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Autore: Eruannie    28/08/2012    1 recensioni
Una ragazza italiana si trasferisce nel Des Moines, dove abitano i suoi idoli: gli Slipknot. Non si aspettava di incontrarli, e tantomeno di diventare amica, o forse qualcosa di più, del il suo idolo più grande: Joey Jordison.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Quindi ora mi porti in centro?” “Si, ti faccio vedere un negozio che ti piacerà” “Sono curiosa!” “Lo so, proprio per questo ora ti ascolti questo cd e stiamo in silenzio fino a quando non arriviamo” “E che cd metti?” “Ehhh, me lo devi dire te!” I don't know why I never told you I don't know why I never tried “Vol. 3, the subliminal version! E questa è Prelude 3.0, ovviamente… Amo questa canzone” “Anche a me piace molto… Mi fa pensare a Paul… ” “…Paul… Se ci sto male io che sono solo una fan, non posso immaginare quanto ci stai male tu..” Una lacrima scende dai miei occhi, velocemente, ma Joey la vede, anche lui ha gli occhi gonfi, ma non piange, anzi, ora sorride. “Rox, Paul era una persona stupenda, veramente fantastica; ma evidentemente era la sua ora, e sicuramente adesso, lassù, sta meglio di come stava qui. Il giorno prima che morisse lo vidi e non so perché, sentivo che dovevo assolutamente abbracciarlo, più forte che potevo. E lo abbracciai, più forte che potevo. Gli dissi che gli volevo bene, un’infinità di bene. Lui mi rispose che anche lui me ne voleva un’infinità, ma non poteva fermare il destino. Disse che ormai era troppo tardi per smettere con quella merda, e che aveva una brutta sensazione. Tutti e due piangemmo, e lui mi fece promettere di tenere a bada la band e di continuare a suonare. Mi disse di stare sempre accanto a Bre e alla sua bambina. Poi ci salutammo, e ci ripetemmo, per l’ultima volta, che ci saremmo voluti bene per sempre, nonostante tutto.” Joey inizia a piangere, vederlo triste mi faceva morire. “E Paul ti vorrà bene per sempre, Joey. Lui non vuole che tu pianga, non ancora una volta per lui. Lui vuole che tu sia felice, sei felice?” “S-si, ed in parte lo devo a te” “M-me?” “Si, te. Perché con te riesco ad aprirmi, e da tempo non riuscivo più a farlo con nessuno. Mi sono leggermente chiuso in se stesso dalla sua morte, sai, ero molto affezionato a lui. Era come un fratello maggiore. Eravamo legatissimi. Perderlo è stato uno shock. Ovviamente, non solo per me, per tutti i ragazzi del gruppo. Ma bisogna andare avanti no?” “Si, è quello che vuole lui” “…tu non te ne andrai vero?” Mi guarda, con degli occhi dolcissimi, pieni di tristezza, ma allo stesso tempo pieni di amore. E a quegli occhi io non so dire di no, non posso. E poi, non ci sono motivazioni per andarsene, perché finalmente sono felice. “No, Joey, non me ne andrò. Io non sono il genere di persona che se ne và, sono il genere di persona che resta. Ti starò vicina, sempre. Penso sia arrivato il momento di dirti perché me ne sono andata dall’Italia. Detto questo, capirai che non ho motivazioni per tornare indietro.” “Grazie” “Mio padre si è ucciso, ed ero praticamente rimasta senza amiche. Ne avevo solo una, e lei ha deciso di seguire il suo futuro marito in Inghilterra. Ha fatto bene, anche se mi ha lasciata sola. Adesso è felice, e questo è l’importante. Ci sentiamo comunque ogni giorno. Mi aveva detto di andare con lei in Inghilterra, ma non me la sentivo di lasciare la mia famiglia dopo il lutto. Allora sono rimasta in Italia. Con l’andare dei giorni sono entrata in depressione, non vedevo più nessuno, mi ero isolata completamente e non mangiavo più. Sono arrivata a pesare 38 kg, e da quel momento ho capito di avere un problema. Ne parlai con la mia famiglia, ma per tutti io stavo bene. Ma io non stavo bene. Ogni volta che ero sola piangevo, e vomitavo. Non riuscivo a vivere più. Mia mamma faceva finta di niente, e ogni volta che mi veniva trovare nell’appartamento che avevo affittato per stare lontano da tutti riprendeva solo il mio comportamento e mi faceva pesare ogni cosa sbagliata che facevo. Nessuno mi dimostrava più un minimo di affetto. Tranne la mia migliore amica, che però era in Inghilterra. Una sera litigai con mia mamma, per l’ennesima volta, e decisi di venire qui e di iniziare una nuova vita. Lo dissi a mia madre. Sono qui da 2 settimane, non la vedo da un mese e lei non si è mai fatta ancora sentire. In sostanza, me ne sono andata perché non c’era più nessuno che mi volesse bene là.” “Rox… Mi dispiace, io ti voglio bene” “E anche io ne voglio a te. È che fin da piccola io ho avuto il difetto di affezionarmi subito alle persone, io voglio bene da subito. E questo mi ha fregato, perché io volevo bene, e nessuno ricambiava.” “Ma ora basta, io ricambio. E qui ti troverai bene, ne sono certo. Troverai tanta gente che ti apprezzerà, perché sei una ragazza meravigliosa. E se qualcuno ti deluderà, ci sarò io a consolarti, sempre. Ci sarò io a volerti bene. Sempre.” “Grazie Joey, sei… Quello di cui avevo bisogno” “E tu, Rox, sei quello di cui avevo bisogno io” “È stato Paul… È stato Paul a farci incontrare” “Lo penso anch’io. Grazie, Paul” “Si, Grazie Paul” Nathan aveva fermato la macchina da un pezzo. Siamo in un parcheggio desolato. Ci sono solo altre 4 macchine parcheggiate. Before I Forget fa da sottofondo. Joey mi guarda, e mi sorride. Entrambi abbiamo gli occhi arrossati, ma non ci importa. Perché siamo insieme. Usciamo dalla macchina, e Joey mi viene incontro e mi abbraccia. Non sono mai stata meglio in vita mia. Stare fra le sue braccia è una cosa… indescrivibile. “Ora ti porto nel negozio di cd migliore di Des Moines” Me lo dice con un sorriso dolce, che lo rende più bello del possibile. Entriamo in questo negozio, ed è stupendo. “Wow, Joey è stupendo” “Lo so, per questo ti ci ho portato. Ci sono cd di ogni genere, e ce ne sono anche di introvabili.” “Potrei passarci la mattinata” “E puoi, tanto ormai è mezzogiorno, all’una chiude e noi due andiamo a pranzo fuori” “Decidi tutto te, eh?” “Mmm, si. Dopo pranzo ti porto in un negozio di strumenti musicali e questa sera ti faccio conoscere il gruppo. Andiamo a mangiare da Corey, che tra l’altro abita vicino a casa tua” “Wow! Programma meraviglioso!”
  
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