Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Laura97    11/08/2012    4 recensioni
Dal Capitolo 3 :
Harry non diceva nulla, è ciò mi preoccupava, si limitava a fissare Niall preoccupato e Niall ricambiava lo sguardo.
"Ragazzi ! Insomma ! Mi dite che avete ? " - Chiesi , mi ero rotta di vederli così.
"Si va bene , Lucy tu.. " - Comicniò Harry.
"No fermo Harry ! Dobbiamo aspettare gli altri ! " - Disse Niall.
Dovevano aspetatre gli altri ? Gli altri chi ? E sopprattutto cosa dovevano dirmi ?
La mia testa è piena di domande. Ma l'unica cosa che posso fare è aspettare.
Dal Capitolo 4 :
"Allora, dobbiamo dirti una cosa importante ..." - Iniziò, aveva un volto preoccupato.
Chissà se era perchè doveva dirmelo o per altro.
"Che riguarda la tua natura..." - Continua Danielle.
La mia natura? In che senso? Loro mi parlano e mi fanno venire sempre più dubbi.
Mi azzardo a parlare.
"In che senso la mia natura ?" - Chiedo, preoccupata ma allo stesso tempo calma.
"Ciò che sei" - Rispose Niall.
"E cosa sono ?" - Continuai io.
Il rumore del bicchiere che cade dalle mie mani.
Occhi sgranati e bocca aperta a O , l'espressione del mio volto.
Era vero ciò che stavo vedendo o no ? Era un sogno forse ?
Mi avvicinai a lui, comincia a sfiorargli la pelle, così calda, il petto le spalle, per poi scendere alla schiena e toccarle, toccare quelle stupende ali, le piume, nere, erano vere, non era un costume, lui era davvero un angelo e anch'io lo ero.
Laura97
Genere: Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Angeli & Demoni / Angels & Demon'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ragazze/i fra poco dovremo salutarci ... Questo è il penultimo capitolo. Okey dai, ora leggete ci vediamo in fondo.



