Jennifer
Eccomi finalmente arrivata a Dubai, prendo un taxi e gli dico di portarmi all’ indirizzo che mi aveva lasciato Gerry assieme alle chiavi dicendomi8 che sarebbe stata la mia abitazione, già mi immaginavo un buco, ma dovetti presto rimangiarmi quello che avevo pensato, era una stupenda casa a un solo piano (bè io ero sola) con 3 camere, 2 bagni, una mega cucina, una sala enorme con camino e un enorme terrazza, che dava su uno splendido giardino, arredata con le tradizioni del posto, stupenda. Andai a posare le mie valigie in camera e andai a farmi una bella doccia fresca, uscìì dal bagno che erano le 6 p.m e decisi di uscire. La casa era in pieno centro. Vidi u centro commerciale e decisi di iniziare da lì, non avevo voglia di perdermi in città di sera e per di più in primo giorno…ma era troppo presto per parlare…. Wow, era enorme, 5 piani pieni di negozi e ristoranti…. Mmm alla vista di tutti quei ristoranti mi venne fame e mi incamminai verso uno, dopo aver mangiato le specialità del posto mi feci un giro, erano le 10 e volevo tornare a casa dato che l indomani sarei dovuta andare all università….. ma…ma mi ero persa!!! C’ erano un sacco di uscite ma non riuscivo a trovare quella da cui ero entrata e che mi riportava nella via di casa mia…. Quindi mi incamminai verso una guardia che vidi poco distante, a cui esposi nel mio arabo imperfetto mischiato a francese il mio problema, ad un tratto un ragazzo si avvicinò e disse alla guardia: “che succede qui?” con aria un po’ scocciata
Guardia:”ehm niente signore, questa ragazza si è persa e le stavo dando indicazioni”
X:”ahahhaah si è persa in un centro commerciale??” io mi girai di scatto e dissi:
“ si mi sono persa, sono appena arrrivata, qualche problema????” con aria scocciata, una volta ripresa aria soffermai i miei occhi su quel ragazzo….ma fui interrotta dalla sua risposta:
“scusa!! No, io sinceramente non ho problemi a riguardo” poi rivolgendosi alla guardi a disse “ci penso io qui” e io dissi “ no, non mi fido degli estranei, e credo che ne sappia più una guardia di te” lui soffocò una risatina e la guardia disse “ehm, no signorina lui è il figlio del proprietario, lui è il Signorino……
Felicity
Ero finalmente arrivata in Canada a Ottawa, erano le 7 di sera presi un taxi che mi ortò fino all’ indirizzo che mi aveva lasciato Gerry, un enorme casa in uno dei quartieri più in vista del posto e ne avevo già capito il motivo, la persona che dovevo spiare non doveva abitare lontano da lì, c’ erano ben 3 camere e 3 bagni un enorme salone con cucina e un enorme giardino con piscina!! Entrai e andai dritta dritta a farmi un bel bagno caldo, verso le 9 dato che non sapevo che fare uscìì, ma non sapevo dove andare… in lontananza vidi delle luci doveva essere un luna park, non c’ era posto migliore per iniziare ad esplorare una città!!     Chiamai un taxi e mi ci feci accompagnare, feci alcuni giri in varie giostre, poi andai a prendermi uno zucchero filato e decisi di salire sulla ruota panoramica, era rimasto solo un posto libero, vicino ad un ragazzo, dai capelli castani chiari di cui però non riuscii a vedere il volto, ma in quel momento mi interessava poco. Stavamo per partire, quando il ragazzo si girò verso di me e mi salutò, io in un primo momento non me ne accorsi, stavo guardando il paesaggio, stupendo finchè non aggiunse
“ bello vero??”
 io senza girarmi aggiunsi “ si , stupendo” ,
 lui “ da come lo guardi non credo tu sia di qui…”
 io “ no…” dopo mi girai per guardarlo e appena i miei occhi si posarono su di lui…non so cosa mi prese restai a guardarlo, non era da me, fino a quando mi disse “piacere io sono………
Carter:
erano le 4 ed ero finalmente arrivata a Dublino, mi feci accompaganre da un taxi all indirizzo lascaitomi da Gerry, mi trovai davanti a una casa tipica irlandese, con 3 camere, 3 bagni una sala , una cucina e un enorme giardino, mica male!! Entrai mi feci una doccia e decisi di uscire a fare un po’ di spesa per preparare qualcosa da mangiare,non avevo proprio voglia di assaggiare ora le specialità del posto. Trovai un supermercato poco distante, entraì ma mi trovai davanti a un impresa…c’ erano prodotti che non avevo mai visto e marche diverse da quelle che di solito aquistavo, presi un po’ di roba a caso…ad un tratto presi una scatola senza neanche guardare di cos era fino a che un qualcuno dietro mi disse:
“non te le consiglio, sono patatine al fegato d’ anatra…”
a quelle parole sobbalzai e feci cadere la scatola, a quel mio gesto sentii partire la fragorosa risata di quel ragazzo e mi girai per guardarlo, e mi persi li a fissare i suoi occhi finchè non mi scantò dicendomi:
“piacere io sono…..
 
