< Che ci fai qui? > gli chiese la ragazza.

 

< Ero in visita a casa di mia nonna. Non credevo ci saremo incontrati >

 

< Hai idea di come mi senta io ora? > gli chiese Miky con tono molto arrabbiato.

 

< Lo immagino > disse lui in tutta risposta.

 

< No, non lo puoi immaginare > disse lei alzandosi dalla panchina.

< Io ti amavo e ti amo ancora, tu invece mi hai solo usata. Il giorno della partenza mi hai lasciata!! Ti rendi conto? il giorno della mia partenza > disse lei piangendo. 

 

< Mi dispiace, però non ti ho mai usata. Ti amavo >

 

< E allora perchè? Perchè mi hai lasciata? >

 

< Perchè avresti solo sofferto!! Non ci saremo mai potuti vedere!! Non ti poteva bastare sentirmi solo per telefono > disse lui alzandosi dalla panchina.

 

< E come sai che non mi sarebbe bastato? >

 

A quelle parole lui non rispose. Come poteva farle capire che l'aveva fatto solo per lei?

Lui l'avrebbe aspettata, e anche lei l'avrebbe fatto ma avrebbe sofferto troppo.

 

< Non volevo che tu soffrissi >

 

Lei lo guardò. Lo aveva odiato da quel giorno in aereoporto ed invece lui lo aveva fatto solo per lei.

Pensava che lui avesse un altra, che si fosse preso gioco di lei e invece no. Lui aveva pensato solo a lei.

 

< Mi dispiace, io pensavo che tu... > lei non continuò la frase. Le lacrime glielo impedivano.

 

Lui non ne potè più di quella situazione. La guardò negli occhi e la abbracciò disperatamente. Quella sera fu qualcosa di speciale per entrambi. Si rifugiarono in un piccolo albergo dove passarono la notte e lei divenne finalmente di lui. Ormai erano una cosa sola.

Lì, in quella piccola stanza lei divenne donna.

Lì in quella piccola stanza si giurarono amore. Questa volta era per sempre.