"Lui sarà mio!" 
"Noooo!" - Urlo svegliandomi. Sono tutta sudata, ho fatto il peggiore incubo in assoluto. Ho voglia di piangere, ma è già mattina. Mi alzo, mi faccio la doccia per svegliarmi, mi vesto e scendo a fare colazione. Mangio e saluto tutti con un bacio prima di recarmi alla fermata dell'autobus.
Non sò cosa sta succedendo, ho un angoscia dentro di me che non mi permette di stare tranquilla, e la cosa peggiore e che non mi ricordo il sogno, e non posso neppure caprine il motivo.
"Ciao..."- Dice qualcuno alle mie spalle. Sobbalzo. Oggi mi spaventa tutto. MI giro.
"Ciao Mattia, è da un pò che non ci si vede .. dov'eri finito ?" - Gli chiedo ricominciano a respirare regolarmente.
"Ero in vacanza in Francia con la mia famiglia" - Risponde sorridendo e io ricambio, ovviamente.
Dopo un pò vedo da lontano comparire la figura di un ragazo biondino con un sorrisone stampato in volto: Niall.
Lo saluto con la mano e lui fà altrettanto e nel frattempo si avvicina e da un pacca sulla spalla di Mattia e lo slauta co un "Ciao Amico!", bah, strano Niall, non finirà mai di sorprendermi.
Saliamo sul bus che ci porta direttamente a scuola. L'angoscia non mi vuole lasciare e io non ho sete, non ho fame, non ho voglia di fare nulla, nemmeno di seguire la lezione e neppure di stare seduta a fare niente, ci sono quie giorni così, poi si aggiunge che è una delle migliai giornate in qui a Londra c'è il cielo nuvoloso che ti mette sonno, sono troppo felice guarda!
Prendo i miei libri e vado dritta in classe, oggi Lizzy dovrebbe esserci. Ed infatti eccola là. Appena solcata l'ingresso della mia adorata (?) Si come no, classe, la vedo. Gli sorrido e lei fà altrettanto.
"Stai meglio?"- Gli chiedo.
"Si " - Risponde sorridendomi.
Entra il professore ed inizia a spiegare. Io, che mi annoio, mi isolo totalemente dalla sua voce e comincio a pensare.
Prima penso a me, alla mia vita, a tutto ciò che è successo. Poi volgo lo sguardo a Lizzy e penso a lei, al demone, al fatto che è una strega. Poi, non so come, la mia mente percorre uno strano percorso, fino a farmi ricordare.
"Cosa ci fai qui?" - Dissi osservando una figura di spalle con un mantello nero addosso.
"Sono qui per lui" - Rispose indicando una parte della stanza in penombra. 
Girai la testa e vidi Harry disteso a terra.
"No, non riuscirai a portarlo via!"- Urlai contro di lui.
"Troppo tardi, ormai è già a metà del viaggio" - Disse abbassando il capuccio e lasciando intravedere i suoi capelli castano scuro.
"Quale viaggio?" - Domandai avvicinandomi a Harry. Ma qualcosa non me lo permetteva, era come se ci fosse un muro, e non potessi superarlo.
"Lui saraà mio!"- Disse girandosi e facendomi finalemente vedere il suo volto.
Spalancai la bocca " Tu ?" - CHiesi infine.
"Lui è mio!" - Continuava a ripetere questa frase.
"Lucy stai bene!"- Urlò il professore dalla sa cattedra. Fui riportata nel mondo reale dalla sua voe possente.
"Si, perchè?" - Chiesi. Poi osservai le mie mani. Ero sudata, avevo sudato, per l'incubo.
"Forse è meglio se esci un attimo e vai a prendere una boccata d'aria che dici ?" - Domandò gentilmente il prof.
"Forse è meglio" - Risposi alzando e avviandomi verso la porta.
Uscì e la richiusi alle mie spalle. Stavo camminando senza una meta precisa. Non sapevo cosa fare, d'altronde era solo un sogno, non sarebbe accaduto null a Harry giusto ? O forse mi sto sbagliando ? La tachicardia non voleva abbandonarmi e nemmeno l'ansia e l'angoscia non volevano lasciarmi.
Lo vidi. Già il ragazzo incappucciato, e io che pensavo di conoscerlo bene. Beh, ma che cosa dico, era solo un sogno! Questo è ciò che mi dicevo per tranquillizzarmi. Ma ciò era utile? No, per niente.
Voltai lo sguardo e osservai le mie scarpe, rosse. Mi sedetti a terra aspettando il suono della campanella, che non tardò ad arrivare. Dopo ciò andai in mensa, magari lì, vedendo le persone che conosco, dimenticherò ciò. Prendo il cibo e mi siedi vicino a Harry. Gli sorrido. Ma poi, cosa c'è tra me e Harry ? Siamo amici, o qualcosa di più ?  Voglio chiarire questa cosa, non so perchè ma la voglio chiarire. Oggi! Alla fine della scuola.
Il resto delle lezioni passò abbastanza velocemente, e sono riuscita a non pensare all'incubo per bene 10 minuti, un record. Ormai eravamo fuori da scuola. Tutti se ne stavano andando e io lo fermai. Si, Harry.
"Ti devo parlare " - Si, ho deciso di iniziare così il discorso.
"Su cosa?" - Domanda lui.
"Su di noi, cioè, cosa siamo amici ? Perchè io.. sento di provare qualcosa di più per te insomma..." - Non terminai la frase, diciamo che si capisce già così.
"Ehy Lucy io vado perchè mi aspetta mia mamma!"- Le feci cenno di andare con la testa e tornai con lo sguardo a Harry.
"Sai, anche io prvo qualcosa per te, e non è cos' per dire, sto bene quando tu sorridi, anche se un secondo prima ero  triste, perchè con un semplice sorriso, mi cambi la giornata"- Mi disse afferrandomi la mano per dopo appoggiarla sul suo cuore.
Gli sorrido, quant'è dolce.
"Sai... per me è lo stesso. Io ti devo dire un altra cosa, non riesco a tenermela dentro. Io... io sono preoccupata." - Gli dissi, e il suo voltò cambiò totalemnte espressione.
"Cos'è successo ?" - Disse guardandomi serio neglio occhi.
"Ieri, notte... ho.. ho fatto un incubo su .. si di te, e ... e.. lui ti prendeva..." - Dissi abbasando lo sguardo, volevo piangere, ma non potevo.
"Amore mio, è solo un incubo, stra tranquilla, l'abbiamo ucciso .." - Disse abbracciandomi.
"Lo so, ma era cos' reale"- Lo strinsi di più a me, il suo calore poteva placare la mia ngoscia.
"Sta tranquilla, non succederà nulla..", Annui, anche se non ne ero molto convinta.
Tornai a casa e mi arrivò un messaggio, di Harry :
Viei a casa mia, sono tutto solo, mi hanno abbandonato :( ...
Gli risposi velocemente con un : Okey :) Ora ci sono io ;), per poi scendere velocemente le scale, mettermi la giacca e correre a casa sua.
La porta è semiaperta, ma non ci faccio molto caso ed entro.
Lo cerco ma non lo trovo. Ad un tratto sento la sua voce provenire dalla cantina. Apro lentamente la porta bianca. Cerco con la mano l'interruttore della luce. Lo trovo. Click, Clock. Accidenti non si accende.
Sento di nuovo la su voce.
Scendo.
Mi ritrovo davanti una scena che non avrei mai voluto vedere, MAI.
La stessa dell'incubo. La stessa stanza, la stessa luce ( cioè senza), la stessa persona, stessa conversazione.
"Cosa ci fai qui?" - Dissi osservando una figura di spalle con un mantello nero addosso.
"Sono qui per lui" - Rispondee indicando una parte della stanza in penombra. 
Giro la testa e vedo Harry disteso a terra.
"No, non riuscirai a portarlo via!"- Urlo contro di lui.
"Troppo tardi, ormai è già a metà del viaggio" - Disce abbassando il capuccio e lasciando intravedere i suoi capelli castano scuro.
"Quale viaggio?" - Domandai avvicinandomi a Harry. Ma qualcosa non me lo permetteva, era come se ci fosse un muro, e non potessi superarlo.
"Lui sarà mio!"- Disse girandosi e facendomi finalemente vedere il suo volto.
Spalancai la bocca " Tu ?" - Chiedo infine. 
"Lui è mio!" - Continuava a ripetere questa frase.
"Come fai ad essere qua ? Ti abbaimo ucciso!"- Chiesi.
"Voi non mi avete ucciso, mi avete solo rimandato all'inferno, ma sono riuscito a tornare.
Ad un tratto mi venne un idea per la mente. Allungai le mani verso di lui. E la famosa luce bianca continuava a colpirlo, fino a quando non è steso a terra. Corro verso Harry. La bariera di forza non c'è più. Comincio a colpirlo dandogli dei leggeri schiaffetti sulla guancia. Ma nulla. Non si sveglia.

 
Ciao :D
Siete pronte per lìultimo capitolo ?
Me la lasciate una piccola recensione ?
Grazie, grazie a chi lo farà :D Ciaoo.

Ehy, ma io non vi lascio così, non vi siete sbarazzate di me.
Muahahha ecco quà il link di una nuova FF :D

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1193112&i=1


 
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Laura97