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Autore: Extraordinary    23/08/2012    2 recensioni
La Sala Grande era ghermita di studenti che aspettavano con ansia il giorno dello smistamento ,
le grandi quattro tavolate che erano state poste nella Sala Grande erano tutte piene di studenti che aspettavano i nuovi arrivati che di li a poco si sarebbero smistati e avrebbero vissuto sette magici anni a Hogwarts.
Genere: Comico, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Rieccomi con il primo capitolo.
Prima di iniziare vorrei dedicare questo capitolo a :
HelleanorGinger e AlyZely per aver recensito il prologo e per averla messa nei preferiti e nelle seguite
FuckThisShit per averla messa nelle preferite
Andy_Stark , _avatar_ e supermimi213 per averla messa tra le seguite.
Buona Lettura :)

#1 First Year; Hogwarts will alway be there to welcome you home.
La Sala Grande era ghermita di studenti , chi aspettava che le tavolate si imbandissero per la colazione , chi aspettava un gufo con una lettera e chi stava li solo per il gusto di farlo. Alla tavolata di Grifondoro Thor stava parlando con un ragazzino dai capelli biondo sporco che aveva conosciuto dopo lo smistamento dalla sera precedente e che condivideva la sua stessa stanza , Clint Burton.
«  Ehi Clint , oggi abbiamo doppia ora di pozioni con i Serpeverde , giusto? » Domandò Thor tutto eccitato guardando il ragazzino.
« Sì Thor come mai tutta questa eccitazione? Quelli del quarto anno dicono che Piton è terribile.  » Disse Clint con uno sguarda preoccupato e perplesso.
«  Oh , bhè , oggi riincontrerò Loki ! Sai , mio fratello , non siamo mai stati divisi per tanto tempo. »
« Thor vi siete visti ieri sera !  »
«  Sì , lo so ma è mio fratello ! Ora mi dirigo verso i sotterranei mancano soltanto tre ore a Pozioni ! » Esclamò Thor alzandosi dal proprio posto e dirigendosi verso i sotterranei legando i capelli biondi in un codino scompigliato.
Clint , allora , approfittando dell'assenza del suo amico , si voltò verso la tavolata di Serpeverde cercando di scrutare la sua amata e dolce Natasha e , quando la adocchiò , vide che stava parlando con una ragazzina dai capelli castani e dai grandi occhi color cielo e , proprio in quel momento , vide la ragazzina che lo indicava e Natasha che si girava e gli sorrideva e subito distolse lo sguardo. Clint amava Natasha ma non aveva mai avuto il coraggio di confessarglielo e , quando stava per riuscirsi , qualcosa andava SEMPRE storto e , ormai , aveva perso le speranze. 
Loki si guardò in torno in cerca di suo fratello , il suo amato fratello che era finito a Grifondoro e , mentre sorseggiava il suo thè alla menta , Natasha gli si avvicinò di soprassalto facendolo quasi strozzare con il thè.

« Natasha! Mi stavi facendo strozzare , cavolo!  » Ansimò Loki tossendo un paio di volte.
« Loki , ti ho detto che mi devi chiamare Nat non Natasha! N-A-T , ripeti con me su!  » Sbottò lei sedendosi accanto a Loki. « Che succede? Ti vedo strano oggi , ansia da primo giorno?  »
« Oh no , no niente del genere.  »
« Oh..Mh...Capito ! E' per tuo fratello , Thor , giusto? Su , su l'ho sempre saputo che ti piace! »
« Nata...NAT! Come posso avere una cotta per Thor? E' mio fratello!  » Esclamò Loki diventando rosso in volto mentre Natasha se la rideva.
« Su principino andiamo che tra poco abbiamo pozioni con i Grifondoro. » Disse Natasha e a quelle parole a Loki brillarono gli occhi e si diresse con Nat verso i sotterranei.

