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Autore: Cilyan    07/08/2012    5 recensioni
Ad un tratto mi ritrovai una coperta addosso, coperta tanto reclamata qualche secondo prima al tono di :- hey Zayn qui abbiamo un pulcino bagnato, portami per favore una coperta!- e che aveva ricevuto come risposta un: - davvero? Lo vorrei tanto vedere, arrivo subito!-.
Questo Zayn, a quanto pare era moro e con due occhi cristallini color nocciola che mi fissavano imperterriti come se stessero guardando un alieno, ed io avevo paura degli alieni o dei mostri in generale, specie dell’uomo nero.
Il biondo mi prese in braccio tenendomi avvolta nella coperta calda e mi portò dentro sotto lo sguardo incuriosito di quel moro dai capelli così alti , da farmi venire una voglia irrefrenabile di tirarglieli tanto erano alti, sembravano quasi un grosso cespuglio di erba ed io amavo accarezzare o tirare l’erba con le mani. Allora , a soli tre anni, mi faceva sentire viva, quel contatto con l’erba umida, il suo odore, specie dopo essere stata bagnata dalla pioggia, mi portava a credere che io esistessi veramente e che per questo, per la mia esistenza, qualcuno mi amava
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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A Muffin che oggi compie gli anni, con la speranza che
si     goda a pieno la vita e che lascia indietro ogni
cosa che possa ledere alla sua felicità ^.^ 

Tantissimi auguri piccola Muf!!! <3

 

 

 

 

Capitolo 9- 

My lovely two dad

 

Mi risvegliai qualche ora dopo tra le braccia di Louis; certo per quanto le potesse muovere poverino, dato che era tutto fasciato e mi guardai attorno, notando solamente la presenza di un Harry addormentato ed un Louis, che mi guardava attraverso le bende con quei due specchi d’acqua ghiacciata ,ma calda allo stesso tempo, che si ritrovava.

Non riuscivo assolutamente a capacitarmi  del fatto che il mio papà Lu stesse in quelle terribili condizioni e tutto a causa di alcune persone odiose che gli avevano procurato la “bua”, o almeno così la chiamavo allora.

Ciononostante mi piaceva sentirmi cullata da quello sguardo magnetico e affascinante. Mi faceva sentire protetta e, forse, dopo tanto tempo, veramente a casa.

<< mmm…>> mugugnai e Louis, con quella sua voce spezzata dal dolore e dall’effetto inibitorio delle endorfine, mi disse:

<< Hey piccola, puoi rimanere qui stanotte. Gli altri se ne sono andati ed è tardi per tornare a casa, soprattutto perché un certo riccio di nostra conoscenza se la sta dormendo bellamente qua a fianco e non accenna a svegliarsi.

Allora che ne pensi?>> mi sussurrò ancora.

<< Ba bene!!! Papà Lu!!! Ti boglio bene!!!!!>> dissi io che, molto probabilmente, a causa di un piccolo raffreddore che dovevo essermi presa, non riuscivo a pronunciare bene le “v” oltre che le “r”.

<< Ecco, allora adesso dormi!>> continuò quindi lui ed io non esitai mettendomi più comoda tra le sue braccia e mi addormentai così, mentre ero intenta ad osservare i lineamenti della pelle nivea e quasi perfetta del mio Hally.

<< Hey Connie, Connie, corri!>> sentivo dire da una voce. Mi era molto familiare , ma non riuscivo assolutamente a percepirne la provenienza.

<< Hey piccola Connie, corri! Vieni da noi cucciola!>> senti dire da un’altra voce, forse più distinguibile rispetto a quella prima, forse di una donna, ma non una donna qualsiasi, mia madre. E ricordo che mi misi a correre come dicevano quelle due voci che, martellanti, continuavano a spingermi alla corsa, mentre io, piccola, stanca ed ansimante mi fermavo di tanto in tanto , stremata ed ero costretta a correre ancora, perché quelle voci stavano scorporando a poco a poco, cosa che io non volevo, perché dopo un poco avevo capito che la prima voce fosse maschile e non di un uomo qualunque, bensì di mio padre.

Il babbo e la mamma mi stavano chiamando,ma per colpa delle loro voci sempre più distanti, non riuscivo a comprendere più in che direzione andare.

Ed ero sempre più stanca,sempre più carica di tristezza per il fatto e la consapevolezza che non li avrei più rivisti. Certo le illusioni durano poco e anche per una bimba di appena tre anni questa è una realtà quotidiana, specie se si è costretti a crescere presto, a causa di uno stupido incidente che ti ha portato via la tua vita, il tuo seme per crescere, loro, i tuoi genitori.

