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Autore: Stellina_21    07/08/2012    5 recensioni
Un Adam padre, un Adam cantante con una vita frenetica.
Un migliore amico, Tommy, che forse diventerà qualcosa di più.
Due figli, un maschietto e una femminuccia che sono la sua vita.
Questo è quello di cui parlerà questa storia...
(Adommy)
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Adam Lambert, Nuovo personaggio, Sorpresa, Tommy Joe Ratliff
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2 Eccomi con il secondo capitolo!! =)
Prima di lasciarvi leggere il capitolo ci tenevo a ringraziarvi per i commenti che avete lasciato al primo capitolo, sono contenta che vi piaccia l'idea di Adam padre=)

http://img856.imageshack.us/img856/4526/loveisallweneed.jpg

-Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah-Così entrò in camera dei suoi figli quella mattina Adam urlando come un matto per svegliarli.
Il lunedì per i suoi figli era un giorno terribile: ricominciavano l'asilo e loro volevano solo dormire.
Poi invece tornavano a casa dall'asilo sorridenti e il resto della settimana erano felici di trascorrerlo con i loro amici.
-Papàààààààà!!-Urlò la piccola Aly alzandosi di colpo dal letto.
-Su su su, se in meno di 15 minuti siamo tutti pronti si va a fare colazione fuori!!-Matt si alzò come un razzo dal letto, lui amava i cornetti al cioccolato caldi del bar in centro.
I piccoli si vestirono con l'aiuto del papà, che notò mentre preparava la sua bambina che lo stava fissando allo specchio.
-Cosa c'è??-Le chiese sorridendo finendo di legare con l'elastico una delle due treccine.
-Sei bellissimo!!Il papà più bello del mondo.-Adam sorrise e le baciò la testa.
-E tu sei la bambina più bella del mondo.-
Una volta che i piccoli erano pronti presero gli zaini e uscirono di casa.
Salirono in macchina e Adam sorrise alla vista dei suoi figli che dopo essersi seduti sul loro seggiolino si allacciarono le cinture.
Arrivarono al loro amato bar e scesero dall'auto ignorarono i paparazzi che gli corsero incontro.
Adam era felice che i suoi figli non gli creassero problemi per via dei paparazzi, ormai ne erano abituati, ma a lui infastidiva che anche una cosa semplice e privata come portare i suoi figli a fare colazione, venisse pubblicata ovunque.
-Non adesso ragazzi...sono con i miei figli a fare colazione..-Li pregò, era sempre disponibile se poteva, ma quando era con i suoi figli pretendeva un pò di rispetto, era chiedere troppo??
Entrarono nel bar sedendosi ad un tavolo lontano dalle finestre e poco dopo arrivò un cameriere a prendere le loro ordinazioni.
Tre cornetti al cioccolato, da quando erano nati i suoi tesori, i cornetti al cioccolato erano diventati la sua passione e due bicchieri di latte per i piccoli e uno di tea per lui.
Poi si diressero a piedi verso l'asilo.
-Allora vi viene a prendere Hanna oggi, perchè non so fino a che ora ho l'intervista ma poi sono a casa stasera. Quindi fate i bravi con lei okay??-Hanna era la donna "tutto fare" che aveva assunto Adam un paio di anni prima, si occupava della casa, del cibo e dei suoi tesori quando come oggi aveva interviste o altro. Era una brava donna, sui 50 anni e si fidava ciecamente di lei.
-Siiii!!Ci fà la torta al cioccolato oggi??-Adam scosse la testa.
-No l'avverto di no, perchè avete appena mangiato i cornetti, al massimo un gelato prima di tornare a casa.-I piccoli saltellarono entusiasti.
-Hey Adam!!-Adam sorrise a Michelle la mamma del piccolo Sam, il migliore amico di suo figlio Matt.
-Michelle!!-Si abbracciarono.
-Senti Sam vuole stare con Matt oggi dopo la scuola e ho pensato di portali da me se ti va bene!?-Adam annuì guardando suo figlio che lo pregava con gli occhi.
-Nessun probelma, solo non so quando riesco a passare a prenderlo...-
-Tranquillo basta una chiamata e resta a cena da me.-Adam annuì grato.
-Pefetto. Allora salutami Richard!!-
-Sarà fatto!-Lo rassicurò lei dirigendosi all'entrata dell'asilo.
-E io che faccio??-Adam si inginocchiò e baciò la fronte al suo piccolino, che poi corse per raggiungere Sam e si rivolse alla sua principessa.
-Facciamo così, dico a Hanna di passare a prenderti e di portarti agli studi okay??Però dei fare la brava!!Promesso!?-
