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Autore: hazsfear    17/08/2012    1 recensioni
Forse era stato il destino a volerli far incontrare così brutalmente? E se il destino è già scritto, cosa aspettava il famoso cantante e la ballerina che dormiva su quel letto?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Call me maybe.

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Hey I just meet you
and this is crazy
but here’s my number
so call me maybe?
[Carly Rae Jepsen, Call me maybe.]

Camminavo tranquilla per le strade di New York, sorseggiando un cappuccino preso da Starbucks poco prima.
Eravamo a metà luglio e il caldo si faceva sentire, e parecchio.
Dopo aver buttato il bicchiere vuoto nel secchio, legai la mia folta chioma biondo cenere in una coda.
Non avevo niente da fare quella mattina e così prima di attaccare il turno in pasticceria avrei fatto una bella passeggiata.
D’un tratto mi scontrai con un ragazzo apparentemente distratto dal cellulare. ‘Guarda dove cammini biondo!’ Alzò lo sguardo e due dolci occhi azzurro ghiaccio fissarono i miei occhi grigio-azzurri.
Le sue labbra si allargarono in un sorriso contornato da un bianco apparecchio.
Alzai un sopracciglio. ‘Hai intenzione di rimanere a fissarmi?’ ‘Perché no?’
Io quel ragazzo biondo ossigenato, con quella voce, quei due occhi e quel meraviglioso sorriso l’avevo già visto da qualche parte.
Scossi il capo. ‘Ah ah’ Mi spostai e ripresi la mia strada prima però dalla bocca del biondo uscì un ‘Ci vediamo bella!’
Camminai tranquilla fino alla pasticceria canticchiando ‘some nights’ dei Fun. Amavo quella canzone. ‘Oh Ariel finalmente sei arrivata!’ Mi corse incontro Maddalena, una delle sorelle del capo pasticcere. ‘Oggi Buddy non c’è e ha lasciato l’ordine di prendere le torte a te ’ ‘Cosa? Perché?’ ‘Sai bene che sei la sua prediletta.’ Sospirai. Lavoravo nella pasticceria di Buddy Valastro. Il magnifico ‘Boss delle torte’.
I miei genitori sono suoi amici e appena ho annunciato loro il mio ‘vado a vivere a New York’ si erano offerti per trovarmi lavoro.
Forse è il caso che mi presenti.
Mi chiamo Ariel Jhonson, sono figlia di Janette e Gregor Jhonson, grandi investitori e bla bla.
I miei capelli biondo cenere contornano due occhi grigio-azzurri, imposti su una pelle candida. L’ hip-hop non è la mia unica grande passione. Mi è sempre piaciuto disegnare sin da bambina, e sono davvero brava, modestia a parte. Un'altra mia passione è il cibo. Io e lui siamo due anime gemelle inseparabili e la danza, e tutto il movimento che faccio mi permettono di conservare questa passione e abbuffarmi.
Tornando alla pasticceria. Si sono recentemente trasferiti al centro di New York e BOOM! Le vendite sono aumentate notevolmente essendo in una caotica città. Spesso mi ritrovo a passare intere giornate in pasticceria. Torte su torte, sempre.
Presi il mio camice bianco da lavoro, il mio grembiule rosso e lo legai intorno alla vita. Poi me ne andai in cucina per cominciare a decorare pasticcini e torte da mettere in vendita. Erano già tutti pronti dovevo solo decorarli con la glassa, così mi misi all’opera e in due ore circa decorai venti torte e duecento pasticcini. Eravamo come macchine sforna dolciumi di tutti i tipi.
Una delle sorelle di Buddy, Mary, mi piombò in cucina agitatissima. ‘Ariel, c’è un urgente bisogno di te.’ Lasciai quel che stavo facendo e mi avvicinai a lei. ‘Un cantante, è di sotto per ordinare una torta!’ Continuava a gesticolare elettrizzata. Cercai di calmarla. ‘Lisa ho capito vado subito.’ ‘Brava, brava vai, ah’ La immaginai ondeggiare con le braccia al cielo come alcuni manga giapponesi e scoppiai in una fragorosa risata.
Mi lavai le mani per levare i residui colorati della pasta fondente e scesi nel salone principale, quello delle vendite dove mi aspettava  il cliente cantante.
Rimasi stupita quando davanti mi ritrovai il biondo ossigenato che mi era venuto addosso stamattina. Feci mente locale guardandolo bene, ecco chi era, Niall Horan membro della band anglo-irlandese One Direction. Erano davvero bravi.
Mi avvicinai e gli sorrisi e le sue guance presero un colore rosato. ‘Ciao’ sussurrò grattandosi la nuca imbarazzato. ‘Ciao’ ricambiai il saluto e lo feci accomodare. ‘Piacere –disse porgendomi la mano- sono..’ ‘So chi sei’ lo interruppi. ‘Niall Horan dei One Direction’ Sospirò sorridendo. ‘Mi presento io, sono Ariel’ Gli strinsi la mano. ‘Bene allora, qual buon vento ti porta qui?’ ‘Voglio ordinare una torta.’ ‘Sei in una pasticceria se te lo fossi dimenticato.’ Sputai sarcastica per sciogliere la tensione che si stava creando.
‘Bhè si ma ne vorrei una speciale, particolare per i due anni della band..’ Annuì ‘Non ho idee ma mi affido  a te so che sei  davvero brava, la migliore oserei dire.’ Sorrisi.
Mi porse un bigliettino da visita, prima però scrisse qualcosa dietro. ‘Consegnalo qui il ventitre, alle 8.22 pm precise.’ Si alzò e mi salutò ringraziandomi, per poi uscire.
Girai il fogliettino e trovai scritto: ‘call me  555-4571 xx Niall’ Imbarazzata infilai il bigliettino nella tasca degli short che indossavo e tornai in cucina. Avevo tre fottuti giorni per preparare una torta che li stupisse. 




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salve bella,bellissima gente.
ecco il secondo e tanto atteso capitolo della nuova FF.
no ok non era tanto atteso.
mi farebbe piacere avere un vostro parere.
bhé che dire ancora?spero vi piaccia .
recensite c:
Ales.

  
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