E mi ricordo che piansi a lungo, dispersa in un luogo di cui nemmeno io riuscivo a capirne le fattezze.

E correvo e piangevo allo stesso ritmo del mio respiro sempre più affannato, rincorrendo quelle voci che, ad un tratto, si erano dimenate nel buio di una foresta a me sconosciuta.

E avevo paura di entrarci. Si sa che nelle foreste ci sono sempre i lupi cattivi ed io pensavo che quella dove si fossero addentrate le voci dei miei, le loro anime, i loro spiriti, non fosse da meno.

Tuttavia, presa da una spinta di coraggio mi asciugai le lacrime ed entrai, giungendo , dopo molto cammino , al centro di quell’antro scuro e desolato, scoprendo, poi, che proprio lì si erano fermati quei soffi vitali che mi avevano portato a credere che i miei fossero vivi. Ma non era così. Vi trovai solo dei fantocci dalle fattezze mal riprodotte dei miei, che si muovevano in modo orripilante, proferendo quelle stesse parole che ,prima da lontano, mi erano sembrate tanto dolci ed amorevoli.

Ed io indietreggiavo, indietreggiavo e ancora indietreggiavo, finchè, giunta ad un tronco di albero mozzato, caddi e cominciai a sanguinare dappertutto: sulla testa, sulle ginocchia , sul petto, sulle braccia, persino sulle orecchie. Era come se fossi stata trafitta da quel ramo e non che ci fossi semplicemente caduta sopra.

E sentivo molto male e non potevo scappare e non potevo rifugiarmi lontano, nè potevo ammutolire quei richiami insistenti che si avvicinavano assieme ai fantocci , ma non potevo neanche impedirmi di gridare ad alta voce, sempre di più, sempre più forte, il nome dei miei nuovi padri.

Certo se non si può avere qualcosa che ormai è svanito, allora bisogna cercare qualcosa che sia presente no? Almeno questo fu il mio pensiero, il pensiero di una bambina bisognosa di affetto e che ricercava la felità dentro pochi nomi:mamma e papà.

E ricordo, ancora , che cominciai a strillare i  nomi dei miei padri, quasi fossero il motivo che ancora non mi aveva fatto morire dissanguata su quel tronco d’albero.

Per ultimo chiamai Louis, il mio  Lu, che ancora era in pessime condizioni e che , solo, avrebbe potuto salvarmi da quella situazione, perché lo sentivo e non sapevo come altro modo spiegare questa mia convinzione.

 

E rammento, poi, che i svegliai con quelle due manone fasciate che mi accarezzavano la nuca, mentre la sua voce , lenta e preoccupata, mi diceva che fosse stato solo un brutto sogno e che adesso fosse tutto a posto.

Ed io mi rigirai in quella mano e lo fissai con i lacrimoni  gli occhi, pensando che davvero lui mi avesse salvata da quei mostri del mio sogno.

<< papà Bu!! Mi hai salbata dabbelo!!!!>> dissi, infatti, tirando su il naso tutto gocciolante.

<< Certo piccola, ma ora soffiati il naso>> intervenne un Hally apprensivo, con in mano un piccolo fazzoletto rosa.

<< Tieni tesoro, te lo regalo>> mi disse, mentre Louis si complimentava con lui per il modo in cui stava cambiando.

<< Hey piccola è giorno, mi sa che è ora che andiate>> asserì poi Lou ed il riccio, per tutta risposta, gli fece una smorfia e, prendendomi in braccio, mi disse:

<< Vieni Connie, dato che gli siamo poco desiderati, sarà meglio svignarsela!>> e così fu, tra le risate soffocate dal dolore di Louis che, finto offeso, ribattè le parole del riccio con un:

<< Vai vai, tanto ho salvato io la piccola non tu!!>> 

<< Hahaha, riprenditi presto  “signorino”, che abbiamo promesso A Con,che avremmo giocato con lei ai Conti!>>

<< A che?>> chiese Lou spaesato.

<< Ai “Conti”; poi ti spiego>> disse Harry appena giunto sulla porta.

<< Aaah , si va be - be-ne>> soffocò le ultime parole il castano, tra i denti, per un grido di dolore provocato dal troppo movimento e dall’eccessivo parlare. Notai che Harry, in quel momento, contorse la bocca in una smorfia, quasi anche essa di dolore, ma , forse,un dolore più profondo, non corporeo, non materiale, ma spirituale. Si, al mio Hally faceva male l’anima a vedere il “suo” Louis in quelle condizioni e, forse per questo, si girò senza dire più nulla, se non un sussurrato:

<<< Riprenditi presto>> , mentre io osservavo dalle sue braccia la faccia delusa di Lu, mentre ci stavamo allontanando da lui.