***

« Non avrei mai pensato che questa scuola fosse tanto divertente , vero ragazze?  » 
Antony , Tony per gli amici , Stark era sempre stato un don giovanni fin da piccolo e questa caratteristica lo aveva accompagnato anche ad Hogwarts dove aveva già fatto stragi di cuori e ora sedeva con due ragazze del quinto anno che lo guardavano con gli occhi a cuoricini e ridevano per ogni minima cosa.
« Sei proprio carino , Tony.  » Disse una abbracciando il giovane Corvonero che subito si staccò da quell'abbraccio se così si poteva chiamare visto che sembrava più un intento di stritolamento.
« Scusate ragazze ma ora Tony deve andare a Incantesimi con gli sfigati di Tassorosso.  » Disse e , alzandosi dalla tavolata di Corvonero , si diresse verso il terzo piano.
Steve aveva guardato da lontano Tony , fin dal primo momento lo aveva colpito il suo modo di fare e , alla stesso tempo , lo aveva irritato. Steve era sempre stato un ragazzino con una grande bontà nel suo grande cuore che , in quei giorni , era stato scosso dall'affascinante Corvonero. ''Calma Steve , non è una cotta , è solo INTERESSAMENTO , non è sostanzialmente una cotta'' questo si ripeteva ogni giorno e , sempre ogni giorno , questa sua frase andava in rovina visto che si ritrovava a 'seguire' per molto , molto tempo il giovane Corvonero che più di una volta lo stava per beccare.
Steve ora stava camminando per il corridoio del terzo piano e si stava dirigendo a grandi passi verso l'aula di Incantesimi , quella mattina si era svegliato tardi e ora era con un ritardo pazzesco di ben quindici minuti , aprì con cautela la porta dell'aula e tutti i ragazzini seduti ai banchi si voltarono verso di lui e il professore , un certo Vitious , lo guardava con uno sguardo apprensivo.

« Su , Signor Rogers , entrate , non abbiate paura qua nessuno morde. » Esclamò il professor Vitious con un sorriso gentile e Steve entrò nell'aula.
« M-Mi dispiace pe-per il ritardo Si-signore , nonsuccederàmaipiù. » Disse Steve tutto dun fiato.
« Suvvia , non si preoccupi ! A tutti è capitato almeno una volta di arrivare in ritardo e ora prenda posto vicino al signor Stark.  » Borbottò Vitious indicando un posto vuoto all'ultimo banco.
Steve guardò verso Stark che , non curante , stava sfogliando il suo volume di Incantesimi. Non ce l'avrebbe fatta a sopravvivere un'ora intera seduto vicino a LUI ma , prese coraggio , e si diresse verso l'ultimo banco con gli occhi delle ragazzine puntati contro e , arrivato vicino alla sedia , si sedette e subito la sua faccia prese fuoco.
« Bene , ora che ci siamo tutti , benvenuti alla prima lezione di Incantesimi di questo trimestre. In questa lezione impararemo l'incanto di levitazione meglio conosciuto come Wingardium Leviosa.  » Recitò il professor Vitous salendo una lunga scala fatta di libri e restando in piedi su uno dei libri che formava la grande torre.
« Bene , ora prendete le vostre bacchette e...agitate e colpite esclamandò Wingardium Leviosa ah , ricordatevi , è Leviòòsa non Leviosà.  » Disse in fine il professor Vitous e gli studenti presero tutti le loro bacchette e le portarono sopra la piuma poggiata sui loro banchi.
« Agitare e colpire , agitare e colpire e poi..Wingardium Leviosa ! » Esclamò Steve ma la piuma non si decideva ad alzarsi così decise di vedere come se la stava cavando Tony e vide , con grande ammirazione , che la sua piuma era una delle prime che gli studenti erano riusciti a far levitare.
« Tzè , è la bacchetta , ti trema la mano mentre la tieni. » Disse Tony indicando la mano tremante di Steve.
« Oh , ehm...bhè...ecco...agitare e colpire , agitare e colpire , Wingardium Leviosa! » Esclamò Steve distogliando lo sguardo da Tony mentre il suo viso andava in fiamme e la sua piuma finalmente levitava in aria per poi ricadere delicatamente sul banco.
La lezione passò con tranquillità e , mentre gli studenti uscivano dall'aula , Tony bloccò il braccio a Steve che si girò con il viso arrossato.

« Ehi , non sei tanto male , sai? » A quelle parole la faccia di Steve diventò più rossa che mai e scappò via dall'aula sussurrando un 'Grazie'.

