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Autore: maru chan    29/08/2012    6 recensioni
Il suo cuore iniziò inspiegabilmente a battere forte, Sasuke non riuscì a trovare una motivazione valida alla sua reazione, in quel momento voleva soltanto scoprire chi fosse quella persona, e il suo desiderio non tardò ad avverarsi, infatti la persona si voltò. Sasuke scontrò i suoi magnifici occhi azzurri.
Il suo cuore continuò ad accelerare.
Poi realizzò…era Naruto…
Da quel giorno, niente sarebbe stato più " come al solito. "
Genere: Comico, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Eccomi tornata con il secondo capitolo della mia prima fanfiction, spero sia di vostro gradimento, ^_^ aspetto i vostri commenti <3.
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2.la decisione di Sasuke.
Non c’è che dire, il professore di scienze  era davvero fissato con lui, visto che l’aveva interrogato anche quel giorno.
 
Sasuke era completamente immerso nei suoi pensieri, e lo ‘’ schianto ‘’ contro il palo non lo aiutò per niente, servì solo a renderlo più confuso di prima.
 
Durante l’interrogazione, riuscì ad unire solo poche frasi prese a caso dalla sua mente, che di sicuro avevano meno senso di ciò che state immaginando.
 
Quel giorno, già, quel giorno, Sasuke Uchiha prese la sua prima insufficienza!
 
<< Sasuke, ma cos’hai stai bene? Non hai una bella cera…ma vedrai che la prossima volta andrà meglio! >> lo consolò majin…ehm Sakura.
 
Sasuke era già nervoso, e l’irritante vocina di Sakura lo stava massacrando, così pensò davvero che peggio di così non potesse andare e invece…
 
<< Ehi, Sasuke, cos’è successo? Il tuo cervello si è finalmente arreso al mio? Eheheh ,
lo dicevo io che eri un buon a nulla!  >>
 
Per un attimo Sasuke aveva davvero dato credito all’ipotesi che quel giorno al club il suo cuore avesse sbagliato, che fosse stata solo colpa della giornata stressante, ma quando Naruto gli si piazzò di fronte, il suo cuore iniziò nuovamente a dare di matto.
 
Volle davvero trovare un’altra scusa, dopotutto anche quella giornata era stata stressante, insomma, era caduto giù dalle scale e aveva sbattuto la testa contro un palo… è normale che fosse un po’ confuso!
 
<< L’unico buon a nulla in questa stanza sei tu! Usuratonkachi!  >>quelle furono esattamente le uniche parole che gli vennero in mente in quel momento.
 
<< Come fai a dirlo? Chi è che oggi ha preso un’insufficienza? >>
 
<< Che idiota, almeno io ne ho presa una in tutti e sedici anni della mia vita, tu invece, hai collezionato solo voti mediocri fino ad ora! >>
 
<< … Ad…Ad ogni modo, per dimostrare chi è davvero il buon annulla, ti sfido a fare una gara col il sottoscritto! Una bella sfida a tennis, ehehe, oggi, al club dopo le lezioni! Che ne dici? Ok, affare fatto, a dopoooo… >>
 Naruto finì la frase mentre usciva dalla porta dell’aula, senza nemmeno lasciare a Sasuke il tempo si rispondere. 
 
‘’ Quell’usuratonkachi non cambierà mai ‘’
 
✧・゚:*✧・゚:*SasuNaru✧・゚:*✧・゚:*
 
Era ormai quasi l’ora di gareggiare, Sasuke si stava cambiando.
 
“ Inizio davvero ad odiare questa palestra “
 
Naruto era già in campo, e si stava riscaldando. Quando Sasuke entrò, noto subito che si era creato un certo pubblico intorno al campo da tennis.
 
<< SASUKE, SASUKE, SASUKE … >> era questo che urlavano tutti.
 
<< Aspetta e vedrai Sasuke, alla fine di questo incontro, se quelli lì urleranno un nome, sarà di certo il mio… Na-ru-to! >>  disse con un aria di sfida il biondo.
 
L’arbitro dichiarò l’inizio della partita.
 Naruto fu il primo a battere. I suoi movimenti erano davvero precisi, nessun movimento superfluo, Sasuke non credeva a quello che stava vedendo, quell’idiota era sempre stato goffissimo, era impossibile che se la cavasse così bene a tennis.
 
Ripresosi da quei pensieri, si fiondò subito a prendere la pallina, sapientemente mandata nella direzione opposta a quella in cui si trovava lui.
 
Sasuke arrivò a colpire la pallina, ma nell’attimo esatto in cui lo fece, un dolore indescrivibile gli invase il polso, il polso che si era ferito quella mattina.
 
