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Autore: Marticci    23/08/2012    1 recensioni
Cosa succede se la proposta di realizzare il tuo sogno ti si porge all'improvviso? Questa è la storia di Phoebe. Realizzerà il suo sogno?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Diedi la mano ad ognuno di loro, ma l’ultimo mi ricordava qualcuno.
«La situazione è questa: Zayn non potrà cantare per una settimana, perciò tu lo sostituirai nel tour, ma ovviamente a fine spettacolo si mostrerà per salutare i fan. Faremo cinque tappe e partiremo lunedì. Parigi, Milano, Madrid, Dublino e per concludere Londra»
«Sul serio??»
«Si, queste sono le parti che dovrai imparare. Ti allenerai con il vocal coach e successivamente proverai con loro. Avrai solo due giorni a disposizione, quindi impegnati ragazza!», disse consegnandomi dei fogli.
Li sfogliai e notai un particolare.
«Ma sono parti maschili!»
«Cosa ti aspettavi?? Ora, a lavoro!!»
Mi portarono subito in uno studio di registrazione, senza neanche farmi scambiare due chiacchiere con il gruppo.
Lì, trovai un uomo più o meno di trent’anni che si mise al pianoforte.
«Piacere, Peter. Ora, iniziamo con del riscaldamento»
«Ma…», non mi diede neanche il tempo di parlare che iniziò e feci delle scale.
«Perfetto! Prima regola: mai perdere tempo!»
«Ricevuto!»
«Bene! Allora, adesso ti farò ascoltare i pezzi per intero, segui le parole dai fogli, poi successivamente proverai»
Peter si mise alla console ed io indossai delle cuffie per ascoltare meglio. Finite le canzoni, le tolsi.
«Wow, sono magnifiche!»
«Mi fa piacere che ti piacciano. Ora, abbiamo ancora un po’ di tempo per provare, quindi iniziamo con “What makes you beautiful”»
Provammo la canzone cinque, sei volte e già mi era entrata in testa.
«Ragazza, sei straordinaria!! Apprendi subito! Se continui così, per domani mattina avrai imparato tutto, ma ti dovrai impegnare!»
«Certo! Ci metterò tutta me stessa!»
«Ok! Adesso, è ora di pranzo, quindi andiamo in mensa e ci vediamo qui verso le due. Sii puntuale!»
Andai a prendere mia madre e andammo alla mensa.
Era tutto buonissimo. Mentre ero ad un tavolo, notai che i ragazzi parlavano tra di loro e mi fissavano, ma feci finta di niente.
Alle due, mi feci trovare allo studio e continuammo le nostre prove. Passai l’intero giorno a provare, e verso le nove non ce la feci più.
«Va bene, ci fermiamo qui. Hai imparato abbastanza per oggi e non vogliamo rischiare di fare la stessa fine di Zayn, giusto?»
«Giusto! Allora, domani ci vediamo qui verso che ora?»
«Alle otto!»
«What??»
«Mi dispiace mia cara, ma siamo a metà dell’opera ed entro massimo domani pomeriggio, dobbiamo essere pronti per provare con i ragazzi»
Stanchissima, ci ritirammo a casa e prima di andare a letto mangiai solo qualcosina.
Il giorno dopo, alle sette non volevo proprio alzarmi dal letto, ma controvoglia lo feci. Mia madre mi accompagnò e se ne andò per non restare di nuovo lì a far nulla.
Andai allo studio e rincominciai a provare.
Verso mezzogiorno, con mio grande stupore, riesco ad imparare tutte le canzoni.
«Ragazza, tu sei una forza della natura, batti il dieci!», disse alzando le mani ed io lo feci.
«Non ci posso credere di avercela fatta!»
«Ora, abbiamo ancora un’ora a disposizione. Raggiungiamo i ragazzi, così almeno iniziamo già a provare»
Andammo nel teatro, dove i ragazzi si stavano esercitando.
«L’opera è compiuta!», urlò Peter.
«Fantastico, proviamo allora!», disse Paul.
Mi fecero salire sul palco dai ragazzi e misero la base di What makes you beautiful.
Stavamo andando benissimo, ma quando conclusi il mio assolo, si bloccò la musica.
«Basta!»
«Cosa c’è, Harry??»
«Lo sai cosa c’è, Paul!»
«Senti, ne abbiamo già discusso. Ora, per favore, riprendiamo tutto da capo»
«No! Non mi va, che ci sia anche lei a cantare con noi! Io me ne vado!», disse andando via
«Maledizione! Ehm, ok, continuiamo dopo pranzo»
Ci rimasi male per quello che aveva detto. Cosa aveva contro me??
Scesi giù per prendere la mia roba e mi si avvicinò Liam.
«Ehm, Phoebe?»
Mi girai per guardarlo.
«Non stare male per quel che ha detto Harry. Non devi mostrarti fragile in queste situazioni! Ora sei al suo stesso livello e non devi permettergli di trattarti così!»
«D’accordo! Grazie!»
«Figurati! Ah, ottimo lavoro!», disse andando via.
Alla mensa, mi sedetti ad un tavolo da sola, ma Liam mi fece cenno di sedermi insieme a loro.
«Vado via!», disse Harry vedendomi arrivare.
«Harry, stai seduto! Chiaro??», disse Liam.
Mi sedetti tra di loro e iniziammo a chiacchierare, tranne Harry che mi lanciava solo sguardi odiosi.
Dopo pranzo, riprendemmo le prove.
«Ok, stop!», urlò Harry durante una canzone.
«Se devi fare un’altra delle tue sceneggiate, puoi anche andartene!!», replicò Paul.
«No! Volevo soltanto dire che la ragazza non va a tempo!!»
Partirono sospiri da tutte le parti, e ripensai a quello che mi aveva detto Liam e così scoppiai.
«Senti un po’, Harold, Harry o come cavolo ti chiami! Non capisco perché tu ce l’abbia con me e non lo voglio manco sapere, ma se ti da tanto fastidio che io sia qui, non è mia la colpa. Sono qui, perché Paul mi ha scelto e per salvare il culo a voi!! Se non ti sta bene, non ti lamentare, perché se non lo sai, la cosa non cambierà!!»
Silenzio di tomba!! Ok, dopo quello, sarei stata buttata fuori. Come mi era venuto in mente?

Siamo arrivati al terzo capitolo :) Spero che la storia vi stia piacendo e se mi potete lasciare qualche commento, ne sarei grata :D Ringrazio tutti i visitatori. Un bacio <3                 
                                                                                                                   Marti.
  
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