Anime & Manga > Soul Eater
Segui la storia  |       
Autore: Rouge_san    10/08/2012    6 recensioni
Maka Albran, diciotto anni. La sua vita cambierà alla sua prima volta a letto con Soul. Lui l'abbandonerà a se stessa in un terribile momento. Da sola la nostra protagonista si ritroverà a contare solo su Kid. Un nuovo nemico si nasconde nell'ombra.La Shibusen sarà a rischio. Soul ormai diventato falce della morte tenterà di proteggere la persona che ama. Tuttavia otto anni di assenza sono molti e quando il nostro eroe ritroverà la sua Maka dovrà fare i conti con qualcosa più grande di lui...Due gemelli indemoniati.
Dal capitolo uno...
L’unico ricordo che avevo di lui, è in loro.
In loro, già. Il mio più prezioso tesoro…I miei due splendidi figli.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Black*Star/Tsubaki, Soul/Maka
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'After you, the show must go on'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 Un'ora, un giorno o poco più,
dicevi sempre e per sempre, si però,
guarda cosa è rimasto adesso che niente è lo stesso.
Se non fa rumore l'anima,
e quando sei qui davanti non s'illumina,
è perchè non ne sento più il calore non ne vedo il colore.
E non vedi che sto piangendo,
chi se ne accorge non sei tu,
il tuo sguardo distratto.
E non vedi che sto fingendo,
e non mi guardi già più,
col tuo fare distratto.
Un'ora, un giorno o poco più,
per quanto ancora ti crederò?
Solo e perso e più confuso non avresti voluto.
Vedermi scivolare via,
fuori dalle tue mani.. che fantasia!
Fuori dalla tua vita ma mi hai preso soltanto in giro. ( Distratto - Francesca)
 
- Maka   Soul    Hayate Stein  Eric Spirit Kami – Shinigami - Black StarKid - Blair
 
 
 
 

 
Capitolo 19

 
 
