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Autore: Strawberry88    08/08/2012    3 recensioni
Prendevamo così tanto in giro una ragazza che il nostro amico ha dovuto nasconderci una relazione con questa? Eravamo così tanto cattivi? Perchè non mi ero accorto di nulla? Niall ci aveva mentito per quasi tre mesi e noi non sospetavamo nulla.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi scuso con tutti quanti per questo enorme ritardo ma, tra l'ispirazione che in vacanza se ne va pure lei e la connessione, non sono riuscita a postare prima.
Ringrazio le tre recenzioni che mi avete lascato e che mi hanno convinta a continuare la storia.
Credo che tra giovedì sera e venerdì mattina metterò il terzo capitolo.
Buona lettura. 
Strawberry.

:)



Il giorno seguente mi svelgiai con mille pensieri che fracassavano il mio cervello. Mi alzai dal letto, mi vestii e corsi a scuola. Cioè, corsi! Io che odiavo la scuola, ora correvo per arrivare in tempo? Per quale razza di motivo? 
Arrivato a scuola, nel cortile c'erano poche, anzi, pochissime, persone. Soprattutto secchioni. Entrai e mi sedetti sul secondo gradino fissando la punta delle scarpe. Udii delle ragazze ridere così alzai la testa e, davanti al cancello, c'erano Kimberly con un'altra ragazza, bionda, ma sicuramente non era una secchiona... Infatti, quella era Perrie, la ragazza di Zayn. Perchè mai, una popolare come lei, stava ridendo con quella? Ops, ecco di cosa parlava Niall. La sto criticando.
Scattai in piedi e mi diressi verso di loro, con l'intenzione di capire cos'è successo tra quelle due.
- Ciao, ragazze.- le salutai.
- Ehi, riccio!- esclamò Perrie - Sono le otte meno dieci, che ci fai così presto qui?- chiese ridendo.
- Non lo so. Mi sono svegliato presto e sono venuto.- rispondo un po' vago.
- Ah, okay. Comunque lei è Kimberly, la nuova...- stava per dire qualcosa ma poi cambiò parola - La mia nuova... amica. Sì, una mia nuova amica.- 
- Piacere, Harry.- allungai la mano verso la bruna, fingendo di non conoscerla.
Lei sorrise stringendola. Poco dopo arrivarono i miei amici, tra cui Niall, il quale, passando vicino a Kimberly, fece finta di non vederla. Si avvicinarono a noi tre e Zayn mise un braccio intorno al bacino della bionda. L'altra ragazza abbassò la testa e si allontanò da noi mentre i nostri occhi la scrutavano.
- Chi è quella, Perrie?- le chiese Zayn.
Lei guardò per un istante Niall prima di rispondere.
- Ehm... un mia nuova amica.- disse un po' in imbarazzo.
- Harry, ma quella non è la ragazza che hai difeso ieri?- continuò con l'interrogatorio.
- Perchè? Cosa è successo ieri?- domandò seriamente preoccupata Perrie. 
- La brunetta è stata "picchiata" da Eric e Harry l'ha divesa, beccandosi un pungo sul naso. Giusto?
- Sì, è andata proprio così.- risposi io.
- Oh, che amore di ragazzo.- Perrie si avvicinò a me accarezzandomi una guancia, mentre, sia Niall che Zayn, ci stavano fulminando - Kimberly è una ragazza delicata e dolce come la panna. Meriterebbe un ragazzo degno di lei.- calcò bene l'ultima frase, inclinando la testa. 
- Mi sono perso qualcosa?- chiese Zayn.
- No, niente.- Perrie raggiunse la sua "nuova amica", lasciando noi ragazzi da soli.

 

- Non mi ha nemmeno salutato! Vuol dire che c'è qualcosa che non va.- mi guardò male, anzi, malissimo - Harry?! Non devi dirmi qualcosa? Tipo che tu e Perrie...- 
- NO! Assolutamente! Semplicemente non ti ha salutato.- gli risposi, sicuro.
Ci avviammo verso l'ingresso della scuola. Quando intravidi Perrie, ripensai alla frase che cambiò presentandomi Kimberly. Magari anche lei sapeva della relazione segreta di quei due. Stava parlando con la bruna e un altra ragazza coi capelli color porpora. Indossava una camicetta azzurra scamiciata, un papillon nero e una gonna colorata.
Le raggiunsi e Kimberly se ne andò. Ma perchè quella scappava sempre?
- Perrie, dovrei parlarti... ma non adesso. Durante la parata davanti all'aula di chimica.
- Ok. Ah, Harry, lei è Jade, l'amica di Kim. Jade... tu già lo conosci.
La ragazza abbassò lo sguardo, chiuse l'armadietto e lasciò soli me e la bionda.
- Ma cosa prende a tutte quante?
- Io non le biasimerei. Tu ed Eric le minacciavate tutti i giorni per farvi fare i compiti.- e anche Perrie se ne andò.
 