-Siiiiiiii promessssssssssso. Faccio la brava...grazie papy!!-
-Corri vai che stanno entrando tutti.-La piccola annuì stringendo forte le braccia intorno al collo del padre, dandogli un bacetto sulla bocca e scappando poi all'interno della scuola.
Non ebbe neanche il tempo di raggiungere la macchina che fù nuovamente circondato dai paparazzi.
-Allora Adam parlaci un po' del tour e della collaborazione con i Queen, 6 concerti ormai confermati, ce ne saranno altri??-
-Non so quando inizierà il mio tour, ancora. Per i concerti con i Queen prima di progettarne altri dovremmo vedere come vanno questi e come reagisce la stampa e il pubblico, ora scusatemi, ma ho un impegno.-E salì in auto.
Aveva da poco lanciato il suo terzo album 'Trespassing' che era arrivato in cima alle classifiche e ne era orgoglioso, ci aveva lavorato così tanto, che questo era un bel riconosicmento.
Si diresse allo studio dove sapeva la band si stava esercitando per l'esibizione di oggi.
-Mattina traumatica??-Gli chiese Ashley sorridendo dolcemente, sapevano tutti quanto faticoso di solito era portarli a scuola il lunedì mattina.
-Stranamente non hanno fiatato. Li ho portati a fare colazione fuori...-
-Li hai corrotti con i cornetti al cioccolato..sei spregevole.-
-Oh allora mi sa che questi li tengo per me.-Disse portandosi davanti al petto la borsa con la colazione per la sua band che aveva nascosto dietro alla schiena.
-No!!Sei la persona più bella, meravigliosa, dolce e premurosa del mondo...-Rispose Ashely.
-Dannazzione, io credevo di essere sexy...neanche un pò??Non credo di potervela dare allora.-Tommy si alzò dal divano in pelle nera nella quale era seduto e rubò la borsa dalle mani del suo migliore amico schioccandogli un bacio all'angolo della bocca.
-Sto morendo di fame..-E così cominciò a tirare fuori tutto dalla borsa e si prese i suoi due cornetti e si risedette soddisfatto sul divano.
-Io non capisco dove mette tutta la roba che mangia...-Mormorò tristemente Adam, immaginando tutte le corse che aveva cominciato a fare da un pò di tempo a questa parte per restare in forma e lui non era di certo un tipo atletico!!E si doveva sorbire il suo migliore amico mangiare di tutto, restare magro, magro senza fare nemmeno uno sforzo.
La vita certe volte era davvero ingiusta.
Provarono per una mezzora, Adam, quando si trattava della sua musica, diventava davvero pignolo e, una volta soddisfatto, diete l'appuntamento ai ragazzi da Ellen, alle 14.
-Hey mi dai uno strappo??Sono venuto con Isaac, ma ha altro da fare.-Adam annuì a Tommy circondandogli le spalle.
-Hanna??Ciao, senti mi faresti un favore??All'13.30 quando vai a prendere Aly me la porti agli studi da Ellen??Avviso io di farti passare okay??Ti mando l'indirizzo per messaggio......Va da a casa di Sam penso io a prenderlo stasera quando ritorno a casa, e magari se prepari una cenetta male non sarebbe visto che non so a che ora tornerò.....No tranquilla, ho sistemato io la cucina sta mattina non c'è molto da fare in casa, al massimo passa la cameretta, lì trovi sempre qualcosa.-Rispose ridendo alla domanda di Hanna.
-Ah, dimenticavo: in frigo ho lasciato gli avanzi della cena di ieri che ha preparato Dani, se hai fame prendili pure così non vanno a male......Sei parte della famiglia Hanna, sono tre anni che stai con noi...-Ripetè per l'ennesima volta Adam, ogni volta che gli cheideva di restare a mangiare o fare come se fosse a casa sua continuava a dirgli che non poteva farlo.
-A dopo.-
-Quella santa donna, non so come ti sopporti.-Adam tirò uno scappellottò a Tommy accendendo poi il motore della macchina.
Raggiunsero un ristorante e mangiarono in fretta pronti per andare allo studio, dove avrebbero provato un attimo l'audio e poi sarebbero stati truccati e vestiti.
-Ellen, ciao!!-Si diedero il solito bacio a stampo e si sorrisero a vicenda.
-Ho un favore da chiederti, oggi Hanna, la baby sitter, mi porta Alyssa, puoi chiedere di farle entrare??Non so a chi rivolgermi.-
-Tesoro, adoro quello scricciolo e Matt??-
-Va da un amico.-Ellen annuì cominciando poi a spiegarli su cosa si sarebbe svolta più o meno l'intervista.
-Benissimo, ci vediamo tra poco allora.-Si salutarono e Adam si lasciò sistemare per bene.

