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Autore: Kilian_Softballer_Ro    31/08/2012    14 recensioni
Driiin! Suona la campanella per i nostri amici di Mobius, alle prese con i compiti, gli amici...E gli invariabili problemi che capitano solo in mezzo a una compagnia del genere. Perché si sa, anche se ci si fa dei nuovi amici, i più pazzi restano sempre i soliti. Come se la caveranno Sonic e company fra fratelli minori, professori "crudeli" e amori da Beautiful? Scopritelo qui!
Genere: Comico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ore 8, 15. Suona la campanella , e tutti gli studenti sono nel cortile, pronti ad entrare.
C’è Amy, che non stacca gli occhi da Sonic nemmeno per un momento…A parte quando il riccio si volta verso di lei.
C’è Rouge che non si è ancora tolta le cuffiette dalle orecchi e probabilmente non lo farà fino all’intervallo.
C’è Tikal, che sembra persa nelle sue fantasie ancora una volta.
E c’è Blaze, che si sta esibendo nel più grosso facepalm della storia guardando le idiozie compiute da Silver.
Silver, appunto, che se ne stava in mezzo al gruppo dei ragazzi  saltellando come una specie di canguro impazzito.
 
SONIC P.O.V.
 
Io odio alzarmi di prima mattina. E soprattutto odio Silver quando sembra che sia felice di entrare a scuola.
-         Secondo me ti droghi per essere così di prima mattina, Silver. Tu che dici, Shad?
-         Io dico che la scuola è una perdita di tempo e chi l’ha inventata dovrebbe ricevere un proiettile nella tempia. – Borbotta lui, che se ne sta appoggiato alla ringhiera del cortile leggendo il giornale. Mamma mia che allegria quel ragazzo.
Inutile chiedere a Knuckles. Come sempre ha l’aria di uno che vorrebbe tornarsene nel suo letto seduta stante. Ed è anche arrivato per ultimo  a scuola, come tutti i giorni. Certo. E’ un mistero come faccia a portare Roxy all’asilo E arrivare qui in orario. Infatti non ci riesce sempre, anzi il più delle volte piomba in classe a lezione già iniziata.
Il problema è che il genio che ha ideato le scuole di questa città ha fatto sì che le medie e il liceo, davanti ai quali siamo noi adesso, fossero le une dietro all’altro, mentre le elementari e l’asilo sono da tutt’altra parte. E’ lì che vanno Cream, Charmy, Roxy e il fratellino di Silver, Dodgeball, che sostanzialmente è identico a lui, ma più intelligente.
Suona la campanella, ed entriamo tutti a scuola, come una mandria di bufali. La classe dove andiamo io, Knuckles ed Espio è al secondo piano, quindi due rampe di scale tutte le mattine. Che gioia. E non posso nemmeno correre, o investirei qualche primino come Amy. Come Amy? Ma cosa diavolo sto pensando?
Entriamo in classe, e dopo cinque minuti entra pure la bidella avvertendoci che manca la professoressa della prima ora, cioè quella di matematica.
-         Perfetto – Dico mettendo i piedi sul banco e lanciando lo zaino per terra. – Un’ora di libertà è quello che ci voleva. Vero Knuckles? Knux?
Inutile. Il mio compagno di banco si è  addormentato con la testa sulle braccia e russa come un contrabbasso. E chi lo sveglia più questo?
Espio, che stava sbirciando dalla porta, corre al suo posto. Due secondi dopo, la porta si apre ed entra la nostra vicepreside.
-         Buongiorno, ragazzi. – Dice gelida. – Siccome la professoressa Dean è assente, la vostra supplente di matematica per oggi sarò io.
NOOOOOO!
 
 
AMY P.O.V.
 
