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Autore: Saphira96    17/08/2012    3 recensioni
I ragazzi hanno viaggiato nel futuro per cambiarlo. Li attendendono dolore, sofferenza, ingiustizie e morti. Ma li attendono anche delle dolorose separazioni. Separazioni che hanno visto protagonisti dei genitori e la propria bambina. I ragazzi hanno cambiato ciò che li aspettava e sono tornati nella loro epoca, ma Jazmin ha paura che quando nascerà la sua piccola Alai le verrà portata ugualmente via. La donna dimentica, però, che Alai vuol dire Allegria. Come sarà la gravidanza e la crescita della piccola in un futuro diverso? In un futuro in cui regna la Pace, l'Amore e l'Allegria?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jazmin, Tacho, Un po' tutti
Note: Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
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 Gennaio 2018 

 
Una giovane ragazza si dimenava e urlava senza fiato sul letto di un elegante camera da letto. Era disperata, urlava e cercava di eseguire i consigli del ragazzo che le teneva la mano. < Spingi, amore mio! > le diceva, sembrava quasi che la implorasse. Ed era così perché lui, Tacho, si sentiva impotente. Sentiva che non era utile in quel momento, lui era bravo solo quando lottava travestito da Angelo Rosso; ma per far nascere suo figlio era inutile. Jazmin, la sua Jazmin aveva stretto più forte la sua mano e allora lui capì che doveva fare qualcosa, così prese ad immaginarsi nelle vesti dell’Angelo Rosso. Quando era nella sua epoca: il presente, ricordava che lo faceva sentire tanto forte e si disse che tentare non avrebbe ucciso nessuno. Sapeva cosa doveva fare, erano nove mesi che si preparava per quel momento, si diceva che sarebbe andato tutto bene ma adesso vedere Jazmin su quel letto lo aveva bloccato. Lui era l’Angelo Rosso, lui poteva fare tutto. < Amore stai tranquilla. Ci penso io! > disse con tono calmo. Lui era l’Angelo Rosso. < Devi stare tranquilla > chiese nuovamente alla madre di suo figlio mentre sistemava delle garze sulle sue gambe e sulla coperta. Porse la sua mano a Jazmin e lei prese a respirare lentamente e a spingere ad intervalli regolari, < sono tranquilla > rispose tra le urla. Forse per convincersene lei stessa, più che rispondere a quello che era stato il suo Angelo Rosso. Era esausta, quando un pianto fece cessare le sue grida. Una bellissima bambina aveva visto la luce. La sua bellissima bambina. La loro bambina. Tacho la avvolse nella garza e la portò delicatamente tra le braccia di Jazmin, il cui volto che fino a poco prima era contratto dal dolore adesso era radioso. Lui non era l’Angelo Rosso, aveva smesso di esserlo tanto tempo prima. Adesso lui era un uomo, era un padre, era un compagno. Sorrise e le strinse entrambe in un abbraccio.
Delle guardie fecero irruzione e senza pensarci su un momento strapparono la bambina dalle loro braccia. Jazmin prese di nuovo a urlare, questa volta non erano urla di dolore. Questa volta era un nome: < Alai, lei si chiama Alai > le guardie si allontanarono senza ascoltarla. < Alai, vuol dire allegria! Vi chiedo solo questo > .

Aveva la fronte imperlata di sudore quando Jazmin si svegliò di soprassalto. Quel ricordo l’aveva terribilmente scossa che adesso tremava. < Jazmin che succede? > chiese Tacho che si era svegliato sentendo Jazmin dimenarsi.

< Tacho l’ho sognato di nuovo … > rispose con voce spezzata.

< Hai detto bene, è un sogno, adesso. L’abbiamo cambiato amore, non succederà di nuovo > le sussurrò  stringendola fra le braccia. Erano passati otto anni da quando i ragazzi erano tornati nella loro epoca, ma Jazmin non aveva mai dimenticato quello che aveva dovuto vivere alloggiando nel futuro. E non faceva altro che ripetersi che se la loro missione non fosse stata quella di cambiare il futuro, il loro futuro, quello che adesso era un sogno (ma che aveva davvero provato) sarebbe stato vero. Aveva vissuto ogni giorno per otto anni con quel ricordo martellante nella testa, e temeva ma allo stesso tempo gioiva al giorno in cui sarebbe nata la bambina che aveva già incontrato. Quel giorno si stava in realtà avvicinando, due mesi prima aveva scoperto di aspettare il bambino che lei e Tacho sapevano doveva nascere.


Autrice ~ Saphira96
  
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