Scusami, scusami, scusami, ti prego imploro il tuo perdono, non ho saputo resistere...

Spero non ti faccia troppo schifo!

È la prima volta che attacco qualcosa di mio alla storia di qualcun altro...

Spero di non avertela rovinata...

Insultatemi pure, me lo merito!

Sophya (PZZ20).

Lo stava guardando dal tetto dell'enorme cupola della Capsule Corporation mentre, di soppiatto, si avvicinava alla sedia a sdraio, dove sua madre stava riposando beatamente, con un enorme secchio d'acqua ghiacciata fra le mani e si chiedeva da chi diamine avesse preso.

Lui non era certo tipo da dedicarsi a cotali scemenze.

Che domanda stupida... Ovvio c'era anche Bulma nei suoi geni, nei suoi occhi azzurri e nei suoi capelli lilla ed, evidentemente, anche nella sua testaccia.

Possibile non si rendesse conto che quella gallina, una volta infradiciata, avrebbe starnazzato per ore infastidendo tutto il vicinato?

Certo, sarebbe stata una scena divertente, se solo fosse riuscito a non farsi coinvolgere.

Stupido lui a non pensarci prima!