Poco dopo la porta del camerino si spalancò e la sua principessa gli corse incontro.
-Uuuuuu ho vistooo tanta gente lì fuori, tanti cartelli per te papy!!Ma tu sei solo mio vero??Glielo dici??-La risata di Brian rimbombò nel camerino.
-Glielo dico, promesso.-La piccola annuì soddisfatta baciandogli la guancia.
-Ti sei il mio principe vero??E di nessssssun altro!!-
-Solo tuo.-La piccola scese dalle sue gambe e andò a salutare gli altri, dedicandosi poi alle cure di Ashley, lei era brava a farle le treccine in tutti i capelli, le piacevano davvero tanto.
-Adam tra meno di 5 minuti sei in onda.-Adam annuì alzandosi dalla sedia e lasciandosi sistemare il microfono.
Salutò la piccola e con la band raggiunse la postazione.
Ellen chiamò il suo nome e poco dopo le porte scorrevoli si aprirono davanti a lui e con loro la muscia partì.
Si esibì con il suo nuovo singolo “Never close our eyes” e alla fine il pubblico si alzò in piedi applaudendo e urlando, sorrise soddisfatto ringraziandoli e avvicinandosi a salutare Ellen.
Ringraziarono la band, come era d'obbligo per Adam e si accomodarono in due poltrone vicine.
-Allora Adam cosa ci racconti di nuovo??Sei sparito un pò dalla scena ultimamente, poi sei tornato con questo album che, fattelo dire, adoro!!-
-Grazie. Ho voluto prendermi il mio tempo e fare questo album e volevo passare un pò di tempo con i miei figli.-Spiegò.
-Amori in vista??-Sorrise.
-Due in realtà...sono sempre con me.-Ellen sorrise mentre il pubblico si scolse in un "awww"molto sentito.
-Come vanno le cose con loro??-
-Non potrebbero andare meglio...-Prima che Adam potesse finire la frase vide la sua principessa rossa come un pomodoro maturo corregli incontro e saltargli in braccio nascondendo il viso nella sua spalla.
-Cosa...-Il pubblicò scoppiò a ridere e lo stesso Ellen, che accarezzo i rossi capelli della piccola.
-E' un amore!!-Cinguettò Ellen.
-Hai il fidanzatino??-Le chiese Ellen una volta che si era seduta sulle sue ginocchia.
Adam sgranò gli occhi. Era piccola per quello ancora, ancora 20 anni come minimo pensò in ansia. Era la sua piccola principessa.
-Si.-Il cuore gli salì in gola.
-Il mio papà, è il mio principe...-Il pubblico si sciolse in un altro "awww" mentre Adam strinse a se la sua principessa baciandole la testa e rilassandosi.
-Cosa ti dicevo??Sono i miei amori.-
-Molti si chiedono come fai a sopportare tutto, dopo gli scandali dell'inizo della tua cariera, allo scandalo che è scoppiato quando si è saputo che saresti diventato padre. In tutto questo però sei rimasto sempre te stesso sia sul palco che fuori. Come fai??-
-Non ci sono regole. Ma una me la sono data, all'inizio di tutto questo, ovvero essere onesto, si può recitare per un po', ma poi a lungo andare la verità viene sempre a galla. Io sono sempre stato onesto, ho fatto errori, quelli sì!!-Ridendo si sistemò i capelli tenendo salda per la vita della sua bambina.-Ma ora sono orgoglioso delle scelte che ho fatto e della vita che sto vivendo, non credo potrei chiedere nulla di più al momento.-
-L'amore??Arriverà mai??Hai tempo anche per quello??-Adam rise.
-Credo che si debba essere sempre pronti all'amore, no??Lo sono, magari sono concentrato su altro al momento, quello sì, ma sono pronto. Non è facile trovare qualcuno che sia disposto a stare anche con i mei figli e noi siamo un pacchetto!!Prendi uno e ci prendi tutti.-Sdramatizzò.
-Della musica cosa ci dici??Trespassing è arrivato al primo posto della billboard 200, congratulazioni!!-
-Grazie, è stato davvero un bel traguardo e devo ringraziare i mei fan, che mi sono sempre vicino e mi sostengono su tutto, grazie di cuore davvero!!-riprese poi-Ora ho un paio di concerti in programma per promuovere l'album e poi devo volare a Londra per le prove con i Queen. Poi ci saranno i concerti con loro e poi volerò in Australia e poi in Giappone.-
-Impegantissimo vedo, a proprosito dei Queen so che non ci puoi dire molto ancora, ma mi aspetto una tua chiamata da Londra e verrò sicuramente a vederti. Grazie mille per essere stato con noi e grazie per la tua onestà. Ciao piccola.-

