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Autore: Alex98    28/08/2012    2 recensioni
Albus Severus Potter, il figlio medio timoroso di diventare un serpeverde e di non essere all'altezza del fratello e del padre, andrà a Hogwarts per la prima volta e conoscerà un mondo tutto nuovo. Una nuova generazione. Dei nuovi pericoli. Spero di aver catturato la vostra attenzione! Vorrei precisare (tanto per farmi un po' di pubblicità) che alcune idee sono state prese da una mia fanfiction "Harry Potter e il padrone della morte". Questa è la prima di sette fanfiction a capitoli che raccontano le avventure di Albus Severus Potter. Spero che vi piaccia. Per favore, recensite, recensite e recensite!
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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CAPITOLO 2

UNA PARTITA FANTASTICA E UNA NOTTE TERRIFICANTE

 

Premessa al capitolo 2: questo capitolo descrive i classici eventi di Hogwarts prendendo spunto dalla saga di Harry Potter. Leggete e scoprite! ☺

 

Albus si svegliò e quando osservò l’orologio, svegliò Lysander e corse nell’aula di trasfigurazione insieme a lui.

“Signor Potter, signor Scamandro. Come mai questo ritardo?” li domandò la professoressa Taylor.

“Ci siamo persi.” si scusò Albus.

“Per questa volta, chiuderò un occhio.” dichiarò la professoressa.

Albus e Lysander si sedettero accanto a Rose che era arrivata in anticipo e stava prendendo appunti.

“Ora provate a trasformare una matita in una gomma.” ordinò la maga.

Rose concluse subito il compito e dopo qualche minuto, tutta la classe riuscì nell’intento, ma senza raggiungere il suo eccellente risultato.

Uno simpatico studente grifondoro, Stewart Finnigan, fece esplodere accidentalmente la matita.

Quando la lezione terminò, Albus, Lysander e Rose si diressero verso l’aula di Difesa Contro le Arti Oscure.

“Tacete, stupidi ragazzini!” sibilò il professor Carter entrando insieme a loro.

Quando si sedettero, il professore scrutò ognuno di loro.

“Signor Potter, lei sa qualcosa su questa materia?” domandò quell’odioso mago con un tono di voce che non faceva trasparire nessuna emozione.

“Veramente questo è il mio primo giorno di scuola e…” balbettò Albus.

“Mi hanno riferito che anche tuo padre era così ignorante, a differenza di tuo fratello James.”

Albus avrebbe voluto ribattere, ma cercò di controllarsi.

“Malfoy, vai a pagina 1” ordinò il professore senza distogliere lo sguardo da Albus.

Scorpius lesse e l’insegnante assegnò cinque punti alla casa di serpeverde.

Che ingiustizia!

Il professor Carter era il direttore della casa di serpeverde.

Gli altri direttori erano Bridget Taylor, grifondoro, Cedric Jackson, Corvonero, e Arthur Robinson, tassorosso.

Tutti erano più gentili di quel mago.

Come avrebbe fatto a sopportarlo per sette anni?

La maledizione sulla cattedra era scomparsa insieme a Voldemort.

A quell’orrenda lezione seguì quella di incantesimi, poi pozioni, cura delle creature magiche (divertentissima), storia della magia (noiosissima), erbologia (con il timido Neville che era stato paralizzato per qualche secondo da Scorpius) e astronomia.

All’una, gli studenti compilarono il questionario delle materie facoltative.

Albus scelse divinazione perché era una sciocchezza e babbanologia perché tutti i suoi cugini ci sarebbero andati per far felice Hermione.

Lysander scelse solo divinazione, Rose le scelse tutte e chiese un giratempo alla professoressa Taylor, e Scorpius scelse divinazione.

Dopo aver fatto colazione, andarono in un cortile dove madama Bumb li aspettava.

Era molto anziana, ma sapeva ancora insegnare, a differenza della professoressa Cooman.

Consegnò delle Firebolt 10000 a tutti gli studenti e Albus dimostrò subito la sua abilità nel volo che aveva acquisito dai suoi genitori.

Si allenava sempre a casa della nonna Molly.

Madama Bumb li lasciò andare liberi e Scorpius ne approfittò per rubare la bacchetta di Lysander.

Albus lo inseguì.

“Che c’è, Potter?” gli chiese Scorpius, sarcastico.

“Restituiscila subito, Malfoy!” esclamò Albus.

“Altrimenti cosa fai?”

