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Autore: cchiaraa_    03/08/2012    6 recensioni
'Vuoi sapere cosa penso di te? Che sei solo una bimbetta viziata ed immatura che fugge perchè qualcosa non va come dici. Il mondo non gira intorno a te Hope.' disse queste parole con estrema leggerezza
'Parli di me in questo modo pur non sapendo nulla sulla mia vita.' sputai scoppiando in lacrime
'Cos'è successo quando sei fuggita in California? Il tuo ragazzo ti aveva lasciata? Avevi preso un brutto voto a scuola? Non eri più il capitano delle cheerleader? Cosa Hope, cosa?' 
'Ero incinta, Zayn, incinta. Credevo che tu fossi almeno un buon amico, mi avevi fatta sentire bene, avevi tutta la mia fiducia. Invece sei solo come gli altri coglioni.' dissi andando via in lacrime. 
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prologue.

 

 
Come ogni mattina da ormai due mesi il proprietario di casa era lì a bussare insistentemente alla porta di casa per l’affitto, avevo provato a parlargli, spiegandogli che per una ragazza di 16 anni con una bambina di tre mesi era difficile, soprattutto essendo sola, ma essendo lui un omone tatuato senza sentimenti si era rifiutato di capire e mi aveva dato un ultimatum. Non potevo più vivere in quella casa, anche perché quello mi avrebbe cacciata fuori a giorni, ma soprattutto non potevo più tenere Taylor, che, per quando mi facesse male ammetterlo, era l’unica persona ancora con me. Non perché la mia famiglia si era rifiutata di avere una ragazza madre con sè, ma perché ero scappata di casa appena avuta la notizia, l’unico a saperlo era Carter, il padre di Taylor, che però si era categoricamente rifiutato di riconoscere la bimba come sua figlia, mi aveva detto di abortire, che la nostra vita sarebbe andata vita come un tempo, la capo cheerleader prima della classe e il capitano della squadra di Basket, eppure c’era qualcosa che mi diceva di tenere mia figlia.. Ma ora ero in California, sola, senza un soldo né uno straccio di lavoro, nessuno sapeva dove ero scappata. Avevo telefonato a mio fratello Harry, dicendo di informare tutti che stavo bene, circa dieci mesi prima, nessuno sapeva della mia gravidanza, ma forse era il momento di tornare a casa.. Forse loro avrebbero potuto aiutarmi, chissà. Ma se invece mi avessero detto che sono una delusione? Una vergogna? Mi avessero cacciata definitivamente di casa? Ho sempre definito le persone che fuggivano, codarde, poiché incapaci di affrontare il futuro, e invece, avevo dimostrato di essere una di quelle e me ne vergognavo. Avevo anche preso in considerazione l’adozione, per far avere a mia figlia una famiglia in grado di crescerla e farle avere tutto quello che invece io non potevo offrirle. Avevo telefonato un’assistente sociale, avrei dovuto incontrarla quel giorno, sarebbe arrivata a casa a momenti, ma trovata poi una famiglia per lei, io che avrei fatto, mi domandavo. Sarei tornata a casa,forse.
 
Il campanello continuava a bussare, non ne potevo più, così decisi di andare ad aprire e risolvere quella faccenda una volta per tutte.
Aprì la porta del mio mini-appartamento ‘Le ho già detto miliardi di volte che non ce li ho i sol..’ mi bloccai nel vedere una donna minuta dai lunghi capelli biondi, a meno che non avesse perso 40 kg in una notte, fatto una plastica facciale e indossato una parrucca, avrei giurato che quello non era il padrone di casa.
‘Mi scusi signora credevo fosse il padrone di casa che voleva l’affitto.’ mi scusai e la invitai ad entrare in casa.
‘Hope, quanti mesi sono che non paghi l’affitto?’ mi domandò la signora con tono non felice
‘Tre.’ dissi a testa bassa
‘Ascolta Hope, credo sia arrivato il momento di trovare una madre responsabile a Taylor e per te di tornare a casa…’
‘Lo so signora Bolton, il fatto è che non è semplice. Non riesco a lasciar andare via Taylor, è parte di me.’ spiegai
‘Allora tienila..- concesse, alzai lo sguardo, mi stava forse dando un consiglio? – tienila e passa il resto della tua vita con lei, senza andare a scuola, chiusa in una casa sporca, mangiando il minimo indispensabile, se è quello che vuoi. Ma non credo sia la cosa più giusta da fare, vuoi che tua figlia cresca in questo schifo? Vuoi che tutte le tue ambizioni per il futuro vadano all’aria? Non ti sto obbligando a fare nulla, ti sto dando un consiglio. Non sarà facile, questo è sicuro, ma è la cosa migliore da fare.’ spiegò la signora, mi resi conto che aveva ragione, per la prima volta era arrivato il momento per me di fare la cosa giusta.
‘La ringrazio signora.. Ho preso la mia decisione. Voglio conoscere la famiglia che vuole Taylor.’ acconsentì.
‘Anche subito, dai usciamo, ti porto a conoscerli.’
 
 
Un mese dopo.
Avevo conosciuto la famiglia, erano due trentenni, lei purtroppo non poteva avere figli e io conoscendola mi ero resa conto che sarebbe stata in grado di crescere la mia Taylor. Le avevo detto addio ormai. Ed ora ero avanti casa mia con il timore di entrare, per paura della reazione che avrebbero avuto i miei familiari. Non dico che non mi avrebbero riconosciuta, non ero cambiata di una virgola dopo la gravidanza, in un mese ero tornata al mio peso iniziale. Ero felicissima di essere tornata nella mia città, certo la California era uno spettacolo, le condizioni climatiche più che perfette, ma non era Londra. Okay, si cercavo qualcosa a cui pensare per non bussare a quella dannata porta. Decisi di farmi coraggio, misi la mano sul campanello e dlin dlon.
Quelli furono secondi d’inferno, mille erano le domande che mi passavano per la testa.
Ad un certo punto la porta si aprì e spuntò un Harry con un grembiule da cucina in vita che mi guardava confuso..
‘Ehi piacere, sono Hope e sarei tua sorella.. Se posso ancora definirmi tale!’ dissi imbarazzata guardando con interesse le mie scarpe.. Non mi diede il tempo di alzare la testa che mi piombò addosso abbracciandomi.

 
 
 

BUUUUUM.
Hahaha preparatevi ai miei BUM, perché tutti i miei spazi d’autore cominceranno così #viavverto haha
Comunque, so che il capitolo è più che corto, ma che capitolo? Non è un capitolo, ma un prologo, il motivo per cui è corto. Comunque, sono qui, l’altra storia l’ho cancellata così senza preavviso, ma non mi dava soddisfazioni, nessuno la cagava e quindi, ho deciso di eliminarla definitivamente. La trama di questa mi piace un sacco devo ammetterlo e bho, spero piacerà anche a voi.
In più volevo ringraziare jas_ per il banner, che è molto afhnalds.. Anche le sue storie sono molto edjskaljedm. Diciamo che lei è molto ahbfdkucyj hahaha.
Spero che recensirete in tanti, il parere altrui può solo farmi piacere.
Ora vi saluto. 
Tanto amore, Hope xx
 

   
 
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