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Autore: hapworth    20/02/2007    7 recensioni
Io sono Kagome Higurashi, una ragazza che ne ha passate tante, troppe, una ragazza che è stufa di essere soggiogata dai sentimenti, una di quelle rare persone che è riuscita a capire quanto l’amore sia solo un bel sogno, da cui prima o poi ci si sveglia.
Genere: Romantico, Malinconico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU), Lemon | Avvertimenti: nessuno
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L’AMORE E’ SOLO UN SOGNO...

 3. PERCHE’ SEI QUI?

 

Chi ha vissuto senza amare

È triste,

ma chi ha vissuto amando

è disperato…

 

Ho saputo che poco tempo dopo, Inuyasha è partito per l’Antartide, sapete, è diventato uno scienziato, non che questo mi sia importato, però almeno, sono sicura che lui non lo rivedrò. Sango, invece è diventata una modella, ed è partita subito per gli Stati Uniti, mentre di Miroku non so più nulla…

Sono appena scesa dall’aereo, quando all’improvviso, sento una voce che mi sembra di conoscere, che dice “Spicciati!”, è una voce femminile, ma non ricordo di chi sia.

Mentre sto per uscire dall’aeroporto, sbatto contro qualcuno, alzo lo sguardo e i miei occhi incontrano degli occhi marroni…

“Ka-Kagome? T-tu che ci fai qui?” una voce tremante di donna, capelli castano scuro, lisci, con una frangetta ben tagliata, che lascia libero il centro della fronte,  un lieve segno di trucco violetto sulle palpebre, non ho più dubbi “Sango…” , vengo interrotta da una voce di bambino “Mamma! Ci muoviamo?... chi è quella ragazza?”, Sango mi sembra senza parole, poi io sbotto “Cosa ci fai qui?” “Potrei chiederti la stessa cosa…” poi ad un certo punto mi abbraccia e inizia a piangere, non capisco il motivo “Kagome! Mi sei mancata così tanto!” mancata? Ma se era stata lei ad abbandonarmi? “Sango, come? Io non ti sono mancata, tu mi hai abbandonato per seguire…” i miei occhi questa volta si incontrano con quelli azzurri di un uomo, capelli neri legati in un codino basso, sorriso bianco, che appena mi vede muta, anche qui non ho più dubbi “Miroku! È tornata! È tornata Kagome chan!” perché mi chiama così? È passato il tempo in cui avevamo così confidenza, ora possiamo considerarci due estranee, ma qualcosa mi impedisce di mantenere espressione fredda “Miroku, Sango, ma cosa fate qui…” vengo ancora interrotta, e i miei occhi questa volta diventano infuocati quando ne incontrano un paio di ambrati, capelli argentati, la rabbia mi pervade…

 “Miroku, Sango e tu moccioso, vi sbriga…te…?” “Inu! Kagome chan è…” a quel punto mi stacco da Sango e passo oltre salutando Sango e Miroku “Addio Sango chan, Miro- kun” “Kagome, dove vai?” “Mi dispiace, devo andare negli studi, devo lavorare alla serie a puntate ^Fatti a casa di Okado^” “aspetta Kagome! Volevo farti conoscere mio figlio…” “Tuo figlio?” mi volto, il bambino di prima da la mano a Sango e mi saluta, ha gli occhi marroni come la madre e i capelli come Miroku, suppongo che Sango si sia sposata con Miroku “Si chiama Elbert, lei è Kagome, una mia vecchia amica” “Ciao” mi dice il bambino semplicemente, a quel punto me ne voglio andare, ma una voce a me conosciuta, che odio, che disprezzo, che speravo di non sentire mai più dice “Kagome, non mi saluti?” esplodo, non resisto, gli dico in faccia quello che ho pensato in questi 5 anni “Cosa dovrei fare?! Salutarti? Io saluto solo Miroku, Sango e il loro figlio! TU, per me non esisti più, sei una parentesi nella mia vita, che è stata accuratamente chiusa e buttata via! Ti rendi conto di cosa ho passato?! Ti rendi conto? Io penso di no! Incubi, dolore, odio, disprezzo, nausea! E dovrei salutarti!? Inuyasha! il tuo nome mi ha perseguitato! Dovunque andassi, con chiunque stassi, con tutto quello che ho passato! Ora ti dico ciò che ho capito, quello di cui ora ho fatto i miei principi, per non soffrire più, per non svegliarmi improvvisamente e capire che è tutto finito! L’AMORE E’ SOLO UNO STUPIDO SOGNO!!!!!!!!!” adesso mi sono liberata, adesso mi appresto ad andarmene, sono finalmente uscita, ora entro nel taxi, vedo quel maledetto che insegue il taxi, ma io non lo rivolgo di uno sguardo, per me ora è finito tutto, non provo, e non proverò mai più nulla per lui…

