Lucifero.

"Il demone attrae. 
Il demone seduce, e poi distrugge.
Il demone è un essere dal cuore di ghiaccio, che solo lei può far sciogliere."

- Chi siete voi? Cosa volete da me? - feci per alzarmi ma il riccio mi fece ricadere nuovamente sul divano.
- Mia cara, da quanto tempo che non ci vediamo! - l'uomo mi si avvicinò, prese una ciocca dei miei capelli e respirò a fondo.
- Hai conservato lo stesso odore di quando eravamo insieme. In Paradiso. Ricordi? Ah, scusa. Ti hanno cancellato tutti i ricordi, povera la mia bambina.. - fece una finta faccia dispiaciuta e ghignò.
- Zayn, portala in camera. Dovrò darle delle spiegazioni. -
- Sì, mio Signore. - chinò leggermente il capo e si volse verso di me, con occhi pieni di malizia. Mi prese nuovamente in braccio e mi portò in una camera dalle pareti rosse e i mobili neri.
- Ricorda molto l'inferno questa camera, vero? - mi sussurrò da sopra la spalla, una volta avermi poggiata a terra.
- S-sì. - balbettai.
- Beh, finchè Lucifero non è quì possiamo divertirci un po', che ne dici? - mi si avvicinò e mi diede un bacio a stampo, catturandomi con le sue possenti braccia.
- Lasciami! Lasciami Zane o come diavolo ti chiami! - dissi cercando invano di staccarmi da lui, che non pareva avere intenzione di lasciarmi.
- Zayn. Mi chiamo Zayn. - si avventò di nuovo su di me, quasi in astinenza.
- Zayn! Lasciala immediatamente! - una voce tuonò alle sue spalle, e Zayn parve irrigidirsi. 
- Mi scusi, Signore. - mi lasciò immediatamente e si inchinò davanti a Lucifero.
- Esci, subito. - Zayn si affrettò ad uscire e chiuse la porta alle sue spalle.
Una volta da soli, Lucifero mi fece accomodare sul letto, e mi seguì dopo poco.
- Sunshine, mia piccola stella, da quanto tempo! -
- I-io non ti ho mai visto in vita mia! - mi allontanai un po' da lui, cercando una via d'uscita, ma le finestre erano bloccate da sbarre, e l'unica via di salvezza era la porta, ma ci sarebbero stati il riccio e Zayn. Beh, meglio tentare.
Lucifero come se mi avesse letto nel pensiero scoccò le dita e un fuoco si irradiò davanti alla porta. Rimasi scioccata. Allora, non era uno scherzo. Il ragazzo dagli occhi verdi-azzurri era un angelo! E di conseguenza il riccio e Zayn demoni!
- Non cercare vie d'uscita. Non ce ne sono! - fissò i suoi occhi neri come la pece nei miei così diversi. Eravamo l'opposto: io chiara, lui scuro. Io la luce, lui le tenebre. Io il sole, lui la luna. Io l'alba, lui il tramonto. Avrei potuto continuare così all'infinito.
- Pretendo spiegazioni. - dissi con gli occhi lucidi.
- Mia cara, non ricordi proprio nulla, eh? Che disgrazia. Beh, mi toccherà spiegarti tutto d'accapo. Dall'inizio dei secoli e dei secoli. -
- Sono tutt'orecchie. - lo guardai in egno di sfida, e lui iniziò a parlare.
- Sei un'angelo Sunshine. Sei la Luce del Sole, la preferita del Paradiso. Ma io ti ho strappata dal Trono, per averti per sempre con me. Eravamo innamorati, sai? Ora mi vedi vecchio, ma non sono sempre stato così. Un tempo mi amavi, e io amavo te. Ma eri accecata dal Paradiso, e questo non potevo tollerarlo. Anche Dio era innamorato di te, e tu stavi per fare lo stesso, e questo non potevo permettertelo. Ho passato giorni, settimane, anni pur di trovare una soluzione! Una c'era: strapparti al Paradiso e madarti sulla terra. Un giorno ti avrei ritrovata, ed è stato così: ora sei quì. Sarrebbe stato tutto più semplice se Dio non ti avesse sottratto i ricordi. Ho passato anni e anni a cercarti, per questo ora sono invecchiato. Già, invecchio di un'anno ogni secolo. -
- Oddio. N-non ci posso credere. - ero ancora più confusa di prima! Io, innamorata di Lucifero? No, non poteva essere! 
- Ma io ho solo diciasette anni! -
- Su questo hai ragione, infatti ogni volta che morivi rinascevi. Nel momento in cui diciasette anni fa' sei morta di vecchiaia un'altra donna è rimasta incinta della tua anima. Sei sempre la stessa Sunshine, hai sempre portato lo stesso nome e lo stesso aspetto! Ho impiegato secoli, millenni per trovarti! E ora sei quì, ti ridarò le tue ali e vivremo felici in Inferno, io ritornerò giovane e ci ameremo di nuovo come prima! - concluse entusiasta. 
- No! Io non voglio! - nel momento in cui dissi questo un dolore lancinante alle scapole prese il sopravvento. Mi contorsi dal dolore, e finalmente il dolore cessò: mi sentii più leggera, più rilassata. Sentivo una presenza alle mie spalle, e quando mi voltai vidi delle candide ali bianche, ancora più bianche di quelle del ragazzo nel bosco. Il ragazzo del bosco! Dovevo chiederglielo.
- Ho le ali! - dissi sconcertata.
- Si amore mio, le stesse che avevi in Paradiso, ma presto diventeranno nere come quelle dei Demoni, perchè ti schiererai a me! E vivremo felici per sempre! - 
- Ma io non voglio! Capisci?! E chi è il ragazzo che era con me nel bosco? -
- Louis, dici? Il tuo adorato fratello che, come me ti ha cercato per tutti questi anni? Ha perso. Ora è in Paradiso, ma presto tornerà con i rinforzi, per questo dobbiamo sbrigarci ad andare all'Inferno! -
- Lei non andrà da nessuna parte se non in Paradiso! - una luce abbagliante entrò dalla finestra, sciogliendo le sbarre.
- Liam, Louis! - Lucifero guardò sconcertato i due, ma si ricompose subito, chiamando Harry e Zayn che fecero irruzione nella stanza, con le ali nere spiegate. Lucifero mi prese per il braccio e cercò di portarmi via. Urlai, urlai come non mai. Ma Louis e Liam erano impegnati con Zayn ed Harry.
- Louis, va da lei! Penserò io a loro! - Liam spronò Louis a venire da me, e così fece.
-Lascia mia sorella! - diede un pugno a Lucifero, che cadde a terra.
- Sunshine, sai volare? - mi chiese turbolento.
- No! -
- Cavolo! Aggrappati a me! - circondai il suo collo con le braccia e mi sollevò da terra.
- Liam! Muoviti, andiamocene! - Liam interruppe lo scontro "Angelo/Demoni" e ci raggiunse. Spiccammo, o meglio, spiccarono il volo e mi portarono sempre più in alto. La sensazione del vento sulla mia pelle era stupenda. Librarsi in cielo sarà stato magnifico, e non saper volare mi demoralizzava. Sarebbe stato fantastico, mi ripromisi di imparare, dopodichè poggiai la testa nell'incavo del collo di Louis, lì mi sentivo al sicuro.