Tommy teneva in braccio la piccola Aly mentre Adam si era fermato a firmare autografi e foto, aveva chiesto al suo migliore amico di portarla in macchina, non la voleva assolutamente lì in mezzo.
Appena si liberò, salutò i suoi fan con un sorriso e raggiunse Tommy e Aly in macchina.
-Gelato adesso??-Adam annuì ricordandosi di averglielo promesso la mattina.

Dopo aver preso il loro gelato si diressero verso la casa di Michelle e Richard per prendere Matt, erano le 19 e avevano tutto il tempo adesso di andare a casa e mangiare, Hanna aveva l'abitudine di cucinare sempre per due o tre persone in più quindi c'era posto anche per Tommy.
-Adam dai, prendo un taxi da qui...-Adam gli prese la mano tirandolo verso di lui mentre i piccoli corsero in casa.
-Tommy seriamente...a casa non hai nulla da mangaire e a malapena sai accendere il fuoco-Tommy fece per ribattere ma Adam parlò nuovamente-qui la cena è pronta e poi mi tieni compagnia no??-Adam portò un braccio intorno alle spalle del suo chitarrista spingendolo verso la cucina.
Si sedettero a tavola, che era già pronta con tutto quello che di più buono c'era al mondo.
Hanna era una cuoca straordinaria.
Mangiarono in silenzio e Adam obbligò Hanna a cenare con loro, i piccoli mangiarono con gusto dopo che il padre tagliò loro la carne in piccoli pezzettini.
Hanna se ne andò dopo essersi assicurata che tutti i piatti fossero lavati e la cucina fosse in ordine, 
-Arriviamo subito.-Avvisò Tommy, Adam che stava accompagnando i suoi figli in camera a mettersi il pigiama e a lavarsi i dentini.
Tommy, Adam e i piccoli si accomodarono nei due grandi divani del salotto, i piccoli disesi su uno e sull'altro Adam e Tommy a guardare un cartone animato.
I due uomini erano consapevoli che sarebbe stato questione di pochi minuti prima che crollassero, la giornata a scuola li stancava sempre tanto e alla sera bastava una mezzoretta di tv e crollavano.
E così successe, Adam si alzò e prese tra le braccia la sua principessina, attendo a non svegliarla, ringraziando di averle messo prima il pigiama. La sistemò sotto le coperte e poi portò anche il piccolo Matt, li baciò entrambi sulla fronte, accese la lucina senza la quale non avrebbero dormito e socchiuse la porta ritornando in salotto.
-Sono corollati eh??-Gli chiese Tommy e gli sorrise.
-Se sono a casa si sentono sicuri e la scuola li stanca, per cui durante la settimana la sera non danno mai problemi.-Sorrise Adam.
-Sei esausto eh...-Commentò Tommy.
-Credo di esserlo da quattro anni a questa parte, onestamente. Non so se sia giusto che continui con il mio lavoro, levo loro troppo tempo...non so...io..-Tommy lo strinse a se accarezzandogli la schiena.