Arrivo all’albergo, vado alla repetion, mi faccio dare la chiave della stanza, prendo l’ascensore, arrivo al piano, a questo punto apro la mia stanza e mi sdraio sul letto.

Perché, perché li ho incontrati? Certo, ora so che Sango chan mi vuole ancora bene, pure Miroku kun, ma perché ho visto anche lui? Perché era li?

Non sa nessuno quanto ho sofferto e quanto ancora soffro, quello che è successo mi perseguita da tutti questi anni, per fortuna grazie al mio lavoro di attrice riesco a mimetizzare la mia sofferenza e odio in una maschera di ghiaccio e indifferenza assoluta, ma con lui non ci riesco, con lui è tutto diverso, con lui io sono sincera, non riesco a mentire, non riesco a nascondermi da quegli occhi così belli e profondi, occhi che mi hanno scrutato e fatto gioire, ma anche gli occhi che mi hanno fatto soffrire. Per questo non riesco più a guardarli, non riesco a resistere a quegli occhi ne sono consapevole, se mai lui venisse qui e mi guardasse negli occhi, io non riuscirei a resistere al desiderio di fissarli e allora so che non opporrei resistenza quando lui mi gettasse a terra…

Si come era sempre finita anche all’inizio, ero stata subito catturata da quegli occhi così grandi e dolci, così mielosi, ma purtroppo lui non mi ha mai amato, sono stata solo una illusa, una stupida illusa! Si, lui mi ha sempre usata come fonte di piacere, ha giocato con i miei sentimenti! I miei sentimenti erano puri, anche adesso lo sono, si io lo amo ancora, non riesco a non amarlo, nonostante abbia cercato in tutti i modi di dimenticarlo, io non l’ho mai tradito, in tutti i sensi!

È stupido a dirsi lo so, ma io sarò sempre legata in qualche modo a lui, so per certo che lui non si è fatto scrupoli nel tradirmi, ma questo non mi è mai interessato, non mi sono mai concessa a nessuno, e io ho avuto parecchi corteggiatori di persone importanti nel cinema e nella televisione, però non li ho mai accettati.   

Mi sembra di aver sentito bussare, sarà stata solo una impressione, continuo a sentire questo busso, vado a guardare dallo spioncino, è un mio collega, nonché un mio caro amico, lo faccio entrare, anche lui è uno di quelli che mi fanno la corte, in verità è piuttosto carino: capelli neri legati a coda alta, occhi azzurrini come il cielo, è un demone, ovvio, nessuno poteva avere simili occhi.

- Allora kagome come va? - - Male – rispondo ripensando ai fatti avvenuti un po’ di ore fa – Perché che è successo? - - Come dire, ho incontrato dei miei ex amici, in più anche qualcuno che non avrei più voluto vedere in tutta la mia vita… - ho ammesso – Il tuo ex da come lo hai descritto - - E’ vero, non ti riesco a nascondere nulla, apparte questo, i miei amici adesso si sono sposati e hanno un bel bambino! – ho detto un po’ allegra ripensando al piccolo Elbert – Davvero? Poi me li presenti? - - Non so, Sango è una modella, Miroku è… non ne ho idea, mentre Inuyasha è uno scienziato - - Inuyasha???? E chi è? Il tuo ex ? - - Già – ho detto rattristandomi – Su, su! Adesso mi presenti quei due, l’altro magari lo incontro – ha detto lui con tono allegro.

