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Autore: SaM    06/03/2007    1 recensioni
Finalmente anche questa fanfiction è giunta alla conclusione! Ringrazio spongy mami_ e jodi per le loro recensioni (spero che quest'ultimo capitolo vi piaccia quanto gli altri)...grazie anche a chi ha semplicemente letto! a presto... francesca
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus, Silente, Fred, Weasley, George, e, Fred, Weasley, Il, trio, protagonista, Nuovo, personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Si stava pian piano convincendo che il destino ce l’aveva con lui…
Come diamine avevano fatto a trovarli?
Fra tutti gli scompartimenti di quel treno, proprio quello dove stavano lui e Sam dovevano scegliere?
Si, lassù qualcuno lo voleva male. Forse un dio vendicativo e sadico.
Ma che aveva fatto di tanto sbagliato da non poter stare da solo con la sua ragazza, che non avrebbe rivisto prima del nuovo anno scolastico?
Ma quelli nello scompartimento con lui non erano studenti normali: erano i più furbi e curiosi di tutta Hogwarts!
I gemelli Weasley, Lee Jordan, Alicia Spinnet, Katie Bell e Angelina Johnson.
E che cosa avevano proposto di fare per ingannare il tempo?
Giocare ad obbligo o verità, naturalmente!
All’inizio era andato tutto liscio, forse fin troppo…
Le domande erano abbastanza innocue, niente di cui preoccuparsi. E non si erano ancora rivolti a lui. Iniziava a credere di aver giudicato i suoi compagni peggio di quel che fossero in realtà. Forse avevano lasciato cadere ogni progetto nei suoi riguardi.
“ Allora Oliver… dimmi, ti sei per caso fidanzato?”
Ecco, come non detto!
Ancora una volta erano andati dritti al punto. Lee Jordan colpisce ancora!
Spostò il suo sguardo per cercare quello della sua ragazza, che si era categoricamente tirata fuori dal gioco con la scusa di dover finire di copiare degli appunti per un compagno di Astronomia.
La sua testa si alzò quasi di scatto sentendo la domanda e rispose allo sguardo del portiere, non sapendo che risposta dargli. Ma il continuo cambio di colore dei suoi occhi gli fece capire che avrebbe preferito se avesse lasciato cadere la domanda.
Come darle torto: dovevano fare tutto un viaggio con loro… non sarebbero riusciti a scampare a quelle sei comari se glielo avessero detto!
“ Preferisco l’obbligo…”
Dire quelle parole gli era costato… ma non aveva altra scelta: o rispondere o sperare di non incappare in qualcosa peggiore.
Ma aveva sbagliato di nuovo.
“ Ok, come vuoi… allora bacia sulla bocca… vediamo un po’ chi…”
Lo sguardo di Lee aveva attraversato lo scompartimento, passando in rassegna tutti i presenti.
Fred e George erano da scartare a priori, naturalmente.
Angelina e Katie gli stavano facendo cenno di no con la testa… escluse anche loro.
Sam sarebbe stata una scelta troppo scontata e ovvia, per di più lei avrebbe potuto tranquillamente rifiutarsi visto che non stava partecipando al gioco.
Restava solo Alicia…
Perché non provare? Come se la sarebbe cavata Oliver se gli avesse chiesto di baciare un’altra ragazza di fronte al suo segreto amore?
“ Alicia…”
Le ragazze sorrisero, avendo capito al volo cosa era passato per quella mente malata.
I gemelli, invece, si concentrarono sull’espressione indecifrabile di Oliver, che aveva lentamente spostato di nuovo lo sguardo sulla grifondoro seduta fra di loro.
Gli occhi di Sam erano diventati maledettamente scuri e Fred pensò che, se avesse potuto, avrebbe scagliato una maledizione a Lee.
“ Avanti Oliver… che male c’è? Siamo fra amici… non faremo strani pensieri, non ti preoccupare…”
“ Infatti… e poi anche se tu fossi fidanzato, sta’ tranquillo: questa storia non uscirà da questa stanza… quindi la tua ragazza non lo verrà mai a sapere…”
“ … A meno che non sia anche lei qui con noi!”
Perfidi e meschini… E si era anche preoccupato di averli giudicati male?
Sam era immobile al suo posto e continuava a guardarlo negli occhi.
E adesso? Che fare?
“ Volete qualcosa dal carrello, ragazzi?”
Si stavano tutti affollando vicino al carrello, mentre Sam, con la scusa di prendere qualche galeone, si avvicinò ad Oliver, che la guardava immobile.
“ Baciala pure, ma sta attento a quello che fai, Baston… sosta su quelle labbra qualche secondo di troppo e dovranno venire a raccogliere i tuoi pezzi per tutto il tragitto da Hogwarts a Londra!”
Era stato appena un sussurro, ma la sua voce aveva quel tono di avvertimento che non ammette repliche.
Mentre lei si avvicinava al carrello, Oliver sorrise pensando che non era il solo ad essere geloso.