 
 
Isabelle
Erano le 10 del mattino ed ero finalmente a sydney in australia, presi un taxi che mi portò nell indirizzo lasciatomi da Gerry, era un enorme casa poco distane dallo stuppendo oceano che c’ era, c’erano 3 camere 2 bagni una mega cucina e un salone e un enorme terrazza che dava la vista sul oceano poco distante, qualche centinaio di metri. Mi diressi subito a farmi una doccia, ero distrutta dopo una nottata in aereo, ma data la stupenda giornata dopo decisi di andare in spiaggia, popolata da giovani che facevano surf, mi appostai in un posto un po più isolato a osservare quel mare stupendo, avevo una voglia di farmi un bagno… e una bella surfata, ma non avevo la tavola, ma non per questo rinunciai alla nuotata, entrai in acqua dove la maggior parte della gente faceva surf, andai un po’ più a largo dove non toccavo e cerano un po di surfisti , dopo un po uscii dal acqua e mi stesi al sole finchè una voce non mi svegliò dai miei pensieri:
X:”ciao ti ho visto prima nuotare, questa parte di spiaggia è solitamente occupata dai surfisti, la parte per i bagnanti che vogliono nuotare è un po’ più in là, ma se vuoi ti insegno a surfare.. “ mi disse con aria un po’ altezzosa e io gli risposi:
“non ne ho bisogno sono capace….” E alzai il mio sguardo per vedere il ragazzo che si era così messo in ‘ridicolo davanti a me e ne rimasi scossa, rimasi lì fino a che lui mi disse: “ ah comunque piacere, io sono…..
Alice
Erano le 11 ed ero finlamente arrivata a milano, mi feci accompagnare da un taxi allindirizzo lasciatomi da gerry e mi ritrovai davanti a una casa tutta in stile italiano con 3 camere 2baagni sala e cucina, bella! Mi feci una doccia e uscìì per le vie di milano alla ricerca di negozi!! Entrai  in un negozio dei più in voga e mi diressi nel reparto dove c’ erano vestiti eleganti alla ricerca di non so cosa, ma non trovai niente che mi piaceva, ad un tratto sentìì dietro di me sentii:
“il reparto di roba sportiva è dall altra parte…”
Io:”lo so….” Dissi senza neanche girarmi in inglese, avevo capito cosa aveva detto, sapevo l italiano ma nn mi andava di rispondergli in italiano
X:” scusa è che ti vedevo disorientata e pensavo avessi sbagliato…” disse lui nel suo inglese
IO:”no, sono venuta qui io, ma non è che mi stuzzichino tanto questi vestiti…sono troppo…bho…semplici….” gli dissi questa volta in Italiano
X:” ahh…”
Io intanto mi girai  e rimasi bloccata da quel suo sorriso , non era da me, ero io che bloccavo gli altri…, fino a che mi disse
“piacere io sono……
 
Spazio autrice: he ne pensate???? Secondo voi quali sono gli abbinamenti, ma non pensate sia tutto così semplice, naaaaaaaaa
Comunque fatemi sapere che ne pensate….ci tengo ho bisogno di sapere se vi piace o no e cosa potrei migliorare….
Baci   e attendo le vostre recensioni
                                                                              -So xxxx