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Autore: Chiari    27/08/2012    0 recensioni
sfiga e fortuna si intrecciano ma diciamo che ne succederanno tante, ma se non ci fosse la mia migliore amica come fare? sei importante per me e spero che leggerai questa storia, ah si i capitoli sono molto corti! :( spero di riuscire a svilupparli man mano che andrò avanti
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Per l’ansia, non riuscì a chiudere occhio.
Mi addormentai verso le 3 ma verso le 5:30 fui svegliata da Marco, che si alzò per andare in bagno.
Capii che avrei dovuto dormire in aereo.
Alle 6 suono la sveglia, ma non servì a nessuno dei due, l’ultima mezz’ora la passammo a parlare.
Andai a farmi una doccia, mi vestì in men che non si dica e come chiesto da loro, andai a svegliare tutti.
L’ impresa fu svegliare Zay, ma quanto dormiva?! Tisha diceva che andava in letargo, ma solitamente il letargo dura l’inverno, non tutto l’anno.
Valige pronte, tutti nella hall chiamammo dei taxi e andammo all’aeroporto.
Vidi Javier con un’altra persona che non conoscevo assolutamente.
Mi avvicinai e mi accorsi che quella persona era la sua guardia del corpo.
Lo abbracciai e vidi che dietro di se aveva un borsone e una valigia.
- Che ci fai con quelli?
- Beh, il campionato è finito, chi mi può negare una vacanza?
- Ah bello! E dove vai?
- In Sardegna, con voi.
- Da solo?
- Assolutamente no! Chiara ti presento mia moglie e i miei figli.
- Ti prego dimmi che stai scherzando.
- Secondo te facciamo le valige finte?
- Ma come hai fatto a trovare i biglietti e prenotarti un hotel così in fretta?
- Ti vorrei ricordare che: punto uno io ho una casa in Sardegna, punto due andiamo sono un giocatore più he famoso! Lo troverei sempre un posto sull’aereo!
- Si beh hai ragione..
Andammo a fare il check-in, fino a lì tutto bene.
Le cose peggiorarono quando passammo nei body scanner. Fecero aprire la valigia a Zayn.
- Ehm ehm signorino venga qua e apra la borsa!
- Si certo ma perché?
- Come immaginavo! E questa cos’è?
- Marijuana!
- E dove pensavi di portarla?
- A casa..?
- Si certo vai a raccontarlo a qualcun altro!
- Ma che male c’è! È per uso medicinale!
- Allora fai vedere la ricetta!
- Certo! Cry l’ho messa nella tua borsa! Eccola.
- Mmh va bene.
Con tutta questa storia perdemmo un po’ di tempo e dovemmo imbarcarci subito.
POV ILARIA:
Avevamo accompagnammo Chiara e company all’aeroporto, ora eravamo di nuovo da soli.
Si avevamo degli amici, ma non degli amici come loro. Mi mancavano loro, mi mancava la Sardegna, mi mancava tutto.
Mi sarebbe piaciuto essere con loro allo stadio, avrei voluto vedere Cry che picchiava Samuele, sarei voluta uscire con loro, ma in questo anno avevamo perso i contatti, ci sentivano occasionalmente, in pratica solo per i compleanni.
Finalmente avevo conosciuto Giulia, la migliore amica di Chiara.
Me ne aveva sempre parlato, ma non l’avevo mai vista. Sentivo lo strano desiderio di tornare in Sardegna, lo dissi a Liam che annuì con un cenno e chiamai i miei dicendogli che con i primi biglietti disponibili sarei tornata da loro, anche se solo per due settimane.
Mia mamma per poco non si mise a piangere dalla gioia. Quando le parlai anche di Liam la sua gioia un po’ svanì, ma fa nulla l’avrebbe dovuto accettare.
Mi misi subito a cercare i biglietti mentre Liam preparava la colazione.
Mangiammo e decidemmo di farci un giro giusto per vedere gli appartamenti in affitto e le università.
Ne trovammo uno molto carino in centro e non molto lontano dalla facoltà di medicina.
Forse prima di andare a vivere insieme dovevamo aspettare un po’ di più ma pazienza, come andava andava.
Andammo a fare domanda all’ università ma mi ricordai di non avere il diploma con me perciò avrei fatto la domanda quando sarei tornata dalla Sardegna.
Passammo dalla mia amica Michela che ci aveva invitato a pranzo anche se erano le 10.
Chissà se erano arrivati, credo proprio di si.
POV CHIARA:
Eravamo atterrati da un’ora, ad aspettarci c’erano mio padre, la mamma di Cry e il fratello di Giuly.
