pazzo.
“Che succede?!?! Il terremoto?!?!”
Scoppiai a ridere seguito da Viola.
“Mi volete spiegare che sta succedendo?!?!” chiese visibilmente irritato.
“Succede che io e Viola dobbiamo parlare in privato, quindi se non ti dispiace…” lasciai la frase in sospeso indicando la porta.
“Mi dispiace eccome! Avete disturbato il sonno di bellezza di Louis Tomlinson!”
Era inutile, Non riusciva ad essere serio per più di due minuti.
“Mi dispiace Louis…” tentò di scusarsi Viola.
“Non per criticare, ma non potevate aspettare domani mattina per parlare?! Che gente… quindi io ora dove dormo?” Bravo, aveva capito che era inutile mettersi contro di me.
“Puoi andare nella mia camera!” disse velocemente Viola.
“Ok, ma…”
“Louis vattene una buona volta!” Volevo rimanere solo con Viola, possibile che non lo avesse ancora capito???
Louis mi fece un occhiolino e poi finalmente uscì dalla stanza.
Mi voltai verso Viola, che intanto aveva abbassato la testa imbarazzata. Era proprio carina con quel pigiama.
Dato che non sembrava intenzionata a parlare decisi di incitarla.
“Allora… di cosa mi devi parlare?” chiesi sempre più curioso e stranamente calmo, nonstante fosse piena notte. Fece un profondo sospiro prima di iniziare.
“Io… volevo parlarti di quello che è successo prima…” disse visibilmente imbarazzata.
“A cosa ti riferisci?” chiesi ingenuamente. Avevo capito subito di cosa stesse parlando, ma mi divertivo troppo a vederla imbarazzata.
“Hai capito benissimo a cosa mi riferisco!”
“No sinceramente non capisco… ma se non vuoi dirmelo torno a dormire…”
“Uffa! Va bene, volevo parlarti del bacio…”
“Non ti è piaciuto?!” chiesi immediatamente preoccupato. Avevo sempre avuto successo con le ragazze.
“No no!” si affrettò a rispondermi. Non potei fare a meno di sorridere a quell’affermazione. Il grande Styles colpisce ancora!
“Solo che volevo chiederti… adesso noi… stiamo insieme?” chiese alzando timidamente lo sguardo in cerca della mia approvazione. Quella ragazza mi aveva sconvolto in pochi giorni e non potevo negare che mi interessasse parecchio...
“Dipende… vuoi essere la mia ragazza?” chiesi sorridendo, sicuro della risposta.
“Certo che lo voglio!” Rispose ricambiando il sorriso. Mi avvicinai a lei e la baciai sentendo dentro di me qualcosa di nuovo e sconosciuto. Questa ragazza mi fa un effetto strano.
Sorrisi e mi staccai da lei.
“Dato che ora stiamo insieme… che ne pensi di restare a dormire qui?”
“Qui?! Con te?! Da soli?!?!” chiese allarmata.
“Ma no! Ovviamente ci sarà il mio panda di peluche a farci compagnia.” Dissi ironico. Lei sorrise.
“Mi sembra ovvio che siamo da soli! Però se non ti va…” aggiunsi deluso.
“Si si mi va!” disse cercando di sembrare calma ma potei notare chiaramente il suo nervosismo.
Mi stesi nuovamente sul letto e poco dopo lei mi raggiunse accoccolandosi contro il mio petto.
Notai che era diventata improvvisamente rossa, nonostante il buio, mi ricordai di essere in boxer.
La constatazione di farle quell’effetto mi fece sorridere. Lei chiuse gli occhi e iniziai a cantarle una melodia che in quel momento mi era passata per la testa, mentre continuavo a baciarla.
Continuai a cantare e a guardarla finché non si addormentò.
Era davvero bella. Non come le solite ragazze che frequentavo. Era di una bellezza particolare, semplice, ma ugualmente meravigliosa.
A poco a poco anche i miei occhi si fecero pesanti e mi addormentai.
 
 
 
 
Celeste aprì improvvisamente gli occhi a causa di un tuono fuori dalla finestra. Aveva sempre detestato i temporali perché le mettevano tristezza. Proprio in una notte come quella suo padre l’aveva abbandonata. No, non si sarebbe depressa anche questa volta!
 
