Videogiochi > Sonic
Ricorda la storia  |       
Autore: Kilian_Softballer_Ro    31/08/2012    2 recensioni
Una normalissima ragazzina, dal soprannome esotico, prende parte a una gita in montagna altrettanto normale...O forse no?
Verrà catapultata in un mondo che non si sarebbe mai aspettata nemmeno di immaginare, in compagnia di....No, questa è una sorpresa.
Crossover su:
- Sonic
- Il Signore degli Anelli
- Pokemon
E altri che vedremo in seguito. Buona lettura!
Genere: Avventura, Comico, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il mio nome è Esmeralda. E questa è sicuramente la storia più assurda che abbiate mai sentito.
Okay, okay, non è vero che mi chiamo Esmeralda. E’ solo un soprannome che mi hanno dato un paio di anni fa, e raccontando questa avventura ho intenzione di usarlo a prescindere. Anche perché il mio nome vero è talmente stupido, che mi vergogno a presentarmi con quello.
A proposito di presentarsi. Ormai ho iniziato a farlo, quindi andiamo fino in fondo.
Ho 14 anni ,  sono alta normalmente , e i miei capelli sono color legna da ardere. Ad essere sincera, sono color legna già arsa. Quando sono spettinati, sembrano grigio cenere . Normalmente, sono di un marrone così scuro da sembrare nero. E infine, nei giorni di sole, hanno delle sfumature rosso-marrone che sembrano quasi carine. I miei occhi sono color cacca di cane. Proprio la stessa tonalità. Pensate che bellezza. Va beh, lasciando perdere questi dettagli inutili, io direi di tornare alla storia.
Quel giorno ( non so di preciso quale: era all’incirca a metà di agosto ) ero andata in montagna con mio padre. Niente di strano, una normalissima gita , solo il paesaggio mi sembrava magnifico. Mi pareva di essere nella Terra di Mezzo. Montagne altissime mi circondavano , in parte rocciose e in parte costellate di arbusti , e mi sembrava veramente di essere in un racconto di Tolkien.
Ero così impegnata a guardarmi intorno, che non prestavo molta attenzione a mio padre dietro di me. Ma ad un certo punto, girando dietro un costone di roccia, mi accorsi di non vederlo più. Immediatamente feci dietro-front e ritornai sui miei passi per un pezzetto, ma niente da fare. Era svanito nel nulla, a quanto pareva.
Subito presi il cellulare, e tentai di chiamarlo, ma ovviamente eravamo troppo in alto perché ci fosse campo. “ Che stupida” pensai. Decisi di sedermi per terra ad aspettare, probabilmente era rimasto indietro. E così, mi sedetti e aspettai. E aspettai. Finché non mi resi conto che si stava facendo già buio, e io ero ancora lì sola come un cane. Tanto per aumentare il divertimento, si stava anche mettendo a piovere. Fantastico.
Per fortuna, girando lo sguardo attorno adocchiai una specie di grotta poco distante. Non ero granché entusiasta di usarla. Avevo visto troppe puntate di Criminal Minds dove in montagna si celavano brutti ceffi psicopatici, ma preferivo incrociare uno psicopatico  piuttosto che stare lì. Almeno con i matti i vestiti restano asciutti.
Perciò, presi lo zaino, il bastone e tutto l’ambaradan e mi infilai nella grotta. Aspettai un po’ prima di accendere la torcia, perché non era ancora del tutto buio, e intanto mi sbafai i panini che mi erano rimasti. Quando ebbi finito, vidi (o meglio non vidi ) di essere completamente all’oscuro. Nella Terra di Mordor, dove l’ombra nera scende…. – Sei una scema, Esmeralda – esclamai rivolta a me stessa dopo che mi accorsi di aver pensato quella frase. Stavo diventando troppo tolkieniana quel giorno.
Rimasi seduta lì per un bel pezzo , senza riuscire a calcolare il tempo grazie al cellulare che aveva deciso di dare forfait, ad ascoltare la pioggia che cadeva. Molto poetico….Se non fossi stata da sola in una grotta a 1200 metri da terra.
Ad un tratto, sentii un rumore provenire dall’ingresso del mio rifugio improvvisato. Io mi ero infilata molto in fondo, perché all’entrata l’acqua mi raggiungeva lo stesso, perciò avvertii solo una specie di tap tap . Immediatamente, spensi la torcia, terrorizzata. Che razza di bestia poteva essere?
Ero lì, rannicchiata come una palla, tutta preoccupata, quando sentii una pelliccia bagnata sfiorarmi….
-         Aaaaaaaaaaah!!!
-         Pikaaaaaaaaa!
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Sonic / Vai alla pagina dell'autore: Kilian_Softballer_Ro