Cry e Zay ci misero 20 minuti prima di riuscire a dirsi: CIAO CI VEDAMO DOMANI.
Un bacio infinito e finalmente riuscimmo a salire in macchina.
Nessuno aspettava Javier.
Mi salutò con un fare un po’ triste, un giorno di questi l’avrei chiamato e l’avrei invitato a casa.
Come arrivammo a casa mia mamma non mi cagò di striscio e andò ad abbracciare Zay e Marco.
- Mamma ciao ci sono anche io!
- Eh ciao Chiara!
- Boh!
- Ti sei divertita?
- Si tanto. Sai che Zay Zay e Cry si sono messi insieme?
- Davvero? Che bella notizia!
- Starete morendo di fame immagino! Tenete ho fatto questa torta.
Non volevo nemmeno sapere cosa tutto avesse preparato mia mamma.
Se c’erano 5 persone lei cucinava per 10.
Era una cosa impressionante.
- Chiara! Zayn mi ha detto che sei sottopeso mangia!
- Sto mangiando non ti preoccupare! Domani passo da Marcello a salutarlo.
- Brava.
La sera io e Marco passammo dal nostro medico di fiducia a farci fare il certificato medico.
Facemmo l’ultima settimana di scuola molto rilassati, eravamo in banco insieme e davanti avevamo Cry e Sofy.
I giorni della maturità furono estenuanti, ma riuscimmo a passarli insieme.
Quando andammo a vedere gli esiti rimanemmo tutte esterrefatti tutti con 80/100.
- Zayn hai dato la tua marijuana ai prof?
- No perché?
- Siamo stati promossi con 80/100!
- Bravissimi ragazzi!
Vedemmo la prof di latino avvicinarsi a noi con fare minaccioso.
- Vi siete salvati con le lingue.
- Prof se ci siamo iscritti in un linguistico secondo lei in cosa avremmo preso un voto alto?
- Sparite.
- Non si preoccupi non ci vedrà mai più!
- Che bello!
Come tornai a casa trovai la festa a sorpresa di cui Zay mi aveva già detto tutto.
Soldi soldi soldi tanti soldi!
I miei invece non mi regalarono soldi.
- Chiara noi ecco, ti abbiamo comprato due appartamenti, sono sullo stesso piano e se togli il muro divisore esce una bella casetta.
- Grazie mille! Mi volete proprio sbattere fuori di casa eh?
- Beh dovrai pur andare all’ università quindi!
- Si lo so scherzavo! Grazie mille davvero!
- Diciamo che è un regalo per entrambi perché tanto te lo porterai dietro no?
- Certo! Mi porterò dietro anche Zay!
- Immagino già se andiamo a trovarvi come avrete tutto messo in ordine!
- Basta che apriamo una coca cola zero e ci pensano gli altri!
Alla fine anche Cry venne a vivere con noi.
Entrambe facevamo giurisprudenza, invece Marco faceva lingue e Zay restava a casa non i sa bene a fare cosa, visto che non cucinava e non puliva.
Marco nel frattempo come finiva di studiare andava a cerare un lavoro.
Vinsi gli europei, questa vincita oltre che una grande soddisfazione mi fruttò 250.000€ degli sponsor.
Una parte l’avremmo usata per il matrimonio.
Chiesi a Cry e Giuly di accompagnarmi a scegliere il vestito.
Come entrai in quel negozio quasi mi sciolsi.
Lo vidi. Lì. Si volevo quello.
Era un vestito lungo ma che poi all’evenienza poteva diventare corto, sul celestino, come lo volevo io.
So che in teoria il vestito si deve scegliere con tutti i testimoni e la mamma ma visto che l’altro mio testimone era un ragazzo e nessuno uomo può vedere il vestito non lo feci venire.
Lo provai, scoppiammo tutte e tre in lacrime.
Ora era il momento di scegliere un vestito per loro!
Io non volevo entrare nelle loro scelte come loro non erano entrate nella mia.
Scelsero due vestiti blu elettrico corti molto carini, ovviamente Cristina si occupò della scelta delle scarpe, erano il suo unico grande amore, molto alte e nere.
Sarei tornata con mia mamma poi a riprovarmelo.
http://www.youtube.com/watch?v=G_zAenRvv78
Ora ci dovevamo preoccupare delle partecipazioni, in tutto avevamo invitato 500 persone fra amici parenti e tutti quelli dell’ Inter.
Avevo invitato anche Stephan e Kevin per la felicità di Cristina.
Ovviamente ci saremmo sposati in comune.
Nessuno dei due era credente, perciò non avrebbe avuto senso sposarsi in Chiesa.
