Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: F3lixFelicis    24/08/2012    0 recensioni
Il passato è sempre dietro l’angolo ad aspettare un’altra preda da risucchiare. E’ inutile scappare dai propri ricordi perche’ saranno sempre li a farti compagnia nel bene e nel male, peccato però che per Jane non è così, lei del suo passato ricorda solo un bacio flebile stampato sulla guancia.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Come tutte le mattine ella doveva raggiungere l’aula di ricamo e imparare qualcosa di nuovo sul punto a croce, ma non le piaceva sprecare del tempo a cucire e spettegolare con le altre bambine, a lei piaceva stare fuori all’aria aperta, a contemplare quella prigione ad escogitare qualche via per scappare.
Mentre attraversava l’ingresso dell’orfanotrofio qualcosa, o meglio, qualcuno l’aveva distratta dai suoi soliti pensieri; una donna vestita in modo alquanto strambo parlava alla direttrice, indossava un lungo abito verde smeraldo d’una stoffa che lei non riusciva ad identificare e un soprabito nero.
Jane decise di andare ad origliare, si mise in punta di piedi e si nascose dietro ad una statua di marmo.
- Scusi chi è lei? Jane non ha mai ricevuto visite, non ha parenti - disse la direttrice.
- Sono una professoressa e vengo dalla scuola piu’ prestigiosa della Gran Bretagna per offrire alla giovane fanciulla l’opportunità d’appartenervi -
Sul viso della direttrice apparve un’espressione piu’ che sollevata, fece cenno alla donna di seguirla e si diresse ad ovest, verso la sala di cucito.
Un tonfo fece ritornare Jane alla realtà, quella donna poteva essere il suo biglietto d’uscita!
Era eccitatissima ma cercò di mantenere la calma, spostò una ciocca bionda dal viso e raggiunse anch’ella l’aula. Le due donne si girarono appena Jane arrivò, una di loro, quella che non conosceva la fissava con due occhi da cerbiatta,così vispi e curiosi.
- Buongiorno – disse Jane con voce piena.
- Buongiorno Signorina Peverell può seguirmi nel mio ufficio? – disse la direttrice.
Jane indugiò, ma poi rispose totalmente certa
- Va bene -


Le pareti grigie dell’ufficio della direttrice emanavano tristezza, tutto era in perfetto ordine, gli scaffali pieni di libri ordinati per iniziale alfabetica, la scrivania nero corvino era immacolata e la finestra, l’unica via per respirare un po’ d’aria vera era chiusa, Jane voleva scappare in quel medesimo istante, ma non poteva.
La direttrice si sedette sulla sua sedia in pelle nera e fece cenno alla professoressa e Jane di sedersi avanti a lei, su due sedie di legno.
- Allora, Jane questa è la Professoressa McGranitt ed è venuta fin qui per.. -
- Mi scusi Direttrice, ma vorrei parlare in privato con la ragazza -
disse la donna di fianco a Jane fissandola negli occhi.
La direttrice allibita rispose con un po’ di riluttanza nei confronti della donna.
- Va bene, come vuole. -
Si alzò e si diresse alla porta, la quale si chiuse con un tonfo.
Jane non fece a meno di ridere, non aveva mai visto la direttrice così infuriata.
- Allora Jane, io sono la professoressa Minerva McGranitt -
- Piacere – le porse la mano come da galateo – Io sono Jane, Jane Peverell -
la donna sorrise.
- Jane, io provengo dalla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts e sono venuta qui per darti l’opportunità di studiare li -
Jane non si mosse di una virgola, sapeva di essere diversa in qualche modo, perché lei sapeva fare cose che altre bambine potevano solo sognare.
- Ma..allora, ci sono altri come me? -
disse Jane.
- Certo, io per esempio sono come te -
disse molto dolcemente.
- Me lo dimostri -
La donna improvvisamente si rimpiccioli’, due occhi blu fissavano la ragazzina, le spuntarono le orecchie ed il pelo nero, quella donna che fino ad un attimo fa era umana ora era un gatto.
Jane la fissò incuriosita, era affascinata da quella magia, non l’aveva mai fatto, voleva imparare anche lei a gestire quel che sapeva fare.
-Bene, ora puoi ritornare come prima -
Il gatto mutò di nuovo in un’umana.
- Bene Jane, allora ti ho convinta? -
Jane sorrise beffarda.
- Certamente, allora andiamo?-
- Prima di andare dovrai procurarti del materiale scolastico che ti ho scritto appositamente qui sopra – le porse un foglio di pergamena e Jane lo prese.
- Li sopra puoi trovare anche l'ora e quale treno prendere il giorno che inizierà la scuola. Ora ci recheremo a Diagon Alley, so che non lo conosci perciò ti ci porterò io e andremo a fare spese insieme -
Jane voleva andarci da sola, voleva mettersi alla prova nel mondo esterno.
- No, non si preoccupi comprerò da sola quel che occorre. -
- Oh, va bene. -
disse la professoressa senza opporsi.
Jane si alzò e congedò la donna con un sorriso.
- Ah, un ultima cosa -
disse proprio quando Jane era sulla soglia.
- Ad Hogwarts ci sono delle regole, non potrai fare di testa tua e molti incantesimi ti saranno proibiti di farli, mi fido di te ragazzina -
e la donna scomparve in un battito di ciglia. 
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: F3lixFelicis