Decido allora di provare a chiamare Sango a casa, non penso l’abbia cambiata, infatti mi risponde e appena mi sente dice – Oh! Kagome chan! Cosa c’è? - - Vi va te e Miroku di venire a cena con me e un mio collega? - - Certamente! Può venire anche Inuyasha? sai, abita con noi, temporaneamente perché presto dovrà partire, penso tra due o tre mesi - - Però portate anche il piccolo Elbert! Mi sta simpatico! - - Sono contenta che Elbert ti stia così simpatico! Allora alle 21.00 davanti al solito vecchio ristorante? - - Certo Sango chan! – ho spento il telefono e ho fatto di si con la testa a Kouga.

Il giorno è passato presto, alle 21.00 io e kouga eravamo davanti al locale e ad aspettarci c’erano Miroku, Sango, Elbert e Inuyasha – Ciao Kagome chan! Chi è il tuo amico? – mi ha chiesto Sango – O lui è Kouga, un mio caro amico nonché collega per questa serie che andremo a fare qui – ho detto ignorando i due occhi ambrati che mi scrutavano e poi si spostavano su Kouga – Allora Kouga, loro sono: Miroku, Sango, Elbert e Inuyasha – ho detto indicando i vari personaggi – Dunque è lui… - ha detto Kouga fissando Inuyasha, quest’ultimo sembrava abbastanza infastidito dallo sguardo accusatore che Kouga gli stava rivolgendo – Che c’è? Perché mi guardi così?! – sbottò inuyasha alla fine – Semplice: per colpa tua Kagome ha perso fiducia negli altri! Ma non ti vergogni?! – ha detto Kouga, non lo facevo così sensibile ai miei sentimenti, forse lui è il primo a cui dopo quella storia ho affidato fiducia – Forse è meglio che entriamo – ha detto Sango prevedendo guai – NO! Io non mi schiodo da qui finché questo botolo non chiede scusa a Kagome per tutto quello che gli ha fatto passare! Forse non sa che lei a quando è successo sto casino non ha più avuto storie non è vero?! – ha detto Kouga accecato dall’ira, che avevo provato io molto tempo prima.

Inuyasha mi è sembrato rimanere senza parole, il suo sguardo andava da me a kouga, senza soffermarsi, finché non ha spostato lo sguardo a terra e ha detto – Mi dispiace – COSA?! Mi aveva chiesto scusa? – Puoi ripetere? – ho chiesto io dubbiosa – Ti ho chiesto scusa – impossibile!!!!! Era un sogno quello! La persona che odiavo di più al mondo mi ha chiesto scusa?!

Adesso eravamo entrati nel ristorante, ci eravamo da poco messi al tavolo quando Inuyasha ha detto che doveva andare al bagno, dopo un bel po’ di tempo, (Mezz’ora… Nda) avevamo tanto ordinato anche per lui che aveva già detto a Miroku cosa prendeva, gli altri mi hanno chiesto di andare a vedere se c’era morto in quel cesso, quindi mi sono incamminata al bagno, aspettando per un po’ davanti a quello maschile, quando ho verificato che non c’era anima viva nel bagno degli uomini sono entrata e ho bussato a tutte le porte, ma solo in una mi hanno risposto, la voce di Inuyasha, per cui ho fatto capire che ero io – Si può sapere quanto ci metti! Abbiamo già ordinato! - - Kagome?! Che ci fai qui nel bagno?! - - Ovvio! Gli altri mi hanno chiesto di verificare se eri vivo! - - Be sono vivo puoi andare! - - Eh no bello mio! Adesso tu esci e andiamo al tavolo insieme! - - SPARISCI! – mi aveva urlato da dietro la porta – NO! – ho risposto a quel punto ho sentito la catena della porta muoversi e poco dopo la porta aprirsi, facendomi perdere in quegli occhi dorati.

CONTINUA...

 

Cioè... sono le 2.00 di notte e io che faccio?! Aggiorno la fic...

ma dico io... sono proprio pazza...

ah.. il prox capitolo sarà un po’ (Se un po’... -__-“ Ndfrancy) piccante ecco la parola giusta!

Ehehe quindi vi aspetto numerosi!

 

Ringrazio:

- orologio_87

- Mirokia

- Kagome_chan89

- giulia_88

 

By athenachan

 

 

   
 
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