Una volta che furono tutti tornati ai loro posti, George, impaziente di vedere come sarebbe andata a finire, iniziò ad osservare il suo capitano.
“ Entro l’anno, capitano…”
Oliver si stava avvicinando ad Alicia, lasciando gli altri congiuranti di sasso.
L’avrebbe davvero baciata?
Tutti girarono simultaneamente i volti verso Sam, che stava guardando la scena con aria indifferente.
Che fosse successo qualcosa che non sapevano da quel giorno in biblioteca?
Tornarono a guardare Oliver che avvicinava sempre di più il suo volto a quello della cacciatrice, la quale lo guardava con gli occhi fuori dalle orbite, sguardo che ora stava rivolgendo ai suoi amici, in cerca di aiuto.
“ Accidenti, Oliver… che diamine stai facendo? Per la miseria, davvero vuoi baciarla?”
Katie non aveva retto alla tensione. Ma neanche gli altri ci sarebbero riusciti ancora per molto, visti i numerosi sospiri di sollievo che riempirono lo scompartimento.
“ Credevo fosse la mia penitenza… mi avevate chiesto questo o sbaglio?”
“ Si… ma non avremo mai pensato che lo avresti fatto davvero! Noi volevamo solo costringerti a rispondere alla nostra domanda…”
“ Vero… ma adesso ne ho abbastanza… finiamola con questo gioco, tanto non riusciremo a cavare un ragno dal buco… hai vinto Oliver! Non ci impicceremo più della tua vita privata!”
“ Ho la vostra parola d’onore?”
Fece passare lo sguardo da un volto all’altro…
“ Si, capitano… giuriamo su Godric Grifondoro… che ci possa colpire un bolide ad ogni partita se apriremo bocca su qualsiasi cosa privata  che ti riguardi.”
Dopo Fred, tutti quanti ripeterono quel giuramento improvvisato, finché il volto del ragazzo non si rilassò e su quello di Sam comparve un sorriso sereno.
Il resto del viaggio lo passarono parlando di argomenti futili, di progetti per le vacanze e di futuri scherzi.
Sam scherzava tranquillamente con i gemelli ed Alicia, ma sentiva distintamente lo sguardo di Oliver su di se’ di tanti in tanto.
Ma non era uno sguardo normale: sembrava stesse cercando di sondare il suo animo, come se volesse cercare di capire qualcosa. Ma cosa?
Il grifondoro, infatti, seguiva a malapena la conversazione, anzi il dibattito, fra Angelina, Katie e Lee.
Una idea gli frullava nella testa e stava cercando di valutarne i pro e i contro. Soprattutto, cercava di intuire come avrebbe reagito la sua ragazza, ma il semplice guardarla non lo avrebbe aiutato a molto.
_ Al diavolo… io ci provo. Sperando che vada tutto bene!_

Arrivati alla stazione ci fu una grande confusione: gente che andava avanti ed indietro per tutti gli scompartimenti, che cercando qualcuno e chi avviandosi all’uscita, scavalcando la folla.
Presi i bagagli, anche Oliver e gli altri si avviarono all’uscita.
“ Ci vediamo a settembre ragazzi… divertitevi!”
“ Anche tu Lee… Oliver, fammi un favore: non passare l’estate studiando nuove tecniche di Quidditch! Rilassati capitano!”
Fred si era avvicinato alle ragazze per salutarle e aveva messo un braccio intorno alle spalle di Sam, facendo qualche battuta sul farsi sentire durante le vacanze.
“ Prometto di non pensare al Quidditch.. ma tu togli le mani dalla mia ragazza Weasley… altrimenti potresti rimpiangere gli allenamenti spaccaossa!”
Restarono tutti stupiti, Sam compresa.
Aveva davvero detto quelle parole? Aveva davvero ammesso di stare con lei davanti ai più pettegoli fra i tutti grifondoro?
A dimostrazione di quello che aveva appena affermato, Oliver fece una cosa che sconvolse ancora di più tutti gli studenti nelle vicinanze: prese Sam per i fianchi e le diede un bacio mozzafiato, che gli fece guadagnare fischi di ammirazione da parte dei ragazzi e romantici sospiri dalle ragazze.
Poi scoppiò un applauso che contagiò tutti i grifondoro e anche molti altri, mentre Oliver si staccava controvoglia dalle labbra di Sam, imbarazzata e felice fino all’inverosimile.
“ Dobbiamo prenderla come una dichiarazione ufficiale, capitano?”
Oliver rispose senza spostare lo sguardo dagli occhi luminosi della ragazza di cui era innamorato perso.
“ Ci puoi giurare, George… forse potete sperare di dire addio per un po’ agli allenamenti impossibili!”
E con grida di felicità da parte della squadra per la bella notizia, si avviarono alla barriera che li avrebbe riportati a casa, lasciando un po’ di privacy ai due ragazzi, che si stavano salutando in modo passionale seppur dolce.
Il prossimo sarebbe stato l’anno migliore della loro vita!


  
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