La prof di inglese non è ancora entrata, e io, Tikal e Blaze continuiamo a chiederci il perché. Di solito, è la donna più puntuale dell’universo. Ma oggi non si è ancora vista.
Blaze, nonché mia vicina di banco, guarda il cellulare. – Messaggio di Rouge. Da lei il prof è già arrivato.
-         A me ne è arrivato uno da Espio. Hanno la vicepreside come supplente. – Dice Tikal, dal banco davanti, voltandosi verso di noi.
Ridiamo tutte insieme. Quella donna ha lo stesso carattere di un cane da guardia, per questo è soprannominata Miss Dobermann.
Silver, dal suo banco solitario in fondo all’aula, ci guarda stranito, non riuscendo a capire perché ci siamo messe a ridere così d’improvviso. Per tutta risposta Blaze gli fa una linguaccia. Quei due sono grandi amici, ma sotto sotto sono sicura che c’è qualcosa di più…Ah, come vorrei che fosse così anche fra me e Sonic…
D’improvviso, la porta si spalanca e la professoressa entra, trascinando dietro di sé una ragazza mai vista prima.
-         Ragazzi, buongiorno. Vi presento Denise the Hedgehog, la vostra nuova compagna.
Ci voltiamo tutti a guardare la riccia bionda al suo fianco. E’ alta, con i capelli lunghissimi, e indossa dei semplici jeans e una maglietta viola con un simbolo strano, una specie di pugno chiuso. Sta guardando con aria diffidente la prof con i suoi occhi verde scuro.
-         Si è trasferita qui da poco e l’hanno ammessa alla nostra classe. Denise, benvenuta. Ora siediti pure al tuo posto. Puoi stare…vicino a Silver, sì. – Conclude, indicando il posto vuoto vicino al nostro amico, che per poco non cade dalla sedia.
La seguiamo tutti con lo sguardo mentre si dirige verso al banco, si siede buttando la borsa verde sotto il davanzale della finestra e scambia qualche laconica parola con Silver.
La prof batte le mani per richiamarci all’ordine. – Bene ragazzi, adesso possiamo iniziare la nostra lezione.
Ci voltiamo tutti di malavoglia verso di lei, ma durante l’ora non sono l’unica a guardare con la coda dell’occhio la nuova arrivata. Al suono della campanella, io Blaze e Tikal ci alziamo quasi contemporaneamente e ci avviciniamo a lei.
-         Ciao, io sono Amy, Amy Rose, e loro sono Blaze e Tikal. – Mi presento.
-         Denise, molto piacere. -  Fa lei sorridendo e alzandosi.
Scambiamo qualche parola e la nostra prima impressione, cioè che fosse una tipa snob, si dissolve subito. Denise è veramente simpatica, e a un certo punto arrivo a chiederle cosa significa il simbolo sulla sua maglia.
- Oh, questo? – Esclama lei tirandola davanti a sé.- E’ il simbolo del femminismo tedesco.
Dobbiamo avere un’espressione veramente sbalordita perché lei scoppia a ridere. - Come femminista ho raccolto un sacco di queste informazioni. Non preoccupatevi, anche i miei vecchi compagni non sapevano una fava del femminismo.
-         Tu sei femminista? – Le chiede Tikal stupita.
-         Sì, certo. – Fa lei semplicemente.- Non ditemi che sono l’unica!
-         Ehm…veramente sì, almeno in questa classe.
-         Questa poi! Va beh, vorrà dire che  sarò la prima. – E sorride ancora.
Vorremmo chiacchierare ancora con la nostra nuova compagna, ma il prof di scienze entra e noi ci catapultiamo ai nostri posti. Però non mi sfugge lo sguardo strano che Blaze lancia a Silver…Che sia gelosa?
 
 
Knux P.O.V.
 
Dopo la campanella di uscita, ci fermiamo tutti fuori dal cancello ad aspettare gli altri. Una volta tanto, né io né Silver dovremo scappare a prendere Roxy e Dodgeball alle 4, perché la madre di Cream va a prendere tutti i nani e li tiene a casa sua per un po’.
Comunque, i primi a uscire sono Shadow e Rouge, che stanno in classe insieme e appena suona la campanella non schizzano fuori come due ghepardi solo perché  sono troppo seri per farlo.
Appena arrivano, Shadow si appoggia al muretto con le braccia incrociate, senza spiccicare parola,e Rouge ci si sdraia direttamente sopra, tutta languida, lanciandogli sguardi eloquenti. Ma dove siamo finiti? Questa non è una casa chiusa. Okay, okay, sto esagerando…
Finalmente anche gli altri escono. Amy tira per mano una riccia bionda mai vista prima. Carina, ma….ma poi arriva Tikal di corsa, e chissenfrega di quella ragazza. Ma cosa sto dicendo? Comunque, le lancio un sorriso e poi mi volto verso Amy che ci sta presentando la tizia nuova.
-         Ragazzi, lei è Denise, è appena arrivata nella nostra classe.
-         Salve a tutti.
-         Piacere, io sono Sonic.
-         Knuckles.
-         Shadow.
-         Salve cara, io sono Rouge.
-         Io Espio e…devo scappare ragazzi. – Ma cosa gli prende? Tutt’a un tratto è impallidito ed è corso via.
-         Ciao Espio! – Lo saluta Sonic.
Chiacchieriamo un po’ con Denise, e sembra simpatica. E anche una tipa tosta, visto che sembra conoscere qualunque cosa di cui parliamo noi ragazzi. Videogiochi, calcio…Baseball…
-         Ragazzi, non so voi ma io ho una fame da lupi. – Proclama Silver a un certo punto. – Che ne dite di andare a fare pranzo al bar tutti insieme, invece che ognuno per conto suo?
La proposta viene accolta da tutti come un’ottima idea. – Denise, vuoi venire anche tu? – Chiede Blaze voltandosi verso la riccia.
-         Molto volentieri. Certo, se non sono di troppo….
-         Ma figurati! Sei la benvenuta.
-         Allora d’accordo.
Ci dirigiamo in massa verso il bar. Per strada, Tikal mi chiede: - Ehi Knuckles, ma tu e Silver non dovreste correre a casa a fare i fratelli maggiori?
- Non oggi. – Rispondo.- Vanilla ha promesso di tenere lei tutti i bambini fino a stasera. Sono libero come un fringuello.
Ridiamo insieme. Tikal è veramente molto più carina quando sorride. Ma che cosa diavolo sto pensando? Okay, è sicuramente la verità, ma credo di stare impazzendo.
 