Sentì ad un tratto la gola secca e scese le scale diretta in cucina.  Appena passò davanti al divano scorse Liam che dormiva tranquillamente. Aveva un viso dolcissimo e la tentazione di avvicinarsi per accarezzarlo era davvero forte.
I capelli biondo scuro erano leggermente spettinati e la bocca piegata in un piccolo broncio.
Celeste ripensò a ciò che era successo poco prima e si sentì di nuovo morire dalla vergogna. Era così perfetto…
Celeste controllati e fai quello per cui sei qui. Pensò. E andò velocemente in cucina.
Prese una bottiglia dal frigorifero facendo cadere alcune cose e poi provocò altro rumore per prendere un bicchiere dalla credenza. Celeste sapeva che la grazia non era proprio il suo forte.
Mentre stava ancora bevendo una voce la fece sobbalzare.
“Che ci fai qui?” Liam era in piedi dietro di lei e si stava passando una mano sugli occhi, visibilmente ancora assonnato.
“Questa è casa mia se non ti dispiace… E poi potrei chiederti la stessa cosa.”
“Bhe… io stavo dormendo prima che qualcuno con la grazia di un rinoceronte piombasse in cucina a fare un sacco di rumore.” Disse sorridendo ironico. Celeste lo aveva colpito parecchio. Erà così sincera, così vera, diversamente da tutte quelle che aveva conosciuto. Lei era se stessa senza timori. Eppure a volte notava che nascondeva le sue incertezze dietro una maschera di indifferenza.
Lei dal canto suo trovava lui indiscutibilmente bellissimo e gentile, come nessuno era mai stato con lei. Ma mai i due avrebbero avuto il coraggio di dirsi apertamente tutto ciò.
 
“Se il signorino non gradisce la suite può benissimo tornarsene a casa” lo provocò lei.
“No grazie, il signorino gradisce molto questo ambiente” rispose con chiaro riferimento a Celeste. La ragazza per un attimo si sentì lusingata ma non poteva certo lasciarsi andare con uno come lui…
“Facevi tanto il gentile… ma in realtà sei proprio come i tuoi amici.”
“E tu fai tanto la dura ma in fondo cerchi solo di tenere lontani gli altri, perché hai paura.”
Celeste si sentì improvvisamente scoperta. Com’era possibile che in un solo giorno lui l’avesse capita quando neanche sua mamma o sua sorella c’erano mai riuscite?
“ Tu non sai come sono…” disse Celeste con un filo di voce.
“Io voglio solo dimostrarti che ti sbagli. Che la vita è migliore se vissuta con accanto le persone che ti vogliono bene. Puoi fidarti di me.”
Celeste era combattuta perché il modo di affrontare la vita era totalmente cambiato da quando conosceva Liam. Ma non poteva rischiare di sopportare un altro abbandono.
Mentre rifletteva lui si avvicinò sempre di più posandole due dita sotto il mento per fare incontrare i loro sguardi. Gli occhi scuri e profondi di lui entrarono in quelli chiari e insicuri di lei.
Liam aveva intenzione di baciarla per dimostrarle i suoi sentimenti, ma lei si scostò, in un lampo di lucidità e uscì frettolosamente dalla stanza con un semplice. “Sono stanca. Torno a letto”.
 
Entrambi fecero fatico a riaddormentarsi. Lui perché pensava allo strano comportamento di Celeste e a come farle cambiare idea sul suo conto. Lei perché pensava ai meravigliosi occhi di Liam e se potesse fidarsi o no di lui.
 
Sicuramente quella sarebbe stata una notte da ricordare.









Ciao a tutti!!! Scusate l'immenso ritardo ma a causa degli impegni (e dei compiti infiniti) sta diventando sempre più difficile aggiornare...

Comunque vi avvertiamo che abbiamo un sacco di idee e presto (si spera) ci saranno molte novità in arrivò!

Intanto vi lasciamo con Harry e Viola insieme appassionatamente (?) e una situazione un po' complicata tra Liam e Celeste.
Magarì in futuro migliorerà... o forse no.
Speriamo che il capitolo vi sia piaciuto e ringraziamo tantissimo tutte quelle che seguono la nostra storia<3
Noi scriviamo i capitoli con il cuore e ci farebbe un grandissimo piacere sapere che sono apprezzati.
Quindi se potete recensite!!! Grazie mille<3
Emia_1D



  
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