Era una bellissima mattinata, ed io, mi stavo svegliando, per colpa di uno strano movimento sopra di me. Avevo aperto gli occhi e danti la mio naso c’erano due iridi color dell’oro, che mi fissavano imperterriti.
  «Buongiorno, Spirit» disse la voce, femminile e familiare della donna sopra di me.
«Chi sei?» chiesi io ancora mezzo addormentato.
  «Non mi riconosci?! Sono io, Blair!» sorrise lei.
«B-Blair!» saltai giù dal letto ad una velocità inumana.
   «Come vanno le cose?» chiese, avvicinandosi a me.
«C-Come mai sei qua?» ribattei io.
    «Sono venuta a salutarti, prima di partire per Parigi con Court» sghignazzò lei, con fare malizioso.
«Court?!»
    «Si, il mio fidanzato» ormai, era attaccata al mio petto e non voleva saperne di staccarsi.
-Il mondo sta andando a catafascio! Blair fidanzata, io che sto iniziando a provare qualcosa per la mia ex-moglie! Ammazza se il fato gioca brutti scherzi!-
Ripresi quel poco di lucidità, per fare un’ultima domanda a Blair.
  «Che ore sono?» domandai, ormai quasi del tutto sveglio.
«Oh, sono le 9:45, perché?»
Sgranai gli occhi, ero davvero in …
  «…Ritardo!» gridai io
«Nya?»
 Stavo correndo come un pazzo da una parte all’altra della mia disordinatissima stanza, alla ricerca dei vestiti, ma ero riuscito a ritrovare solo i miei pantaloni. Mentre me li stavo infilando, Blair era tornata all’attacco…
«Spirit, ti va di giocare un po’ con me prima di partire?»
 In quel momento, i miei pantaloni erano caduti e qualcuno aprì di scatto la porta. Chi se non la mia coinquilina? Mi sembrava di tornare ai tempi del liceo, da quando sembravo così idiota ( a parte quando stavo con Maka)?
  «Spirit?!»
«Kami!»
     «Nya?»
La mia ex-moglie e convivente, perfetto, ero morto.
 «I-Io tolgo il disturbo signora Albarn…»
«Si, ti converrebbe! Però se vuoi vedere del sangue è meglio se resti, se no sloggia gattaccia!»
Blair se l’era svignata non appena aveva visto lo sguardo assatanato di Kami. Quest’ ultima, nel contempo si era girata verso di me.
 «Spirit Albaran, chi era quella?!» disse lei con un tono molto, molto infuriato.
«I-Io posso spiegare!»
  «Ah, ma andiamo Spirit! Ti ho sorpreso con le braghe calate!»
«Ma è fidanzata, puoi lasciarmi spiegare come le cose sono andate  veramen…»
 Troppo tardi, le cinque dita della mia ex-moglie erano rimaste impresse come un tatuaggio nel bel mezzo della mia guancia sinistra.
 Dopo questa brutta svista mattutina, ci siamo diretti alla camera della morte per la riunione. Là, abbiamo incontrato tutti quanti i nostri amici, mia figlia, i miei nipotini e il loro benedettissimo padre, che volentieri sparerei in un cannone!
  Tornando a cose più importanti per me, Kami, quella benedetta donna mi ha ignorato per tutto il giorno. Non avevo fatto nulla di male, possibile che non sappia ascoltare?!
 «Spirit-kun, Kami-chan, tutto ok?» disse il sommo Shinigami riportandomi alla realtà.
«Noi stiamo benissimo! Perché dovrebbero esserci problemi?» si intromise la diretta interessata.
  «Come volete…bene! Sapete perché siamo qui oggi?» chiese ironicamente Shinigami
«Per parlare della DSSI?» disse Soul, con un tono altamente scazzato
  «Indovinato! (non che avessi dubbi…)»
«Ma và? Non ci avrei mai scommesso!» ironizzò Kid
  «Allora…Dopo l’attacco in Arizona, Azusa, Sid e Justin sono sulle sue tracce. Nel contempo, è meglio che voi rimaniate qui» concluse infine il sommo.
  «Bene,ma…l’anniversario ci sarà lo stesso?» chiesi io.
«Si farà, e ovviamente, siete tutti invitati» sentenziò.
 «Ah..ok..se lo dice lei…» disse Kami un po’ perplessa.
«Un’ultima cosa, se mi è permessa…» disse Stein «…vorrei iscrivere i miei figli alla Shibusen»
  «Giusto! Anche l’illustre sottoscritto ci stava pensando da un pezzo!» disse Black Star.
«Già, anche io avevo questo pensiero che mi ronzava in testa da un po’» disse la mia “bambina”, dovevo accettare che ormai fosse un’adulta, ma…l’amore di un genitore e sempre immenso e lei per me sarà sempre la mia Makuccia!!
 «Per me non c’è problema»
Tutti i ragazzi arrivarono e tutti infila, dissero la loro specialità. Yuki, Shine e Alexis erano maestri, Hayate e Eric erano armi.
 «Hayate Evans, arma di tipo falce»
«Ah..Evans? Come lo sanno già?» disse il sommo voltandosi verso i genitori, che fecero solo un cenno di testa. Hayate, a dispetto di Yuki aveva detto il cognome paterno.. Yuki aveva detto il solito cognome (…abitudine, ha detto lei in seguito)
  «Eric Stein arma di tipo..frusta»
Tutti i bambini si erano girati a guardarlo, perfino sua sorella non sapeva che arma era! Che ragazzo misterioso, come suo padre…
  «Molto bene…siete ufficialmente studenti della Shibusen!»
In conclusione, il giorno dopo ci sarebbe stato l’anniversario della Shibusen, i miei amati nipotini erano studenti della scuola e facevano coppia ed infine, per farmi perdonare, sto accompagnando Kami e Marie, mia nipote e le sue amiche, mia figlia e tutte le sue amiche (si lo so, tanta gente!) in giro per negozi, alla ricerca dell’abito adatto…io dovevo prendere le borse…incubo!
 
Spazio autrice:
 
Io: Bene, questo capitolo e la canzone sono dedicati a Spirit e Kami, chiedo scusa, per il capitolo corto, ma purtroppo non potevo fare altrimenti.Sfortunatamente mi resetteranno il computer, e non posso fare altro che spostare le mie storie sul portatile privato di mia madre ( eh già mi resettano non uno, ma ben due computer!), quindi oggi  e domani cerco di postare un capitolo per ogni storia che ho (mission impossibol! Ma tento lo stesso).  Infondo devo solo copiarle perché le ho scritte a mano, però…comunque, torniamo alla stupida intervista…Shine!
Shine: Era ora che ti accorgessi della qui presente star!
  Io: Perdono…piatto preferito?
Shine: Ovvio! Ramen!
Io:..Gruppo preferito? O cantante?
  Shine:…Greenday e…Rihanna!
Io: Ok…la tua cara mammina è in cinta speri che sia un maschietto o una femminuccia
  Shine: io non lo voglio un fratello esisto solo io! Ma se devo scegliere..maschio
Io: Perché?
   Shine: Troppe femmine, ci vuole un’altra presenza maschile
Io: Ok…finita l’intervista…quindi al prossimo capitolo (prima o poi :’( )

  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Soul Eater / Vai alla pagina dell'autore: Rouge_san