***

L'aula di Pozioni era piena di studenti in fermento per quell'ora , volevano sapere se davvero il professor Piton era tanto crudele come dicevano gli studenti più grandi. Loki era seduto all'ultimo banco da solo e aspettava che Thor si sedesse vicino a lui , non riuscì neanche a formulare questo pensiero che Thor gli si sedette vicino scompigliandogli i capelli neri.

« Ehi fratellino , sei agitato? Sei tutto rosso in volto ! » Esclamò Thor toccando la fronte del minore.
« Ehi..ma...ma che dici?! Sto...sto bene , Thor !  » Disse Loki allontanando la mano di Thor dalla sua fronte.
Passarono i restanti cinque minuti a parlare di come si trovassero nelle loro casate e dei loro compagni di dormitorio quando , all'improvviso , dalla porta entrò il professor Piton , indossava una lunga casacca nera e aveva i capelli unticci e un lungo naso adunco.

« Non ci saranno sventolii bacchette o stupidi incantesimi in questo corso , chiaro? » Disse , con una lentezza esasperante , il professor Piton percorrendo con lo sguardo i suoi alunni e soffermandosi più del dovuto prima su Thor e poi su Loki.
« Voi due , sapete dirmi cos'è un bezoar? » Disse il professor Piton indicando Thor e Loki.
« Il bezoar è una pietra molto rara che si trova nella pancia delle capre ed è molto efficace contro i veleni. » Disse prontamente Loki guardando negli occhi il professore.
« Esatto...Tu , dimmi cos'è l'amortentia. » Esclamò Piton puntando un dito contro Thor.
« Ehm...qualcosa a che fare...con l'amore? » 
« Odinson , dico bene? Siete fratelli giusto? » Chiese il professor Piton scrutandoli mentre i due annuivano e un ghigno si propagò sulle labbra del professore.
« Bene...più dieci punti a Serpeverde e...meno dieci a Grifondoro. » Proclamò il professor Piton tornando alla cattedra mentre tutti gli alunni di Grifondoro guardavano contrariati Thor mentre quelli di Serpeverde guardavano ammirati Loki.
La lezione passò quasi liscia come l'olio tranne per il fatto che Grifondoro aveva perso altri cinque punti. Dopo la lezione gli studenti si dirigevano chi al Lago Nero , chi in Biblioteca e chi ai propri dormitori , Thor e Loki decidettero di andare sul Lago Nero dove buttava un venticello fresco e si sedettero sotto un grande albero guardando gli altri studenti e tenendosi per mano.

***

Per Bruce quella era la sua prima lezione di Trasfigurazione e già quella materia lo affascinava per la sua complessità. Aveva passato l'ora a prendere appunti e a seguire con attenzione tutte le spiegazioni della McGrannit sull'incantesimo Feraverto mentre la sua compagna di banco , Elize , una ragazzina di Corvonero del primo anno lo guardava ammirata da dietro i grandi occhiali da vista mentre i lunghi capelli neri le ricadevano scompigliati sulla fronte e sul viso. Alla fine della lezione Bruce e Elize si diressero a grandi passi verso la biblioteca che era l'ala del castello che più affascinava i due e , mentre varcavano la soglia , Madama Prince gli sorrise amichevolmente e il che era strano visto che quella donna riservava questa gentilezza solo a pochi eletti. Bruce e Elize camminarono fino a un tavolo posto vicino a una grande finestra che affacciava sul Lago Nero e presero tutti i libri di cui avevano bisogno iniziando a prendere appunti sulle pergamene.

« Ehi Bruce , come ti trovi qui , a Hogwarts? » Chiese all'improvviso Elize senza togliere gli occhi dalla pergamena.
« Oh , si , mi trovo bene e tu , Elize? »
« Anche io , ho incontrato una persona speciale. » Esclamò Elize alzando la testa dalla pergamena e sorridendo a Bruce che subito diventò più rosso di un peperone.
Dopo aver fatto i loro compiti con due settimane di anticipo Bruce e Elize si diressero verso i loro dormitori e vi rimasero fino all'ora di cena.
  
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