“ Dannazione! “
 
Naruto non fece nemmeno in tempo a vedere la direzione della palla che era già lì per prenderla, non c’è che dire, era davvero un ottimo avversario.
 
Sasuke incurante del dolore che provava, si riprese di scatto e rispose al colpo. Continuarono così per un bel po’ e nessuno dei due si decideva a fare punto.
 
<< SCHIACCIATA FINALE DEL KYUBIIIII ! >>
 
<< SCHIACCIATA FINALE DELLO SHARINGAN ! >>
 
<< SCHIACCIATA DELLA MOLTIPLICAZIONE DELLE PALLINE! >>
 
<< SCHIACCIATA DEI MILLE FALCHI! >>
 
Sasuke era concentrato sul dolore al polso, ma poi cominciò ad abituarsi, così non ne fu più distratto, infatti la sua attenzione si concentrò sul biondino, aveva la fronte tutta imperlata di sudore e con la sua faccia seria e i suoi magnifici occhi azzurri che seguivano ogni movimento della pallina, pensò che fosse davvero la cosa più bella che lui avesse mai visto.
 
<< OUT! >> la voce dell’ arbitro risuonò nella palestra.
 
Sasuke si era distratto e aveva mandato fuori  la pallina.
 
“ Ma a che cavolo sto pensando, non c’è dubbio mi sono totalmente rincoglionito… Ok, calma Sasuke, stai calmo, c’è una motivazione valida a tutto questo, di sicuro ‘’
 
<< Quindici punti per Naruto! >> disse l’arbitro.
                                                                                Naruto si mise ad esultare come un invasato.
 
<< Hai visto Sasuke?, sono invincibile, ahhahahahahaha, ahahahahahhahah...ah..ah… AAAAAAAAAAA!! SASUKEEEE!!?? >>
 
Già, il moro svenne, lì, sul campo da tennis, cadendo come un sacco di patate moro sul campo. Tutti lo raggiunsero per vedere cosa gli fosse successo, anche Naruto corse lì sul posto e senza pensarci su due volte, prese in braccio Sasuke e si avviò verso l’infermeria.
 
<< …KE SASUKE, riesci a sentirmi? Avanti…rispondimi, non mi far preoccupare! >> la voce allarmata di Naruto riecheggiava nei corridoi vuoti della scuola. 
 
Sasuke si risvegliò tra le braccia del biondo, avrebbe voluto sprofondare…
 
Venire “ salvato “ da un usuratonkachi come Naruto, “ ma stiamo scherzando? “ pensò…  fino a pochi minuti prima, quell’idiota gli stava dando del buon a nulla e poi…dopo poco, lo stava tenendo in braccio, per portarlo in infermeria, chiedendogli addirittura se stesse bene? Si…lo stava facendo, perché era stato sempre così… fin da quando erano bambini...fin da quando lui ne aveva ricordo…
 
Naruto si comportava sempre come se lui fosse il suo più acerrimo nemico, ma poi, anche se Sasuke non faceva altro che dargli dell’idiota o dell’usuratonkachi, quando si trovava in pericolo, correva sempre in suo aiuto, non importa cosa fosse successo, non importa quanto avessero litigato…
 
Chiuse gli occhi…
 
✧・゚:*✧・゚:*SasuNaru✧・゚:*✧・゚:*  inizio flashback
 
Era una bella mattinata, quella mattinata, ma si parlava solo di condizioni metereologiche, infatti quel giorno stava per succedere il finimondo.
 
Sasuke, allora, aveva circa sette anni e se ne stava comodamente sdraiato sotto un albero a fare merenda con dell’uva, quando, una prorompente voce, rovinò il suo momento di assoluto relax…
 
<< Sasuke, Sasuke, guarda cos’ho trovato! >>  urlò il ragazzino biondo.
 
Aveva una farfalla, nel suo retino, di colore bianco, la più comune.
 
<< Ma bravo, cosa vuoi? Che ti dia un premio, per caso? Io sarei capace di prenderne a milioni di quelle! >> 
 
<< … Bene! Allora facciamo una gara! Chi prende la farfalla più rara, vince! >>
 
Era evidente che l’uva che stava mangiando Sasuke sarebbe marcita sotto quell’albero…
 
Come tutte le gare che si ostinavano a fare, durò parecchio, era quasi il tramonto ormai, Sasuke aveva trovato diverse farfalle, ma nessuna di quella si poteva considerare rara…
Naruto invece, sembrava aver trovato qualcosa di interessante, perché si stava avvicinando con una faccia trionfante al moretto.
 