Io e la bionda arrivammo insieme davanti all'aula. Lei mise una mano sulla maniglia ma sentimmo delle voci dall'interno.
- Inizia a pulire... Guarda la mia maglia! L'hai sporcata tutta! Questa non la passi liscia. Ora cosa dico a mia madre se vede questa macchia?- urlò una voce femminile.
Un'altra voce, questa era maschile, rise di gusto.
- Scusa ma sei stata tu a muoverti, se fossi stata ferma lì, non ti sarebbe successo niente.
- Mi fai arrabbiare quando fai così!- silenzio - Io non capisco perchè sei voluto restare qui con me, anzi che coi tuoi amici alla parata. Se non ti vedono chissà cosa pensano.
- Con tutti gli studenti lì, non si accorgeranno della mia assenza. E poi voglio restare qu con la mia fidanzata senza che qualcuno ci disturbi...
- Perchè non sti ancora pulendo!
- Ti adoro quando ti arrabbi, sai?
Lei emise un grugnito e lui rise di più.
Perrie guardava la maniglia e sorrideva.
- Ehi, sai chi sono che ridi?
Lei annuì con la testa.
- Sono Niall e Kimberly.
Tornai concentrato sulle due voci.
- Horan, cavolo! Così rischi di non finire più il disastro che hai fatto! Guarda come si fa.
Poi il silenzio.
La ragazza affianco a me, fece segno di non parlare mentre, molto piano, apriva la porta, entrammo e la richiuse, facendo meno rumore possibile. Davanti a noi, c'erano il mio amico seduto su una sedia e lei sulle sue gambe, girata da un lato, si scambiavano dolci baci. Niall si staccò di poco, giusto per dirle qualcosa.
- Sai, penso di volerti sposare.- disse per poi ribaciarla.
- Certo.- disse ironica lei.
- Guarda che non scherzo. Tu se ila seconda donna dei miei sogni.
Lei si allontanò dal suo viso.
- Scusa, chi sarebbe la prima?- disse alterandosi un poco.
- Ma è ovvio! La mia mamma!
Credo che sorrise, visto che ci dava le spalle e non riuscivo a vedere il suo volto.
- Oggi pomeriggio vieni a casa mia per studiare?- continuò lei.
- Sì, ma arrivo verso le quattro e mezza.
- Come mai così tardi?
- Be', devo passare in gioielleria, prima.
- A fare cosa?
- Comprare le nostre fedi.
Perrie face una faccia da bambina mentre Niall continuava a baciare Kimberly.
- Ma siete dolcissimi!- squittì la bionda, incrociando le dita sotto al proprio mento.
I due fidanzatini si staccarono e Kim nascose la sua testa nell'incavo del collo di Niall, mentre lui le accarezzava la schiena.
- Tranquilla, sono Harry e Perrie.- le disse sorridendole.
Lei si voltò verso di noi.
- E se Perrie non ci interrompe almeno una volta al giorno non è contenta.- rise Niall.
Io guardavo tutti loro, un po' confuso. Quella era una situazione nuova per me. Il mio migliore amico stava con una ragazza da quasi tre mesi che io minacciavo. Mi sentivo anche, forse, in colpa.
- Perchè? Lei da quanto lo sa?- domandai.
- L'altro ieri. Stavo tornando a casa e li ho visti baciarsi nella stradina tra la mia casa e quella di Niall. Dovevi vedere quanto erano adorabili.- mi disse Perrie.
- Ah, oh... Mi spiegate una cosa?- dissi prendendo una sedia, girandola e mettendomi soprea a cavalcioni vicino a loro due, seguito dalla bionda - Qual è il vero motivo della vostra relazione segreta?- domandai appoggiando i gomiti sullo schienale.
- Me l'ha chiesto Kimmy. Quando ci siamo fidanzati, la sua amica Jade... be', ha avuto un problema, quindi lei mi ha chiesto di non dire nulla, soprattutto a voi, perchè temeva di essere presa di miro dai miei amici..., cioè che voi la minacciaste di lascirmi per non finire con una gamba rotta o un braccio spezzato. Cose così, insomma. E poi anche perchè, se aveste accettato il nostro fidanzamento, aveva paura che gli altri credessero che stesse con me solo per la mia popolarità.- spiegò prima di ridere leggermente.
- Perchè?- continuai io.
