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Autore: Synacky_    03/09/2012    3 recensioni
Ciao a tutti ^.-!!
Vorrei riproporvi una mia storia pubblicata in precedenza. Questa volta sarà più dettagliata e descritta e molti aspetti cambieranno. Spero sia di vostro gradimento ecco a voi la trama.
Re Riccardo ventuno anni fa diede alla luce una bambina degli occhi smeraldo. La principessa Ada. Lei divenne presto un'abile soldato. Di classe e dal carattere freddo e distaccato, vedrà la sua vita capovolta quando suo padre le farà un'annuncio:
Dal prologo:
"-Dovrò andare in Palestina, questi giorni… visto che dopo la morte di Roberto di Sable è un po’ in confusione. Sarò scortato come tu ben sai… ma vorrei un soldato abbastanza capace. Perciò verrai con me. Domande?- "
Buona lettura ^.-!! Recensite in tanti ^^
Genere: Azione, Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altaïr Ibn-La Ahad , Malik Al-Sayf , Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Principessa dei miei stivali'
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POV ADA
Il sole entrava timido attraverso le tende dei miei alloggi. Era ora di alzarsi. Presto sarei stata in Palestina. Sospiro, non mi piace il caldo. Certo non è la prima volta, ultimamente ci vado spesso, come principessa però. Ogni volta che arrivo mi ritrovo davanti quel molliccio di Francesco di Acri, che mi invita a fare una passeggiata, io sto per mandarlo a quel paese, ma poi mio padre mi guarda assassino. E così incomincia la mia tortura! Lui che parla, parla e io neanche lo ascolto. Ogni tanto vedo delle figure bianche muoversi tra i tetti furtivi e con un silenzio tomba. Ci sono anche quelli che quando hanno fretta non si preoccupano minimamente di nascondersi e si arrampicano sotto lo sguardo scioccato dei passanti e dei loro commenti. Sono come le aquile, belle, silenziose e letali. Che si notano solo al momento dell’attacco. Per fortuna noi ora abbiamo un patto di alleanza segreto con loro, se no potrei essere uccisa da un momento all’altro, anzi, non credo ne sarebbero capaci.
I miei pensieri vengono interrotti dall’arrivo di Barbara, la mia serva personale, che mi ricorda che devo prepararmi e che lei mi aspetta qui, per aiutarmi con l’armatura. Come se non fossi capace a mettermela. Mi alzo e mi dirigo verso il bagno dove mi guardo allo specchio prima di sciacquarmi la faccia. Sospiro, ho paura di rincontrare Francesco… che Dio me la mandi buona. Esco dal bagno dopo essermi lavata e vedo Barbara che mette in ordine l’armatura. Quando si accorge della mia presenza mi fa cenno di avvicinarmi e io faccio come richiesto. Fra mezz’ora saremo partiti…
 

POV ALTAIR
Il sole entra dalla porta che da al balcone, lasciata mezzo aperta. Mi alzo dal mio letto e mi dirigo verso il bagno. Oggi dovrò andare a Gerusalemme a vedere la situazione. Arriverà anche Re Riccardo e compagnia. Girano voci sul fatto che si sia portato dietro il soldato più forte di corte. Sarà. Dopo essermi lavato indosso la mia uniforme con tutti i miei ranghi e mi dirigo verso la scrivania di Theo... del Maestro, me lo devo ricordare! Appena mi vede mi fa cenno di avvicinarmi
-Salute e Pace T…. Maestro- dannazione! Me lo devo scrivere da qualche parte. Lo vedo sorridere, deve aver capito che sono un po’ in crisi nel chiamarlo per nome.
-Salute e Pace a te Altair. Dimmi sei pronto per andare a Gerusalemme?- mi chiede sedendosi alla scrivania
-Certo… mi chiedevo se c’è dell’altro- lui mi guarda perplesso
-Dell’altro? … oh! Scommetto che Malik non si è stato zitto- sorrido –Sto finendo di raccogliere informazioni, perciò ti devo chiedere di trattenerti lì un paio di giorni almeno, fino a nuovi ordini- annuisco e mi congedo. Quando raggiungo l’uscita ecco che arriva il “maestrino”
-Altair, pare che i miei allievi non comprendano bene come maneggiare la spada, daresti loro una dimostrazione?- mi chiede con il suo solito tono. Ma Dio Santo! Sbaglio o sono i TUOI allievi?!
-Avrei da fare- lo congedo atono
-Capisco- detto questo torna a dare ordini ai SUOI allievi. Sospiro, sempre la solita storia… chissà su quali ordini deve lavorare… mah!
Dopo essere uscito fuori dal cancello sento qualcuno che mi insegue
-Ehi!! Altair!! Aspetta!! – mi volto e vedo Malik sfinito inseguirmi.
-Devo andare anch’io a Gerusalemme, servo quando arriveranno i nuovi ordini da assegnarti- lo guardo atono
-D’accordo- ed entrambi montiamo sui cavalli. Io sempre sul mio solito cavallo nero come la pece e con una macchia in mezzo alla fronte bianca. Do una frustata più forte e parte al galoppo verso Gerusalemme.
 
