Pov Adel
Non riesco a dormire ogni volta che chiudo gli occhi mi torna in mente quel ragazzo, quegli occhi stanchi ma pieni di vita. Mi giro verso la sveglia nera sul comodino, è mezzanotte passata.
Decido di uscire e di tornare a quel muretto per prendere una boccata d'aria ma infondo spero di incontrare quel ragazzo.
Pov Justin 
Dopo essermene andato mi sono nascosto in un vicolo ed ho osservato quella ragazza che se ne andava come nulla fosse, per niente spaventata, anzi perplessa. Forse per la mia reazione... Quel viso, la sua espressione tranquilla anche con un coltello puntato alla gola ed i suoi occhi azzurri e profondi... Una volta certo che lei se ne fosse andata ho raccolto il coltello e mi sono sdraiato con la schiena appoggiata a quel muretto ignorando la fame e cercando di prendere sonno senza successo.
Pov Adel
La distanza dall'hotel al "mio" muretto e poca così mi avvio a piedi.Per strada non c'è quasi nessuno e le uniche luci sono quelle dei lampioni. Arrivata al muretto mi avvicino e mi siedo quando mi accorgo che qualcuno sta dormendo ai miei piedi. 
Pov Justin  Qualcuno si è seduto sul muretto alle mie spalle, speriamo non si accorga di me, non ho voglia di andarmene. Ma proprio come sospettavo una mano mi tocca la spalla e sento una voce dirmi -Hei-   Mi alzo di scatto e vedo davanti a me la stessa ragazza che avevo cercato di rapinare che mi fissa. Probabilmente non mi ha riconosciuto anche se porto gli stessi vestiti. Mi fa cenno di sedermi affianco a lei, faccio come mi dice.
Pov Adel  È un ragazzo biondo con un aspetto familiare. È seduto accanto a me e fissa il mare, quando la luce del faro illumina le nostre facce ed è come se il mio cuore si fermasse, comincio ad essere agitata senza alcun motivo. Lui continuando a fissare il mare mi dice - Io sono Justin - e mi porge la mano, gliela stringo e rispondo -io sono Adel Jo Marshal- Lui si gira e mi dice - bel nome!- 
A : grazie l'ho scelto io!
J : come?
A : si ho vissuto da quando sono nata in una casa famiglia e nessuno aveva scelto un nome per me. Così a sei anni ho detto a una delle suoe che volevo chiamarmi Adel e lei mi ha assecondata... Non so neanche perchè te lo sto raccontando... 
J : non ti preoccupare.
Dice appoggiando la sua spalla alla mia e senza pensarci io appoggio la testa a lui rimanendo ad ascoltare il rumore del mare...