-Non mollare, non privarti del tuo sogno...puoi fare sia il padre che il cantante, lo sai, lo hai fatto fino adesso.-
-Sì, ma prima erano più piccoli e si accorgevano meno della mia assenza, ora Aly non fa che svegliarsi se non ci sono, dorme male, è sempre in ansia come se avesse paura che l'abbandonassi, credo che il coportamento di Caroline abbia pesato su di lei molto più che su Matt...è così piccola...-
-Adam...hey...guardami..-Tommy gli alzò il viso con una mano.-Nulla di tutto questo è colpa tua, lo sai come la penso, Caroline deve prendere una decisone, o c'è, o non c'è. In questo modo in cui c'è quando vuole non va bene per nessuno, sopratutto per i bambini. Devi parlarle Adam!!-Si impuntò per l'ennesima volta Tommy.
-Lo so, ma preferisco parlarle faccia a faccia, non per telefono. Quando torna dall'Italia le parlerò.-Tommy annuì cambiando canale alla ricerca di qualcosa da guardare.
Due ore dopo, Tommy aveva la testa appoggiata al petto di Adam che era disteso sul divano con il biondo praticamente sopra di lui.

Tommy aprì gli occhi confuso e si ritrovò davanti Matt, si alzò subito rendendosi conto della posizione in cui era messo e si rivolse al piccolo.
-Ho sete.-Tommy sorrise prendendogli la mano e lo accompagnò in cucina, versò l'acqua su un bicchere e poi lo accompagno in camera, gli sistemò le lenzuola e gli baciò la fronte prima di tornare in salotto.
Adam era completamente addormentato e a Tommy gli si strinse il cuore, voleva davvero aiutarlo di più, ma non aveva idea di come fare. Gli baciò la fronte, decidendo di andare a casa ormai che era sveglio. Prese il suo telefonino pronto a chiamre un taxi, quando una voce lo spaventò.
-Dio!!Adam!!Mi hai fatto prendere un colpo!!-Lo accusò girandosi verso il moro che si stava alzando dal divano.
-Che fai??-Gli chiese poi.
-Chiamo un taxi visto che sono già in piedi.-
-Che cazzate, sono le..le 4 del mattino che cosa vai a fare a casa??Dormi qui, no!?Domani, dopo aver portato i piccoli a scuola, ti accompagno a casa.-Tommy si arrese e annuì.
-Andiamo va, per quanto comodo possa essere il mio divano, il letto è mille volte meglio.-
Così come tutte le altre volte che era rimasto a dormire a casa di Adam, dormì nel letto con lui.

Durante la notte, si avvicinarono fino a finire abbracciati, Tommy si era spostato sopra ad Adam, appoggiando la testa al petto di quest'ultimo che gli aveva circondato la vita come se avesse paura che scappasse.
Inconsciamente forse, sapevano già di appartenersi, ma...se ne sarebbero mai accorti??
O avrebbero continuato a scambiare il setimento che li univa per semplice amicizia??

Fatemi sapere cosa ne pensate!! =) E scsaute per gli errori!!
   
 
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