- Dai, Harry, apri gli occhi! Io sono la solita secchiona sfigata, con cui nessuno vorrrebbe mai mettersi insieme, poi tutt'ad un tratto si mette insieme a uno dei più popolari della scuola. Non ti scapperebbe anche a te di pensare questo?- a sentire quelle parole, pensai che, infondo, avesse ragione.
- Be', io, adesso, credo che tu lo ami veramente e dovreste uscire allo scoperto.- dissi io.
- Perchè "adesso"? Prima non lo pensavi?
- Non intendevo quello. Ora che vi ho visto e vi ho ascoltato, credo fermamente nel vostro amore. Prima non sapevo neanche che vi conoscesse. 
- Aspettate un momento...- Perrie assunse un'aria pensante - Ho trovato! Voi sareste... Nimberly. Bel nome, eh?
- Ancora? Noi avremo solo i nostri nomi, non un misto. Chiaro?- disse scocciato Niall.
- A me piace. Sai, magari non ti piace perchè sei irlandese.- rise Kimberly.
- Ma quanto sei spiritosa, eh? Guarda, tesoro, Kimmy mia adorata,- per poco non ridevano entrambi - che anche tu sei irlandese.
- Guarda, tesoro, Niall mio adorato- lo imitò lei - che sono irlandese solo per un quarto. Solo mio nonno paterno lo è. Io sono nata qui a Londra.-
Perrie assumeva facce veramente strane per esprimere la loro "tenerezza", come diceva lei.
- Kimberly, lo ami per le sue insolite abitudini alimentari?- chiese la bionda, mentre Niall la fulminava con lo sguardo, come se avesse detto qualcosa di sbagliato.
- Insolite abitudini alimentari?! Niall, dimmi che ho sentito male? Stai mangiando ancora come se fossi un licantropo che non mangia da secoli? Io ti metto a dieta e tu mi ignori completamente?- era furiosa.
- Ma io sto facendo la dieta.- si giustificò lui.
- Certo. Aggiungendo anche cose fritte, dolci...
- Per caso non vuoi vedermi ingrassare?
A quelle parole, la bruna si alzò dalle gambe di Niall e andò in fondo all'aula per recuperare  il suo zaino. Quando ci raggiunse nuovamente guardò il suo ragazzo dritto negli occhi.
- No. Io non mi fermo all'apparenza, o all'aspetto esteriore, come voi. Semplicemente non voglio vederti in una bara da morto perchè sei deceduto a causa di una malattia all'apparato digerente. Ma io non sono tua madre, non posso decidere per te, quindi se vuoi, di' ai tuoi amici della nostra relazione, visto che ormai non è più segreta, ma se a trent'anni non sarai più nel regn dei vivi, ringrazia solo te stesso.- urlò vermente arrabbiata e una lacrima le scese lungo il viso.
- Kimmy...- provò a dire lui.
- Non parlare. Me ne vado.
- Posso sapere dove?
- No!
Si girò e andò a sbattere contro il petto di Zayn. Zayn? Quando era arrivato?
- Ahia! Porca trota!- si lamentò accarezzandosi il naso.
Niall scattò in piadi e le corse incontro.
- Ti sei fatta male?- le domandò.
- No, guarda. Ho detto "Ahia" così per dire.
- Che succede qui?- si intromise Zayn.
Quella scena era da film. Mi sentivo tanto uno spettatore al cinema, durante la parte più incasinata. Stavo anche per ridere dalla comicità.
- Stiamo felicemente litigando, non vedi? 
Kimberly superò Zayn e uscì nel corridoio. Niall ci guardò e, prima di raggiungerla, sospirò.
- Torniamo subito.
Zayn intanto non si era mosso, nessuno di noi tre fece un passo o parlò. Si sentitono le urla della bruna che cercava di scappare poi il silenzio, e lì, Perrie sorrise, sapendo cos'era successo. 
Dalla porta sbucarono Niall con sulla spalla la ragazza che muoveva i piedi cercando di far perdere la presa su di sè. Si avvicinarono a un banco e la fece sedere lì.
- Potresti chiudere la porta, Zayn?- gli chiese.
Il nostro amic fece come richiesto.
- Potevi farlo benissimo da solo.
- Ma tu saresti scappata.
- Infatti.

In quel momento non resistetti più e scoppiai a ridere. 

 

 

  
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