Silver P.O.V
 
Arrivati al bar, occupiamo come al solito due tavoli. Il proprietario ci conosce, purtroppo per lui, ma vedendo una faccia nuova ci porta i menù.
Denise legge attentamente il proprio. – Ragazzi, ma cos’è il panino “de la muerte”?
-         E’ un panino talmente grande che in pochi sono riusciti a finirlo tutto. Nessuno di noi ce l’ha fatta, neanche Silver che praticamente è senza fondo.
-         E stai zitto! – Esclamo.
La nostra nuova compagna segue il nostro battibecco. – Mmmh…Sapete una cosa? Prendo quello.
La guardiamo con gli occhi fuori dalle orbite. – Denise, è veramente enorme quel panino….
-         Lo credo bene, ma mi piacciono le sfide.
-         Scommetto dieci dollari che non riesci a finirlo. – Fa Shadow sarcastico.
Denise non si scompone. – D’accordo. Dieci dollari.
Arriva il barista e ordiniamo tutti.
Il sandwich di Denise a momenti le copre la faccia da tanto è grande. – Sei ancora così sicura? – Le chiede Shadow, ma non è più così ironico. Più che altro adesso è incuriosito.
-         Mai stata così sicura.
Cominciamo a mangiare, ma nessuno riesce a staccare gli occhi da lei che, boccone dopo boccone, continua a divorare il suo panino.
E’ l’ultima a finire, ma ce la fa.  Inghiotte l’ultimo boccone, si pulisce il muso e guarda Shadow con aria di sfida. – Mi dai i soldi, per favore? Non ne ho abbastanza per pagare.
Sono matematicamente certo che adesso Shad si incavolerà. Nessuna ragazza gli ha mai parlato così. Invece mi sorprende, perché tira fuori i soldi dal portafoglio e nel darglieli le stringe la mano. – Congratulazioni.
-         Grazie. – La vediamo sparire dietro l’angolo del bar, mentre si dirige verso la cassa.
-         Che ragazza, gente.
 
 
Denise P.O.V.
 
Chiudo la porta del bagno, mi lascio cadere di fianco al water e vomito tutto il panino, dall’ inizio alla fine. No, non sono anoressica o robe così. Semplicemente, quell’affare era veramente troppo grosso. Ma la sottoscritta non perde una sfida contro un ragazzo, se può evitarlo.
Sfinita, mi siedo sul pavimento e mi appoggio al muro freddo. Spero che nessuno degli altri mi venga a cercare. Non ho intenzione di fare figuracce con dei ragazzi appena conosciuti, che tra l’altro sembrano anche simpatici. Quello che è scappato davanti a scuola, Espio o come si chiamava, pareva anche carino…
Sento bussare alla porta. – Denise? Sei qui?   – E’ Amy. Che faccio, la lascio entrare? Ma sì, di lei credo di potermi fidare.
Apro la porta senza alzarmi. – Ma cosa…Oh, Denise! – Si fionda dentro. – Ma che è successo?
-         Avevate ragione su quel coso. Ma per favore, non dire niente a Shadow. Affermerebbe che ho perso la scommessa.
Non dice più nulla, ma mi aiuta a ricompormi, a sciacquarmi il viso e poi mi riaccompagna al tavolo dagli altri.
Per adesso non dice nulla, ma spero che continui a tenere chiusa la bocca anche dopo. L’ho detto, di lei credo di potermi fidare, e anche delle altre ragazze, nel caso glielo rivelasse. Ma quel Shadow…Prego che non lo scopra mai.
Dopo che tutti hanno pagato, usciamo e andiamo a fare quattro passi.
Il tempo vola, e con i miei…nuovi amici? Potrei chiamarli così? Chiacchiero del più e del meno. Non ho nemmeno la più vaga idea di che ore siano, finché Silver non guarda l’orologio e salta su.
-         Cavoli! Knux, dobbiamo andare a prendere i nani, sono già le sei e un quarto!
-         Cosa!? ‘azz… Ragazzi, scusate, noi andiamo.
Quei due salutano velocemente e poi partono a rotta di collo. Chi saranno mai questi nani? Boh, lo chiederò a Amy. Ma domani, perché adesso sembra che tutti debbano correre a casa, come hanno scoperto l’ora. E anche la sottoscritta. In ogni caso, è stata una bella giornata, ma mi restano da scoprire diverse altre cose sui miei compagni di scuola…

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Avevo promesso che sarei tornata presto...E l'ho fatto! Sono diventata matta, perché scrivevo due storie in contemporanea...Ma ho iniziato a pubblicare l'una (questa) e l'altra ( il crossover che metterò in giornata ), quindi ai quattro gatti a cui piaceva il mio modo di scrivere lascio a disposizione tutto quello che vogliono XD detto questo, spero che vi piaccia almeno questa storia. Ciao ciao!
Ro =)
  
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