 
Un gruppo di persone si affretta ad andare in centro pronta ad ammirare l’arrivo del Re. I bambini corrono per le strade giocando a nascondino, dove spesso vengono sgridati dai mercanti. Dopo un paio di minuti la gente si volta all’arrivo del Re Riccardo con la sua armata. Affianco a lui un soldato, dove si intravedono solo gli occhi, scruta attentamente la città attorno a lui. I bambini si fanno spazio verso la folla e esclamano quanto vorrebbero essere ricchi così. Quanto vorrebbero mangiare come il Re. Il soldato gli fissa per un paio di secondi per poi tornare con lo sguardi fisso davanti a se. Aveva gli occhi smeraldo velati e circondati da un Kajal nero e folte ciglia, che li risaltavano magnificamente. Nessuno però notava ciò. Nessuno immaginava che si potesse nascondere la Principessa. Poi un commento di una bambina vestita di stracci attirò la sua attenzione.
-Che peccato, questa volta non c’è la principessa… mi sarebbe piaciuto vederla. Sempre così bella, con quei vestiti magnifici…- Poi il soldato vide che arrivò un vecchio e la prese per i capelli urlandola che tra li a poco dovevano venderla e di non permettersi di fuggire. La principessa storse la bocca. Memorizzò bene il viso dell’uomo e giurò che egli non poté vedere la luce del giorno di domani. Se ne sarebbe occupata più tardi. Notò poi che una figura bianca scostava la gente per vedere meglio…
 

POV ALTAIR
Accidenti devo fare in fretta, dovrebbero essere già lì. Vedo un gruppo di monaci in lontananza e mi intrufolo in mezzo a loro. Dopo essere passato in osservato mi chiedo quanto possano essere stupide quelle guardie… come può un monaco avere tante armi… come può un monaco avere armi! Per non parlare delle macchie di sane sul vestito che mi sono dimenticato di lavare! Mi chiedo come le selezionano. Dopo essermi diviso salto sui tetti per arrivare prima a destinazione.
Finalmente eccomi arrivato, scosto le varie persone per vedere meglio e finalmente lo vedo. Dopo un po’ noto un soldato che fissa una bambina che viene portata via da un venditore di schiavi penso… anzi… quello è un sottoposto. Noto anche che stringe più forte le briglie per ritornare con lo sguardo dritto davanti a se. … ma è una donna?! Guardando i suoi occhi sembra di si. Scuoto la testa, com’è possibile? Va be ne avevo vista un’altra quando dovevo assassinare Roberto e mi sono ritrovato di fronte quella lì. Ma mi sembra strano, sarà la luce. Poi noto che mi guarda
 

POV ADA
Un assassino? Penso sia qui per il nostro stesso motivo. Dopo un paio di secondi rimasta a guardarlo si avvera uno dei miei più grandi incubi. Volto la testa lentamente… eccolo! Francesco di Acri con il nuovo Governatore di Gerusalemme e suo padre. Possibile che non mi lasci mai in pace?!
 
 

 
 

 
Salce salvino!!
Scusate il capitolo corto ma voglio lasciare le nuove notizie al prossimo capitolo ^.-!
Ringrazio Ezia98 per aver recensito e inserito nelle preferite. Grazie, grazie, grazie!!
Spero recensirete in tanti. Ho pensato di modificare la trama, quindi sarà diversa dalla precedente, sarà più emozionante ^.-!! Il prossimo capitolo si intitolerà:
Notizie sconcertanti e nuovo assassinio”  A presto e grazie a chi legge!
Mi raccomando recensite in tanti, anche le critiche sono ben accette ^^
Un bacioneeeee  

Ali :3

  
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