Albus non rispose e continuò a inseguirlo.

Scorpius la lanciò in aria e Albus l’afferrò al volo.

“Bravo, Potter. Vuoi diventare un cercatore?” gli domandò la professoressa.

“Sì! Molto volentieri!” rispose Albus.

Il sogno di suo padre era sempre stato che uno dei suoi figli diventasse un cercatore.

Era l’unica cosa in cui James l’aveva deluso.

Quel perfettino era comunque entrato nella squadra di grifondoro come portiere.

Ma questo batteva ogni record di James.

Albus restituì la bacchetta a Lysander e la professoressa lo accompagnò da suo cugino Louis, il capitano della squadra di grifondoro.

“Weasley, ti ho trovato un cercatore!” esclamò la professoressa.

 

“Wow! Tu e tuo padre siete i cercatori più giovani della storia!” esclamò Lysander col suo solito tono vago e lunatico mentre si dirigevano nella Sala Grande.

“Già! Finalmente qualcosa in cui sono più bravo di te, James!” si vantò Albus.

“Mi hanno riferito che sei molto bravo anche in incantesimi e pozioni.” aggiunse il fratello.

“Sì, e lo sarei anche in Difesa Contro le Arti oscure se non fosse per il professor Carter. Voglio diventare un auror come papà.”

“Io no. Voglio lavorare al Ministero della Magia.”

“E tu, Lysander? Cosa vuoi fare?”

“Il naturalista, come mia mamma, anche se adesso lei dirige Il Cavillo.” rispose Lysander.

“Io non ho la stessa passione. Voglio lavorare al ministero come James.” disse Lorcan.

James e Albus si sedettero al tavolo dei grifondoro mentre Lorcan e Lysander si sedettero a quello dei corvonero.

“Oggi stai esagerando, Stewart!” esclamò Steve Thomas, un altro studente grifondoro.

Stewart non lo ascoltò e fece esplodere anche il suo bicchiere d’acqua.

“La posta!” urlò Albus che aspettava solo quel momento per comunicare al padre che era diventato un cercatore.

“Caro Al,

Come stai?

Come sta andando il primo anno a Hogwarts?

Ti voglio bene,

la tua cara mamma

Ps: ti ho scritto solo io perché tuo padre è molto impegnato in questo periodo.”

“Cari genitori,

Qui a Hogwarts mi trovo benissimo!

Sono diventato un grifondoro!

E c’è di più!

Sono un cercatore!

Mi mancate tanto!

Al”

“Guarda, Al!” esclamò Rose porgendogli la Gazzetta del Profeta.

In prima pagina c’era scritto:

“RAPINA ALLA GRINGOTT FALLITA

Dei mangiamorte hanno scassinato una camera blindata, ma non hanno trovato niente perché Aberforth Silente ha deciso di nascondere il contenuto a Hogwarts.”

“I mangiamorte?” domandò Albus.

“Ci sarà ancora qualcuno in libertà, ma non hai capito cosa significa? Qualcosa di molto importante è custodito in questa scuola.” rispose Rose.

 

Albus si fece coraggio, seguì Louis, James e gli altri giocatori, ed entrò in campo.

“Albus! Albus! Albus!” strillò Hagrid sventolando la bandierina di grifondoro insieme alla famiglia Weasley, ai fratelli Scamandro, a Stewart e Steve, e molti altri.

Era la partita più emozionante dell’anno: grifondoro contro serpeverde.

“10 a 0 per grifondoro!” urlò madama Bumb mentre Albus cercava il boccino d’oro.

“10 a 10!”

Albus continuava a guardarsi intorno, ma ad un tratto un bolide cercò di colpirlo.

Non era capace di schivarlo.

Era troppo veloce.

In quel momento, Louis, che era un battitore, lanciò il bolide lontano dal campo.

Albus lo ringraziò e continuò a cercare il boccino.

Finalmente lo trovò e iniziò a inseguirlo insieme al capitano e cercatore di serpeverde.

Fred lo difese da un altro bolide mentre Roxanne segnò un altro goal.

“20 a 10!”

Il capitano di serpeverde lo spintonò, ma Albus non mollò la scopa e continuò a inseguire il boccino fin sotto gli spalti, dove il rivale non andò.

Albus afferrò il boccino e rientrò in campo.

“Grifondoro vince!” urlò madama Bumb.

 

“Sei stato fantastico, Al!” esclamò Rose.