Dove fare il ricevimento.
Marco conosceva un ristorante che aveva un bel locale molto spazioso ed erano anche ben organizzati, perciò mi fidai di lui e andammo a prenotare, avevamo solo due mesi per preparare tutto.
Ma eravamo a buon punto.
La sera lui ,Zayn, suo padre e Javier andarono a scegliere il completo per lui.
Invece io, Cry e Giuly andammo a prenotare da un’ estetista il trucco, le unghie etc., per poi passare dalla parrucchiera.
Mi provò l’acconciatura che avevo chiesto (http://iriscapelli.it/files/2011/03/tendenze-capelli-matrimonio-acconciature-2011-ceromonia-sposa-pettinature.jpg) mentre Cry e Giuly avevano semplicemente scelto di farsi i boccoli.
Avevo paura dell’addio al nubilato che avrebbe preparato Cristina.
Ormai mancava solo una settimana.
Lasciai Marco con Zayn a casa e uscì con Sofia, Cry, Giuly, Roby, mia sorella e le mie cugine.
Cristina aveva un’inventiva perversa e si era proposta di organizzare tutto da sola.
Ci portò in un locale dove c’erano spogliarellisti vestiti da pompieri poliziotti e cowboy, alcuno ballavano nel palo e altri nei cubi dove di solito ballano le spogliarelliste.
Ci sedemmo davanti al palco mentre loro ci ballavano davanti e poi mi presero a ballare con loro.
A un certo punto vidi Cry sparire con mia sorella e tornare con una torta a forma di pene con tutta la panna sopra.
Ma io perché accettavo a farle fare queste cose?!
Poi tirò fuori una bambola gonfiabile con la faccia di Marco.
Questa aveva svaligiato il sexy shop secondo me.
Dopo di che i ragazzi-poliziotto mi legarono a una sedia con delle manette con i pelucchi rosa e Cry mise difronte alla mia sedia la bambola gonfiabile.
L’ultima cosa che mi ricordo è che la mattina mi risvegliai con un fortissimo mal di testa, ma presi un’ aspirina e andai comunque a lezione, solo Cry poteva organizzare un addio al nubilato di venerdì.
Lei stava peggio di me.
Credo che ci avesse riportato a casa mia sorella visto che la trovai a dormire sul tappeto del bagno.
Come tornammo, trovammo il pranzo pronto, forse mia sorella sarebbe dovuta rimanere qualche giorno in più a casa. Ma prima che tornassimo era già partita.
Crollai sul divano appena ci poggiai lo zaino, mi svegliai sotto una montagna di roba.
Mi alzai facendo spaventare Zayn sbucando dal mucchio di roba.
- Ma che cazz..?
- Scusa Chia stavo spazzando!
- Normale buttarmi la roba addosso no?! Comunque apprezzo il fatto che stessi facendo qualcosa di utile per la comunità!
- Simpatica! Io e Marco siamo gli unici che stiamo facendo qualcosa!
- Oh ma che brava ragazze!
Mi diede un colpo di scopa facendomi saltare giù dal divano e mi rincorse per tutta la casa.
Una settimana passò in fretta.
Era arrivato il giorno dell’addio al celibato di Marco , dopo tutto quello che avevamo fatto noi sinceramente poteva fare ciò che voleva.
Per la notte dovevo stare separata dal mio futuro sposo perciò io, Cry e Giuly tornammo nel mio paese per la notte, passammo la notte a guardare tutte le puntate di glee.
A un certo punto mi venne una specie di attacco di panico e non capii più nulla.
Ci coricammo verso le 3.
Verso le 7 andammo dalla parrucchiera, ci facemmo i capelli e poi tornammo a casa.
L’estetista poi sarebbe venuta a casa mia a truccarci.
Kevin e Stephan dopo un po' di casini riuscirono ad arrivare per primi e con mamma e Giuly mi aiutarono a sistemare il vestito.
Come vidi Marco, lì in piedi che mi aspettava fuori dalla porta del comunque scoppiai a piangere e poi iniziai a ridere, sembravo una pazza.
quando arrivò il momento di scambiarci gli anelli ci accorgemmo che in effetti gli anelli mancavano!
Io mi girai verso Cristina e Marco verso Zayn e entrambi si scambiarono uno sguardo di assoluta preoccupazione.
- Fa qualcosa se non abbiamo le fedi?
- In teoria no, ma non è una cosa carina!
- Dillo a quei 2!
- Vabbe. Vi dichiaro marito e moglie.
Mi prese in braccio e mi baciò.
FINE.
  
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