*

- Dove siamo? - eravamo appena atterrati in una barracca, quasi sfasciata. All'interno c'erano un frigo-bar, un tavolo e quattro sedie.
- A Venezia, in Italia. - 
- Ma, poco fa' eravamo a Londra! Come cavolo..? -
- Siamo angeli Sunshine, voliamo molto veloce! - mi spiegò Liam.
- Ah.. -
- Oh, sorellina! Mi sei mancata così tanto! - Louis mi abbracciò, era un abbraccio stupendo, da buon fratello maggiore. 
- S-sei davvero mio fratello? - gli chiesi.
- Sì, i nostri genitori hanno sofferto tantissimo, ti ho cercato ovunque! -
- Ora mi hai trovata! -
- Devo restituirti i tuoi ricordi, tieni. - mi porso una scatoletta dorata, con sopra due paia di ali identiche alle mie.
- Cos'è? - chiesi ingenuemente.
- Il contenitore dei tuoi ricordi. - mi dissero in coro. -Aprilo. -
Aprii la scatoletta e una luce entrò in me. Ora ricordavo ogni singolo particolare.
Si spiegava tutto..

*Autrice*
Hi guys! Ci sono rimasta male perchè non ho trovato due recensioni. Andiamo! Che sono DUE recensioni? In fondo siete 13 che seguono la storia! 
Vabè, spero che questo capitolo le abbia almeno due recensioni :(
ANYWAY, questo è un po' lo sviluppo della storia, d'ora in poi sarà tutto diverso.
Ma ora vi starete chiedendo, " E NIALL?! " eheh, SORPRISE! :33
Baci, Catnipxx