“Già! Complimenti!” aggiunse Lysander indossando i suoi soliti occhiali strani.

“Lysander, non ti consiglio di indossarli.” ribatté Albus.

“Perché? Mi aiutano a vedere i nargilli.”

Proprio in quel momento, Scorpius passò di lì insieme ai suoi due scagnozzi.

“Guarda un po’ chi c’è! L’eroe, l’imbranato e la mezzosangue!” sghignazzò Scorpius.

“Come mi hai chiamata?!” strillò Rose.

“Mezzosangue! Tua madre è una nata babbana!” rispose Scorpius.

“Mio padre ha detto che era una studentessa modello!” ribatté Albus.

Prima che Malfoy potesse rispondere, Lysander lo colpì con un incantesimo.

“Scusa, eri pieno di nargilli.” rise Scamandro.

“Me la pagherai, Scamandro!” urlò Scorpius scappando insieme agli scagnozzi.

Rose rise, ma non riuscì a smettere di piangere.

“Calmati, Rose. Malfoy non capisce niente. Tu sei bravissima.” la consolò il cugino.

Rose annuì e si asciugò le lacrime.

I tre cercarono una scorciatoia per andare nella Sala Grande senza essere trovati da Malfoy.

Quando vide Dominique e il prefetto di tassorosso Tom Green che si baciavano pensò:

“Per fortuna che non c’è James. Altrimenti farebbe una scenata. Non capisco perché si debba sempre arrabbiare quando qualcuno sta con i suoi parenti.”

Quando entrò nella Sala Grande, notò che il guardiano, Augustus Black, aveva il mantello macchiato di sangue.

Era un uomo anziano e scorbutico, con i capelli grigi e sporchi e gli occhi marroni come il suo mantello marrone.

Era un animagus.

Poteva trasformarsi in un dobberman e spaventare gli studenti quando non erano a letto come Louis e una studentessa di grifondoro, Dorothy Roberts, qualche sera fa.

Quando James aveva saputo la notizia non era tanto contrariato.

Era protettivo solo con le ragazze, ma “solo” era una parola grossa.

 

La notte di Halloween, tutti erano emozionatissimi.

I professori e i prefetti avevano decorato la Sala Grande in un modo spettacolare e Silente aveva fatto apparire dei dolci squisiti sui tavoli.

Sembrava tutto magnifico finché si senti un ruggito.

Sembrava…

“Un drago! Nei sotterranei!” urlò il professor Robinson.

Gli studenti urlarono e si dispersero nella sala, ma Silente li richiamò all’ordine.

“I prefetti accompagnino gli studenti nei loro dormitori. Gli insegnanti mi seguano nei sotterranei.” decretò.

“Dov’è Roxanne?” domandò Rose, preoccupata. “Ma certo! E’ andata nel bagno delle ragazze qualche minuto fa! Devo salvarla! Forse il drago è riuscito a raggiungere il piano terra!”

“Rose! Cosa credi di fare!” ribatté Albus inseguendola insieme a Lysander.

Rose non lo ascoltò e corse nel bagno.

Roxanne stava uscendo dal bagno quando vide il drago, un mostro alto dieci metri e lungo trenta che entrò e distrusse tutto.

“Wingardium Leviosa!” urlò Rose, ma senza alcun effetto.

“Wingardium Leviosa!” urlarono Albus e Lysander.

Il drago volò a pochi centimetri dal suolo ma adesso sarebbe riuscito ad avere un campo visivo migliore.

Del fuoco scaturì dalle sue fauci e mancò Roxanne per un soffio.

I tre grifondoro lo lasciarono andare e lui li attaccò.

Stava per divorarli in un sol boccone quando Roxanne gridò:

“Expelliarmus!”

Il drago cadde a terra, poco fuori dal bagno.

Quando i professori arrivarono, rimasero allibiti.

Il drago, però, non era stato sconfitto.

Il professor Carter pensò a metterlo fuori gioco.

“Cos’è successo?!” esclamò la professoressa Taylor.

“Io ero in bagno quando il drago mi ha attaccato. Se non fosse stato per Rose, Albus e Lysander sarei morta.” le spiegò Roxanne.

“Vorrei punirvi, ma non posso. Venti punti verranno assegnati a voi tre per un totale di sessanta punti.” decise l’insegnante di trasfigurazione.

 

Nota dell’autore:

Lo so, forse mi sono ispirato troppo alla generazione precedente, ma in fondo chi non la ama? Alex98 ☺

   
 
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