Ricordo che ci furono alcuni minuti di silenzio, durante i quali l’unico suono che si riuscisse a percepire, era il mio soffiare costante nel fazzoletto e qualche “crack” della schiena di Harry ancora non del tutto guarita.

<< Ti fa tanto male?>> gli chiesi, infatti, ad un “crack” più forte degli altri.

<< N-o , no >> disse tra i denti sforzandosi di sorridermi, anche se in realtà sapevo quanto gli facesse male ed ero preoccupata per il fatto che il mio Hally potesse finire nella stessa situazione di Louis, e cioè , tutto pieno di bende.

Certo io avevo ancora il ginocchio fasciato per quella brutta caduta che avevo avuto qualche tempo prima, ma non mi faceva ormai più male, dato che era solo un ginocchio fasciato, anche se questo Harry sembrava proprio non capirlo.

<< Hally!!?>> lo chiamai, allora io, dato che si era di colpo azzittito.

<< Che facciamo ola??>> continuai.

<< Colazione, piccola e poi ti porto a far vedere questo misterioso raffreddore, non vorrei ti venisse la febbbre. CI basta Lou che domani tornerà a casa, da curare, e pi Zayn con la gamba rotta, non voglio che anche tu stia male piccola!>> rispose lui.

<< E la tua schiena?>> soggiunsi io.

<< A quella non è niente, non preoccuparti tesoro. Beh cosa vuoi da mangiare?>> continuò premuroso.

<< Una ciambella!!!>> quasi gridai.

<< E ciambella sia!!!>> finì lui e ciambella fu.

Mangiammo in silenzio al tavolino del bar dell’ospedale, io la mia ciambella, lui un semplice cappuccino con due cucciaini di zucchero ed un cornetto vuoto. Restammo in silenzio, ma non me ne preoccupai più di tanto. In altre situazioni avrei cominciato a parlare come una macchinetta, ma il raffreddore improvviso mi aveva quasi steso e con lui, forse, mi stava salendo anche la febbre, anzi non forse, perché non appena tentai di alzarmi, per seguire Harry, caddi svenuta a terra e l’unica cosa che riuscii a percepire, furono le grida del mio riccio preferito farsi sempre più lontane.

Quando mi svegliai ero a casa, sotto le coperte con …..

<< Lou!!!>> gridai con la voce roca.

<< Tesoro , finalmente ti sei svegliata>> rispose lui.

A quanto pare doveva essere passato un giorno dal mio svenimento ed anche Louis era stato portato a casa.

<< Come ti senti?>> mi chiese Louis, in coro con un’altra voce, una mano della persona dalla quale proveniva, mi stava accarezzando le guance con un dito.

<< Bene!!>> dissi io, non molto convinta.

<< Mi hai fatto prendere un colpo tesoro!; sei ancora pallida!>> disse sempre Harry che, non vorrei sbagliarmi, cercava di trattenere le lacrime a stento.

<< No, ci hai fatto prendere un colpo!>> soggiunsero Liam, Niall e Zayn sulla sedia a rotelle, che si fermarono sulla porta, per poi fare spazio ad un’altra figura a me sconosciuta.

 

 

 

HELlo My space!!! Ciao gente!! Ultimamente non ho molto tempo, quindi i miei capitoli saranno più corti, come si era già intuito. Tuttavia ho una bella notizia e cioè che ho iniziato già a scrivere il seguito di cui sono pronte 14 righe. Non molte lo so, ma dipende da come gira l'ispirazione. Detto questo spero commentiate come al solito.

Siete meravigliosi sarebbe banale dirlo, siete super extra mega fantastici. 7 recensioni è il massimo che io abbia ricevuto in tutte le mie storie. C'è chi si lamenta per 10 o più, ma io non mi lamento per 7 , anzi ne sono al settimo cielo! ^.^

Detto questo spero di non aver toppato!! VI prego, anzi vi scongiuro di dirmi cosa non va, così da potermi migliorare, perchè lo so che sbaglio un mucchio di cosa.

Detto questo avverto che non ho ricontrollato perchè avevo troppa voglia di pubblicare. Quindi se ci sono errori dite che sistemo ><

Un bacione

CIlyan

p.s. non dirò a nessuno chi è la nuova persona, lo scoprirete nel prossimo capitolo proprio alla prima riga!Spero comunque di non deludervi con la nuova figura in entrata 

p.p.s. Ancora tantissimi auguri al mio Muffn preferito !^.^ 

  
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