21/08/2012
0 recensioniIl mio migliore amico non mi sentì per niente, così presi la bottiglietta d'acqua dal suo comodino e gliela svuotai addosso. "Sveglia cazzone!".
Lui finì giù dal letto, col sedere a terra tirandosi dietro le lenzuola e io scoppiai a ridere.
"Cazzo, che sogno strano!" esclamò grattandosi il sedere.
"Ma buongiorno??" dissi ancora ridendo. Poi lo guardai meglio.
"Porca miseria Logan potresti anche vestirti ogni tanto!" Presi un paio di pantaloncini dalla sedia sotto la finestra e glieli lanciai.
"Ma chi ti ha aperto?" mi chiese infilandoseli.
"La tua cameriera, idiota."
Logan era il tipico ragazzo "figo", quello arrivato dall'Italia, ed io sono stata la sua prima amica americana. Le ragazze mi invidiavano perchè possedevo tutto quello che ogni teenager americana può sognare. Ma nonostante ciò non mi sentivo affatto la ragazza viziata che tutti vedevano in me. Sapevo che le "seguaci" che avevo erano solo passeggere, erano le solite ragazze svampite, tutte trucco e abiti alla moda, ed io non mi sentivo affatto così. Logan era l'unico che conosceva la vera Helena. Io e Logan eravamo due facce della stessa medaglia, io la perenne sognatrice che sperava di mollare il mondo che i miei genitori avevano creato per me, lui il ragazzo realista, che prendeva la vita come viene e con ottimismo..
I miei pensieri furono interrotti dal cuscino di Logan che mi lanciò in pieno viso.
"Ma la smetti di fare il cretino? Ho fame, usciamo a fare colazione? Ti aspetto in salotto." Dissi senza dargli modo di rispondere, gli feci l'occhiolino e uscii dalla stanza. Dopo poco mi raggiunse Logan ed uscimmo di casa.
Una settimana più tardi.
Era primo pomeriggio e io giravo per casa passando dalle mani della parrucchiera a quelle della truccatrice che la mamma aveva assunto apposta. "Mamma, ti ricordo che non sono io la festeggiata!" dissi nervosa, ovviamente non mi ascoltò. Una volta che avevano terminato di torturarmi il viso e i capelli, tornai in camera mia e mi guardai allo specchio. Un'acconciatura retrò e un trucco pesante mostravano la Helena che non ero, mostravano la persona che mia madre voleva che io fossi. Sciolsi i capelli e aggiustai il trucco e mi feci accompagnare al porto dove Logan era già in compagnia di altri amici pronti a partire.
Eccoci qui al secondo capitolo, dove comincia a delinearsi la nostra trama.
L'aspetto fantasy della nostra storia arriverà mooolto presto,
continuate a seguirci e recensite.
Logan & Helena