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Autore: EleCla    20/08/2012    1 recensioni
La storia è ambientata a Palermo nel reparto operativo/scorte. I nostri carabinieri non sono ris e Lucia non è un carabiniere.
E' un idea particolare che c'è venuta cosi...fateci sapere cosa ne pensate!
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Quella notte prima della partenza nessuno riuscì a dormire.
La squadra era preoccupata per quello che avrebbero fatto, speravano di riuscirci bene perché quel processo era davvero importante e la famiglia del pentito era fondamentale per fare finalmente giustizia. Inoltre, erano preoccupati per le famiglie che stavano lasciando a casa.
Anche le famiglie erano preoccupate per quell’incarico particolarmente difficile e rischioso.
Orlando, restò tutta la notte a pensare alle sue piccole e alla sua Lucia: aveva paura sopratutto per le difficoltà che avrebbero avuto in sua assenza. Lucia, invece, aveva il terrore di non vederlo più e questo, le provocava un dolore immane.
Bart ed Eleonora restarono tutta la notte abbracciati a guardare i loro piccoli entrambi col pensiero di quanto poteva essere terribile crescere senza un padre.
Anche Federica e Marco restarono abbracciati, a pensare alla loro piccola, per tutto il tempo.

Casa Brancato Serra ore 08:00 
Orlando si apprestava a preparare i bagagli tra pochi minuti sarebbe venuto a prenderlo un taxi per portarlo in caserma dai suoi colleghi dopo di ché sarebbero andati a casa del pentito per prelevare lui e la sua famiglia. 
Quella mattina il suo stato d'animo non era come il solito perché sapeva che tra pochi minuti avrebbe lasciato la sua amata Lucia, l'amore della sua vita, la luce dei suoi occhi e se pensava che nei giorni successivi si sarebbe svegliato senza di lei accanto, senza sentire il calore del suo corpo accanto al suo, il suo respiro e il suo dolcissimo profumo si sentiva morire e ovviamente anche senza le altre sue piccole donne Anna e Agnese che gli rallegravano sempre le giornate.
Si domandava se mai sarebbe tornato a casa, se la missione avrebbe avuto buon fine sperava tanto di si a parte questo però era orgoglioso del suo lavoro perché gli aveva dato sempre soddisfazioni anche con i suoi lati negativi. 
I suoi pensieri furono interrotti dall'arrivo di Lucia.
O:Oh amore, le bambine sono sveglie? vorrei salutarle prima di andare"! 
L: Si sono di là disse rammaricata
O:"Amore mio ti prego, non fare quella faccia vedrai che andrà tutto bene"! la tranquillizzò lui stringendola a sé 
L: "Stringimi, stringimi forte"! le disse lei mentre calde lacrime le scivolavano sul viso lui obbedì mentre il suo cuore si stringeva in una morsa di amarezza assoluta. 
O: "Stai serena amore della mia vita, e poi voglio che mentre sono via tu pensi a questo"! dicendo cosi le prese il volto tra le mani e la baciò appassionatamente e con tutta la dolcezza di cui era capace "
L: "Grazie"! le sussurrò lei quando le loro bocche si staccarono"Voglio che porti questo con te"! aggiunse mettendogli al collo il Tao di San Francesco D'assisi "Sono sicura che ti proteggerà come ha fatto con me"! concluse
O: "Amore grazie, lo porterò sempre con me"! rispose lui commosso per poi andare a prendersi di nuovo le sue labbra dopo di ché andò nella stanzetta delle sue piccole principesse "Ecco le mie piccole donne"! disse arruffandole i capelli 
"Ciao papinoooo"! dissero in coro 
O:"Ascoltate tesorine, adesso papà deve andare via per un po’ ma vi prometto che sarò di ritorno il più presto possibile cosi porterò voi e la mamma in Calabria ok? 
Ok papino risposero
E cosi dopo aver salutato le sue piccole figlie e la sua adorata Lucia il ragazzo prese il suo borsone e uscì da casa poiché il taxi era arrivato per accompagnarlo in caserma dov'era stato stabilito l'appuntamento con i colleghi che anche loro in quel momento stavano salutando i loro familiari come Bart che stava cercando in tutti i modi di tranquillizzare Eleonora.
B:"Amore ti prego, stai tranquilla ti chiamerò tutti i giorni 
se sarà possibile ok"? 
Eleonora annuì tristemente e Bart la strinse a sé dandole un dolce bacio 
E: Amore mio mi mancherai!
B: Anche tu!
E: Ti prego torna a casa, torna da noi. I nostri figli sono troppo piccoli per restare senza il loro papà
B: Sta tranquilla andrà tutto benissimo.
Detto questo le diede un altro bacio e dopo aver salutato i suoi piccoli Alessandro e Gabriele uscì di casa, in quel momento anche Daniele e Costanza stavano uscendo di casa anch'essi molto rammaricati anche se a differenza degli altri sarebbero stai insieme in questa missione lo stesso sentimento.
Lo stesso rammarico affliggeva anche Bianca che si stava preparando a salutare il suo Emiliano.
E: Amore mio ti prometto che quando il nostro piccolo nascerà sarò accanto a te!
Bi: "Guarda che hai promesso eh"! rispose stringendosi nel suo abbraccio "
M: "Io mantengo sempre le mie 
promesse"! precisò lui dandole un altro bacio sulle labbra.
Poi diede un altro bacio sulla pancia che custodiva il loro frutto dell'amore e disse
M: Fai il bravo eh! La mamma ora è da sola per un po' quindi devi farla stare bene. Papà torna presto. Ti amo piccolo mio. A presto
Questa scena fece venire le lacrime agli occhi di Bianca non appena Milo lasciò l' appartamento.
Anche Federica si stava accingendo a salutare il suo Marco e la sua piccola Francesca.
Ma:Mi raccomando amore stai attenta"!
F:"Certo non preoccuparti, prometto di tornare presto"! 
Ma: "D'accordo amore mio"! le disse Marco dandole un dolcissimo bacio 

E cosi quella mattina tutti partirono per quella missione rischiosa e pericolosa che avrebbe messo a repentaglio le loro vite ma cosa avrebbe riservato quell' incarico? Dopo circa mezz'ora di macchina si ritrovarono tutti di fronte alla caserma insieme al Capitano Fulci che le doveva comunicare le ultime cose, anche lei quella mattina era in ansia per tutti i suoi uomini perchè sapeva i rischi che corre un Carabiniere svolgendo una missione del genere e sapeva cosa significava perdere una persona cara, una persona che si ama con la quale condividi ogni momento e ogni istante della tua vita infatti circa tre anni fà aveva perso il marito durante una missione simile a quella che dovevano fare i suoi uomini lasciandola con un bambino piccolo d'accudire e aveva tanta paura che potesse rivivere quel momento cosi tragico che l'aveva attanagliata nel corso di quegli anni e ancora tutt'ora la faceva stare male nel profondo dell'anima. Dopo averle detto tutto partirono per la missione raggiungendo la casa del pentito dove prelevarono la figlia e i familiari.
I famigliari del pentito erano anchessi molto spaventati e nervosi poiché sapevano i rischi che correvano data l' importanza della loro testimonianza al processo e sapevano anche che quella gente non si faceva problemi ad eliminare chiunque si mettesse di intralcio al loro obbiettivo. 
Le persone da scortare erano la moglie del pentito e la figlia con il marito e i loro piccolissimi figli di 2 anni e, soprattutto quest' ultimo dettaglio, metteva molta ansia sia nella famiglia del pentito che nei membri della squadra poichè quel viaggio poteva essere rischioso anche per quelle piccole creature innocenti.
  
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