<< Questa gara, l’ho di sicuro vinta io, Sa – su – perdente, ahahahahah. >>
 
In effetti nessuno poteva contraddirlo… aveva tra le mani una farfalla bellissima, dello stesso colore dei suoi occhi, un bell’azzurro cielo.
 
“ Una morpho peleides…ma come ha fatto a trovarla? “
 
<< Cosa c’è? Sei sorpreso? Ti darò un altro po’ di tempo per trovarne una che almeno pareggi la mia! Un’altra oretta, ti aspetto al parco, davanti alla fontana.  >>
 
Sasuke, non voleva di certo dargliela vinta, così si mise alla ricerca di una farfalla più rara della sua… il cielo si fece buio, e della farfalla rara, nessuna traccia... così decise di allontanarsi un po’ dalla città, era così concentrato sulla ricerca, che non si accorse di essersi perso nella foresta e quando lo fece era già troppo lontano.
 
“ Ma…dove accidenti sono finito... ‘’
 
Sasuke non sapeva come uscire da quella situazione del cavolo, ma chi gliel’aveva fatto fare di accettare una sfida così idiota!?
 
Ad un certo punto, Sasuke ebbe un’idea brillante, avrebbe sbriciolato un tozzo di pane che aveva in tasca, per segnalare i posti in cui era stato ed evitare di fare la stessa strada più volt-
 
(ndm=Eh no e? aspetta un attimo Sasuke, questa è una fanfiction SasuNaru non Hansel  e Gretel! E poi come fai ad avere un tozzo di pane in tasca?
Nds=Stavo facendo merenda sotto un albero ricordi? Quindi stavo mangiando anche del pane oltre all’uva! Problemi? Usuraton-
Ndm=non permetto che tu mi offenda Sasu! E comunque si sa già come va a finire, gli uccellini mangeranno i pezzetti di pane e tu, ti perderai più di prima! Accidenti manca solo la strega... riprendiamo da “ una sfida così idiota!? “)
 
Continuò a girovagare senza meta, ormai, la ricerca della farfalla era passata in secondo piano,doveva trovare il modo di andarsene da quella foresta.
 
Tutt’ad un tratto avvistò un paesaggio familiare, forse aveva trovato la strada per ritornare in città…si la città dei morti, infatti Sasuke, col buio, non notò che di fronte a lui c’era un bel precipizio, perse l’equilibrio e si ritrovò aggrappato ad un ramo sul punto di cadere nel vuoto.
 
Nel frattempo Naruto si trovava al parco, davanti alla fontana, come prevedeva l’appuntamento, ma di Sasuke nemmeno l’ombra...
 
L’oretta era passata ormai, e nessuno si faceva vivo, così il biondino iniziò a preoccuparsi. 
 
Decise di cercarlo, fece il giro della città, controllando in ogni angolo, ma Sasuke era come scomparso…
 
A quel punto decise di chiedere in giro se qualcuno l’avesse visto, ma nessuno sapeva dargli una risposta.
Restò solo l’ultima possibilità… la foresta!
 
Naruto giocava spesso in quel posto, quindi la conosceva come le sue tasche.
 
Era notte inoltrata ormai, Naruto lo stava cercando da più di mezz’ora, aveva una torcia con se, che gli illuminava il cammino.
 
La luce fino a quel momento aveva incontrato solo cespugli erba e alberi, ma ad un certo punto, Naruto sentì una voce, come un lamento, diresse la torcia in quel punto… la luce gli mostrò  Sasuke, pieno di graffi e lividi, che cercava di risalire dal precipizio.
 
Naruto lo soccorse, prendendolo tra le braccia, infilandosi la torcia tra i denti.
 
Corse fino alla città urlando e chiedendo aiuto.
<< AIUTO, QUALCUNO AIUTI IL MIO AMICO SASUKE, è FERITO! >>
 
✧・゚:*✧・゚:*SasuNaru✧・゚:*✧・゚:*fine flashback
 
<< AIUTO, QUALCUNO AIUTI IL MIO AMICO SASUKE, è SVENUTO! >>
 
Questa frase ebbe il potere di svegliarlo, Naruto aveva pronunciato le stesse parole di quel giorno, simbolo che il loro rapporto era rimasto quello di un tempo.
 
Il loro legame era indissolubile, certo, era un amicizia strana, loro due non facevano altro che litigare e gareggiare, ma alla fine erano sempre uniti.
 
In quel momento capì… non poteva rovinare quel legame, soltanto per quello stupido sentimento che era iniziato a nascere dentro di lui…Avrebbe fatto finta di niente, come se niente fosse mai accaduto.
Continua…
   
 
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